I 5 più momenti emozionanti in Demon Slayer - Kimetsu no Yaiba

Scopri assieme a noi 5 dei momenti più commoventi ed emozionanti dell'anime tratto dal manga di Koyoharu Gotouge, Demon Slayer - kimetsu no yaiba

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Autore: Federica Polino ,

Katane, spadaccini dall’animo limpido, animazioni da far girare la testa, demoni senza scrupoli, e soprattutto personaggi dal passato traumatico: Demon Slayer è tutto questo e anche di più, ma quali sono i momenti più emozionanti della serie?

In attesa della stagione 4 dell’anime, disponibile su Crunchyroll dal 12 maggio 2024, ci andava di scandagliare alcuni degli eventi più coinvolgenti dell’opera di Koyoharu Gotouge: il viaggio del giovane Kamado Tanjiro alla ricerca di una cura per la metamorfosi demoniaca della sorella ha commosso gran parte degli appassionati, anche e soprattutto per le back-stories dei personaggi.

Che si tratti di demoni o umani, il loro passato è indagato con delicata lentezza, il ché ha permesso allo spettatore di affezionarsi e provare empatia anche per esseri immondi e crudeli. Non ci credete? Seguiteci nella prima parte di questo mare di lacrime, che siano esse di gioia o di dolore!

Tanjiro contro la Madre di Rui

Stagione 1, Episodio 16

Immersi nella foresta coperta di ragnatele sul monte Natagumo, Tanjiro, Zenitsu ed Inosuke si trovano a dover affrontare i loro primi veri nemici: la famiglia di una delle 12 Lune Calanti, Rui. Un demone ragno, giovane dal passato atroce, che non avendo potuto godere del calore famigliare in vita, se n’è creata una post mortem.

Tuttavia, non è lo scontro tra Tanjiro e Rui quello di cui vogliamo parlarvi: bensì, la battaglia tra il giovane spadaccino e la "madre" del demone.

In particolare, la scena finale inerente allo scontro, quando Tanjiro s’accorge del dolore che prova la donna e, mosso da una tenera pietà, decide di finirla con il Kata più delicato della Respirazione dell’Acqua: levandosi in aria, il giovane spadaccino punta il dolce sguardo nelle pupille della Madre, mentre quest’ultima alza le braccia al cielo in un abbraccio, accogliendo la morte, mentre il suo spirito lascia in serenità il corpo demoniaco e questo mondo colmo di dolore.

L’anima di Tanjiro

Stagione 2, Episodio 4

Tanjiro, Zenitsu, Inosuke, Nezuko e Rengoku sono sul treno Mugen in attesa che il demone che ha mietuto già parecchie vittime a bordo si palesi, quando improvvisamente si addormentano. Ogni Ammazzademoni si lascia cullare da un sogno diverso, tuttavia nessuno di loro comprende nell’immediato di esser caduto vittima della trappola di Enmu, L’Uno Calante delle 12 Lune.

Quest’ultimo affida a 4 giovanissimi di entrare di prepotenza nei sogni degli spadaccini e distruggere il loro nucleo spirituale: in cambio, avranno salva la vita (in quanto malati di tubercolosi, prossimi alla morte). 

Tuttavia, quando l’intruso si trova dinanzi al subconscio di Tanjiro, ciò che si stanzia dinanzi ai suoi occhi è un limpido oceano ch’è un tutt’uno col cielo, prova della purezza d’animo del giovane. Così, il ragazzo demorde: la bontà dello spadaccino gli ha dato sollievo, il ché gli permette di accogliere la sua fine con serenità.

Vita e morte di Daki (Ume) e Gyutaro

Stagione 2, Episodio 18 (Capitolo del Quartiere del Piacere)

Post battaglia, Tankiro e Nezuko s’imbattono nelle teste dei due fratelli demoni: questi litigano, s’insultano, s’addossano colpe, quando improvvisamente Daki, in lacrime, scompare e lascia definitivamente questo mondo.

