I Migliori Film sul Tennis per prepararsi allo US Open 2023

Autore: Giovanni Arestia ,

Uno dei tornei di tennis più importanti al mondo, ovvero l'US Open 2023 inizierà il 28 agosto prossimo e promette di essere incredibilmente interessante. Carlos Alcaraz è pronto a difendere il titolo e arriva a New York dopo aver conquistato l’ultimo Wimbledon. Ci sarà anche Djokovic, ma proprio l'US Open è il torneo in cui storicamente ha fatto più fatica nel corso della sua carriera. Sei, poi, gli italiani in gara: Sinner, Musetti, Berrettini, Sonego, Arnaldi e Cecchinato.

L'emozione è palpabile per tutti gli amanti del tennis, ma potrebbe durare il tempo materiale del torneo. Pertanto ci pensiamo noi a mantenere alta la fiamma della passione consigliandovi alcuni dei migliori film sul tennis da vedere assolutamente sia se siete degli appassionati sia se voleste approcciarvi per la prima volta a questo sport.

I migliori film sul tennis

Borg McEnroe

Il film Borg vs McEnroe racconta la intensa rivalità tra due icone del tennis, Bjorn Borg, noto per la sua serietà, e John McEnroe, famoso per il suo temperamento irascibile. Questo scontro epico ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dello sport, specialmente dopo la leggendaria finale di Wimbledon nel 1980. Il regista Janus Metz ci guida attraverso questa straordinaria narrazione, con Sverrir Gudnason nel ruolo di Borg e Shia LaBeouf nel ruolo di McEnroe, entrambi interpretando in modo magistrale.

Il film è stato acclamato come il capolavoro definitivo sul tennis, un'opera che ha saputo catturare l'intensità della competizione e le personalità contrastanti dei due giocatori. Questa affermazione è stata avvalorata dalla vittoria di vari premi, inclusi il Premio del Pubblico BNL al Festival del Cinema di Roma nel 2017 e il riconoscimento per il Miglior Attore non Protagonista a Stellan Skarsgård, così come il premio per i Migliori Effetti Visivi a Torbjörn Olsson e Alex Hansson al Guldbagge, sempre nel 2017.

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Nel film, attenti ad analizzare ogni dettaglio: Leo Borg, figlio di Bjorn, interpreta in maniera convincente il giovane Borg, mentre i costumi di Björn Borg e John McEnroe, come magliette, pantaloncini e tute, sono privi di qualsiasi logo. Questa scelta è stata fatta poiché non è stato possibile raggiungere un accordo con gli sponsor tecnici dei due giocatori, ovvero Fila per Borg e Sergio Tacchini per McEnroe. Un altro aspetto rilevante è il cambiamento di look di Shia LaBeouf, che ha fatto crescere appositamente i capelli per assomigliare a McEnroe e ha curato accuratamente il suo stile per incarnarne la personalità.

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Borg vs McEnroe

Una delle storie più straordinarie di rivalità sportiva di tutti i tempi che ha segnato in modo indelebile la memoria dello sport mondiale. Da una parte l’algido e composto Bjorn Borg (Sverrir Gudnason), dall’altra l’irascibile e sanguigno...

Inoltre, sia Sverrir Gudnason che Shia LaBeouf hanno ricevuto consulenze da parte di due ex tennisti finlandesi, Veli Paloheimo e Jarkko Nieminen, per assicurare la precisione e l'autenticità delle scene sul campo da tennis. Da menzionare anche la tecnica utilizzata per la pallina da tennis, completamente creata al computer per semplificare le riprese, e i titoli di coda, che presentano un riconoscimento a Björn Borg, ma curiosamente omettono qualsiasi menzione a John McEnroe.

La battaglia dei sessi

Nel panorama cinematografico del 2017 emerge un'altra gemma, stavolta sotto forma di commedia, diretta con maestria da Jonathan Dayton e Valerie Faris. Questo film si ispira a uno dei momenti epocali della storia del tennis, la leggendaria Battaglia dei sessi, che ebbe luogo il 20 settembre 1973 con protagonisti Bobby Riggs e Billie Jean King. Immergendoci nel fervore della rivoluzione sessuale e nell'ascesa del movimento femminista, il film cattura brillantemente l'energia scatenata da una sfida tennistica tra un uomo e una donna, simbolo dei tempi turbolenti.

