La serie TV The Mandalorian sta introducendo e approfondendo molte specie appartenenti al franchise di Star Wars.
Nel primo episodio della terza stagione, ci sono le maestose creature nell'iperspazio viste da Grogu e nel secondo episodio Din, armato di Darksaber, fa la turbolenta conoscenza delle creature che vivono su Mandalore.
Nel terzo episodio non c'è alcuna nuova creatura, piuttosto è l'esplicito riferimento a una di queste ad aver incuriosito gli appassionati poiché apre alcuni interessanti risvolti di trama.
Attenzione: il seguente articolo contiene spoiler della terza stagione di The Mandalorian. Vi consigliamo quindi di proseguire nella lettura solo dopo la visione.
Nel terzo episodio della terza stagione di The Mandalorian, intitolato The Convert, la trama si snoda attraverso una serie di eventi che culminano in un'inquietante scoperta: per sovrascrivere l'indottrinamento imperiale, la Nuova Repubblica sta utilizzando una versione migliorata del dispositivo di tortura imperiale chiamato Mind Flayer.
La trama infatti si allontana da Din e Grogu (impegnati nella redenzione del mandaloriano come dettano le regole de La Via) e ci porta nel cuore di Coruscant, dove il Dr. Penn Pershing, interpretato da Omid Abtahi, è appena uscito dal programma di reintegrazione nella Nuova Repubblica e ora fa parte del programma Amnistia.
Sebbene tutti rassicurino Pershing sul fatto che il dispositivo, che lui riconosce subito, abbia semplicemente lo scopo di lenire le sue ansie, Pershing sa che si tratta invece di un pericoloso procedimento per ripulire la mente.
I 602 Mitigators, più comunemente noti come Mind Flayer, infatti sono dispositivi utilizzati in precedenza dall'Impero Galattico e ora, in The Mandalorian, adottati anche dalla Nuova Repubblica.
Il Dr. Penn Pershing è dunque costretto a sottoporsi a una ricalibrazione mentale utilizzando basse tensioni, ma il macchinario viene facilmente sabotato: interviene Kane che, una volta rimasta sola con Pershing e il Mind Flayer, aumenta di nascosto la sovratensione elettrica del dispositivo bruciandogli completamente la mente.
Kane a parte, quel che sorprende è che la Nuova Repubblica, anche sotto un regime libero e democratico, segua le orme dell'Impero quando si tratta di metodi di indottrinamento.
The Mandalorian non è la prima opera di Star Wars, e non solo, in cui compare o viene citato il Mind Flyer.
Il Mind Flyer in Star Wars
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Nell'universo di Star Wars, il Mind Flayer è stato già visto e citato.
Nella prima stagione di The Mandalorian, quindi diversi anni dopo la caduta dell'Impero come suggerisce l'ordine in cui guardare i film e le serie TV di Star Wars, mentre è intrappolata sul pianeta Nevarro dalle forze dell'ex Imperiale Moff Gideon, l'ex soldato d'assalto dell'Alleanza Ribelle Cara Dune crede che sarebbe stata caricata su un Mind Flayer se si fosse arresa. Greef Karga, agente della Gilda dei cacciatori di taglie, nega l'esistenza dei Mind Flayer, affermando che si tratti solo di propaganda in tempo di guerra.
La terza stagione di The Mandalorian, non solo conferma la loro esistenza, ma anche il fatto che siano ancora in uso e nelle mani della Nuova Repubblica.
La seconda apparizione è nel film Rogue One: A Star Wars Story. Saw Guerrera tortura Bodhi Rook con una creatura chiamata Bor Gullet. Secondo Saw, Bor Gullet può sondare la mente e manipolare i pensieri, spesso facendo impazzire la vittima durante il processo.
La terza citazione, e forse la più importante, è nel fumetto Star Wars: Doctor Aphra n.21 (serie di fumetti canonica del 2020) dove si vede una creatura identificata come Mairan, con lo stesso tipo di poteri psichici. Si viene anche a sapere che l'Impero ne possiede tre esemplari criogenati.
Sebbene non ci sia ancora alcuna conferma canonica che un Mairan abbia ispirato (o addirittura alimentato) il Mind Flayer in The Mandalorian, il collegamento probabilmente c'è: i Mind Flayer, in origine, sono creature tentacolari con poteri psionici, proprio come il Mairan. Perché una macchina dovrebbe prendere il nome da una creatura tentacolare a meno che non abbia qualche connessione?
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I fan più appassionati lo sapranno già, ma il termine Mind Flayer nasce da Dungeons & Dragons dove i Mind Flayer sono una delle creature più temute e pericolose del gioco di ruolo. I Mind Flayer di D&D, noti anche come Illithid, possiedono abilità psichiche che consentono loro di controllare altri esseri senzienti, divorano i cervelli umani ed emergono come entità lovecraftiane in grado di usare la paura e la manipolazione mentale.
Il collegamento con un'altra serie TV è evidente: in Stranger Things, Mind Flayer è il soprannome che i personaggi principali danno all'antagonista della terza stagione, un’entità che vive nel Sottosopra, dotata di tentacoli e, anche in questo caso, di abilità psichiche che gli consentono di controllare gli esseri umani.
L'immagine di copertina di questo articolo è tratta dalla serie TV The Mandalorian di Lucasfilm, Fairview Entertainment, Golem Creations.
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