The Monkey King, recensione: "dalla Cina con furore" tra risate e lezioni di vita

Autore: Francesca Musolino ,

Tra le novità 2023/2024 presentate da Netflix sui film d'animazione in arrivo sulla piattaforma è presente anche il titolo cinese The Monkey King diretto da Anthony Stacchi. Una divertente e irriverente pellicola adatta a tutta la famiglia basata sulla figura di Sun Wukong (noto come The Monkey King) che compare nel racconto Journey to the West di Wu Cheng'en, antico scrittore membro della dinastia Ming.

In uscita su Netflix il 18 agosto 2023, il film d'animazione The Monkey King regala principalmente un'ora e mezza di divertimento tra battute e gag esilaranti, siparietti musicali e personaggi ironici ben caratterizzati. Ma tra una risata e l'altra il lungometraggio prodotto da Peilin Chou e Stephen Chow offre anche grandi spunti di riflessione su tematiche sempre attuali, come l'accettazione di sé stessi e la ricerca del proprio posto nel mondo.

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In attesa del debutto ufficiale sulla piattaforma streaming della N rossa, nel frattempo abbiamo visto in anteprima il film d'animazione The Monkey King di cui vi lasciamo le nostre impressioni in merito in questa recensione senza spoiler.

The Monkey King: "dalla Cina con furore" tra risate e lezioni di vita

Immagine di The Monkey King

The Monkey King (2023)

11/08/2023 (en)
Animazione, Fantasy, Avventura, Famiglia, Commedia,

E' la storia di Sun Wukong, meglio conosciuto come Monkey King (voce originale Jimmy O. Yang), una scimmia estremamente orgogliosa a cui è stato rubato il suo b...

Immagine di The Monkey King

La trama di The Monkey King

Netflix Animation, Pearl Studio, Reel FX Animation, Star Overseas
The Monkey King - Lin e The Monkey King camminano
Lin e The Monkey King in una scena del film Netflix

La storia del film d'animazione Netflix The Monkey King è ambientata nell'antica Cina, in un luogo immaginario popolato da comuni umani, esseri immortali e creature fantastiche. Il protagonista principale è il personaggio da cui prende il titolo il lungometraggio ovvero The Monkey King che significa il Re Scimmia. Un appellativo che si guadagna una giovane scimmia mentre cerca di riscattarsi agli occhi degli altri e dopo aver ottenuto un bastone magico animato, fedele compagno di viaggio.

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The Monkey King essendo un personaggio particolare, viene infatti emarginato dai suoi stessi simili. Per questo motivo il suo scopo diventa quello di ottenere l'immortalità al pari degli Dei, per essere invincibile e superiore a tutti quanti. Un'impresa abbastanza ardua, soprattutto perché The Monkey King prima di affrontare qualsiasi cosa, deve riuscire a combattere contro il suo stesso ego che non sempre lo porta a compiere le scelte più giuste.

Nel corso della sua avventura The Monkey King incontra diversi personaggi amici e nemici, tra cui la piccola Lin. Una ragazzina che proprio come il Re Scimmia ha uno sogno da realizzare e per questo motivo fa di tutto per unirsi al suo viaggio in modo da aiutarsi a vicenda. Ma anche questa missione non si rivela essere facile, in quanto la scimmia abituata ormai da tempo a essere sola, è convinta di non aver bisogno di nessuno al suo fianco. 

I punti di forza di The Monkey King

La storia del film d'animazione The Monkey King sebbene dimostri di essere interessante e in parte anche originale - specie per chi conosce poco la dinastia cinese - a tratti risulta essere prevedibile e poco coinvolgente. Nei primi momenti del lungometraggio vengono gettate subito le basi con grinta fino ad arrivare al fulcro della trama, che però in seguito sembra giungere alla sua conclusione in modo quasi frettoloso a causa di una durata complessiva poco longeva.

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Tuttavia The Monkey King riesce a lasciare il segno sotto altri aspetti che rappresentano il suo vero punto di forza. In primo luogo i dialoghi sono la verve della storia perché oltre a essere molto ironici e pungenti, sono abilmente in netta contrapposizione con l'ambiente circostante. Se infatti da un lato lo spettatore riesce a immergersi nell'atmosfera dell'antica Cina attraverso la minuziosa cura degli scenari, da un altro assiste a moderne e frizzanti conversazioni che risultano "genialmente fuori luogo" per un contesto simile.

Un altro punto a favore di The Monkey King è dato da alcuni momenti musical presenti nel corso del lungometraggio. Oltre a una gradevole sonorità dovuta a brani convincenti e - come dice lo stesso The Monkey King - orecchiabili, alcune sequenze di canto e ballo riescono a catturare l'attenzione dello spettatore. Un scena in particolare che vede protagonista il personaggio di Dragon King, ricorda indubbiamente la performance di Ursula nel Classico di Walt Disney La Sirenetta.

Dragon King e Ursula sono sovrani dei fondali marini, tutti e due antagonisti e con al seguito una coppia di fidati servitori acquatici. Entrambi nei differenti contesti di cui fanno parte, attraverso vortici di luci e colori regalano una sfavillante esibizione canora mentre sono intenti a elogiare la loro malvagità come fonte di pregio.

