"Non noti niente di strano?" è una frase cardine nel genere horror, in grado di far accapponare la pelle prima ancora di capire cosa possa esserci di insolito in ciò che si sta guardando. La mente è sollecitata a concentrarsi su un'immagine apparentemente normale, aspettandosi qualcosa che non va, un elemento disturbante, inquietante.
Proprio su questo gioca La strana casa, adattamento manga del romanzo Henna Ie di Uketsu, con i disegni di Kyo Ayano, pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2023 ed edito in Italia da J-POP Manga. Dal 19 marzo 2025, potete leggere il primo volume di questo seinen thriller-horror, acquistando l'edizione regular oppure, solo in fumetteria, l'esclusiva variant in lamina.
Di cosa parla La strana casa 1?
Un uomo sta per acquistare casa, ma si consulta con un noto giornalista dell'occulto, mostrandogli la piantina della potenziale nuova abitazione di Tokyo e chiedendogli se noti qualcosa di strano. Effettivamente, osservando bene la planimetria, il giornalista scorge uno spazio che, di norma, non avrebbe motivo di esistere. Di insolito, però, non c'è solo questo piccolo e misterioso antro senza uscita: perché, in una casa appartenuta a una famiglia con figlio, la stanza del bambino è priva di finestre?

Le case sono molto spesso le principali protagoniste delle storie dell'orrore, anche quando si parla di manga. Agenzia Karukaya e le case degli spiriti di Fuyumi Ono, ad esempio, ci aveva inquietato e, al tempo stesso, affascinato con le sue dimore infestate, dove le apparenti minacce per l'essere umano altro non erano che le ombre di chi, prima di loro, vi avevano abitato, tormentate anche dopo la dipartita. Il segreto era rendere quel luogo angusto per le anime un terreno a loro più favorevole, per una tacita convivenza tra i vivi e i morti.
Nel nostro caso, La strana casa 1 vede la dimora come prima protagonista, in maniera più convenzionale nel genere thriller-horror: un luogo custode di segreti, potenziale scenario di crimini e/o misteri irrisolti, ricco di strane incongruenze che lo fanno sembrare vivo, con regole proprie. La si descrive, se ne studia il cuore.
La strana casa 1: inquietudine una pagina alla volta
La strana casa 1 è una lettura molto particolare, poiché, per la maggior parte del tempo, il lettore si ritrova ad analizzare minuziosamente alcune planimetrie, guidato dalle parole dei personaggi. Mai come stavolta, infatti, si è portati a osservare le tavole in ogni minimo dettaglio, giocando non soltanto sull'esigenza di avere un riscontro visivo di ciò che viene ipotizzato, ma anche sulla spontanea voglia di scoprire quel "qualcosa di strano" prima ancora che lo facciano i protagonisti della storia.
In questo senso, infatti, La strana casa si presenta come un manga quasi interattivo, o comunque in grado di creare un legame tra lettore e opera tale da rendere il primo non più mero spettatore degli accadimenti.

Certamente i thriller e gli horror investigativi tendono per natura a coinvolgere il fruitore al punto da far sì che egli possa elaborare quantomeno delle teorie personali sulla risoluzione, ma, grazie all'apporto artistico di Kyo Ayano e quindi in maniera decisamente più massiccia rispetto al romanzo originario, il racconto di Uketsu diventa mezzo di una caccia all'intruso in itinere, che fa sentire il lettore compartecipe degli eventi su un livello più alto del solito.
Questo, chiaramente, comporta la presenza di numerosi testi oltre i dialoghi (nomi delle stanze, ma anche articoli di riviste online), ma tutti risultano di facile lettura, nonostante la fitta disposizione.
Pagina dopo pagina, La strana casa 1 riesce a trasmettere un senso di inquietudine senza che accada nulla di concreto e tangibile. Una scia di paura si insinua sotto la pelle man mano che stranezze, ipotesi e scenari immaginari si fanno strada nel racconto.
Tutte le congetture prendono vita nei disegni di Kyo Ayano, in una sequenza di immagini raccapriccianti che si fanno strada in un ambiente chiuso, lontano dalla vista di tutti, sempre più claustrofobico. Non ci sono jumpscare dettati dallo sfoglio della pagina, né il disegno si fa particolarmente crudo, violento o spaventoso, ma un'atmosfera inquieta permea le tavole dal tratto preciso.
Certo, in questo primo volume l'evoluzione degli eventi corre inverosimilmente lineare, ma con ottime probabilità, dai capitoli successivi, il lettore dovrà attendere un capovolgimento.
Infatti, è altamente impensabile che quella intrapresa in La strana casa 1 sia già la strada giusta. In questo senso, potrebbe essere rispettata la tipica struttura del mystery investigativo, dunque c'è da aspettarsi che le conclusioni più lampanti possano essere fasulle: un'eventuale arma a doppio taglio, poiché ciò renderebbe gli eventi del primo volume già dati per effimeri. Questo, tuttavia, non spegne affatto la curiosità di scoprire cosa si cela più avanti.
Commento
Voto di Cpop
78Pro
- Il lettore può analizzare da sé le planimetrie della casa, investigando attivamente insieme al protagonista, di conseguenza...
- ... Le tavole sono fatte per essere osservate nei minimi dettagli
- Senso di inquietudine sempre più profondo, senza dover ricorrere ad espedienti visivi banali
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