Sulla scia del successo di Stranger Things, Netflix continua a sfruttare il 'mito' di alcuni periodi storici recenti e decide di ambientare negli anni Novanta The Electric State, nuova pellicola firmata da Anthony e Joe Russo, due delle menti dietro al successo del Marvel Cinematic Universe.
Star del film, un'avventura Sci-Fi adatta a tutta la famiglia, Millie Bobby Brown (reduce appunto dall'esperienza di successo con Stranger Things) e Chris Pratt, che con Guardiani della Galassia ha senza dubbio accumulato esperienza in scanzonate atmosfere fantascientifiche.
Forse a sorpresa, The Electric State si afferma non soltanto come un grande omaggio alla cultura della fine del XX secolo, ma anche una pellicola di spessore capace di giocare con gli stereotipi del genere per offrire innovazione, emozioni e riflessioni. Pronti ad immergervi in un colorato mondo pop anni Novanta?
- The Electric State: azione e Sci-Fi in salsa anni Novanta
- The Electric State, l'umanità fra carne e metallo
The Electric State: azione e Sci-Fi in salsa anni Novanta
The Electric State racconta la storia di Michelle (Millie Bobby Brown), un'adolescente rimasta orfana dopo la grande guerra fra umani e robot. A metà degli anni '90, le macchine hanno infatti deciso di protestare contro gli umani, arrivando a chiedere maggiori diritti; i movimenti hanno generato un conflitto armato, vinto dagli umani grazie ad una particolare invenzione, il Neurocaster, un visore che permette di controllare con la mente dei droidi.
Dopo la guerra, i robot sono stati confinati e il Neurocaster è stato distribuito alle masse; Michelle, affidata da una famiglia all'altra, si trova a vivere in un mondo post-conflitto dove i robot sono isolati, ma gli umani sono sempre più distaccati e 'robotizzati'. Tutto cambia quando nella sua vita irrompe Cosmo, dolce robot ispirato ad un cartone animato che sembra avere un particolare legame con suo fratello Christopher, ragazzino geniale e inizialmente dato per deceduto.
Determinata a scoprire la verità sull'amato fratello che pensava di aver perso, Michelle parte verso il sud-ovest americano con Cosmo, facendo la conoscenza di una strampalata coppia formata da un contrabbandiere, Keats (Chris Pratt) e il suo irriverente e spiritoso compagno robot, Herman (doppiato in lingua originale da Anthony Mackie). Entrando nella Zona di Esclusione, l'angolo di deserto dove sono stati confinati i robot, Michelle e i suoi nuovi alleati scopriranno la verità su Christopher, diventando protagonisti del complicato rapporti fra umani ed esseri meccanici.
The Electric State, l'umanità fra carne e metallo
Lo schema narrativo di The Electric State è archetipo e senza troppe innovazioni, ma è funzionale per costruire un contesto pieno di originalità, nel quale i robot (elementi portanti della narrazione Sci-Fi) assumono una nuova declinazione, pur strizzando l'occhio agli amanti del genere. In un mondo pieno di citazioni pop, che riporta pienamente la cultura degli anni Novanta in streaming in modo fiabesco e colorato, c'è spazio per tanto sentimentalismo e per il dramma, al fine di sviluppare importanti tematiche legate al messaggio del film.
La guerra fra umani e robot, pur inserita sottotraccia e nel modo più delicato possibile, fa riflettere sulle tragedie portate da ogni conflitto, espandendo il concetto di umanità ben oltre una fisicità fatta di carne ed ossa; il filo conduttore che lega tutti gli eventi del film sembra essere la connessione profonda a livello emotivo, che non va mai persa a dispetto di qualsiasi progresso tecnologico. Non è un caso che, nel suo nucleo, tutto sia mosso da un legame primordiale e profondo, come può essere quello fra fratelli.
Sebbene gli spunti di riflessione, molto attuali, vadano a colpire principalmente un pubblico adulto, il tono da teen drama non abbandona mai The Electric State, anche grazie alla bravura di Millie Bobby Brown e all'incredibile supporto di Chris Pratt: immersi in un mondo quasi fiabesco, ricreato in maniera esemplare per omaggiare tutta la cultura dell'ultimo decennio del secolo scorso, i protagonisti accompagnano lo spettatore incuriosendolo, divertendolo e facendolo soprattutto immedesimare.
Al di là della bravura del cast umano, però, i protagonisti indiscussi sono i robot senzienti, portati in scena con una dolce, divertente e umanissima caratterizzazione, capaci di commuovere col loro ingenuo e fanciullesco desiderio di esistere per come sono. Sono i loro comportamenti, i loro gesti così umani, le loro fragilità e i loro desideri a fare da contraltare all'entusiasmo giovanile e ribelle, tipico dell'adolescenza, di Michelle. Tutti i personaggi si muovono in ambientazioni dettagliate, curate al massimo anche dalla fotografia e rese più immersive da una trascinante colonna sonora.
The Electric State risulta un piacevole film adatto a tutta la famiglia, che ci (ri)porta negli anni Novanta, in dolci ricordi e anche in tragiche dinamiche, purtroppo sempre molto attuali; attraverso il film, però, lo spettatore sembra potersi guardare intorno con gli occhi un po' più segnati dalla speranza, abbracciando quell'energia tipica della gioventù di poter far davvero qualcosa per costruire un mondo migliore.
Commento
Voto di Cpop
75Pro
- Riprodotta perfettamente l'atmosfera anni Novanta
- Robot ben caratterizzati e inseriti in un contesto decisamente originale
- Millie Bobby Brown e Chris Pratt sempre impeccabili
Contro
- Un villain poco convincente
- Un finale troppo aperto e poco 'esplosivo'
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