Edgar Wright dirigerà il film tratto da L'uomo in fuga di Stephen King

Il regista della trilogia del Cornetto Edgar Wright ha accettato di dirigere un nuovo adattamento del celebre romanzo del 1982 di Stephen King. Sarà un film più fedele al libro rispetto al primo tentativo del 1987 con Arnold Schwarzenegger.

Autore: Elisa Giudici ,

Ricordate il film thriller L'implacabile di Paul Michael Glaser con protagonista Arnold Schwarzenegger, realizzato nel 1987? Sta per arrivare un remake del medesimo titolo, con alla regia Edgar Wright. Non è solo questo però il motivo per cui gioire di questo progetto e cominciare sin da subito a tenerlo d'occhio. Di certo i cinefili sono pronti ad "accontentarsi" della presenza del regista di Baby Driver e della trilogia del Cornetto, apprezzato per la sua inventiva e il suo stile ad alto tasso di comicità e dinamismo. 

In realtà la sua agenda è già fitta d'impegni, a cui si aggiunge questa ennesima regia. In queste settimane sta presentando il suo apprezzato documentario The Sparks Brothers, mentre si prepara all'uscita del suo prossimo film prodotto da Focus Last Night In Soho (che vedremo probabilmente in primavera).  Non solo: Edgar Wright sta già lavorando a una sorta di film gemello, un capitolo due di Baby Driver, a partire da una sceneggiatura di Jane Goldman che adatta il romanzo The Chain di Adrian McKinty. Allora perché tanto clamore per questo annuncio di un remake, dato in esclusiva da Deadline? Perché il progetto fortemente voluto da Paramount permetterà a Edgar Wright di lavorare all'adattamento di un romanzo di Stephen King

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Edgar Wright realizza il suo sogno

L'uomo in fuga, pubblicato per la prima volta nel 1982 dall'autore statunitense con lo pseudonimo di Richard Bachman, è un thriller distopico ad alto tasso adrenalinico, in cui si riconosce chiaramente la firma del Re del Terrore. Realizzato negli anni in cui la sua vena creativa era più florida (e la sua immaginazione particolarmente sadica), è ancora oggi tra i titoli più noti dello scrittori apparsi sotto lo pseudonimo di Bachman. Al centro del romanzo c'è un sadico gioco televisivo che attira persone in disperate condizioni d'indigenza. Il protagonista del romanzo accetterà di partecipare a quella che a tutti gli effetti è una caccia all'uomo in diretta televisiva. Più rimarrà in vita, più si arricchirà. Se il protagonista  Ben Richards dovesse riuscire a concludere i 30 giorni di fuga previsti dal programma senza venire catturato, guadagnerebbe una cifra astronomica. 

Il film del 1987, intitolato L'implacabile, è in realtà liberamente tratto dalle premesse del romanzo, risultando molto differente dall'evoluzione letteraria scelta da King per questo racconto distopico, violento e cupissimo. Paramount ha già fatto sapere che la versione in lavorazione sarà molto più fedele all'incubo raccontato dallo scrittore, motivo per cui forse Edgar Wright ha deciso di partecipare al progetto.

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L'uomo in fuga

L'uomo in fuga

Il coinvolgimento del regista e il materiale kingiano hanno portato Paramount ha dare priorità al progetto, dando subito il via alle fasi preliminari di produzione. Dopo il recente successo della duologia dedicata a It, non è difficile capire perché la casa di produzione punti tanto a questo specifico titolo. Non è l'unica: tra i tanti progetti in corso tratti dalla sterminata produzione di Stephen King, ce n'è anche uno firmato Netflix.

La sceneggiatura verrà co-scritta da Edgar Wright e Michael Bacall, mentre il produttore esecutivo sarà Simon Kinberg. È stato proprio lui a credere nel progetto ma soprattutto a corteggiare Wright affinché accettasse la regia del film. Nel 2017, il regista di Baby Driver aveva confessato che il film che più avrebbe voluto girare era proprio un remake di L'implacabile. A quattro anni di distanza il suo sogno diventa realtà. 

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