L'attenzione ai dettagli è evidente nei nomi scelti per questa epica contesa: da una parte del campo si staglia la figura della campionessa mondiale Billie Jean King, un'icona del femminismo, mentre dall'altra troviamo Bobby Riggs, ex campione maschile e scommettitore professionista. La partita non è solo un duello tennistico, ma un confronto tra ideali e personalità contrastanti. Lo sguardo si posa sulla lotta interiore di King con la propria sessualità e sui vizi del gioco che minano la famiglia di Riggs.

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La sfida, trasposta magistralmente sul grande schermo, riscosse un successo straordinario e raggiunse il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo, attirando l'attenzione di 90 milioni di spettatori. Tuttavia, la grandezza di questo evento sportivo andò oltre il tennis, poiché era figlia di un'epoca cruciale di cambiamento e di battaglia per l'uguaglianza.

Il film è impreziosito dalla potente recitazione dei due attori protagonisti, Emma Stone e Steve Carell, i quali, nonostante la loro iniziale estraneità al mondo del tennis, si sono immerse completamente nei rispettivi ruoli. Emma Stone ha dedicato quattro mesi a un allenamento intensivo sotto la guida dell'allenatore di Matt Damon, esperto dei film di Jason Bourne, mentre Steve Carell, un talento atletico naturale, si è affidato a Lornie Kuhle, amico intimo di Bobby Riggs e suo allenatore personale.

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La battaglia dei sessi

L'entusiasmante racconto della rivoluzionaria partita di tennis che ebbe luogo nel 1973 tra la campionessa del mondo Billie Jean King e l'ex campione del mondo Bobby Riggs.

La ricerca dell'autenticità è stata la priorità assoluta nel processo di preparazione. Carell, ad esempio, ha adottato gli strumenti del passato, utilizzando la stessa racchetta Head Master e gli identici manici impiegati da Riggs negli anni '70. Questo impegno sincero verso la precisione si manifesta anche nella decisione di Carell di indossare una protesi dentale per catturare il distintivo sorriso di Riggs.

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Inoltre, l'interpretazione di Stone e Carell è stata così coinvolgente che il film ha ottenuto meritatamente due candidature ai Golden Globe. Questa commedia spicca come un tributo affascinante a un momento fondamentale nella storia dello sport e nella lotta per i diritti delle donne, riuscendo a catturare il fascino dell'epoca e delle sue personalità straordinarie.

Wimbledon

Spostandoci nel lontano 2004, ci imbattiamo in un'affascinante creazione che fonde abilmente romanticismo e comicità. Kirsten Dunst e Paul Bettany si sono uniti per regalarci un'opera straordinaria che celebra l'amore e lo sport. Bettany dà vita a Peter Colt, una volta una stella del tennis, ora scivolata nella classifica a causa di avversità di salute e scarse performance.

Nel momento in cui il pensiero del ritiro inizia a farsi strada nella sua mente, irrompe Lizzie Bradbury, una promettente tennista che sconvolgerà la sua vita. Attraverso la loro connessione profonda, Colt troverà la forza di risollevarsi, conquistando nuovamente la vetta del successo, ma non senza incontrare ostacoli significativi lungo il cammino.

Il film è un toccante omaggio a Mark McCormack, la cui prematura scomparsa nel 2003 lasciò un vuoto nel mondo dello sport. La trama abbraccia elementi realistici del tennis, come il personaggio di Jake Hammond, un chiaro omaggio a due leggende del passato, John McEnroe (per il suo atteggiamento audace e alcuni accenni al guardaroba tecnico) e Andy Roddick (per il suo potente servizio e stile di gioco distintivo). Paul Bettany, che incarna il protagonista con grande maestria, ha ricevuto una meritata nomination agli Empire Awards 2005 come miglior attore britannico.

Intrinsecamente basato sulla vera storia del tennista croato Goran Simun Ivaniševic, il film trae ispirazione dalla sua incredibile epopea. Conosciuto per il suo carattere tempestoso, Ivaniševic ha spiccato per la vittoria al torneo di Wimbledon nel 2001, grazie a una wild card che gli concesse l'accesso nonostante la sua posizione poco favorevole nella classifica mondiale.

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Wimbledon

Il tennista professionista inglese Peter Colt non ha più le motivazioni di una volta ed è retrocesso in fondo alle classifiche mondiali. Per sua fortuna incontra Lizzie Bradbury , una giovane collega, che lo aiuta a ritrovare fiducia in se...

