Magilumiere, recensione: un manga che riscrive le regole del majokko

Magilumiere - Magical Girls Inc. è una serie manga targata J-POP che rivoluziona l'idea di shōjo "magici": ecco le nostre impressioni sui primi due volumi!

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Autore: Livia Soreca ,

Parlare sempre di lavoro può essere una gran seccatura, ma di certo non quando si tratta di magical girl, la professione che tutte le ragazze sognano: popolarità, ottimo stipendio, per non palare delle bellissime divise! Troverete questo e molto altro all'interno di Magilumiere - Magical Girls Inc., manga scritto da Sekka Iwata con i disegni di Yu Aoki, edito in Italia da J-POP Manga e disponibile in tutte le fumetterie dal 19 giugno 2024.

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Nonostante sia classificato come shōnen, poiché originariamente pubblicato su Shonen Jump+, Magilumiere ha tutta l'aria di essere un majokko moderno. Infatti, di questa simpaticissima action comedy, reduce dal podio dei Next Manga Award nel 2022, abbiamo letto i primi 2 volumi, con cui lo spettatore può subito immergersi nel racconto: una versione tutta nuova di ciò che conosciamo sui mahou shōjo (gli shōjo "magici").

Di cosa parla Magilumiere?

Kana Sakuragi è una neolaureata che stenta a trovare impiego. Un giorno, durante un colloquio di lavoro, rimane coinvolta in un evento soprannaturale in cui aiuta la Magical Girl Koshigaya, giunta sul posto per risolvere la situazione… finendo così per venire assunta dalla startup “Magilumiere Inc."

Per prima cosa, Magilumiere contrappone l'esaltante mondo delle magical girl, dunque l'elemento fantastico, a una panoramica fortemente veritiera sulla disoccupazione giovanile e sulla difficoltà di trovare lavoro, anche nel mondo reale: aziende che diffidano delle persone neolaureate, colloqui improponibili e - quando l'impiego arriva - posti di lavoro inaccettabili.

La sottovalutata Sakuragi, apparentemente ordinaria ma con capacità mnemoniche eccezionali, rappresenta accuratamente l'ex studente universitario che sente sulle proprie spalle la pressione di doversi rendere utile per la società: uno scenario vivo tanto per noi in occidente quanto, per l'appunto, in Giappone.

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Presa dalla smania di trovare un qualunque lavoro, sottopostasi a una sfilza di colloqui senza speranza, Sakuragi trova la mosca bianca: la sgangherata Magilumiere Inc., uno di quei posti che promette un ambiente lavorativo "come in famiglia", ma che inaspettatamente ci riesce davvero.

Si tratta di una startup di poche persone: un presidente perennemente in cosplay, un piccolo genio dell'ingegneria informatica, un commerciale paziente e amorevole e soprattutto Koshigaya, un'esperta magical girl completamente fuori dagli schemi, agli antipodi rispetto a Sakuragi.

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Se l'obiettivo della startup è quello di far sentire la "novellina" in un ambiente rassicurante, in modo analogo quello di Magilumiere è di coccolare il lettore con un racconto leggero, spensierato, in grado di distrarre dai problemi quotidiani, così come i membri del team rappresentano una sorta di cura a un mondo di lavoro ostile - ancor più dei mostri che le magical girl devono combattere.

Cos'è una magical girl oggi?

Sin dalla metà degli anni '60 del Novecento, il majokko possiede delle precise caratteristiche che, pur variando nel tempo, sono elementi imprescindibili per parlare di manga "magici" per ragazze. Dagli albori con Sally la maga, passando per alcuni anime cult come L'incantevole Creamy e Magica magica Emi, fino alle eroine di manga quali Pretty Guardian Sailor Moon, Tokyo Tokyo Mew Mew e Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch (qui la recensione), tutte le magical girl sono accomunate da un unico destino: quello essere le prescelte.

In Magilumiere, essere una magical girl smette di avere a che fare con la predestinazione all'interno di un disegno più grande e diventa un lavoro. Niente più doppie identità e segreti da nascondere, bensì una professione da esercitare, pur conservando quegli elementi caratteristici che nel tempo hanno finito per identificare un genere vero e proprio.

Innanzitutto, non può mancare la metamorfosi, ossia il momento della trasformazione da ragazza comune a magical girl. In Magilumiere, però, nessuna eroina pronuncia per inerzia frasi ad effetto per cambiare il proprio aspetto e il proprio costume (che qui è una divisa da lavoro). Difatti, dato che nel manga nessun personaggio secondario risulta superfluo alla narrazione, fondamentale è il magi-ingegnere Nicoyma, la mente dietro ogni trasformazione, costume e strumento magico.

