Come finisce Il Grande Mazinga? Il finale dell'anime di Gō Nagai

Autore: Francesco Frangioja ,

Il Grande Mazinga (conosciuto anche come "Il Grande Mazinger") è il secondo capitolo della trilogia creata da Gō Nagai che inizia con la serie che ha per protagonista Mazinga Z (ve ne abbiamo parlato in questo nostro articolo), prosegue appunto con Il Grande Mazinga e si conclude con quella che racconta le avventure di UFO Robot Goldrake (della quale vi abbiamo parlato in questo nostro articolo).

Immagine di Il Grande Mazinger

Il Grande Mazinger (1974)

08/09/1974 (ja)
Animazione, Action & Adventure, Sci-Fi & Fantasy,

Il grande Mazinga è una serie televisiva anime di genere mecha creata da Gō Nagai nel 1974. La serie ha inizio dove terminava la precedente Mazinga Z nella qual...

Immagine di Il Grande Mazinger

Seguito diretto di Mazinga Z, Il Grande Mazinga arriva in soccorso del suo predecessore nel corso dell'ultimo episodio di Mazinga Z. Le due serie sono strettamente legate da un emozionante lungometraggio intitolato "Mazinga Z contro il Generale Nero".

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Immagine di Mazinga Z contro il Generale Nero

Mazinga Z contro il Generale Nero (1974)

25/07/1974 (ja)
Animazione, Azione, Avventura,

Vinta la guerra contro i mostri meccanici del Dottor Hell, Koji Kabuto si gode il meritato riposo, ma una nuova minaccia, annunciata da un misterioso profeta, i...

Immagine di Mazinga Z contro il Generale Nero

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La trama de Il Grande Mazinga

La Terra è ancora minacciata dai Mikenes, un antico popolo greco discendente dei Micenei, che, a seguito di un cataclisma, sono costretti a sopravvivere per millenni nelle profondità del pianeta, affidandosi a un sole artificiale che ha indebolito i loro corpi. Recentemente, un gruppo di ufficiali guidati dal malvagio generale Nero si è trasformato in giganteschi automi e ha preso il controllo del regno dei Mikenes, trasformando parte della popolazione in soldati robot (tra cui il loro ex monarca, principe Kerubinus, ora imprigionato) e parte in mostruosi combattenti, con l'intento di iniziare una guerra di conquista.

Il malvagio Supremo Imperatore delle Tenebre guida i Mikenes, risvegliando il suo popolo e spingendolo a lasciare le profondità della Terra per tornare a vivere in superficie.

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Nel corso della serie riappaiono il Granduca Gorgon e, verso metà della trama, il Dottor Inferno, salvato dall'Imperatore delle Tenebre alla fine della serie precedente. Il Dottor Inferno, ora noto come il Grande Maresciallo del Demonio, è stato trasformato in un cyborg, con un occhio bendato, e funge da cervello della potente macchina del male.

Per fronteggiare la minaccia dei Mikenes, Kenzo Kabuto, figlio di Juzo Kabuto, creatore di Mazinga Z e padre dei piloti Shiro e Koji Kabuto, si impegna nella costruzione del Grande Mazinga. Questo nuovo robot incorpora e amplia le tecnologie di Mazinga Z, rinforzato con una nuova lega chiamata Nuova Zeta (NZ) e dotato di potenti miglioramenti: è in grado di rilasciare potenti scariche elettriche e di lanciare un boomerang dal petto, oltre a poter volare grazie a due ali retrattili.

La base di difesa terrestre viene istituita nella Fortezza delle Scienze, situata sulle coste giapponesi dell'oceano Pacifico, un complesso che può anche immergersi e volare. A capo dell'operazione c'è il dottor Kenzo Kabuto, che si credeva morto in seguito a un incidente ma è sopravvissuto grazie all'uso di un corpo meccanico sviluppato da suo padre. Kenzo, che ha anche addestrato il pilota Tetsuya Tsurugi, nasconde a lungo la sua vera identità a Shiro e manifesta affetto paterno nei confronti di Tetsuya.

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Al Grande Mazinga si affianca Venus Ace, un robot dalle sembianze femminili pilotato da Jun Hono, figlia di una donna giapponese e di un uomo di colore. Venus può sparare laser dagli occhi e lanciare missili dal petto e dalle dita. In un episodio, Jun ha difficoltà a combattere a causa del suo mix etnico, ma trova conforto da un sacerdote e ritorna in azione. Venus è costruita con la lega NZ, così come il Grande Mazinga. Su richiesta di Tetsuya, Jun è in grado di trasmettere al nemico la potenza del fulmine del Grande Mazinga, quando quest'ultimo è senza braccia.

Ai due si aggiungono il pasticcione Boss Robot e successivamente il Junior Robot, un automa creato da Kenzo per suo figlio Shiro, con fattezze che richiamano un giocatore di baseball, a scopo comico.

La complessa personalità di Tetsuya è influenzata dall'insicurezza dovuta alla sua condizione di orfano e dalla rigida disciplina fisica impostagli dal Dottor Kabuto. Questo spesso ostacola la sua capacità di collaborare con gli altri piloti dei robot, anche se il loro intervento è spesso ciò che gli salva la vita. Tetsuya guarda con disprezzo all'aiuto offerto da Boss Robot e Jun, e prova gelosia quando Koji ritorna con Mazinga Z.

