Radiant Black, la condanna di essere supereroi

Autore: Manuel Enrico ,

Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità. Per anni i lettori di comics hanno vissuto le avventure dei propri beniamini lasciandosi guidare dalla regola aurea di Marvel Comics, come ci hanno insegnato personaggi come Spider-Man o Daredevil.

Questo principio è rimasto un dogma del fumetto supereroico durante la Silver Age, venendo scalfito a partire dagli anni 80 con una revisione del genere a opera di autori come Frank Miller e Alan Moore. Un impatto talmente devastante sull’immaginario di lettori e autori da creare una sorta di rivoluzione copernicana del fumetto supereroico, che ha consentito di avviare un processo di revisione della figura del supereroe lungi dall’essersi conclusa, come dimostra l’arrivo di Radiant Black. 

Edito in Italia da saldaPress, Radiant Black rappresenta una rilettura del concetto dei supertizi lontano dalle logiche delle due grandi colonne del fumetto di genere, Marvel Comics e DC Comics. Per quanto i due colossi abbiano accolto nel loro catalogo storie che hanno segnato momenti epocali della definizione contemporanea dei supereroi, come Il Ritorno del Cavaliere Oscuro o Il demone nella bottiglia, l’appartenenza a una visione quasi istituzionale dell’eroe limita il loro raggio d’azione. 

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Un limite che viene superato quando questo movimento rinnovatore viene accolto da editori più liberi. Soprattutto se queste spinte narrative vengono affidate ad autori che hanno assimilato il cuore tradizionale dell’eroe dei comics, assimilandolo e traendone una nuova ricetta per i giovani lettori di oggi. 

Radiant Black: poteri in cerca di eroi

Per comprendere come Radiant Black rappresenti una nuova chiave di lettura del concetto di supereroe, ci si può affidare alla lusinghiera presentazione fatta da Robert Kirkman:

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Se siete arrivati tardi per leggere Invincible, non dovete perdervi Radiant Black

difficile sperare in un endorsement più autorevole del creatore di Invincible, considerato (giustamente) uno dei migliori fumetti di supereroi. Il barbuto autore americano che ha contribuito a rielaborare grandi concept narrativi, dagli zombie di The Walking Dead agli heist movie con Thief of Thieves, riconosce all’opera di Kyle Higgins un ruolo da poco: ereditare il mantello di grande fumetto supereroico. 

In tal senso, urge una precisazione: Invincibile e Radiant Black sono profondamente diversi. Dove Kirkman ha avviato un racconto fondato in primis su una rivisitazione quasi caricaturale dei grandi topoi del fumetto supereroico, soprattutto strizzando l’occhio alla dimensione eroica dei protagonisti, Higgins ha immediatamente spostato l’attenzione sulla quotidianità dei suoi super-eroi. Molto super e poco eroi, a essere onesti.  

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Abituati a una narrativa supereroica in cui poteri ed eroismo vanno di pari passo, le recenti rivisitazioni del genere puntano a demolire questa sinergia. Si potrebbe risalire a opere come Watchmen, che già negli anni 80 avevano privato i supereroi della loro aura di perfezione, ma l’opera di Moore e Bolland è stata il punto di partenza di un’analisi più complessa, che si è sviluppata nei decenni successivi, arrivando oggi a Radiant Black

Pur preservando quello che risulta essere un tradizionale elemento della narrativa supereroica, ossia il rapporto tra potere e vita intima dell’eroe, Higgins vuole dare alla sua creazione un’anima differente.

Quasi rifacendosi alla composizione narrativa marveliana della Silver Age, Higgins lascia che l’impatto dei poteri si insinui nella vita dei protagonisti con una certa calma, sottile ma inesorabile, portando a uno sconvolgimento che non tarda a rivoluzionare le loro esistenze. 

La scuola marveliana, soprattutto in riferimento all’Arrampicamuri, è un riferimento evidente nelle prime battute di Radiant Black. Pur inserendo un tono più ironico e contemporaneo, Radiant Black si appoggia a questa tradizione per creare un racconto che possa accogliere sia il lettore più avvezzo alla tradizione supereroica che i neofiti. Una volontà forse poco chiara che, in prima battuta, sembra privare Radiant Black di un’identità specifica, tanto che il primo volume, Origini (poco) segrete, sembra essere un timido tentativo di world building fortemente legato a una vena citazionista che tende a essere troppo manifesta.

