#The Witcher, la showrunner Lauren S. Hissrich lo ha ripetuto a più riprese, si ispirerà direttamente alle opere letterarie di Andrzej Sapkowski, che hanno dato origine alle avventure di Geralt di Rivia. In particolare, la prima stagione della serie Netflix si concentrerà su Il Guardiano degli Innocenti – volume originale di racconti dedicato allo Strigo – dal quale, però, si discosterà in alcune cose, non riprendendone integralmente tutti i contenuti.
Ad approfondire l'argomento è stato Tomek Bagiński, produttore esecutivo della serie, che ha voluto mettere sotto i riflettori la necessità di The Witcher di "filtrare", in qualche modo, i contenuti proposti da Il Guardiano degli Innocenti, in modo da introdurre in modo diverso, fin dalla prima stagione, alcuni dei protagonisti del Continente.
I contenuti di The Witcher
Intervistato da ComicBook, Bagiński ha riconosciuto alla showrunner il merito di essere riuscita a scegliere i racconti da includere nella prima stagione, per fare in modo che gli spettatori venissero introdotti passo passo all'universo di The Witcher. Come spiegato dal produttore esecutivo:
Se devo essere sincero, nei libri avevamo molto più materiale di quanto se ne potesse includere in soli otto episodi. Per questo motivo, dovevamo essere molto sicuri nello scegliere quali racconti includere in The Witcher. In merito, Lauren [S. Hissrich, n. d. r.] ha fatto un grandissimo lavoro – e non solo nello scegliere le storie giuste per raccontare Geralt, ma anche nel fornire un po' di background sui personaggi di Yennefer e Ciri.
Chi ha letto Il Guardiano degli Innocenti sa, in effetti, che il personaggio di Yennefer viene introdotto con un racconto apposito, in cui il suo destino e quello di Geralt vengono intrecciati dalla magia. Ciri, invece, compare nell'opera letteraria solo in prospettiva futura, dal momento che si vede la sua famiglia prima che la fanciulla nasca. In The Witcher, invece, sappiamo che la principessa sarà già almeno adolescente – il che lasciava già intuire che la serie Netflix non avrebbe ripreso esattamente tutti i racconti del primo volume di Sapkowski.
Si tratta di una scelta che, secondo Bagiński, è stata particolarmente azzeccata, proprio per dare una visione d'insieme dei protagonisti di The Witcher:
Questa non è una saga dedicata unicamente a Geralt e ai suoi amici: è una saga che parla anche di Yennefer e di Ciri. È questo il motivo per cui volevamo introdurre questi personaggi un po' prima [rispetto al libro, n. d. r.].
Già in precedenti dichiarazioni, era stato posto l'accento sulle vicende che Yennefer avrebbe vissuto in questa prima stagione, che avrebbero attinto a piene mani dall'opera di Sapkowski, senza limitarsi al solo primo volume della saga.
Nel Continente dal 20 dicembre
The Witcher è stata già rinnovata per una seconda stagione, a dimostrazione della grande fiducia che Netflix ripone in questa produzione fantasy. Nel cast i fan troveranno Henry Cavill nei panni di Geralt – a suo dire, un po' Batman e un po' Superman – Anya Chalotra nelle vesti di Yennefer e Freya Allan in quelli della giovane Ciri.
L'esordio della prima stagione è fissato su Netflix per il prossimo 20 dicembre. Nel frattempo, i fan possono scoprire cosa potranno aspettarsi leggendo Il Guardiano degli Innocenti, consci che gli episodi proporranno comunque delle novità rispetto ai racconti dedicati allo Strigo. In alternativa, ci si può anche divertire a leggere i primi commenti a caldo della critica, che si è detta particolarmente entusiasta del cast e delle scene di combattimento che saranno proposte negli episodi.
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