Il significato dell'immortalità in The Monkey King

Netflix Animation, Pearl Studio, Reel FX Animation, Star Overseas
The Monkey King - Il protagonista in cima a un albero
The Monkey King con il suo fidato bastone in una scena dell'omonimo film

Il personaggio di The Monkey King protagonista dell'omonimo film di Netflix, si pone l'obbiettivo di diventare immortale dopo aver sconfitto un folto numero di demoni a riprova delle sue abilità. Il Re Scimmia quando fin da piccolo viene emarginato da tutti, cresce con determinate idee sul mondo circostante non avendo mai ricevuto affetto o il calore di una famiglia.

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Per questo motivo nella sua ottica, The Monkey King vede l'immortalità come una sorta di rivincita verso chi lo ha escluso ma anche verso la stessa vita. Un modo per dimostrare che nonostante tutto non ha bisogno di nessuno ma anzi, da solo può arrivare a diventare un essere al di sopra di ogni altro. Ma leggendo tra le righe cosa rappresenta davvero il desiderio di essere immortale sia per il protagonista e sia per lo spettatore?

The Monkey King non viene accettato per quello che è, quindi vuole elevarsi a uno status che lo renda superiore e di conseguenza migliore agli occhi degli altri. Il Re Scimmia si convince che soltanto cambiando sé stesso potrà ottenere seguito e rispetto da chi prima lo snobbava. Una situazione ben nota nel mondo reale e fin troppo comune nella nostra società, soprattutto tra i più giovani spesso soggetti a forme di bullismo.

Il non piacere agli altri molte volte porta le persone a credere di essere sbagliate e di dover fare qualcosa per migliorare, al fine di poter diventare parte di una comunità. In verità prima di tutto bisogna piacere a sé stessi e, se proprio necessario, cambiare qualche aspetto che permetta di stare in pace con il proprio io. E non farlo soltanto per compiacere gli altri cancellando il proprio modo di essere. La vera bellezza è quella del proprio animo quando raggiunge uno stato di serenità, che riflettendosi anche all'esterno emana una luce positiva visibile a tutti e che va ben oltre il semplice aspetto fisico.

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The Monkey King tra umani e universo

Nel lungometraggio d'animazione The Monkey King tra un balletto e una risata ci sono disseminate in modo implicito delle importanti lezioni di vita. Oltre all'accettazione di sé stessi come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente sull'immortalità, un altro tema evergreen nella vita di tutti i giorni è quello di trovare il proprio posto nel mondo.

Nel corso della pellicola Netflix The Monkey King viene ribadita più volte una nozione tramandata da un personaggio a un altro, un concetto di fondo con cui inizia e si conclude il film. Ogni essere umano se messo a confronto con l'universo è soltanto un minuscolo puntino in mezzo a uno spazio infinito. Un simbolismo atto a indicare che siamo tutti uguali raccolti sotto lo stesso cielo e nessuno si può elevare al di sopra degli altri o dello stesso universo.

Un argomento che il protagonista The Monkey King fatica a capire e realizzare a causa del suo ego. Non è l'essere immortali o il voler diventare un dio al centro dell'universo che permette a un essere umano di acquisire il proprio valore. Ciò che i personaggi provano a spiegare al Re Scimmia nella trama di The Monkey King è che bisogna anche sapere accettare i propri limiti e intraprendere il tipo di percorso più adatto al nostro modo di essere.

Non è diventando superiori agli altri che si migliora sé stessi, ma è migliorando sé stessi che si riesce a farsi apprezzare anche dagli altri. Un piccolo puntino nell'universo a volte da solo può fare la differenza, ma tanti puntini insieme possono fare grandi cose se viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda.

The Monkey King, considerazioni finali

Netflix Animation, Pearl Studio, Reel FX Animation, Star Overseas
The Monkey King - Primo piano di The Monkey King, Lin e il sindaco del villaggio
Un scena tratta dal film d'animazione The Monkey King

The Monkey King è un ottimo film con cui passare una piacevole ora e mezza in famiglia, adatto a grandi e piccini sia per il divertimento che offre sia per le importanti lezioni di vita sempre valide a tutte le età.

I personaggi bizzarri e ben caratterizzati sanno intrattenere con i loro frizzanti dialoghi, gag comiche e improvvisazioni musicali. La grafica regala un fantastico viaggio all'interno di spettacolari ambientazioni orientali, che si alternano in base alla situazione tra colorati paesaggi e cupi scenari. 

L'unico punto negativo è la durata del film che penalizza l'evolversi della trama, in quanto da un certo punto in poi sembra quasi diventare troppo sbrigativa. Nonostante questo The Monkey King nell'insieme è in grado di affascinare e strappare più di un sorriso, rendendo la pellicola Netflix un valido film d'animazione che senza troppe pretese riesce a lasciare il segno tra battute e massime di vita.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film d'animazione The Monkey King. Crediti: Netflix Animation, Pearl Studio, Reel FX Animation, Star Overseas

Commento

cpop.it

78

The Monkey King è un divertente film d'animazione adatto a tutta la famiglia. Nonostante una durata più longeva avrebbe giovato sullo sviluppo della trama, la pellicola di Netflix riesce a intrattenere tra spiritose battute, momenti musical e ambientazioni fantastiche.

Pro

  • Divertenti dialoghi
  • Personaggi ben caratterizzati
  • Ambientazioni suggestive

Contro

  • Poco longevo
  • Evolversi della trama a tratti troppo sbrigativo
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