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Un inizio non pienamente equilibrato che viene immediatamente rimesso in rotta con Team Up, secondo arco narrativo dove Higgins punta a delineare un mondo supereroico più congeniale alla sua visione, arrivando a concepire dei radicali cambi di prospettiva sui personaggi che potrebbero essere il cuore narrativo della saga.

La volontà di creare dei punti fermi in questo contesto, che diventino le colonne portanti di una comunità supereroica, sembrano animare le vicende dei Radiant, ma la sensazione è che non sia ancora bene delineato un equilibrio in questa vivace comunità di super esseri. 

Pur essendo costantemente paragonato a Invincible, Radiant Black mostra di avere una propria personalità. Se Kirkman ha puntato a creare una sensibilità particolare del suo supereroe, focalizzata su retaggio e responsabilità, Higgins punta invece a lasciar trasparire maggiormente il lato umano dei suoi protagonisti, cercando una naturalezza che spesso veniva meno delle avventure del vitrumvita di Kirkman. 

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Higgins lega i poteri del Radiant a tematiche più quotidiane come insicurezza e inadeguatezza delle persone dietro le maschere. Al centro dell’esplorazione emotiva dei personaggi è posta l’esplorazione di ansie e le paure dei giovani protagonisti che devono bilanciare una vita privata incerta con la nuova responsabilità di diventare supereroi.

Questa responsabilità e consapevolezza vengono filtrate attraverso la narrazione per diventare uno strumento per affrontare e superare le stesse ansie e paure, invece di essere un mezzo per il riscatto come accade nella tradizione del supereroismo classico.

È proprio questa caratteristica che distingue Radiant Black da Invincible, ma allo stesso tempo la serie deve ancora trovare un equilibrio adeguato e una chiave di lettura coerente, specialmente considerando l'elemento sci-fi presente nella storia. A differenza di Invincible, in cui le pietre miliari della trama sono state il classico percorso di crescita del protagonista e il concetto di famiglia, Radiant Black manca ancora di una focalizzazione precisa in questo senso.

Da grandi poteri derivano grandi errori

Nathan Burnett è al verde. Ha lasciato i sobborghi di Chicago per Los Angeles nella speranza di sfondare come scrittore di gialli ma la fortuna a quanto pare non ha girato dalla sua parte. Divorato dai dubbi sul suo stesso talento, Nathan decide di ritornare a vivere dai suoi raccimolando qualche spicciolo come autista per una app e dedicando così il tempo libero alla scrittura. Tornare a casa però significa anche rincontrare vecchi amici come l’espansivo Marshall che lavora nell’ultima videoteca rimasta nel raggio di chilometri.

Durante una delle loro uscite serali a base di alcol e chiacchiere da nerd immaturi, Nathan entra in contatto con uno strano oggetto fluttuante, che una volta afferrato lo ricopre con un costume che gli consente di alterare la gravità. Dopo un iniziale momento di comprensibile disorientamento, Nathan scopre come questo potere ottenuto dal Radiant lo metta al centro di una guerra cosmica. 

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Radiant Black

Il Radiant è uno strumento creato dall’Esistenza, forza cosmica in cerca di combattenti da utilizzare per fermare una minaccia alla sua stessa esistenza. Compito che ricade proprio su Nathan, che inizialmente sembra non comprendere come utilizzare questo suo potere: salvare l’umanità o utilizzarlo per propri fini?

Interrogativo non scontato, considerato come il Radiant di Nathan sia solo uno di tanti, che sono arrivati sul nostro mondo per creare altrettanti combattenti. Se Nathan si interroga su come utilizzare le sue nuove capacità, il suo amico Marshall ha le idee chiare, spingendo Nathan a intraprendere una carriera supereroica. La ricerca di una nuova identità e di un ruolo all’interno della società, porta Nathan a scontrarsi con un altro Radiant, animato da intenzioni tutt’alto che nobili, al punto che sorge spontanea una domanda: cosa è realmente il Radiant?

