Goldrake: il robottone che ha conquistato il mondo

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Autore: Matteo Garattoni ,

Quando si parla di anime e robottoni giapponesi, è impossibile non menzionare Goldrake, conosciuto anche come Grendizer e in altre parti del mondo come Atlas Ufo Robot. Questo personaggio leggendario è diventato un’icona globale, soprattutto in Italia, dove ha lasciato un segno profondo nella cultura popolare. Nato dalla mente visionaria di Go Nagai, Goldrake rappresenta il terzo capitolo della famosa trilogia dei robot giganti che comprende anche Mazinger Z e Il Grande Mazinga.

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Ma cosa rende Goldrake così speciale, tanto da essere ricordato con affetto anche a distanza di oltre 40 anni dalla sua prima apparizione? Perché un'intera generazione di fan italiani si è affezionata a Goldrake, facendolo diventare un fenomeno culturale senza precedenti? E, soprattutto, perché questo robot continua ad attrarre nuovi lettori, anche attraverso la recente graphic novel?

In questo articolo, esploreremo la storia di Goldrake , le sue origini, i personaggi principali, e come è riuscito a diventare un’icona non solo in Giappone, ma anche in Italia e nel resto del mondo. Scopriremo perché Goldrake è ancora attuale, un simbolo per vecchi fan e una scoperta affascinante per le nuove generazioni.

Le origini

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Goldrake nasce nel 1975 dalla penna e dalla creatività di Go Nagai, uno dei pionieri del genere mecha. Il personaggio fa parte della cosiddetta "Trilogia dei Mazinga," preceduto da Mazinger Z e Il Grande Mazinga. Se i primi due episodi della trilogia avevano già riscosso un discreto successo, Goldrake ha rappresentato un ulteriore salto di qualità, diventando immediatamente un cult.

Il genere mecha, che vede protagonisti robot giganti pilotati da umani, era già popolare in Giappone negli anni '70, ma con Goldrake la narrazione si fa più complessa e matura. Il protagonista, Duke Fleed (Actarus nella versione italiana), non è solo un eroe, ma un principe esiliato, in fuga dalla distruzione del suo pianeta natale, Fleed, da parte dell’impero di Vega. La trama si sviluppa su temi universali come l’esilio, la ricerca della propria identità e la lotta contro l’oppressione, che vanno ben oltre il semplice intrattenimento per bambini.

Go Nagai ha saputo combinare elementi classici del genere mecha con una narrazione più profonda, introducendo personaggi con psicologie complesse e dinamiche relazionali più sfaccettate. Questo ha permesso a Goldrake di distinguersi dai suoi predecessori e di guadagnarsi un posto d’onore nel panorama degli anime, influenzando numerose opere successive.

Trama e personaggi principali

La trama di Goldrake ruota attorno al principe Duke Fleed, l’ultimo sopravvissuto del pianeta Fleed, distrutto dall’impero di Vega. Dopo una fuga rocambolesca, Duke trova rifugio sulla Terra, dove assume l’identità di Actarus e viene accolto dal dottor Procton, uno scienziato terrestre che lo aiuta a nascondersi e a proteggere il potente robot Goldrake , che Duke ha portato con sé.

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Insieme ad Actarus, troviamo una serie di personaggi che arricchiscono la storia e danno vita a dinamiche interessanti. Tra questi, Koji Kabuto (Alcor nella versione italiana), protagonista di Mazinger Z, che diventa il compagno d'armi di Actarus, e Venusia, una giovane terrestre che si innamora del principe di Fleed.

Non mancano, naturalmente, i nemici, guidati dal terribile Re Vega, determinato a conquistare la Terra e completare il suo dominio intergalattico. La battaglia tra Actarus e l’impero di Vega si svolge principalmente attraverso spettacolari scontri tra Goldrake  e i veicoli alieni, ma la vera forza della serie risiede nelle relazioni umane e nei conflitti interiori dei personaggi.

Grendizer, infatti, non è solo un anime di combattimenti, ma esplora anche temi come il sacrificio, la solitudine e la ricerca della pace, offrendo una narrazione ricca di significati, che ha saputo toccare il cuore di milioni di spettatori.

La tecnologia dietro Grendizer

Uno degli elementi più affascinanti di Goldrake è senza dubbio la sua tecnologia avanzata, che ha reso il robot un'arma praticamente invincibile nelle mani del principe Duke Fleed. Le armi di Goldrake sono state ideate per affrontare qualsiasi tipo di nemico, e ognuna di esse ha un valore iconico nel cuore dei fan.

Tra le armi più famose c'è l'Alabarda Spaziale, un'arma a lama biforcuta che Goldrake utilizza per abbattere i suoi avversari con precisione letale. Quest'arma, probabilmente una delle più iconiche della serie, rappresenta la potenza distruttiva del robot e la sua capacità di affrontare intere flotte nemiche con un solo colpo.