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Questa trovata rende ancora più tangibile quell'elemento iconico tipico di ogni mahou shōjo e, di conseguenza, credibile in un mondo in cui la magia convive con la realtà, trovando un punto di incontro nell'uso della tecnologia avanzata.

Quando Sakuragi si imbatte nella folle Koshigaya e si avvicina per la prima volta alla Magilumiere Inc., le viene concesso di scegliere se diventare o meno una magical girl. Il manga, quindi vuole rispettare le caratteristiche del majokko, ma riscrivendone le regole fondamentali.

Per questo motivo, da un lato non tradisce ciò che ha sempre reso il mahou shōjo speciale e amato dal pubblico, ma dall'altro ne dà una consistenza nuova, estremamente contemporanea, in cui soltanto le protagoniste possono scegliere chi vogliono essere: senza dubbio l'occasione di trasmettere un forte ideale, per cui ognuno - tanto nel lavoro quanto nella vita - ha il diritto di scegliere la propria strada.

L'edizione di Magilumiere

I primi 2 volumi di Magilumuere - Magical Girl Inc. fanno sì che il lettore entri già nel vivo della storia, con un'accurata attenzione alla presentazione dei personaggi. Vero è che il secondo tankōbon ne presenta una scheda dettagliata, ma la scrittura di Sekka Iwata riesce da sé a lavorare sul saldo rapporto tra questi e chi fruisce dell'opera.

Con i primi due numeri, infatti, si arriva già a un punto in cui i membri della Magilumiere Inc. risultano estremamente familiari, esplorati a tutto tondo ma, al tempo stesso, quanto basta per volerne sapere ancora di più. Mentre il presente scorre, piccoli indizi del passato riaffiorano pian piano attraverso le parole anziché le immagini, senza quindi ricorrere a flashback esplicativi, ma lasciando assaporare al lettore fugaci racconti di ciò che è stato.

J-POP Manga / Livia Soreca
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Magilumiere 1 - Sakuragi

A gettare qualche piccola perplessità è la suddivisione non omogenea dei capitoli da un volume all'altro, mostrando una disparità non indifferente: 4 lunghi capitoli per il primo contro i 9 molto più brevi del secondo. In effetti, il volume 2 avrebbe potuto concludersi in bellezza con i primi 6, poiché gli ultimi 3 aprono una nuova sequenza narrativa che, probabilmente, sarebbe stato meglio affrontare direttamente nel numero successivo.

Di Magilumiere colpisce senza dubbio il comparto artistico: un character design unico nel suo genere, uno stile dinamico - soprattutto nelle numerose e avvincenti scene d'azione - attento a ogni minimo dettaglio utile a caratterizzare tanto un personaggio quanto una precisa ambientazione. Ogni tavola racconta la storia in maniera quasi cinematografica; non a caso l'opera si è ben prestata per una serie anime a cura dello Studio Moe e J.C.Staff, prevista per l'autunno 2024.

Le sovraccoperte dell'edizione J-POP e le pagine a colori all'inizio del primo volume riescono a valorizzare la cura per l'abbigliamento, in particolare i costumi delle magical girl che, come è stato detto, sono un elemento essenziale e su cui sarebbe impossibile non porre la massima attenzione innanzitutto a livello visivo.

Perfettamente in armonia con il genere comedy, entrambi i volumi (soprattutto il secondo) presentano diversi inserti extra e un capitolo bonus finale, volti ad osservare i personaggi nelle loro faccende quotidiane, scoprendone i lati nascosti più bizzarri: un ulteriore tocco di leggerezza per un manga che, in definitiva, ci conquista a pieni voti.

Immagine di copertina di Amazon.it, Magilumiere Magical Girl Inc. Vol. 1

Commento

Voto di Cpop

88
I primi due volumi di Magilumiere - Magical Girl Inc. sono una piacevolissima scoperta e costituiscono un considerevole passo avanti nel mondo dei majokko: se da un lato si è affezionati agli elementi caratterizzanti degli shōjo "magici", dall'altro questa serie manga ne è un'evoluzione coerente con l'epoca odierna, in cui anziché aspettare di essere scelti possiamo - anzi dobbiamo - decidere per noi stessi.

Pro

  • Attualizza le caratteristiche del majokko
  • Tratta in maniera interessante il mondo lavorativo
  • Il Character design è di altissimo livello
  • Stile dinamico

Contro

  • Il volume 2 presenta capitoli ideali da affrontare in un volume ex novo
  • -
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