Il Trono di Spade: 15 curiosità sulla serie TV svelate nel documentario finale

Leggi per scoprire almeno 15 curiosità rivelate nel documentario Il Trono di Spade: The Last Watch che racconta il dietro le quinte dell'ultima stagione della serie TV.

Autore: Stefania Sperandio ,

La serie TV de Il Trono di Spade si è conclusa nel 2019 dopo otto avvincenti stagioni. Un pluripremiato spettacolo che nel corso degli anni è riuscito a coinvolgere ed emozionare una vasta parte di pubblico, con le tumultuose vicende ambientate nel mondo letterario creato da George R. R. Martin.

Nonostante la conclusione de Il Trono di Spade non sia purtroppo riuscita ad accontentare tutti i fan, il cast e la produzione dello spettacolo hanno portato a termine un grande lavoro, proprio nel tentativo di dare un degno finale a una delle serie di maggior successo dell'ultimo decennio.

Per rendere partecipe anche il fandom su come è stata realizzata l'ultima stagione de Il Trono di Spade, dopo la fine della serie TV è stato pubblicato un apposito documentario dal titolo The Last Watch. Un contenuto speciale della durata di due ore diretto da Jeanie Finlay, in cui gli spettatori vengono direttamente condotti nel dietro le quinte de Il Trono di Spade 8 tra lacrime, sangue (finto) e sudore di ogni membro che ha contribuito a relizzare lo show targato HBO.

Il documentario The Last Watch disponibile alla visione in streaming su NOW, offre ai fan de Il Trono di Spade anche una serie di interessanti fatti e curiosità legati non solo alla serie TV, ma anche a coloro che ne hanno fatto parte sia dietro e sia davanti alla telecamera. Di seguito riportiamo 15 di questi dettagli che sono trapelati nel corso di The Last Watch, di cui è possibile vedere una breve anteprima nel seguente video.

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La ricostruzione di Approdo del Re

Nella serie TV de Il Trono di Spade, le scene ambientate nella capitale di Approdo del Re si sono sempre svolte nella città di Dubrovnik, in Croazia. L'ultima stagione dello show prevedeva la distruzione completa della capitale dei Setti Regni, per opera di Daenerys Targaryen in sella al suo "figlio" alato Drogon.

Tuttavia in questo caso, la città di Dubrovnik non ha concesso tutte le autorizzazioni necessarie per poter girare sul proprio territorio determinate scene de Il Trono di Spade 8. La produzione della serie TV ha quindi deciso di costruire un apposito set raffigurante Approdo del Re, all'interno degli abituali studi Paint Hall Studios di Belfast, nell’Irlanda del Nord.

In The Last Watch viene mostrato il lungo lavoro durato sette mesi durante il quale la troupe de Il Trono di Spade, ha dato vita a una seconda capitale dei Sette Regni riproducendo in modo certosino ogni singolo dettaglio della città originale. Quasi un peccato se si pensa che dopo tanta fatica, la fittizia Approdo del Re è stata creata soltanto per essere distrutta.

La parrucca di Emilia Clarke

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Il Trono di Spade - Poster di Daenerys con un drago

Sul set de Il Trono di Spade non è soltanto il lavoro sul campo a richiedere un grande impegno ma anche quello nei camerini. Come viene spiegato nel corso di The Last Watch, tutti gli addetti al trucco e parrucco degli attori erano tra i primi ad arrivare sul set prima dell'alba, proprio per via del lungo lavoro che li attendeva in seguito.

Una delle acconciature più impegnative da mettere a punto di volta in volta, è stata quella di Emilia Clarke alias Daenerys Targaryen. Per coprire la chioma naturale dell'attrice veniva utilizzata una cuffia in cui nascondere i capelli, al di sopra della quale veniva fissata la splendida parrucca bionda ben nota ai fan de Il Trono di Spade.

Nel corso del documentario la stessa Emilia ha dichiarato alla regista Jeanie Finlay, che quelli di Daenerys sono stati i capelli più belli mai avuti. E come darle torto, del resto il singolare color oro tipico dei Targaryen ha sempre il suo irresistibile fascino.

Spettro non è un vero lupo

Una delle notizie rivelate nel documentario The Last Watch de Il Trono di Spade, per molti fan molto probabilmente è stata uno shock: Spettro, il metalupo di Jon Snow, non esiste. O per meglio dire la sua parte non è stata affidata a nessun cane lupo albino né tanto meno a un lupo vero. Ma è stato semplicemente utilizzato un manichino animato in computer grafica

I rari incontri tra comparse e protagonisti

Uno spettacolo di una certa portata come è stato Il Trono di Spade, ha certamente necessitato di un adeguato set per poter rappresentare al meglio il vasto mondo dei Sette Regni e tutto ciò che ne conseguiva. Le dimensioni complessive di tutti gli spazi a disposizione per registrare Il Trono di Spade 8, sono state talmente grandi che molti attori durante le riprese si incrociavano a malapena.