Inquadrato come numero 125, non avrebbe avuto diritto a partecipare, ma grazie ai suoi trionfi passati e a tre finali disputate, gli fu concesso un'eccezione. Il film presenta anche luminari del tennis come John McEnroe, Chris Evert e Mary Carillo, che si ritrovano nel ruolo di commentatori sportivi, arricchendo l'autenticità dell'opera. Un ulteriore tocco di autenticità proviene da John Barrett, un grande tennista che ha fornito consulenza tecnica sul set, guidando gli attori nei dettagli delle partite e delle dinamiche tennistiche.

Questa pellicola del 2004 si rivela dunque un'ode all'amore, allo sport e alla perseveranza, plasmata dalle vere sfide del mondo del tennis e impreziosita dalla vibrante interpretazione del suo cast stellare.

Break Point

Break Point rappresenta un piccolo tesoro nell'ambito delle commedie statunitensi, diretto con maestria da Jay Karas e arricchito dalla partecipazione di illustri campioni del tennis, tra cui i celebri gemelli Bryan, che compaiono in divertenti camei. Al centro del film, troviamo le brillanti interpretazioni di Jeremy Sisto e David Walton, nei ruoli di due fratelli separati, un tempo compagni di tennis, che si ritrovano per un'avventura straordinaria: partecipare a un torneo di Grande Slam.

Nonostante l'insidia dell'età che avanza, la trama si svela attraverso Jimmy Price, un ultra-trentenne sulla soglia del ritiro, dopo una rispettabile carriera nel doppio. Lasciato da parte dal suo partner abituale, decide di fare appello al suo compagno d'infanzia, il fratello Darren, un insegnante di scuola media in cerca di avventure. Insieme, i due intraprendono un'audace sfida: cercare addirittura di conquistare il titolo dell'US Open.

La trama si sviluppa con toni leggeri e divertenti, guidata da una serie di situazioni esilaranti mentre i protagonisti si preparano per l'imminente torneo. Nel cast si distingue la presenza di un grande attore, J. K. Simmons, che aggiunge ulteriore profondità al film con la sua performance straordinaria.

Break Point offre uno sguardo coinvolgente nel mondo del tennis, esplorando la dinamica unica tra due fratelli, la passione condivisa per il gioco e il percorso verso la redenzione attraverso lo sport. Jay Karas ha saputo catturare con abilità l'energia di questa avventura comica, offrendo una storia che mescola la nostalgia del passato con l'emozione del presente, il tutto mentre i personaggi si lanciano in una sfida audace e appassionante sul campo da tennis.

7 Days in Hell

La pellicola in questione si inserisce nel genere del mockumentary, un genere cinematografico che offre un'illusione verosimile di realtà attraverso una raffinata finzione. L'opera si snoda attorno a ciò che potrebbe essere passato alla storia come il match più epico e duraturo del torneo di Wimbledon: una sfida epica di ben tre giorni tra i protagonisti, Aaron Williams (interpretato da Andy Samberg) e Charles Poole (interpretato da Kit Harington).

Nonostante il tennis costituisca il contesto, è chiaro che questo incontro serve da sfondo per mettere in luce turbolenti segreti nascosti, come la relazione controversa tra una modella e Charles Poole, sfociata in un sextape con il suo avversario Aaron Williams.

La trama si arricchisce ulteriormente grazie alle partecipazioni speciali di due noti nomi del tennis, Serena Williams e John McEnroe, che contribuiscono a conferire autenticità alla narrazione. La pellicola ha affascinato il pubblico sin dalla sua première su HBO nel 2015, riscuotendo un successo travolgente. Tuttavia, va precisato che, sebbene la trama possa indurre a credere al contrario, l'incontro tra Aaron Williams e Charles Poole è una pura invenzione.

Nella realtà, il match più lungo nella storia di Wimbledon si svolse nel 2010 tra Isner e Mahut e durò "solo" 11 ore e 5 minuti di gioco, distribuiti su tre giorni, dal 22 al 24 giugno. Alla fine di quel tenzone, Isner trionfò con il punteggio finale di 6–4, 3–6, 6–7, 7–6, 70–68.

Questa intrigante commedia si distingue per il suo abile uso del mockumentary, che conferisce un tocco di realismo a eventi puramente immaginari, creando un'esperienza coinvolgente e divertente per gli spettatori. La straordinaria interpretazione di attori come Andy Samberg e Kit Harington, unita alle partecipazioni di icone sportive reali, contribuisce a rendere questa pellicola un affascinante e indimenticabile viaggio nell'illusione di un mondo tennistico alternativo.

