Resident Evil: tutti i film della saga ispirata ai videogiochi horror

Tratta dall’omonimo videogame survival horror, la saga cinematografica di Resident Evil reinterpreta personaggi e trama dell'apocalisse di casa Capcom. E consacra Milla Jovovich ad antieroina maciulla-zombie.

Autore: Andrea Guerriero ,

Prima che un fenomeno da grande schermo, Resident Evil è stata - ed è tutt'ora - una leggenda per il popolo di videogiocatori.

Era il 1996 quando la giapponese Capcom diede in pasto alle folle il primo capitolo di quella che, da lì a poco, sarebbe divenuta una delle sue saghe di maggior successo. Così come una delle più amate dell'intero panorama videoludico. L'horror visto da Shinji Mikami morse PC e console con il fare del campione, ed è ancora sulla cresta dell'onda grazie ad un settimo capitolo decisamente innovativo e soprattutto al remake del secondo, che ha saputo riproporre in chiave moderna uno dei titoli entrati di diritto dell'Olimpo del gaming senza tradirne la gloriosa tradizione.

Resident Evil poi, come già dicevamo, è stato capace di contagiare con il suo virus T anche le sale cinematografiche di tutto il mondo. Gli zombie del colosso di Osaka si sono infatti esibiti in una antologia dalla qualità sicuramente altalenante, ma che ha permesso al marchio Biohazard - così è conosciuto in Giappone - di varcare i confini del medium Videogioco e di farsi conoscere anche da chi non è appassionato di pad e virtuosismi grafici. Non solo, Capcom ha voluto espandere l'universo narrativo della serie tramite una manciata di film in computer grafica, destinati al mercato home video.

A seguire, tutti i film del franchise orrorifico.

Film live-action

Film in CG

Reboot, progetti inediti e cancellati

I film live-action

Resident Evil (2002)

Era il 2002 quando Paul W.S. Anderson, noto al grande pubblico per Punto di non ritorno, I tre moschettieri e Mortal Kombat - altro tie-in videoludico -, decise di trasportare le atmosfere di Resident Evil al cinema. E lo fece senza seguire pedissequamente la narrazione della saga di videogame, ma reinterpretandola e arricchendola di personaggi mai visti prima. Compresa l'assoluta protagonista Alice, interpretata dalla moglie dello stesso regista britannico, Milla Jovovich.

Il film che diede ufficialmente il via al contagio sul grande schermo ci portava all'interno dell'Alveare, un enorme laboratorio segreto costruito dalla Umbrella Corporation nel sottosuolo di Raccoon City, cittadina fittizia nel mid-west americano. Qui, la società farmaceutica conduce esperimenti genetici e ricerche illegali su armi batteriologiche, com l'itera struttura gestita dalla Regina Rossa, avanzatissima intelligenza artificiale. Quando nel laboratorio si scatena - per errore? - una fuoriuscita di materiale batteriologico - il Virus T, capace di rianimare i morti e trasformarli in famelici zombie -, la Regina Rossa deciderà di avviare i protocolli di emergenza sigillando la struttura, portando alla morte tutti i membri dello staff.

Alice inizia la sua disavventura zombesca all'interno di una villa usata come copertura dell'ingresso dell'Alveare. Privata dei suoi ricordi, si unisce a Matt (Eric Mabius), un ambientalista che vorrebbe denunciare il lavoro della Umbrella e la cui sorella si trova nei laboratori, e ad una squadra di mercenari con l'incarico di disattivare la Regina Rossa proprio per conto della Umbrella - tra cui figura il personaggio di Rain Ocampo, interpretata da Michelle Rodriguez.

Resident Evil: Apocalypse (2004)

Il secondo lungometraggio, diretto da Alexander Witt e sbarcato nelle sale nel 2004, inizia esattamente dove finiva il primo: dopo essere stata catturata dalla Umbrella assieme a Matt, essere stata oggetto di diversi esperimenti e essere riuscita a fuggire, Alice si ritroverà a fare i conti con una Raccoon City ormai devastata dalla pandemia. Il film è ispirato agli eventi raccontati nella serie videoludica, in particolare al terzo e al secondo titolo della serie, Resident Evil 3: Nemesis e Resident Evil 2. Benché ne riprenda i personaggi, presenta una trama indipendente dal videogioco.

Per arginare il virus, la controversa compagnia farmaceutica ha deciso di lanciare un'ordigno nucleare sulla cittadina, radendola al suolo. L'unica possibilità di sopravvienza per Alice e un piccolo gruppo di sopravvissuti a cui si è unita - di cui fanno parte Jill Valentine (Sienna Guillory), Carlos Oliveira (Oded Fehr) ed L.J. (Mike Epps) - è quella di rintracciare e salvare Angela Ashford, figlia dello scienziato che ha creato il Virus-T, in cambio di un elicottero che li porterà fuori da Raccoon City prima dell'esplosione. Nel caos generale, faremo la conoscenza anche del temibile Nemesis, uno dei nemici più iconici del videogioco.

