Quando un libro o un videogioco di successo vengono adattati per il cinema o la TV, la preoccupazione più grande dei fan riguarda spesso i cambiamenti che vengono apportati alla storia originale.
Nel mese di marzo 2020, si è saputo che Craig Mazin avrebbe avuto l'arduo compito di portare sul piccolo schermo, per HBO, una serie TV basata sul videogioco The Last of Us.
In qualità di produttore e showrunner, Craig Mazin ha voluto placare gli eventuali timori dei fan del videogame, durante una intervista tenutasi con BBC Radio 5.
Il tipo di adattamento che avrà The Last of Us
Mazin, già autore dell'acclamata e vincente serie Chernobyl, ha parlato del tipo di lavoro che sta facendo:
Penso che i fan si preoccupino del fatto che quando una proprietà viene concessa in licenza, le persone che devono lavorarci non la capiscano veramente o che la stravolgano. In questo caso, io sto lavorando con il tizio che ha creato il gioco [Neil Druckmann]. Quindi i cambiamenti che stiamo apportando sono pensati per aggiungere elementi ed espandere quelli già presenti, non per disfare, ma piuttosto per migliorare.
Il finale dello show sarà diverso
Per quanto riguarda il finale della serie, che ovviamente non ha rivelato, Mazin ha voluto sottolineare che sarà diverso da quello del gioco ma altrettanto divisivo per il pubblico.
Di finale ne stiamo creando uno nuovo e stiamo anche re-immaginando gli elementi della storia per presentare al pubblico un formato diverso. Per me è una specie di sogno che si avvera. Sono un po' spaventato perché ho molte emozioni piuttosto intense legate a questo gioco. Penso che, dopo che lo show andrà in onda, probabilmente dovrò nascondermi in un bunker per un po', perché comunque non si può rendere tutti felici.
Gli "scarti" del videogioco potrebbero trovare spazio nella serie
L'ultimo argomento toccato da Mazin nell'intervista radio è quello che riguarda alcune parti eliminate dal videogioco che potrebbero trovare spazio nella serie TV.
Mazin ha affermato che lo stesso creatore del gioco, Neil Druckmann, è andato da lui proponendogli idee "scartate" per l'avventura videoludica.
Inoltre, Mazin dice di aver parlato molto con Neil e che di comune accordo hanno deciso che tutto lo show sarà coerente alla storia, ovvero nessun episodio sarà costruito come riempitivo:
Non ci sono episodi senza senso. È tutto curato. Gli elementi nuovi e quelli che migliorano la trama sono collegati in modo organico e serio. I fan del videogame e quelli che non lo conoscono lo apprezzeranno.
Secondo il sito americano Collider, lo show televisivo potrebbe mostrare anche parti della storia del sequel videoludico, ovvero The Last of Us 2. Inoltre, la serie TV potrebbe avere più stagioni.
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Johan Renck sarà il regista del pilot, nonché produttore esecutivo. Il progetto segna la prima serie televisiva di PlayStation Productions.
The Last of Us è un racconto apocalittico incentrato sulla relazione tra Joel, un contrabbandiere, ed Ellie, un'adolescente che potrebbe essere la chiave per la cura contro la pandemia mortale che ha sconvolto il mondo.
Joel viene assunto per far evadere la ragazzina di 14 anni da una zona di quarantena fortemente controllata.
Questa fuga si trasformerà presto in un viaggio attraverso il territorio degli Stati Uniti, completamente sconvolto a causa della pandemia in atto, che trasforma i contagiati in creature simili a degli zombie.
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