Dexter: Original Sin, prime impressioni sul prequel di Dexter

Leggi le nostre prime impressioni sulla serie TV Dexter: Original Sin, spin-off/prequel della serie originale Dexter, disponibile in esclusiva su Paramount+.

Autore: Francesca Musolino ,

Dexter Morgan, il celebre killer di Miami tanto amato dal pubblico e un po' meno dai suoi "colleghi" assassini passati a miglior vita per mano sua, ritorna sul piccolo schermo in una nuova inedita avventura. Dal 13 dicembre 2024 in esclusiva su Paramount+ è infatti disponibile in streaming Dexter: Original Sin, spin-off/prequel della serie madre Dexter, che racconta le prime esperienze criminali del neo-laureato Morgan.

Composto da dieci episodi in uscita a cadenza singola ogni venerdì, lo spin-off Dexter: Original Sin è ambientato nel 1991, quindici anni prima degli eventi mostrati nella serie originale Dexter, quando il futuro serial killer inizia il suo tirocinio come tecnico di laboratorio presso il Dipartimento di Polizia di Miami.

Trattandosi di una storia ambientata nel passato, il ruolo storico di Dexter interpretato da Michael C. Hall in tutti gli altri spettacoli del franchise, in Original Sin viene invece rivestito dal promettente Patrick Gibson. Al suo fianco tra gli altri personaggi noti figurano Christian Slater (Harry Morgan) Molly Brown (Debra Morgan), James Martinez (Angel Batista), Christina Milian (Maria LaGuerta), Alex Shimizu (Vince Masuka) mentre le new entry effettive includono Patrick Dempsey, Sarah Michelle Gellar e Reno Wilson.

In Dexter: Original Sin Michael C. Hall oltre a essere presente come produttore, ricopre anche la voce narrante nella versione in lingua originale dello spin-off, mentre in italiano è doppiato ancora una volta da Loris Loddi. Dopo l'uscita del primo episodio di Dexter: Original Sin, vi lasciamo di seguito le nostre impressioni a caldo su questo nuovo spin-off incentrato nel mondo di Dexter.

Dexter: Original Sin, prime impressioni

Showtime Studios e Counterpart Studios
Dexter: Originl Sin - Dexter seduto con le mani incrociate

Premesso che un solo episodio è poco per dare un giudizio globale e questa recensione verrà naturalmente aggiornata nuovamente a fine stagione, le prime impressioni su Dexter: Original Sin sono molto positive. Rispetto all'amaro in bocca lasciato nel fandom tra le ultime stagioni della serie madre Dexter, il suo finale e il successivo sequel New Blood che non hanno purtroppo saputo rendere giustizia all'iconico personaggio interpretato di Michael C. Hall, Original Sin sembra offrire una sorta di reboot. Non soltanto a livello di trama ripartendo proprio delle origini di Dexter, ma anche sul piano della sceneggiatura che è stata per certi versi il tallone di Achille degli ultimi spettacoli.

Nonostante la presenza di un cast totalmente inedito, che inizialmente potrebbe rendere difficile per lo spettatore il passaggio tra "il vecchio e il nuovo Dexter", si nota fin da subito la cura dei dettagli nel voler rendere le giovani versioni dei personaggi, delle perfette copie dei loro predecessori. La scelta di determinati attori è certamente apprezzabile per quanto riguarda le somiglianze a livello estetico. Ma è presente anche un evidente impegno procedurale in riferimento al tipo di linguaggio, le movenze del corpo, le espressioni facciali e tutti quei particolari che hanno caratterizzato il cast originale di Dexter per anni, come l'inconfondibile risata di Masuka.

Un altro punto a favore di Original Sin è dato dal suo collegamento con gli altri spettacoli del franchise, sicuramente non scontato e per certi versi inatteso. In veste di prequel, Original Sin è stato presentato come un contenuto riconducibile direttamente alla serie madre Dexter. Tuttavia, nel suo primo episodio, Original Sin offre una breve panoramica legata al finale del precedente spin-off New Blood e, in questo modo, si collega anche alla prossima serie in uscita nel 2025, Dexter: Resurrection, nonché sequel di New Blood. Una veloce premessa che, in attesa del nuovo spettacolo, dona alcune risposte al pubblico dopo il cliffhanger avvenuto in precedenza.

In termini narrativi Original Sin approfondisce non soltanto il passato di Dexter ma anche quello delle persone che gli stanno attorno, specialmente suo padre Harry e sua sorella Debra. Nel corso della serie madre viene mostrato in diverse occasioni il tormento vissuto da Harry nella sua vita, combattuto tra il proteggere a tutti i costi il figlio e il doverne accettare il suo lato omicida. Original Sin scava ancora più indietro, focalizzandosi sui veri motivi per cui Harry ha preferito insegnare un codice morale a Dexter pur di non perderlo, finendo così per perdere la sua stessa bussola morale che lo ha infine condotto alla morte quando il peso da sopportare è diventato troppo pesante.

In conclusione, la nuova serie Dexter: Original Sin a primo impatto si presenta un valido prodotto per rilanciare il franchise, risanare alcuni errori del passato e proporre una diversa parte di storia su Dexter, dimostrando che il personaggio ha ancora molto da raccontare. Il nuovo cast consente di rivivere le emozioni e l'intrattenimento della serie madre attraverso una versione più giovanile, seppur ambientata nel passato, unendo abilmente i due differenti contesti che di fatto trattano lo stesso tema. Per proiettare al meglio il pubblico ancora una volta nel mondo di Dexter Morgan, la voce originale dello stesso Dexter che accompagna gli episodi si riconferma essere un valore aggiunto.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla serie TV Dexter: Original Sin. Crediti: Showtime Studios, Counterpart Studios

Commento

Voto di Cpop

80
Dexter: Original Sin nel suo episodio di debutto lascia delle impressioni favorevoli, in quanto come spin-off sembra voler rimediare ad alcuni errori del passato e ripartire con una nuova verve e un ritorno agli albori. La scelta azzeccata del cast, una colonna sonora portante e il "vecchio" Dexter presente come voce narrante, offrono una premiere entusiasmante che sembra presagire un proseguimento sullo stesso livello.

Pro

  • Cast convincente
  • Sceneggiatura con un ritorno alle origini
  • Colonna sonora degna di nota

Contro

  • Un solo episodio è poco per dare un giudizio globale
  • Metabolizzare nuovi volti al posto dei personaggi originali, per alcuni spettatori potrebbe richiedere più tempo
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