Tetsuya e Jun hanno accesso a speciali veicoli per entrare nei robot e guidarli, come il Brain Condor e la Regina delle Stelle. Possiedono anche automobili e motociclette speciali, tra cui una armata con pugni a razzo.

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Durante i combattimenti, Venus e Boss si impegnano prima, ma raramente riescono a sconfiggere i nemici di Mikenes. È sempre il Grande Mazinga a risolvere la situazione, mentre gli altri robot hanno un ruolo più limitato, eliminando al massimo qualche nemico minore.

I nemici, i Mikenes, sono guidati dalla marchesa-strega Yanus e dispongono di una fortezza volante chiamata Mikeros. Sette generali rappresentano diverse classi di mostri e sono responsabili degli attacchi. Tetsuya affronta anche il principe Kerubinus, sottoposto a un processo di robotizzazione e costretto a combattere contro i robot terrestri.

In un momento di lucidità, Kerubinus si rende conto di essere stato manipolato dall'Imperatore e decide di sacrificarsi per danneggiare seriamente la fortezza Mikeros.

Il Grande Mazinga emerge trionfante da ogni conflitto, con Tetsuya che infligge gravi danni ai nemici abbattendo prima Gorgon, sostituita successivamente dalla Marchesa Yanus, esperta manipolatrice, e poi lo stesso Generale Nero. Di fronte a questa minaccia crescente, l'imperatore decide di richiamare il Dr. Inferno, nominandolo Grande Maresciallo del Demonio e affidandogli il comando delle operazioni. I suoi mostri si dimostrano ancora più potenti dei precedenti, mettendo spesso in seria difficoltà i nostri eroi senza però riuscire a prevalere definitivamente.

Il Grande Mazinga: il manga

Partendo dalla serie televisiva, venne realizzato da Gosaku Ota un manga, pubblicato in quattro tankōbon tra il 1974 e il 1975.

La prima versione italiana del famoso manga è stata realizzata dalla Fratelli Fabbri Editori nel novembre del 1979, all'inizio di un periodo di grande interesse per i cartoni animati giapponesi nel paese. Questa è stata anche la prima volta che un manga è stato tradotto in Europa. L'edizione presentava il fumetto in un formato più grande rispetto all'originale, con le pagine ribaltate e colorate. Alcune vignette e trame, inclusa la conclusione, sono state adattate per essere più adatte al pubblico italiano più giovane. La serie è stata pubblicata in 25 albi tra il 28 novembre 1979 e il 25 luglio 1980, con i titoli "Grande Mazinga" per i primi 7 albi e "Grande Mazinger" per i successivi 18.

È stato solo nel 1993 che abbiamo visto un adattamento più fedele all'originale, grazie alla Granata Press, che ha pubblicato il manga di "Mazinga Z" e successivamente "Grande Mazinga" nella sua collana Manga Classic.

Quanti episodi ci sono in Il Grande Mazinga?

La serie si compone di 56 episodi, andati in onda in Italia a partire dal 1979 su varie TV locali

Chi erano i doppiatori della serie di Il Grande Mazinga?

I doppiatori dei personaggi principali erano: Piero Tiberi (Tetsuya Tsuruji), Gianni Marzocchi e Sandro Iovino (Dott. Kenzo Kabuto), Renato Mori e Sandro Iovino (Generale Nero), Francesca Guadagno (Shiro Kabuto) e Maria Grazia Dominici (Jun Hono)

Come finisce Il Grande Mazinga?

Utilizzando la nuova base volante Demonica, costruita dopo la distruzione di Mikeros, i nemici lanciano un attacco devastante alla Fortezza delle Scienze, durante il quale anche Kabuto rimane ferito. Il dottor Yumi, direttore dell'Istituto di ricerca per l'energia fotoatomica dove è ancora custodito Mazinga Z, interviene in suo soccorso. Richiama Koji Kabuto e la figlia Sayaka dagli Stati Uniti per aiutare nella lotta.

Koji ritorna ai comandi di un Mazinga Z potenziato e corazzato grazie all'aiuto di Kenzo, dimostrandosi fondamentale nel respingere l'attacco nemico. Il Dr. Kabuto prende una decisione estrema, facendo volare la sua fortezza in un attacco suicida contro Demonica, ribaltando le sorti della battaglia. Nonostante lo sconcerto di Koji per l'atto del padre, i due robot si uniscono per assediare la fortezza. Anche Venus e Diana A si uniscono alla lotta, e la loro azione congiunta provoca l'esplosione devastante di Demonica, annientando i suoi occupanti e ponendo fine alla guerra. Tuttavia, il destino dell'Imperatore rimane avvolto nel mistero.

Con la fine del conflitto, i due Mazinga, Venus A, Diana A e persino il Boss Robot vengono esposti in un museo come simboli di pace. Nel mediometraggio "UFO Robot Goldrake contro il Grande Mazinga", vediamo effettivamente i due Mazinga collocati nel museo, che però verrà distrutto dall'attacco del Comandante Barendos.

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