Bisogna riconoscerlo. L'ostacolo più grande da superare quando si inizia a guardare Il Trono di Spade o il nuovo prequel seriale House of the Dragon, è rappresentato dall'intricato affresco politico dei Sette Regni. Solo dopo aver imparato a conoscere le varie casate, i loro territori e i rispettivi costumi ci si comincia ad appassionare alle vicende dei vari protagonisti.
La storia di House of the Dragon è ambientata quasi due secoli prima de Il Trono di Spade e si concentra sulla temuta Casa Targaryen. Per questo è importante fare un passo indietro e capire cosa c'è stato prima. Ovvero come Casa Targaryen è arrivata a comandare tutto il Continente Occidentale di Westeros.
Le informazioni più complete si possono trovare incluse nei contenuti speciali, dell'edizione americana del cofanetto Blu-ray de Il Trono di Spade. I video compongono una serie di feature animate intitolate Conquest & Rebellion: An Animated History of The Seven Kingdoms. Molto probabilmente questi video diventeranno in poco tempo imprescindibili per tutti i nuovi seguaci di House of the Dragon al fine di saperne di più su Casa Targaryen.
I video sono una sorta di prequel in cui sono raccontate tutte le tappe fondamentali della tumultuosa storia di Westeros. Lo script di ogni filmato porta la firma di Dave Hill, uno degli sceneggiatori della serie de Il Trono di Spade, con ogni capitolo narrato in prima persona a seconda dell'argomento trattato, da un diverso membro del cast.
La serie TV completa de Il Trono di Spade e la prima stagione House of the Dragon sono state trasmesse in esclusiva su Sky e in streaming su NOW in contemporanea con la messa in onda statunitense di HBO, servizi nei quali dal 17 giugno 2024 è possibile vedere anche la seconda stagione di House of the Dragon.
La storia dei Targaryen
Harry Lloyd, l'attore che per cinque episodi nella prima stagione de Il Trono di Spade ha interpretato Viserys Targaryen III, ha raccontato la storia di uno dei personaggi più importanti del passato dei Sette Regni: Aegon Targaryen I il Conquistatore.
Il suo antenato Aerion abbandona la splendente città di Valyria 12 anni prima che questa fosse distrutta da un disastro naturale. Un'eruzione vulcanica senza precedenti, che in poche ore cancella quasi ogni traccia di una civiltà destinata a perdurare in eterno. Nonostante i Valyriani riuscirono a cavalcare i draghi, dote che li ha resi i dominatori assoluti dal di sopra del cielo, non furono in grado di sfuggire al loro fato.
Aerion si stabilisce su un'isola sperduta e dimenticata dagli Dei, dove grazie alle sue arti e al fuoco dei suoi draghi, costruisce una fortezza alla quale dà il nome di Roccia del Drago. In seguito il suo discendente Aegon sarà il primo sovrano a sedere sul Trono di Spade.
Tuttavia quando dalla sommità del suo castello Aegon guardando a Est (Essos), vede solo il retaggio del suo morente e stanco passato, decide di rivolgere il suo sguardo e la sua ambizione a Ovest (Westeros). Qui scorge una terra divisa, ma ricca di oro e opportunità e priva di altri draghi, oltre al suo Balerion e a quelli delle sue sorelle Rhaenys e Visenya che portavano il nome di Meraxes e Vhagar.
Dopo aver sorvolato Westeros, Aegon ordina di intagliare l'imponente tavolo che è stato possibile ammirare in parecchi episodi de Il Trono di Spade all'interno della fortezza di Roccia del Drago. Questo non è altro che una mappa delle terre scorte da Aegon. Una mappa su cui fa disegnare ogni fiume e ogni montagna ma nessun confine, perché presto i Sette Regni sarebbero diventati uno solo e lui ne sarebbe stato l'unico signore.
Il destino delle altre casate
Durante il suo desiderio di conquista, ad Aegon non importava se Casa Durrandon dominava sulle Terre della Tempesta o se gli Hoare avevano il controllo delle Isole di Ferro e delle Terre dei Fiumi. Dal suo punto di vista si sarebbero tutti inginocchiati a lui per evitare di essere distrutti. Lo stesso dovevano fare anche gli Stark, i signori di Grande Inverno situati a Nord e i ricchissimi Lannister dimorati a Ovest.
La stessa sorte riservata anche ai Gardener dell'Altopiano e agli Arryn, i Lord della Valle e a Casa Martell a Sud, circondata dai deserti. Ciascuna di queste imponenti famiglie impara ben presto a sue spese cosa significa davvero la grandezza attraverso l'insegnamento di Aegon.
Con le spade di tutti coloro che decidono di sottostare al suo volere e grazie al respiro delle suoi draghi, Aegon forgia un Trono intorno al quale costruisce la Fortezza Rossa. Un castello che diventa il simbolo della sua capitale, la città di Approdo del Re. Edificata nel punto esatto in cui Aegon mise piede la prima volta che fece posare Balerion sulle terre di Westeros.
Nella settima stagione de Il Trono di Spade, si può notare con quanta insistenza la Madre dei Draghi Daenerys Targaryen chieda a Jon Snow di inginocchiarsi al suo cospetto, in segno di sottomissione. Il suo perseverare nella richiesta non è frutto di un capriccio o di una volontà di potenza ansiosa di affermarsi, quanto un omaggio al leggendario antenato Aegon che obbligò tutti i sovrani dei Sette Regni a compiere lo stesso gesto dopo averli sconfitti.
E se i nomi dei Durrandon, degli Hoare e dei Gardner non vi suonano familiari, è perché ebbero l'ardire di opporsi alla sua conquista e Aegon li spazzò via per sempre dalla faccia di Westeros. Al loro posto subentrano le casate dei Greyjoy, dei Baratheon e dei Tyrell. È stato proprio il Re Conquistatore a forgiare nel fuoco l'attuale scacchiere politico dei Sette Regni.
Attraverso la storia di Aegon si viene inoltre a conoscenza del fatto che secondo le tradizioni di Casa Targaryen, le unioni tra consanguinei non sono considerate per nulla incestuose. Al contrario sono ritenute assolutamente normali e spesso caldeggiate. Ma Aegon I il Conquistatore si spinge ancora oltre, prendendo in spose entrambe le sue sorelle.
Per continuare a scoprire di più su House of the Dragon vi consigliamo il nostro articolo Tutto su Casa Velaryon, i Signori delle Maree di House of the Dragon.
Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla serie TV Il Trono di Spade. Crediti: Television 360, Grok! Television, Generator Entertainment, Startling Television, Bighead Littlehead
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