La Casa di Carta - Berlino, recensione: Andrés de Fonollosa tra furti, amore e goliardia

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Autore: Francesca Musolino ,

Andrés de Fonollosa alias Berlino, uno dei ladri più apprezzati dal pubblico nella serie TV La Casa di Carta, ritorna sul piccolo schermo in uno spin-off che, per non venire meno alla sua megalomania, porta il suo stesso nome. Dal titolo completo La casa di carta - Berlino, questo nuovo contenuto di Netflix sbarca sulla piattaforma streaming dal 29 dicembre 2023 con una prima stagione composta da 8 episodi.

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Dato l'infausto destino che Andrés ha subito ne La Casa di Carta, lo spin-off Berlino è naturalmente un prequel della stessa serie madre che racconta le imprese iniziali dell'affascinante ladro insieme ai suoi primi complici. Oltre al protagonista principale che viene interpretato nuovamente da Pedro Alonso, nel cast di Berlino sono infatti presenti tutti nuovi "criminali" che recitano al suo fianco. Si tratta di Tristán Ulloa, Joel Sánchez, Begoña Vargas, Michelle Jenner e Julio Peña Fernández

Tuttavia lo spin-off di Berlino include anche altri volti noti presenti ne La Casa di Carta che come Pedro Alonso, riprendono i rispettivi ruoli interpretati nella serie principale. Si tratta di Itziar Ituño nelle vesti di Raquel Murillo aka Lisbona e Najwa Nimri nella parte di Alicia Sierra Montes. In attesa della premiere ufficiale di Berlino su Netflix, nel frattempo abbiamo avuto modo di vedere in anteprima la serie TV di cui vi parliamo in questa recensione senza spoiler.

La Casa di Carta - Berlino, recensione: Andrés de Fonollosa tra furti, amore e goliardia

Berlino (2023)

29/12/2023 (es)
Dramma, Action & Adventure, Crime,

Nel suo periodo d'oro Berlino si ritrova a Parigi con una banda per una delle sue rapine più ambiziose: rubare gioielli per un valore di 44 milioni di euro in u...

La trama di Berlino

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Lo spin-off Berlino racconta parte della vita del protagonista prima degli eventi narrati nel corso della serie TV La Casa di Carta. Questa volta Berlino anziché essere in Spagna si trova in Francia, luogo dove sta organizzando una delle rapine più memorabili di sempre. Ovvero rubare dalla Casa d'aste più prestigiosa di Parigi dei gioielli per un valore di 44 milioni e con l'intento di non lasciare alcuna traccia del furto.

In questa avventura che fa parte delle prime imprese criminali di Berlino, si uniscono alla missione dei personaggi inediti agli spettatori de La Casa di Carta, ma ovviamente ben noti al capo banda. Così come avviene nella serie madre, anche in questo caso i complici scelti per il colpo sono tutte persone con particolari abilità e doti utili a effettuare il furto.

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Ma se da un lato ci sono i ladri, da un altro c'è ovviamente anche chi prova a fermarli. Nella serie TV Berlino fanno la loro comparsa anche le ex ispettrici di polizia Raquel Murillo e Alicia Sierra già apparse ne La Casa di Carta. Una scelta interessante considerando che lo spin-off Berlino è un prequel della serie madre.

Questo ritorno delle due donne dimostra quindi che già diversi anni prima, entrambe le colleghe erano sulle tracce di Berlino quando non faceva parte della banda del Professore (nonché fratello dello stesso Berlino) e non sapevano ancora chi fosse.

Chi è Berlino

Una delle caratteristiche principali della serie TV Berlino è data dal fatto che si tratta di uno spettacolo adatto anche ai profani del genere. Questo spin-off può essere comunque visto anche da chi non ha guardato in precedenza La Casa di Carta, essendo un prequel ambientato diversi anni prima della serie madre. In questo senso Berlino non anticipa nulla di quanto avviene in seguito nella serie principale e, almeno per quanto riguarda questa prima stagione, non influisce direttamente sugli eventi futuri trattati ne La Casa di Carta.

