The Witcher ha riscosso molto successo su Netflix e il merito è da ricercarsi nell'accattivante ambientazione fantasy, nelle avventure coinvolgenti del protagonista e nel cast, che ha garantito performance esemplari. C'è anche chi non ha gradito la serie, ovviamente, ma i numeri raggiunti assicurano alla piattaforma streaming una seconda stagione su cui, con tutta probabilità, investirà senza badare a spese.
In passato, la showrunner Lauren Hissrich ha affermato che portare sul piccolo schermo personaggi in grado di rappresentare tutte le persone è importante sia per lei che per il suo team: così, quando di recente le è stato chiesto se nella seconda stagione di The Witcher ci sarà una rappresentazione LGBTQ, la Hissrich ha risposto di sì. Non solo: ha sottolineato che uno degli aspetti che preferisce dei libri è il fatto che siano pieni di "sovversione". Ha affermato:
Una delle cose che preferisco di libri è che sovvertono tanti aspetti. Sì, la rappresenteremo [la comunità LGBTQ].
A differenza dei capitoli videoludici, dove l'omosessualità viene esplorata meno, nella saga letteraria ci sono diversi personaggi che vengono presentati come gay o bisessuali, tra cui Phillipa Eilhart o Triss Merigold. Pertanto, discostandosi dalla serie di videogiochi omonima, lo show di Netflix toccherà più a fondo il tema (come fanno i libri).
Sebbene per molti la mancanza di personaggi gay non sia un problema, non si può negare che per tante persone è importante essere rappresentate, motivo per cui sempre più showrunner si assicurano di non fare passi falsi in tal senso.
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Avete visto la season 1 di #The Witcher? Cosa vi aspettate dalla seconda stagione?
Via: ComicBook
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