Mentre Nathan e Marshall cercando capire quale sia il segreto del radiant, a New Orleans il giovane Dylan Siegel scopre che il padre, con cui aveva un burrascoso rapporto, sia in realtà l'eroe conosciuto come Rogue Sun. Secondo la tradizione di famiglia, tocca proprio a Dylan seguire le orme paterne, scontrandosi in primis con degli oppositori inattesi: i suoi fratellastri. 

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Rogue Sun

Dylan è un ragazzo problematico, cresciuto odiando il padre che ha abbandonato lui e la madre per crearsi una seconda famiglia, apparentemente informata sulla sua doppia vita. Quando Dylan eredita i poteri paterni, si crea un'iniziale lotta tre fratelli animata da invidia e rivalsa, che si conclude solamente quando Rogue Sun diventa indispensabile per la salvezza di New Orleans e del mondo intero. 

A San Francisco, Bibiana Lopez-Yang torna alla vita civile dopo aver servito come ufficiale dei corpi speciali in Afghanistan, dove la sua squadra è stata uccisa in combattimento, lasciandola unica sopravvissuta. Il duro rientro in patria coincide con la scoperta che la corporazione Morrow, con la falsa propaganda di una volontà di recupero dei quartieri degradati, sta estendo il proprio controllo, incontrando l'opposizione dei criminali riunitisi nella Salvation Gang.

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Dead Lucky

Bibiana decide di combattere per la propria comunità, sfruttando gli straordinari poteri di cui ora dispone, che le consentono di comandare un mech da combattimento in cui vive lo spirito dei suoi commilitoni caduti, con il nome di battaglia di Dead Lucky.

Lo stile di Radiant Black 

Come ogni fumetto supereroico, anche Radiant Black necessitava di uno stile identitario.

Tramite linee lunghe e fluide, Radiant Black è presentato tramite anatomie angolari che, unite a un utilizzo preciso e mirato dei toni scuri, generano uno stile asciutto e dinamico che tradisce una certa familiarità con il mondo manga, specialmente nelle sequenze d'azione. Pur riconoscendo una colorazione intelligente supportata da un uso accorto di illuminazione e intensità, coordinato a una visione della gabbia in cui le vignette sono inserite su direttrici dinamiche e non convenzionali, in cui la lettura trova vivacità grazie alla presenza di inserti e piani sovrapposti. 

Un’identità stilistica che diviene presto familiare, divenendo rapidamente uno dei tratti essenziali di Radiant Black. Un preciso DNA autoriale che trova modo di palesarsi tanto nel corpus narrativo principale quanto nelle short story dedicate ai diversi Radiant, ma anche alle pubblicazioni derivate che compongono il Massiveverse, il complesso mondo supereroico scaturito da Radiant Black

Perché leggere Radiant Black

Dopo aver proposto ai lettori italiani una ricca selezione di rivisitazioni su temi classici del fumetto, saldaPress con Radiant Black conferma questa sua tendenza, che vede nell’opera di Higgins una rielaborazione del concetto del supereroe. Non paghi di avere offerto una diversa visione dei superetizi con Invincible, saldaPress prova a mostrare un’ennesima variazione sul tema con Radiant Black

La volontà di Higgins di mostrare da una prospettiva differente la tradizione supereroica è un punto a favore per avvicinarsi a Radiant Black. La sua evidente familiarità con la storia del genere non impedisce a Higgins di realizzare un racconto capace di accogliere anche i lettori neofiti, offrendo una chiave di lettura contemporanea e vivace, lontana dalle impostazioni granitiche delle colonne del fumetto di genere.

Al contempo, chi ha maggior affinità con la tradizione del fumetto supereroico potrebbe soffrire in alcuni passaggi una volontà citazionista che tende a essere fintamente ironica, quasi irridente della tradizione supereroica, ma che rischia di non presentare grandi soprese per i lettori di lungo corso.