Ma chi è davvero Berlino? All'anagrafe Andrés de Fonollosa, il ladro spagnolo assume il suo pseudonimo come identità fittizia da utilizzare durante le sue imprese criminali. Berlino è un personaggio imprevedibile e dalle mille sfaccettature, spesso difficile da inquadrare anche per chi lo conosce bene. Nella serie TV La Casa di Carta, il personaggio di Berlino ha uno sviluppo graduale che inizia con un atteggiamento cinico e quasi violento, finendo in seguito per rivelare un animo empatico e altruista.

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Una figura intrigante che ha affascinato fin da subito il pubblico proprio per via del suo ambiguo modo di essere. Non a caso dopo la sua inaspettata uscita nei primi momenti de La Casa di Carta, Berlino è ricomparso anche nelle successive stagioni della serie madre attraverso dei flashback. Scene del passato che hanno fatto conoscere il vero Andrés con un percorso a ritroso nella sua vita, utile a identificare meglio chi si cela dietro la folle e geniale mente di Berlino.

Tutte queste caratteristiche del personaggio ritornano anche nello spin-off Berlino, dimostrando ancora una volta chi è davvero questo emblematico ladro. Berlino è un esteta che apprezza tutte le cose belle e adora ogni forma d'arte, è un uomo innamorato dell'amore e della vita, un gentleman nei modi e anche negli stessi furti dove lascia un segno indelebile del suo passaggio. Ma prima di ogni altra cosa, Berlino ama sé stesso. É un narcisista e un vanesio, un sociopatico e un abile manipolatore psicologico, un soggetto che pregusta la sfida e non accetta la sconfitta. Una serie di pregi e difetti che negli eventi narrati nello spin-off Berlino, finiscono per ritorcersi contro lo stesso protagonista. E a tratti, purtroppo, anche a discapito della serie TV.

Berlino, Paris e l'amour 

Chi nello spin-off Berlino si aspetta di rivedere lo stesso personaggio amato ne La Casa di Carta, potrebbe in parte rimanere deluso. Questo titolo TV su Berlino è avvincente, divertente e offre una trama interessante, ma se si vuole fare un paragone con la serie madre non è agli stessi livelli, soprattutto per quanto riguarda le cervellotiche rapine organizzate dal Professore. Un aspetto che tuttavia non deve essere per forza visto come un difetto. In quanto come spiegato nel paragrafo precedente di questo articolo, Berlino è un personaggio eccentrico che riesce comunque a rubare la scena anche in un contenuto potenzialmente banale o imperfetto.

Il vero problema di questo spin-off è che la rapina come tale passa quasi in secondo piano, perché la rilevanza viene data principalmente al lato frivolo e romantico di Berlino. Galeotta è senza dubbio anche l'ambientazione parigina che cattura il lato più debole e vulnerabile del personaggio, facendolo cadere nella trappola dell'amore. Ovviamente se si guarda al contesto in veste di prequel, c'è da considerare che la storia tratta una versione di Berlino antecedente a quella conosciuta ne La Casa di Carta. Un ladro che non è ancora nel pieno delle sue potenzialità e alle prese con le prime avventure criminali. Di conseguenza in tale ambito è plausibile vedere Berlino soggiogato dai suoi stessi sentimenti, perché è una persona che oltre a non voler perdere, non si lascia nemmeno sfuggire ogni occasione di suo interesse.

Nella serie TV Berlino dunque, il protagonista rischia di non essere all'altezza delle aspettative verso quella parte di pubblico che ha adorato il suo lato più perverso e spietato visto ne La Casa di Carta. In questo spin-off viene invece mostrata una versione più acerba del personaggio ma allo stesso tempo anche più umana. Andrés perde di vista l'obbiettivo principale e commette diversi errori che inevitabilmente si ripercuotono anche a discapito dei suoi complici. La stessa banda risulta essere imperfetta sotto certi aspetti, sebbene anche ne La Casa di Carta più volte alcuni membri si sono dimostrati delle teste calde disobbedendo agli ordini del Professore.