Final Set

Sotto il titolo originale di Cinquième set o Quinto Set, emerge un'opera cinematografica francese che ha catturato l'attenzione del pubblico globale, riscuotendo un successo diffuso. La regia è opera di Quentin Reynaud, mentre le luci della ribalta sono condivise tra Alex Lutz, Ana Girardot e Kristin Scott Thomas.

La trama ruota intorno alla figura di Thomas Edison, un ex prodigio tennistico di 37 anni, il cui cammino non ha condotto ai vertici che aveva sognato. Tuttavia, in uno slancio di determinazione, decide di affrontare una sfida epica: partecipare una volta ancora al Roland Garros, nonostante la salute cagionevole e un ginocchio lesionato.

Le figure affettuose di moglie e madre cercano di distoglierlo da questa impresa rischiosa, preoccupate per il suo benessere. Ma l'atleta in lui è indomito, determinato a giocarsi la sua ultima partita. Durante le difficoltose qualificazioni, Thomas si imbatte in demoni interiori, un ostacolo alla volta, fino a quando deve affrontare un giovane campione che lo riflette inquietantemente in una versione più giovane di sé stesso.

La pellicola è un'immersione nell'intima battaglia di un uomo con il passato, con le aspettative non realizzate e con l'ultima opportunità di riscattare una carriera che sembrava svanita. Alex Lutz, Ana Girardot e Kristin Scott Thomas regalano prestazioni memorabili, portando vita e profondità a una storia di resilienza e passione.

L'opera è stata lanciata sulla piattaforma di streaming Netflix il 27 agosto 2021, offrendo al pubblico un viaggio coinvolgente nel mondo di un uomo che si rifiuta di arrendersi di fronte alle avversità e decide di affrontare una sfida epica nell'arena del tennis. Quinto Set cattura la lotta di Thomas Edison, offrendo allo spettatore una panoramica emozionante sul potere del perseguire i propri sogni, anche quando sembra che il tempo abbia esaurito le sue risorse.

King Richard - Una Famiglia Vincente

Concludiamo questa panoramica di film dedicati al tennis con una delle più recenti e indiscutibilmente brillanti opere cinematografiche del genere. Questo film ha ottenuto riconoscimenti di prim'ordine, culminando con un meritato Premio Oscar assegnato all'eccezionale interprete Will Smith. La pellicola ha trionfato inoltre con una serie di altri prestigiosi premi, tra cui un Golden Globe e una prestigiosa menzione dall'American Film Institute, entrando a far parte della selezione dei migliori dieci film dell'anno 2021.

In questo coinvolgente film, Will Smith prende il ruolo del padre delle celebri campionesse del tennis, Serena e Venus Williams. La trama si concentra sulla figura del padre, che ancor prima della loro nascita, aveva tracciato un futuro dettagliato per le sue figlie. Con ben 78 pagine di dettagliate istruzioni, delineava minuziosamente come rendere Venus e Serena delle grandi campionesse.

Questa storia, autenticamente basata sulla realtà, offre uno sguardo intimo sulla vita e sulla dinamica familiare delle due straordinarie sorelle tenniste. L'opera evoca un intenso miscuglio di emozioni, dipingendo un ritratto inestricabile di amore, determinazione e sfide.

Nel 2018, la sceneggiatura di King Richard è stata inclusa nella prestigiosa Black List, l'annuale elenco di sceneggiature non ancora realizzate, ma accolte favorevolmente. Nonostante il plauso generale alla realizzazione e alla distribuzione internazionale del film, alcune voci critiche si sono levate in merito alla scelta di Will Smith per il ruolo di Richard Williams, poiché nella realtà il padre delle tenniste ha un incarnato ancora più scuro rispetto all'attore.

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King Richard - Una Famiglia Vincente ripercorre la vita di Richard Williams (Will Smith), un padre imperterrito che ha contribuito a formare due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che hanno cambiato lo sport del tennis per sempre. Sp...

Infine, la scena memorabile dell'anno degli Oscar 2022, in cui Will Smith schiaffeggia "scherzosamente" Chris Rock sul palco, ha attirato l'attenzione. Il vero Richard Williams, infatti, ha commentato l'incidente affermando:

"Non conosciamo tutti i dettagli di ciò che è accaduto, ma non tolleriamo nessun atto di violenza verso un altro individuo, a meno che non sia per autodifesa."

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