Resident Evil: Extinction (2007)

Diretto da Russell Mulcahy, Extinction debutta nel 2007 e segna l'esplosione definitiva dell'epidemia zombie a livello mondiale, tre anni dopo l'incidente di Raccoon City. Mentre il dottor Alexander Isaacs sta sperimentando gli effetti del virus ottenuto da cloni di Alice, giungendo a creare alcuni "super-zombie", Carlos ed L.J. si sono uniti ad un convoglio guidato da Claire Redfield (Ali Larter), che sfugge alla morte solo grazie all'arrivo di una Alice dotata di nuovi poteri psichici.

Informata dalla Regina Bianca - intelligenza artificiale "sorella" della Regina Rossa del primo episodio - che il suo sangue è la chiave per debellare l'infezione, la protagonista convince il gruppo a seguirla in una spedizione verso una utopica zona non toccata dall'infezione in Alaska. Naturalmente con l'Umbrella sempre pronta a dar loro la caccia sfruttando non-morti e altre mostruosità bio-organiche.

Resident Evil: Afterlife (2010)

Nel 2010 Paul W.S. Anderson torna alla regia e dirige Resident Evil: Afterlife, primo film della saga a essere distribuito in tridimensionale. È passato un anno dagli eventi di Extinction: Alice ed i suoi cloni irrompono nella sede della Umbrella di Tokyo mettendo il posto a ferro e fuoco, ma Albert Wesker (Shawn Roberts) riuscirà a privarla dei suoi poteri, inoculandole un vaccino.

La lotta del gruppo di sopravvissuti guidati da Alice è ora focalizzata a raggiungere Arcadia, terra promessa che si rivelerà essere una trappola orchestrata dalla Umbrella per proseguire i suoi esperimenti sui poveri malcapitati. Solo nelle battute finali della pellicola, si scoprirà che si tratta di una nave di detenzione, che sarà poi trasformata dai superstiti nel paradiso libero dall'epidemia che sarebbe dovuto essere. Una squadra della Umbrella si avvicina però minacciosa, agli ordini una Jill Valentine soggiogata da un misterioso dispositivo. 

Resident Evil: Retribution (2012)

Nel 2012, Anderson prosegue la storia e ci presenta uno scenario in cui l'attacco della Umbrella ai danni della Arcadia ha successo, con Alice che viene subito catturata. Mentre viene torturata da Jill, riuscirà però a scappare grazie all'irruzione di Ada Wong (Li Bingbing), il miglior agente di Wesker, non più al soldo della malvagia compagnia farmaceutica.

La Regina Rossa, l'intelligenza artificiale già incontrata a Raccoon City, ha preso il controllo della Umbrella e persegue attualmente l'obiettivo di eliminare l'umanità: Wesker crede che Alice sia l'unica speranza rimasta. Arroccato nella Casa Bianca, ultima base difensiva contro gli zombie, il vecchio nemico restituirà alla donna i suoi poteri iniettandole nuovamente il Virus T.

Resident Evil: The Final Chapter (2016)

Come il titolo del film suggerisce, nel 2016 Anderson decide di chiudere l'antologia filmica di Resident Evil con The Final Chapter. Con un flashback, il regista racconta la storia di Aicia Marcus, figlia del fondatore della Umbrella Corporation. Sarà la sua malattia a spingere il padre a creare il Virus T, che scatenerà poi lotte di potere interne e la pandemia che già conosciamo.

Nel presente, la Casa Bianca è caduta e tutti gli umani sono morti, tranne Alice che, dopo uno scontro con un mostro volante, viene contattata dalla Regina Rossa che le rivela l'esistenza di una provetta di anti-virus, risolutivo contro l'infezione globale, situata nel laboratorio Umbrella nel sottosuolo di Raccoon City, e che deve essere recuperata entro brevissimo tempo, pena la morte delle poche migliaia di persone al mondo non ancora infette. 

 

I film in computer grafica 

Resident Evil: Degeneration (2008)

Resident Evil: Degeneration è un film in computer grafica del 2008 diretto dal giapponese Makoto Kamiya, distribuito sul mercato occidentale solo in DVD e Blu-ray. A differenza delle pellicole interpretate da Milla Jovovich, segue le vicende e la linea temporale della saga videoludica, contribuendo a fare maggiore chiarezza su alcuni eventi rimasti insoluti e facendo da precursore ad alcuni degli argomenti trattati in seguito in Resident Evil 5, uscito nel marzo 2009.