I volumi di Radiant Black e del Massiveverse 

Radiant Black - Origini (poco) segrete

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Radiant Black - Origini (poco) segrete

Primo volume di Radiant Black

Nathan Burnett ha appena compiuto trent’anni e si trova nel mezzo di un brutto periodo: entrambi i lavori che cerca di fare vanno parecchio male e questo sta mandando all’aria il suo progetto di rendersi indipendente. Il conto in banca è in rosso e le bollette sono alte, così non gli resta che tornare a casa da mamma e papà. Ma una sera Nathan entra in contatto con il Radiant, un misterioso dispositivo alieno che gli conferisce dei super poteri e la possibilità di cambiare radicalmente la propria vita. Ma ogni medaglia ha un suo rovescio e, ben presto, gli esseri cosmici che hanno creato il Radiant si faranno vivi per riprenderselo! E, come se non bastasse, Nathan scoprirà che esiste anche un Radiant Rosso che... lo vuole morto

Origini (poco) segrete ha tutto il fascino e i difetti dei primi passi. Higgins deve dare ai lettori dei punti fermi per trasmettere l'appartenenza al canone supereroico, cercando nel contempo di mostrare la personalità della sua intuizione, senza svelare troppo del suo mondo. Ne risulta una storia che dopo un inizio piuttosto tiepido, che segue la tradizione delle origin story dei supereroi, si dipana con una maggior struttura, dando vita a una narrazione capace di confrontarsi subito con idee coraggiose. 

La centralità dei personaggi, inizialmente legate al possesso del Radiant e dei poteri da esso garantiti, viene evoluta in una trama che premia la valorizzazione dei personaggi, creando immediatamente una complessa relazione tra vita supereroica e dimensione personale. Intrigante in tal senso non solo il contrasto tra Nathan e Marshall, uno scrittore fallito e l'altro eterno Peter Pan incapace di maturare, ma anche la comparsa di altri personaggi entrati in contatto con i Radiant, che hanno intrapreso altre scelte. 

Radiant Black - Team Up

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Radiant Black - Team Up

Secondo volume di Radiant Black

Mentre Nathan Burnett giace in come in un letto d'ospedale, il suo amico Marshall ha acquisito il potere del Radiant e, assieme ai suoi 'colleghi' supereroi, si prepara allo scontro con le creature cosmiche che sono giunte sulla Terra per reclamare la loro sorprendente tecnologia aliena. L'ex commesso del videonoleggiodovrà affrontare un viaggio verso un luogo al di là di ogni immaginazione - una dimensione astratta chiamata l'Esistenza, dove esiste solo la verità - in una folle corsa contro il tempo, prima che i medici spengano le macchine che tengono in vita il suo miglior amico. e tutto, ancora una volta, è destinato a cambiare per sempre

Il Massive-Verse prende veramente forma con il secondo volume di Randiant Black. Dopo aver lasciato i lettori con un cliffhanger strepitoso, Higgins punta con ancora più decisione all'impatto emotivo del Radiant sui suoi protagonisti. Con Nathan in coma, il compito di essere Radiant Black ricade su Marshall, figura tutt'altro che matura e intenzionato a usare questa occasione come rivalsa dopo una vita in cui è sempre stato considerato come il fallito per eccellenza, lo strambo. Domina la divertente antitesi tra l'approccio scanzonato di Marshall alla vita e la sua nuova vita da supereroe, rapidamente declinata verso una certa notorietà.

Ammirevole la costruzione di una complessa dinamica tra Marshall e Nathan, fatta di verità che lentamente emergono, quando il possesso del Radiant diventa un momento di confronto tra i due. Un'amicizia che viene messa a dura prova quando subentrato aspettative e occasioni a lungo desiderate, mentre i nuovi equilibri esistenziali incrinano la quotidianità dei personaggi. Pur risentendo di influenze di storiche saghe fumettistiche, anche in questo caso Radiant Black riesce a rielaborare questo spunto narrativo con una grande personalità.

Radiant Red - Delitto e Castigo 

Prodotto Consigliato

Radiant Red - Delitto e Castigo

Radiant Red - Delitto e Castigo - Massive-verse

Per i suoi studenti, Satomi Sone è una diligente insegnante di scuola media. Per il suo fidanzato e i suoi genitori, è il sostegno della famiglia. Per il mondo, lei è Radiant Red, rapinatrice di banche diventata poi supereroina e in grado di assorbire la materia. Ma quando la scena criminale di Chicago comincia a diventare un problema pressante – per non parlare del giornalista ficcanaso che bussa alla sua porta e dei due milioni e mezzo di dollari in contanti che tiene nascosti in casa – Satomi dovrà decidere chi è veramente. E dovrà farlo in fretta, prima che il mondo scelga per lei.