Oltre all'Alabarda Spaziale, Goldrake è dotato di una vasta gamma di missili, cannoni e raggi energetici, tra cui i famosi Missili Perforanti, capaci di abbattere anche i veicoli più corazzati dell'impero di Vega. La versatilità delle armi di Goldrake è uno degli elementi che lo ha reso un'arma così temibile, e il design di queste armi è un esempio della cura e dell'attenzione che Go Nagai ha posto nella creazione del robot.

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Un altro aspetto innovativo è rappresentato dall’UFO che funge da base operativa per Goldrake . Questo veicolo permette al robot di volare nello spazio, proteggendolo al contempo durante gli spostamenti. La combinazione tra l'UFO e Goldrake offre possibilità tattiche uniche, permettendo al robot di affrontare le forze di Vega sia in aria che a terra, e conferendo alla serie un'estetica distintiva e avanguardistica per l'epoca.

Il Fenomeno Goldrake

In Italia, Grendizer è diventato noto con il nome di Goldrake e ha rappresentato una vera e propria rivoluzione culturale. Quando l'anime venne trasmesso per la prima volta nel 1978, divenne immediatamente un successo senza precedenti, conquistando il pubblico con la sua trama avvincente e i personaggi carismatici. La trasmissione di Goldrake rappresentò l'introduzione del genere anime per molti italiani, aprendo la strada a una vera e propria passione per le serie animate giapponesi.

Ma cos'è che ha reso Goldrake così speciale per gli spettatori italiani? In un'epoca in cui la televisione era dominata da cartoni animati occidentali, Goldrake offriva un'alternativa esotica, con storie complesse e un'estetica visiva diversa da qualsiasi cosa avessero mai visto prima. Il personaggio di Actarus, con la sua tragicità e il suo senso del dovere, rappresentava un eroe con cui gli spettatori potevano identificarsi.

Goldrake è stato molto più di un semplice programma televisivo. Ha influenzato profondamente la cultura popolare italiana, generando un fenomeno di merchandising che ha spaziato da giocattoli a fumetti, passando per album di figurine e dischi musicali. Ancora oggi, Goldrake è ricordato con affetto da chi lo seguiva da bambino, e il suo impatto continua a essere celebrato con mostre e retrospettive.

Il ritorno sotto forma di graphic novel

Finalmente, nel 2024, Goldrake ritorna sugli scaffali grazie a un'incredibile graphic novel presentata da Edizioni BD. Questo volume, che segna il tanto atteso ritorno di una leggenda senza tempo, è firmato da un team di fumettisti francesi composto da Xavier Dorison, Denis Bajram, Brice Cossu, Alexis Sentenac e Yoann Guillo. La storia è basata sull'opera originale di Go Nagai, e ogni passo del progetto è stato supervisionato e approvato dal maestro stesso.

Il team creativo ha deciso di riprendere la narrazione dal finale della serie, offrendo ai fan una nuova ed emozionante avventura di Goldrake . La trama vede gli ultimi superstiti di Vega rifugiarsi sulla Terra, chiedendo di occupare il Giappone. Anche se Actarus e Maria sono tornati sul loro pianeta natale, chi non si arrende spera ancora in un'ultima battaglia del titanico robot.

Questo progetto editoriale ha già riscosso un grande successo in Francia, e sarà presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2024, con la presenza di tre degli autori: Xavier Dorison, Brice Cossu e Alexis Sentenac. Oltre all'edizione regular, sarà disponibile una Collector’s Edition a tiratura limitata, completa di un cofanetto e contenuti extra. Una vera e propria chicca per collezionisti e appassionati di vecchia data.

La graphic novel di Goldrake sarà disponibile anche in fumetterie e librerie a partire dal 6 novembre 2024, portando una nuova generazione di lettori a scoprire la magia di Goldrake , e offrendo ai vecchi fan un'emozionante continuazione della loro saga preferita.

La nuova serie animata Grendizer U

Studio Gaina
Grendizer U - Poster film

L’autunno 2024 segna il ritorno di Goldrake sugli schermi italiani con il reboot intitolato Grendizer U, che andrà in onda sui canali Rai. Questa nuova serie, frutto di una collaborazione internazionale tra Francia, Arabia Saudita e Giappone, rappresenta una versione rivisitata del classico UFO Robot Grendizer degli anni '70. La nuova veste grafica e una sceneggiatura più snella mirano a rendere il reboot accessibile a un pubblico più giovane, mantenendo però inalterati i personaggi originali che hanno appassionato una generazione: Actarus, Venusia e Alcor.

L'annuncio dell’acquisizione dei diritti per la trasmissione in Italia è stato dato dal direttore Cinema e Serie TV Rai, Adriano De Maio, che ha confermato che il debutto della serie su Raidue è imminente, anche se la data precisa non è stata ancora rivelata.

Prodotta con la supervisione di Go Nagai, che ricopre il ruolo di produttore esecutivo, Grendizer U si propone di modernizzare la narrazione senza tradire lo spirito dell’opera originale. Dopo il debutto su TV Tokyo in Giappone a luglio 2024, la serie ha suscitato grande entusiasmo tra i fan storici, nonché nuove polemiche e dibattiti sul web, a testimonianza dell’importanza culturale che Goldrake riveste ancora oggi.