Ha come protagonisti Leon S. Kennedy e Claire Redfield, di nuovo insieme sette anni dopo i drammatici eventi accaduti a Raccoon City. Affossata dallo scandalo seguito alla distruzione della città, la Umbrella Corporation ha dichiarato bancarotta, ma questo non è servito a eliminare il Virus T dalla faccia della Terra. Il pericoloso agente virale, infatti, è ancora in circolazione, e il cosiddetto bio-terrorismo sta diventando un fenomeno sempre più diffuso a livello globale. In questo scenario assisteremo, fino all'epilogo, alla nascita di una nuova e misteriosa compagnia, la Tri-Cell, che diventerà presto nota anche ai fan del videogame made in Capcom.

Resident Evil: Damnation (2012)

Resident Evil: Damnation è un film in computer grafica prodotto da Capcom e Sony Pictures Entertainment Japan uscito in versione digitale su PlayStation Network e Xbox Live il 15 settembre 2012, in DVD e Blu-ray Disc il 25 settembre 2012 (il 3 ottobre in Italia), mentre è stato proiettato al cinema a Shinjuku dal 27 ottobre.

Si tratta del seguito di Degenerarion, diretto da Makoto Kamiya e prodotto da Hiroyuki Kobayashi. La storia si concentra su alcune armi biorganiche utilizzate in una guerra in Europa - in particolare nella Repubblica Slava dell'Est, una piccola nazione sorta dopo il crollo dell'U.R.S.S. - e vede il ritorno di Leon S. Kennedy come protagonista. Subito dopo il suo arrivo, il governo USA gli ordina di lasciare immediatamente il Paese. Deciso a scoprire la verità, Leon ignora l'ordine ed entra nel campo di battaglia per porre fine alla catena di tragedie causate dalle BOW. Seguendo da vicino la narrazione del brand poligonale, va a spiegare gli eventi che precedono Resident Evil 6, avventura orrorifica corale per PC e console recentemente approdata anche su Nintendo Switch. 

Resident Evil: Vendetta (2017)

Il 2017 segna l'uscita dell'ultimo film in computer grafica dedicato alla saga, Vendetta, diretto da Takanori Tsujimoto e disponibile solo in versione digitale. i colloca temporalmente tra i videogiochi Resident Evil 6 e Resident Evil 7: Biohazard.

In questo capitolo appassionati e semplici curiosi hanno potuto riabbracciare l'agente del BSAA Chris Redfield, la ricercatrice Rebecca Chambers e l'esperto in materia Leon Scott Kennedy. Il trio di veterani dovrà  affrontare Glenn Arias, assieme al suo braccio destro Maria Gomez, un affascinante trafficante di armi biologiche che vuole diffondere il virus Trigger sulla città di New York a causa della morte della sua futura moglie.

 

Reboot e altri progetti

Non tutti lo sanno, ma la tradizione cinematografica di Resident Evil era già stata avviata nel lontano 2000 da Resident Evil 4D: Executer. Si tratta di un progetto in computer grafica, un cortometraggio diretto da Koichi Ohata che non è mai arrivato ufficialmente in Italia. Ci troviamo a Raccoon City, i cui cittadini sono stati trasformati in zombie dopo essere stati infettati dal T-virus, un'arma biologica sviluppata segretamente dalla società farmaceutica Umbrella. Una squadra militare composta dal leader Claus (Masaki Aizawa) e dai suoi uomini Roger (Hiroto Torihata), Ed (Hideto Ebihara), Robert (Tadasuke Omizu) e Norman (Yoshiyuki Kaneko) viene mandata in città dalla compagnia. Il loro obiettivo è quello di salvare la dottoressa Cameron (Yurika Hino), una scienziata ricercatrice di un nuovo virus.

Più volte, poi, si è parlato di una serie TV di Resident Evil, purtroppo mai arrivata sul piccolo schermo. Mance Media e il regista indipendente Shawn Lebert annunciarono infatti di essere al lavoro su "Arklay", show che avrebbe dovuto debuttare nel 2015 prima di venire tristemente cancellato. Le vicende di Resident Evil: Arklay avrebbero dovuto prendere luogo nella regione montuosa di Arklay - nome noto a chi ha avuto la fortuna di giocare al primo capitolo di Biohazard -  per raccontare la storia di James Reinhardt, un investigatore impegnato nella risoluzione di un caso che avrebbe coinvolto una serie di omicidi verificatisi a Raccoon City a causa di un certo virus familiare ai fan dell'horror game giapponese. In rete è possibile reperire un video che ne mostra le poche scene girate, condivise dallo stesso regista:

In ogni caso, la community di appassionati guarda al futuro e ad un reboot dell'intero brand sul grande schermo. A dirigerlo sarà Johannes Roberts, che già promette una buona dose di terrore e una maggior fedeltà agli eventi visti nella serie videoludica. Ricordiamo che all'inizio a produrre il reboot di Resident Evil doveva essere la Atomic Monster di James Wan, che però ha abbandonato il progetto.

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!