Non solo eroi nel Massive-Verse. Satomi Sone è Radiant Red, inizialmente una villain, che scopriamo presto essere costretta a questa vita come risposta a una vita fatta di inganni e menzogne. Higgins sacrifica l'eroismo in nome di una più concreta visione utilitaristica dei superpoteri, svelando come la loro potenza possa divenire il volano di un'evoluzione inattesa di personalità fragili e costrette a subire scelte altrui. Radiant Red si trova invischiata in una pericolosa situazione come conseguenza del suo volersi spingere oltre i limiti, con una lenta discesa nel lato oscuro dei super che viene intessuta abilmente da Higgins facendo leva tra fascinazione dei propri poteri e senso di rivalsa. 

Spin off della serie principale, Delitto e Castigo consente di apprezzare al meglio una delle figure più affascinanti del Massive-Verse. Il finale che riconcilia con una visione tradizionale del supereroe rappresenta un punto fermo importante per l'intero franchise, che verrà abilmente sfruttato nei capitoli successivi. 

Rogue Sun - Cataclisma

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Rogue Sun. Cataclisma (Vol. 1)

Volume 1 di Rogue Sun, parte del Massiveverse

Poco tempo fa il più grande eroe di New Orleans, Rogue Sun, è andato incontro alla morte durante un combattimento contro un avversario misterioso. Oggi il giovane Dylan Siegel scopre nel peggiore dei modi che Rogue Sun era suo padre e che ora, che lo voglia o no, lui dovrà raccoglierne il testimone, indossare il costume nero e rosso, acquisire straordinari poteri e diventare il nuovo Rogue Sun per combattere le forze del male che funestano New Orleans! Ma c'è un problema: non è semplice diventare la persona che hai sempre detestato con tutto il tuo cuore...

Con Cataclisma, volume inaugurale della serie spin-off Rogue Sun, lo sceneggiatore Ryan Parrott e il disegnatore Abel – coadiuvato dagli italiani Simone Ragazzoni e Francesco Martorino – espandono il Massive-Verse, l’universo narrativo supereroistico inaugurato dalla serie di grande successo Radiant Black. Rogue Sun è insieme una spettacolare avventura di supereroi e il racconto di un difficile rapporto padre-figlio, una storia in grado sia di intrattenere che di far riflettere su temi delicati e profondi.

Parrot ha il compito di introdurre nel Massive-Verse una diversa origine dei poteri, non più di origine aliena ma più vicina a un concetto mistico. Non a caso viene scelta come ambientazione una delle città esoteriche americane per eccellenza, New Orleans, che viene perfettamente intrecciata a questo aspetto sovrannaturale del Massive-Verse. Rogue Sun ne risulta arricchito di una componente ambientale di rottura con il corso principale del francihse, con visioni quasi barocche e con una gestione più libera e intrigante dei legami tra personaggi. Invidie familiari, ripicche e tradimenti rendono questo spin-off una lettura più avvincente e fresca rispetto all'approccio tradizionale della linea narrativa principale del Massive-Verse

Radiant Black - La Galleria dei Nemici

Prodotto Consigliato

Radiant Black. La galleria dei nemici

Radiant Black. La galleria dei nemici - Massive-verse

Tizio con a spada aliena? Sistemato. Migliore amico? Salvato. Super Guerra Intergalattica? Una questione ancora lontana. Sistemati tutti i suoi problemi, più contingenti, Marshall non vede l'ora di rilassarsi alla vecchia maniera. Ma il potere del Radiant non resterà segreto per sempre e, mentre la sua vita personale inizia a sgretolarsi, l'ex commesso del videonoleggio dovrà affrontare un manipolo di nuovi nemici che minaccia di porre fine alla sua carriera ancor prima che possa decollare!

