LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy, recensione: una frizzante avventura all'interno di un'inedita galassia

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Autore: Francesca Musolino ,

LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy è una nuova miniserie TV di animazione disponibile nel catalogo di Disney Plus a partire dal 13 settembre 2024, che unisce l'allegria del mondo dei mattoncini colorati con il lato oscuro delle minacce presenti nella galassia lontana lontana.

Composta da 4 episodi della durata di circa venti minuti ciascuno, LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy nella sua breve longevità riesce comunque a lasciare il segno attraverso un'inedita storia convincente e soprattutto coinvolgente anche per chi non è particolarmente avvezzo al franchise di Guerre Stellari creato da George Lucas.

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LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy è un titolo scritto e prodotto da Dan Hernandez e Benji Samit con la regia di Chris Buckley, realizzato da Lucasfilm in collaborazione con LEGO. Il cast di doppiaggio originale della miniserie TV include tra i protagonisti principali Gaten Matarazzo, Tony Revolori, Marsai Martin, Michael Cusack e Bobby Moynihan, oltre a Mark Hamill e Ahmed Best che danno voce ai personaggi di Luke Skywalker e Darth Jar Jar interpretati nei precedenti contenuti di Star Wars.

Di seguito potete leggere la nostra recensione senza spoiler di LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy, una miniserie TV che vi consigliamo di guardare se siete fan di uno o di entrambi i due franchise o semplicemente per passare una piacevole ora e mezza, all'interno di una demenziale e divertente avventura stellare in 3D.

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LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy - Poster della miniserie con il titolo

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Di cosa parla LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy

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LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy - Sig e Dev insieme che sorridono

La trama della miniserie TV LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy è ambientata nel fittizio pianeta di Fennesa in cui vivono i fratelli Sig e Dev Greebling, due nerf-herder (allevatori di nerf) che sono l'uno l'opposto dell'altro. Mentre Dev è un tipo sicuro di sé, intraprendente e affabile, Sig invece si sente sempre a disagio e inadatto in ogni contesto, soprattutto perché si considera in qualche modo inferiore al suo stesso fratello.

A Sig piace sognare a occhi aperti e si diverte a raccontare agli altri delle storie su eroi e nemici presenti nel mondo di Star Wars, spesso modificando o aggiungendo dettagli non sempre del tutto veritieri ma che rendono le sue narrazioni ancora più avvincenti. Un giorno per una pura casualità, la consueta routine di Sig riceve un improvviso scossone, quando il timido nerf-herder si ritrova a vivere uno dei suoi racconti in prima persona, dopo aver scoperto insieme a Dev un tempio Jedi nascosto.

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Nel tentativo di dimostrare a suo fratello di non essere un codardo, Sig si lascia persuadere da Dev e seppur reticente, alla fine preleva una preziosa reliquia che si trova incastonata all'interno del tempio. Il gesto compiuto da Sig mette in moto una drammatica reazione a catena che scombussola tutta la galassia. Dopo aver perso di vista il fratello, Sig viene proiettato in una nuova realtà in cui dovrà cercare di rimediare al danno causato. Come indica lo stesso titolo della miniserie TV LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy, Sig dovrà infatti provare a ricostruire la galassia, nel tentativo di riportare tutto come era prima.

LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy tra equilibrio e caos

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LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy - Sig tiene in mano il Cornerstone

La miniserie TV LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy seppur in modo ironico e giocoso attraverso l'uso di personaggi composti da mattoncini, porta l'attenzione su importanti concetti che fanno parte dell'esistenza reale e dell'intero universo. Persone, animali, piante, e qualsiasi altro essere vivente o inanimato presente nel mondo, hanno una loro collocazione precisa per un determinato motivo. Molte cose restano ancora ignote all'umanità, ma una certezza su tutte implica che ognuno di questi regni sia costituito in modo da essere in perfetto equilibrio con gli altri. E quando questa stabilità viene meno, si genera il caos

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Qualcosa che per esempio stiamo vivendo in maniera sempre più marcata attraverso il surriscaldamento globale o tramite tutte le altre forme di inquinamento e per via delle quali l'armonia naturale è stata gravemente compromessa. Basta veramente poco per causare danni spesso irreparabili magari anche essendo in buona fede, poiché un semplice gesto dà il via a un effetto domino di cui il più delle volte non si è a conoscenza. Ovvero la stessa cosa che accade a Sig in LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy, quando il ragazzo rimuove un oggetto da un luogo sacro ignorando erroneamente le possibili conseguenze della sua azione.

Sig ha sconvolto un bilanciamento esistente da tempo immemore e ha ribaltato completamente l'intera galassia, che viene risucchiata da un vero e proprio reset globale. All'improvviso tutto è cambiato e il vero problema è che non si può tornare indietro perché anche riuscendo a farlo, nulla sarà mai più come prima. Un concetto paragonabile al classico vaso che una volta rotto e rimesso insieme con un collante, continuerà comunque a portare i segni della precedente caduta.