Con una grafica completamente rinnovata e una storia più dinamica, la serie non solo riporta in vita uno degli anime più amati, ma riadatta i suoi temi e i suoi personaggi per coinvolgere una nuova generazione di spettatori. In questo reboot, i personaggi riprendono i loro nomi originali giapponesi, tornando alla radice della saga nagaiana, per offrire ai fan italiani un’esperienza più fedele rispetto alla versione localizzata trasmessa nel 1978.

Il ritorno di Goldrake rappresenta quindi non solo un’operazione nostalgica, ma un rilancio completo di un mito che ha segnato la storia dell’animazione giapponese in Italia e nel mondo.

Il videogioco 

Nel 2023, il mito di Goldrake ha trovato nuova vita anche nel mondo dei videogiochi con l’uscita di UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi, un action RPG semi-open world sviluppato dallo studio francese Endroad e pubblicato da Microïds. Questo titolo, disponibile su diverse piattaforme tra cui PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox Series X/S, e PC, ha offerto ai fan della saga una nuova possibilità di vivere le avventure del titanico robot.

Il videogioco segue fedelmente la trama della serie animata di Toei, arricchendola con missioni secondarie e una narrazione più dettagliata che include un prologo inedito ambientato su Fleed, il pianeta natale di Duke Fleed, durante l'invasione da parte dell'impero di Vega. Il giocatore si trova immerso nel mondo di Goldrake , affrontando battaglie contro le forze nemiche in un ambiente semi-open world, che permette un'esperienza di gioco fluida e dinamica.

Il titolo è stato accolto con entusiasmo dai fan di lunga data, che hanno apprezzato la fedeltà al materiale originale e l'aggiunta di nuovi contenuti che approfondiscono il background dei personaggi e delle vicende. Inoltre, la scelta di integrare missioni secondarie permette di esplorare aspetti della storia meno conosciuti, offrendo al giocatore la possibilità di scoprire nuove sfaccettature dell'universo di Goldrake .

Con un gameplay che combina azione, esplorazione e combattimenti spettacolari, UFO Robot Goldrake: Il banchetto dei lupi è diventato una pietra miliare per i fan del franchise, un’opera che unisce la nostalgia per l’originale con un’esperienza di gioco moderna e coinvolgente.

Impatto culturale e successo globale

Grendizer ha avuto un impatto notevole non solo in Giappone, ma anche in numerosi altri paesi, con l’Italia e la Francia che si sono distinte per il loro grande affetto verso il robot gigante. In Giappone, Goldrake è stato accolto come un naturale sviluppo della saga dei Mazinga, ma il vero fenomeno di culto si è manifestato principalmente in Europa.

In Francia, dove la serie è conosciuta come Goldorak, il successo è stato travolgente, tanto da portare il personaggio a diventare un simbolo della cultura pop degli anni '70 e '80. Gli spettatori francesi hanno subito abbracciato l’eroismo di Actarus, così come la potenza devastante di Goldrake , affascinati dalla narrazione avvincente e dalle battaglie spaziali che caratterizzavano ogni episodio. Anche qui, come in Italia, il fenomeno si è tradotto in un enorme successo di merchandising, con giocattoli, modellini, e persino dischi musicali legati alla serie.

Negli anni successivi, l'eredità di Goldrake ha continuato a espandersi. Il personaggio è stato riproposto in vari media, tra cui videogiochi e film, mantenendo sempre viva la sua rilevanza nel panorama culturale internazionale. Il fascino di Goldrake è trasversale alle generazioni: chi lo ha seguito negli anni '70 lo ricorda con nostalgia, mentre le nuove generazioni lo scoprono attraverso riedizioni e nuovi adattamenti, come la graphic novel appena discussa.

Questo continuo interesse per Goldrake dimostra come il personaggio abbia saputo trascendere le barriere culturali e temporali, diventando un’icona senza tempo nel mondo degli anime e della cultura pop.

Conclusione

A distanza di oltre quattro decenni, Goldrake rimane un simbolo di resistenza e speranza per vecchi fan e nuove generazioni. Il suo messaggio di lotta contro l'oppressione e di sacrificio per il bene comune risuona ancora oggi, dimostrando che i temi trattati nella serie sono tuttora universali e attuali.

Le nuove produzioni, come la graphic novel di Edizioni BD, dimostrano quanto Goldrake sia ancora rilevante nel panorama culturale moderno. Il robot gigante che ha segnato la storia dell'animazione giapponese continua a trovare nuovi lettori, alimentando una passione che si rinnova di generazione in generazione. Che si tratti di vecchi spettatori che ricordano con affetto le sue epiche battaglie o di giovani lettori pronti a scoprire il suo mondo per la prima volta, Goldrake resta un mito immortale.

In conclusione, il ritorno di Goldrake non è solo una celebrazione del passato, ma anche un invito a guardare al futuro, mantenendo viva la fiamma dell'immaginazione e della lotta per ciò che è giusto. Per chi non lo ha ancora fatto, è il momento perfetto per riscoprire le sue avventure, mentre per chi lo conosce già, non c'è occasione migliore per rivivere la magia che solo Goldrake può offrire.

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