La legge di Lidia Poët romanza la battaglia legale di una pioniera italiana che, a fine Ottocento, ha lottato per anni per vedersi riconosciuta l’iscrizione all’ordine degli avvocati.
La serie trasforma la vera storia di Lidia Poët in una sorta di detective story, confezionando un procedurale in costume dall’approccio classico, reso sbarazzino dalla confezione Netflix e dalla protagonista Matilda De Angelis ed Eduardo Scarpetta.
Come accennato nella recensione della prima stagione di La legge di Lidia Poët, la serie si sviluppa in una trama orizzonte e verticale. Questo significa che oltre ai singoli casi che Lidia risolve episodio dopo episodio, c’è anche una trama che prosegue per tutta la stagione e riguarda sia la battaglia di Lidia sia il suo rapporto con il padre scomparso, la famiglia e i suoi spasimanti.
Facciamo un po’ di ordine in merito: ecco come finisce la prima stagione di La legge di Lidia Poët e cosa succede nel finale dell’ultimo episodio.
Il caso degli anarchici in La legge di Lidia Poët
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L’ultimo episodio della prima stagione di La legge di Lidia Poët è incentrato sul caso di una prostituta uccisa in una casa di piacere che rischia di costare al giornalista Jacopo Barberis il carcere. L’uomo amato da Lidia infatti è stato accusato dell’omicidio di una prostituta che frequentava abitualmente: è stato visto lasciare la stanza pochi minuti prima che venisse trovata morta.
Lidia si ritrova a indagare sulla morte della donna proprio mentre attende l’esito del suo ricorso in Cassazione. Se il ricorso venisse accolto, Lidia potrebbe tornare a far parte dell’ordine degli avvocati del Piemonte ed esercitare il proprio mestiere nei tribunali torinesi.
Sulla carta Lidia ha tutti i requisiti per essere un’avvocatessa: è laureata in legge e ha superato la prova d’abilitazione, entrando nell’ordine degli avvocati. All’inizio della serie Lidia viene esclusa dallo stesso per via del suo sesso.
L’opinione pubblica ritiene che Lidia, in quanto donna, sia inadatta al lavoro in tribunale e dovrebbe piuttosto dedicarsi ad attività più tipicamente femminili, come la cura della casa e dei figli.
Lidia vuole aiutare Jacopo. Sembra essere attratta da lui, ma anche infastidita dai tanti segreti che il ragazzo le tiene nascosti, pur avendole confessato il suo amore. Nel corso dell’episodio Lidia scopre che a uccidere la prostituta è stata la vecchia fiamma di Jacopo, un’anarchica francese con cui lui ha avuto una lunga storia. La donna si è radicalizzata a seguito dell’incontro con un uomo che è poi diventato il suo nuovo compagno.
La prostituta uccisa era in realtà un ex membro del gruppo anarchico francese in questione. La donna, la cui identità viene ricostruita grazie a un tatuaggio cancellato, aveva tradito i compagni, vendendo i membri del gruppo ai servizi segreti francesi. Arrivata in Italia, la spia incontra Jacopo e si mette in contatto con le autorità: la prostituta spiava il giornalista.
I due anarchici con cui era in contatto Jacopo hanno seguito le sue tracce eliminato la ragazza, vendicandosi del suo tradimento al gruppo anarchico. Non volevano incastrare l’amico. Jacopo si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Lidia scopre la verità dopo aver aiutato la fuga dell’ex di Jacopo e del suo amante, l’anarchico francese estremista che l’ha allontanata e radicalizzata. Lidia insegue i due amanti in fuga sul treno su cui stanno scappando con dei documenti falsi forniti dallo stesso Jacopo. Sul treno c’è una colluttazione: l’uomo viene ucciso, l’amante di Jacopo arrestata.
Il giornalista torna in libertà mentre vede il suo vecchio amore finire in galera.
Lidia andrà in America?
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Lidia attende il risultato del suo ricorso in Cassazione. Nel frattempo incontra Andrea, un commerciante suo amante occasione e amico. Andrea sta partendo per gli Stati Uniti e, dopo aver indugiato, lo rivela all’amica. L’uomo, consapevole dell’amore che Lidia prova per Jacopo, le fa una proposta: andare in America con lui.
Lidia allora gli chiede se la ami. Andrea risponde che se dovesse davvero mettere la testa a posto per una donna, lo farebbe per lei. La sua intenzione però non è condannare Lidia alla vita di casa, ma l’esatto opposto: permetterle di sfruttare appieno il suo potenziale.
Andrea regala a Lidia un biglietto per l’America e le dà appuntamento all’imbarco il giorno successivo al pronunciamento della Cassazione.
Il ricorso viene rigettato: Lidia non potrà esercitare come avvocato. La sentenza viene accolta con indignazione dalle donne presenti, che sostengono Poët: alcune hanno viaggiato da altre regioni d’Italia per essere a fianco della giovane.
Lidia passa una notte tormentata. Medita di andarsene di casa come avvenuto prima dell’inizio della serie, quando era fuggita dal matrimonio impostole dal padre. Decide poi di scrivere una lettera ai familiari, salutandoli.
Quando apre il cancello, Lidia trova un gruppetto di donne che la applaudono per il suo coraggio. Stavolta c’è anche il fratello Enrico, che la saluta caramente. Lidia s’incammina verso la carrozza dove l’attende Andrea. All’ultimo però si volta: non sappiamo dunque se partirà o se ci abbia ripensato.
L'immagine di copertina di questo articolo è tratta da La legge di Lidia Poët di Netflix.
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