Lo spettatore, allora, assiste al traumatico passato delle due Lune: Gyutaro, nato nel disgustoso Quartiere dei Piaceri, veniva deriso dagli abitanti per il suo aspetto non convenzionale, finché la nascita della sua bellissima sorella Ume cambiò le carte in tavola.

Il giovane, un po’ per opportunismo, un po’ per affetto, giurò di proteggerla ad ogni costo, ergendosi a guardia del corpo ed assistendo alla lenta ascesa di Ume, splendida sia fuori che dentro. Tuttavia, il Quartiere dei Piaceri gli diede presto prova di essere un covo di stupratori senza scrupoli e donne aggressive, accecate dall’invidia: quando un giorno Ume accecò un samurai che aveva tentato di farle violenza, la famiglia del mostro decise di punirla.

Di ritorno a casa, Gyutaro trovò il corpo della sorella quasi completamente consumato dal fuoco. Inginocchiatosi, gridò in lacrime e a gran voce di volersi vendicare di quegli esseri umani. La sua richiesta fu miracolosamente accolta da Douma, la Sesta Luna Crescente, che li trasformò in demoni.

Mentre Gyutaro si appresta a raggiungere gli Inferi, lo raggiunge la voce di Ume: la ragazza, in forma umana dall’animo buono e gentile, ha scelto di non lasciare solo il fratello, ed è pronta ad affrontare assieme a lui l’oblio.

La battaglia di Gyutaro contro Uzui Tengen

Stagione 2, Episodio 17

Qui non si tratta dell’evento in sé, quanto di come è stata resa su schermo la battaglia tra due dei personaggi più caratteristici dell’intera saga: Uzui Tengen, pilastro del suono, prende con sé Tanjiro, Zenitsu ed Inosuke per partire alla ricerca di una delle sue mogli, sparita mentre è in missione per stanare un demone nascosto nel Quartiere dei Piaceri: Daki e Gyutaro, due fratelli che assieme formano un’unica Luna Crescente.

Dopo una serie di peripezie, gli Ammazzademoni comprendono di dover decapitare i due fratelli nel medesimo frangente: così, mentre Tanjiro, Zenitsu ed Inosuke si occupano di Daki, Gyutaro ed Uzui Tengen, allo stremo delle forze, si affrontano in una battaglia senza esclusione di colpi: ed è qui che ha inizio la magia.

Solo l’azione combinata di Tanjiro e Tengen riesce ad eliminare del tutto la minaccia, in un vortice di suoni, musiche e fendenti, tant’è che sembra di assistere ad uno spettacolo di fuochi d’artificio. Le animazioni di Ufotable ruotano attorno ai due combattenti a mo' di ripresa cinematografica un pirotecnico tripudio di colori sgargianti, coreografie, sangue e veleno.

Nezuko resiste a Sanemi

Stagione 1, Episodio 23

Tanjiro si trova dinanzi ai Pilastri per subire un processo: il ragazzo non ha posto fine alla vita della sorella Nezuko, un demone. 

Il giovane orfano tenta di spiegare la situazione, supportato da Giyu e Shinobu, ma il Pilastro del Vento, Shinazugawa Sanemi, non è d'accordo e tenta di smascherare l'indole demoniaca della ragazzina: dapprima pugnala Nezuko attraverso la scatola che la contiene, dopodiché si auto infligge delle ferite per provare che la ragazza sia una minaccia.

A suo parere, la parte umana della sorella di Tanjiro è morta, ormai, e lei non è che una bestia mangia uomini. Il sangue di Sanemi sgorga copioso mentre Nezuko combatte contro il suo istinto demoniaco per non attaccarlo. Sembra non farcela, essere al limite, quando, con grande sorpresa di tutti, la giovane si volta dall’altra parte e dimostra di poter resistere all’impulso

Immagine in evidenza tratta da Demon Slayer, via amazon.it

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