In The Last Watch viene evidenziato che questa situazione riguardava soprattutto protagonisti e comparse, dove quest'ultime incontravano sporadicamente i membri principali della serie TV. Quindi quando ciò avveniva era quasi un evento memorabile, come è stato per esempio per gli incontri tra Kit Harington e la comparsa Andrew McClay, il quale si è detto molto entusiasta di aver potuto lavorare insieme a "Jon Snow".

Le truppe del Re della Notte

Nel corso dell'ultima stagione de Il Trono di Spade la minaccia degli Estranei guidata dal Re della Notte, compare come una truppa compatta difficile da quantificare numericamente. Nel documentario The Last Watch secondo quanto si apprende dai copioni ufficiali della serie TV, risulta che il Re della Notte aveva al seguito un esercito di oltre 120 mila membri tra non-morti ed Estranei.

La simulazione del mal di stomaco

Nel terzo episodio de Il Trono di Spade 8, in una scena sono presenti le sorelle Sansa e Arya Stark che dalle mura di Grande Inverno assistono alla dipartita dei Dothraki per mano degli Estranei. Come viene rivelato nel documentario The Last Watch, alle rispettive attrici Sophie Turner e Maisie Williams è stato chiesto di mostrare un'espressione sofferente causata dalla tensione della sequenza in questione. Per rappresentare al meglio il tipo di sgomento richiesto, la produzione ha suggerito alle due attrici di immaginare di avere un forte mal di stomaco e quindi esprimersi di conseguenza.

Il cambio di mano di Arya

Nella settima stagione de Il Trono di Spade una scena in particolare che coinvolge Arya Stark e Brienne di Tarth è stata molto discussa dai fan. I due personaggi si stanno allenando insieme mostrando le rispettive abilità. A un certo punto Brienne immobilizza la mano con cui Arya tiene il suo pugnale e quest'ultima riesce a lanciarlo e prenderlo con l'altra mano, finendo per attaccare la rivale.

Lo stesso sistema viene usato da Arya quando nella stagione finale de Il Trono di Spade uccide il Re della Notte, mentre quest'ultimo la tiene momentaneamente in pugno. Nel primo caso l'attrice Maisie Williams che ha interpretato Arya, ha eseguito personalmente la performance del lancio del coltello con successiva presa, senza controfigure né ritocchi digitali in post-produzione.

Nel documentario The Last Watch viene rivelato che invece nel secondo caso non è stato possibile per Maisie ripetere la stessa acrobazia. Nella scena in cui Arya si lancia contro il Re della Notte per colpirlo, Williams è appesa a dei supporti per effettuare la sequenza in volo. Di conseguenza l'apposita imbragatura e il fatto di essere sollevata da terra, non hanno reso agevole all'attrice il lancio del pugnale da una mano all'altra e la relativa presa.

L'ultima scena del Re della Notte

HBO
Il Trono di Spade - Il Re della Notte

Come quasi sempre avviene per ogni spettacolo televisivo e cinematografico, le scene non vengono girate nello stesso ordine in cui appaiono sullo schermo. A tale proposito l'attore Vladimír Furdík che ne Il Trono di Spade ha dato il volto a il Re della Notte, non ha detto addio al suo personaggio nel momento in cui viene ucciso da Arya Stark.

L'ultima scena girata da Furdík è quella in cui precipita nel vuoto dopo essere stato disarcionato dal drago Viserion. In qualità di stuntman oltre che di attore, Vladimír Furdík si è lasciato cadere di peso all'indietro su un'alta pila di cartoni coperti dal green screen.

Il lungo pianto di Sophie Turner

Nel quarto episodio de Il Trono di Spade 8 avviene una particolare sequenza emozionante dove i protagonisti danno l'ultimo saluto a molti dei loro cari caduti in battaglia contro gli Estranei. Tra questi figura Sansa Stark, interpretata da Sophie Turner, che deve dire addio a Theon Greyjoy a cui ha dato il volto Alfie Allen.

In The Last Watch viene mostrato che la troupe chiede a tutti i presenti di mostrare espressioni di dolore per immedesimarsi nella scena da girare. Sophie ha chiesto di avere qualche minuto a disposizione per concentrarsi al meglio e calarsi nello stato emotivo richiesto. Tuttavia alla fine Sophie si è fatta prendere così tanto dal suo personaggio, che ha continuato a piangere ancora diverso tempo dopo la fine delle relative riprese.