Nel suo piccolo, LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy offre grandi spunti di riflessione sul senso della vita e sull'impatto delle proprie azioni. Da un lato invogliando a ponderare sempre al meglio ogni scelta non soltanto per sé stessi, ma anche per le conseguenze di chi o cosa si ha intorno. Mentre da un altro lato la miniserie Disney evidenzia come prendere consapevolezza di situazioni che vanno accettate semplicemente così come sono, poiché non si possono in alcun modo modificare.

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Sig ha appreso tutto questo a sue spese, dopo aver compiuto una scelta all'apparenza banale ma dettata dall'impulsività e pagandola per questo cara. Ma un lieto fine arriva comunque in un modo o nell'altro in quanto il giovane nerf-herder dopo aver imparato la lezione ed essersi rimboccato le maniche per rimediare ai suoi errori, non ha soltanto provato a ricostruire la galassia. Ma anche la sua stessa vita, in modo migliore. Poiché come gli viene ricordato "questa volta sei tu la storia".

LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy... un mattoncino per volta

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LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy - Darth Dev fa un ghigno malefico

Se è vero che LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy riesce a portare sul piccolo schermo tematiche profonde nonostante il suo tipo di format leggero, allo stesso tempo la miniserie TV sa anche far divertire lasciando i suoi messaggi impliciti da leggere tra le righe. In generale qualsiasi opera riadattata in chiave LEGO risulta sempre essere apprezzabile a prescindere, poiché solitamente diventa una simpatica parodia del contenuto rappresentato.

Una prerogativa mantenuta anche in questo specifico caso con Star Wars, con la differenza che Rebuild the Galaxy non si "limita" a convertire gli eventi originali in versione LEGO come avvenuto con altri contenuti del franchise. Ma offre uno spettacolo totalmente inedito e sopra le righe, mescolando abilmente i punti fermi della storia e ricreando una nuova e improbabile galassia sulla scia di titoli come What If...?.

Infatti in LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy a causa del problema causato involontariamente da Sig, i buoni diventano cattivi e viceversa, i legami tra i personaggi risultano diversi e gli stessi luoghi hanno un impatto differente. Come sarebbero andate le cose nella saga cinematografica di Star Wars se alcuni degli eroi noti fossero passati al lato oscuro oppure se gli antagonisti più temuti avessero assunto un ruolo da salvatori? Attraverso l'ilarità corredata da gag, battute e geniali tributi all'opera originale, LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy porta in scena alcuni di questi contesti dando vita a un racconto tanto surreale quanto efficace e particolarmente apprezzabile dai fan di Star Wars.

Tuttavia LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy si rivela essere un titolo godibile anche per i profani del genere, soprattutto per due motivi in particolare. Pur non conoscendo le basi del franchise, la trama della miniserie TV viene dispiegata in modo semplice facendo capire gli eventi trattati e le eventuali differenze con la narrazione originale. In secondo luogo, con Rebuild the Galaxy metaforicamente è come riavvolgere da capo anche la storia di Star Wars attraverso l'avventura personale vissuta da Sig. Il quale in una certa maniera rappresenta Luke Skywalker, figura simbolo di Star Wars e noto come personaggio sicuramente anche a chi non conosce la saga.

Nella sua missione destinata a ripristinare la galassia, Sig rivive delle situazioni iconiche di Star Wars e incontra dei personaggi importanti del franchise che gli permettono di diventare il paladino di turno proprio come Luke, ma con alcune differenze per via delle quali il racconto diventa inedito anche per gli stessi fan della saga. Ma Rebuild the Galaxy si spinge ben oltre quella galassia lontana lontana, regalando una sorta di favola sentimentale e commovente che invita ad avere più fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. Perché quando si ha la forza con sé, anche un tranquillo allevatore di nerf può diventare un audace eroe in grado di ripristinare tutto il mondo da capo.

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Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla miniserie TV LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy. Crediti: Lucasfilm, Lucasfilm Animation, LEGO

Commento

cpop.it

80

La miniserie TV LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy in soli quattro episodi porta sul piccolo schermo non soltanto divertimento, demenzialità e sentimentalismi, ma evoca soprattutto importanti tematiche di riflessione sull'esistenza umana e sul senso della vita. Una piccola chicca da non perdere per i fan di Star Wars e un titolo ampiamente godibile anche per tutti coloro che si affacciano per la prima volta al vasto universo galattico di George Lucas.

Pro

  • Storia convincente e divertente
  • Racconto semplice che aiuta ad approcciare con il mondo di Star Wars
  • Colonna sonora immancabile e ineguagliabile
  • La scena a sorpresa nei minuti finali vale tutta la stagione

Contro

  • Un paio di episodi in più non avrebbero guastato
  • Chi non conosce il franchise di Star Wars potrebbe non capire alcune battute o cogliere i vari tributi alla saga originale
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