La differenza tra i due fratelli sta proprio in questo. Il Professore in ogni suo colpo ha sempre studiato i piani in ogni minimo dettaglio, contemplando qualsiasi possibile variabile. E anche quando ha commesso qualche raro scivolone dopo essersi innamorato di Raquel, il Professore ha sempre tenuto in primo piano la vita dei suoi complici e la riuscita dell'operazione. Al contrario Berlino mette ancora una volta al primo posto sé stesso cercando di soddisfare in primis le sue esigenze e i suoi desideri. Mentre la sua banda è spesso costretta ad arrangiarsi e improvvisare, in quanto il loro capo è troppo preso da altre cose per dar loro la dovuta importanza.

 

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Conclusioni: Berlino è da vedere?

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Berlino - Primo piano di Berlino e Damián
Berlino e Damián

Tirando le somme su questa prima stagione di Berlino, nel complesso si tratta di un contenuto godibile nel suo insieme. Questo spin-off si dissocia dal clima per certi versi più cupo e drammatico de La Casa di Carta e si presenta in veste di una commedia frizzante, ironica e pungente sulla scia di titoli di spionaggio come Kingsman. Una serie TV che si divide da un lato tra turbolente scene di azione e combattimenti, mentre da un altro regala risvolti romantici oltre a tributi ad altre opere dello spettacolo e non solo.

La scelta del cast di Berlino si rivela essere convincente, con attori che riescono a bucare lo schermo interpretando ruoli interessanti e allo stesso tempo semi-comici. Qualcuno dei personaggi per via del loro modo di fare e del proprio background somiglia in parte ad alcuni dei protagonisti de La Casa di Carta, in particolare a Tokyo, Rio e Denver. Un dettaglio che potrebbe anche far piacere a chi cerca connessioni mirate con la serie madre come sorta di "rimpiazzo" dopo la conclusione de La Casa di Carta.

In linea di massima Berlino può essere visto come una serie a sé, nonostante la presenza di uno dei protagonisti de La Casa di Carta e la tematica sempre ambientata su quelli che si prospettano essere i furti del secolo. A prescindere dalla conclusione dello spin-off, il finale di Berlino si può considerare di tipo aperto per certi versi. Di conseguenza questo titolo potrebbe indubbiamente essere il primo di una serie di inedite avventure incentrate sulle imprese di Berlino prima del suo ingresso ne La Casa di Carta.

In conclusione, il personaggio di Berlino o si ama o si odia e di conseguenza vale lo stesso per i contenuti che lo riguardano. Chi ha imparato a conoscere Andrés ne La Casa di Carta, soprattutto attraverso i flashback che hanno già rivelato parte di quanto si vede in questo spin-off, tuttavia sa bene cosa aspettarsi da un soggetto così lunatico e incostante. Su un altro fronte chi invece inizia soltanto tramite il suo spin-off a scoprire chi è Berlino, avrà tempo e modo nel corso degli otto episodi di imparare ad apprezzare uno dei ladri più affascinanti di tutti i tempi.

Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV Berlino. Crediti: Vancouver Media

Commento

Voto di Cpop

78
Lo spin-off Berlino è una commedia leggera e divertente che rispetto allo stile più drammatico de La Casa di Carta, sfocia in un clima da spy story comica. La trama è intrigante e il cast convincente, l'unica vera pecca è data dallo stesso protagonista non al meglio della sua forma. In questa serie TV Berlino non è il cinico ladro conosciuto nella serie madre, ma un latin lover pronto prima di tutto a rubare cuori oltre che gioielli.

Pro

  • Cast convincente
  • Le suggestive atmosfere parigine
  • L'ennesima performance canora di Pedro Alonso

Contro

  • Berlino non totalmente nel pieno delle sue potenzialità
  • Qualche dilungamento eccessivo in alcune sequenze
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