La neve non è neve

Esattamente come Spettro non era un vero lupo, anche la neve presente ne Il Trono di Spade 8 non è mai esistita. Potrebbe sembrare una scoperta banale, ma nulla è mai scontato quando si tratta di set dello spettacolo. In molti casi infatti le produzioni cercano di utilizzare sempre cose o persone reali ove possibile.

Ma quando si tratta di ricoprire vaste aree, la nota arte dell'arrangiarsi diventa essenziale soprattutto per una questione di tempi e costi. Per questo motivo come dichiara nel documentario The Last Watch il tecnico Del Reid, le vaste distese di neve bianca sono state realizzate unendo semplicemente acqua e carta e amalgamando il tutto nella giusta misura.

Non è tutto morto quel che sembra morto

Un altro fatto noto legato ai set dello spettacolo è dato dalle particolari scene in cui si richiede l'uso di stuntman. Spesso capita anche che tali controfigure debbano essere davvero incendiate in base alla storia da girare, ovviamente utilizzando tute ignifughe e tutte le altre precauzioni del caso.

Quando tuttavia si tratta di dover rappresentare un vasto numero di personaggi morti o feriti, è molto più pratico e sicuro ricorrere a oggetti di scena e ritocchi digitali. Una combinazione che nella stagione 8 de Il Trono di Spade è stata utilizzata per rappresentare le decine di persone morte carbonizzate ad Approdo del Re, a causa dell'attacco di Daenerys Targaryen. In questo caso sono si è trattato di manichini rivestiti da protesi e bruciati per l'occorrenza.

I depistaggi sul finale di serie

HBO
Il Trono di Spade - Volti di alcuni dei protagonisti con gli occhi chiusi

Prima della messa in onda de Il Trono di Spade 8, nel fandom si era speculato sul fatto che fossero stati girati finali alternativi per evitare spoiler sulla reale conclusione effettiva della serie. Il documentario The Last Watch rivela che non è andata realmente così, ma effettivamente sono stati usati dei diversivi per depistare il pubblico.

Nella parte finale de Il Trono di Spade 8, Bran Stark viene nominato come nuovo Re dei Sette Regni. In tale occasione sul set sono stati convocati altri attori non inerenti alla scena in questione, proprio allo scopo di confondere le idee di eventuali "paparazzi" e tutelare il finale della serie TV.

Tra questi attori fuori campo figurano Vladimír Furdík alias il Re della Notte, Tom Wlaschiha che ha interpretato Jaqen H'ghar e Faye Marsay nei panni dell'Orfana. In particolare la comparsa di Wlaschiha e Marsay è servita ad alimentare le teorie che già circolavano durante la sesta stagione de Il Trono di Spade, secondo cui Arya veniva uccisa dall'Orfana in accordo con l'Uomo Senza Volto.

Il Re della Notte ha il proprio fandom

Sebbene ne Il Trono di Spade il personaggio del Re della Notte è stato uno dei più temuti villain della serie TV, l'attore Vladimír Furdík che lo interpreta è esattamente tutto il suo contrario.

Nel corso del documentario The Last Watch si scopre che il Re degli Estranei nonostante il suo aspetto inquietante e tenebroso, si è comunque guadagnato un suo fandom.

Mentre il cast era ospite a Siviglia per girare lo spettacolo, Furdík si è amabilmente intrattenuto con i fan presenti fuori dal suo hotel concedendo foto e autografi a tutti, tanto che qualcuno dei presenti ha dichiarato di fare il tifo per lui.

"Kiit" Harington

Durante le riprese de Il Trono di Spade 8 che si sono svolte a Siviglia, Kit Harington si è guadagnato un nuovo soprannome. I fan spagnoli del posto tramite la loro pronuncia, hanno sempre chiamato l'attore "Kiit con una sorta di eco anziché Kit. Da quel momento anche il resto del cast e dello staff de Il Trono di Spade ha iniziato in modo ironico a chiamare l'attore Kiit.

L'albero di Natale de Il Trono di Spade

Negli studi di produzione de Il Trono di Spade in mezzo a poster, sagome e altre immagini incorniciate dei protagonisti, nel periodo invernale non poteva di certo mancare un albero di Natale a tema.

The Last Watch ha svelato un interessante retroscena in cui al posto di classiche palline e festoni, l'abete natalizio è stato addobbato con singolari oggetti relativi a Il Trono di Spade. Tra questi spicca una bambola bionda nuda, coperta da un cartello con la scritta "shame" (vergogna) che raffigura Cersei Lannister nel suo cammino della vergogna.

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