Capitolo fondamentale del Massive-Verse, soprattutto per il rapporto che lega Marshall e Nathan. Uscito dal coma, Nathan sembra intenzionato a tornare in scena come Radiant Black, lasciando il compito all'amico, anche se non può nascondere di avere dei rimpianti in tal senso. Ad acuire il suo senso di colpa è il vedere come la pressione di essere un supereroe stia cambiando il suo amico, che sembra cedere al lato oscuro dei suoi poteri. Higgins preme con particolare enfasi su questo tratto della personalità di Marshall, portandolo al limite e mettendolo davanti ad avversari che non sembrano intenzionati a venire sconfitti facilmente, soprattutto quando entrano in possesso di tecnologie legate al potere dei Radiant.

Un momento centrale nella definizione di chi sia Radiant Black, preparatorio a un necessario confronto tra Nathan e Marshall. 

Radiant Black - Due in uno

Prodotto Consigliato

Radiant Black. Due in uno (Vol. 4)

Radiant Black. Due in uno (Vol. 4)

Qualcosa di alieno è atterrato sulla Terra...ma cos'è? Mentre il mistero viene dipanato, le ripercussioni condurranno Nathan e Marshall in cerca di risposte in luoghi che non pensavano di rivedere: la dimensione nota solo come Esistenza ha di nuovo aperto le sue porte e, questa volta, è pronta a rivelare almeno qualcuno dei suoi innumerevoli segreti. Ma l'orribile minaccia che i due Radiant Black scopriranno li costringerà a dover compiere una scelta terribile

Higgins porta i lettori a quello che sembra essere il climax emotivo del rapporto tra Nathan e Marshall. La minaccia di un'invasione aliena è sempre più concreta e vicina, con apparizioni di giganteschi robot che preannunciano la catastrofe, aggiungendo pressione ai due amici, che si condividono il potere del Radiant. Una situazione che apparentemente sembra essere accettata da entrambi, ma dietro il cameratismo si nascondono speranze personali che rischiano di minare non solo la figura di Radiant Black, ma anche la loro amicizia. 

Il ritorno all'Esistenza, il luogo della verità suprema, costringe Nathan e Marshall ad andare oltre i timori di ferirsi l'un l'altro e ammettere le proprio paure e soprattutto l'opinione che si ha dell'altro. Centrale in questo passaggio l'ammissione di Nathan di voler finalmente tornare alla propria strada di scrittore, ora che ha una concreta possibilità, ma anche del timore che Marshall non sia in grado di gestire il potere del Radiant, dopo i suoi eccessi con alcuni criminali. Higgins intreccia il ruolo dell'eroe all'idea del sacrificio, investendo Nathan del ruolo in passato esercitato da noti supereroi, mentre Marshall sembra destinato a rappresentare sempre la seconda scelta, amareggiata di un ruolo solo assaporato e di cui ora non può fare a meno. 

Rogue Sun 2 - Danza Infernale

Prodotto Consigliato

Rogue sun. Danza infernale (Vol. 2)

Rogue sun. Danza infernale (Vol. 2)

Dopo che l'assassino di suo padre è stato smascherato e imprigionato, il giovane Dylan Siegel si ritrova adesso in un territorio ostile e sconosciuto: dovrà lottare per poter sopravvivere a tutte le grandi novità, per la maggior parte brutte, che di recente hanno sconvolto la sua vita. Come se non bastasse, un nuovo, terrificante nemico lo attacca, costringendo Dylan, ora difensore di New Orleans nei panni di Rogue Sun, a cercare l'aiuto di un nuovo alleato. Qualcuno che sembra essere stato molto legato alla storia lunga un secolo di Rogue Sun.

Dopo l'incipit della saga di Rogue Sun, gli eventi costringono Dylan ad affrontare la realtà della sua nuova vita. Non solamente ci si concentra sulla sua doppia vita, ma si spinge in modo particolare sul contesto familiare del personaggio, dove rivalità ed invidie portano i fratellastri ad evocare lo spirito del defunto pare affinché addestri Dylan.

Tramite questo espediente, Parrot mette in scena un classico scambio dei corpi, che non coinvolge il padre di Dylan, quanto un loro antenato, che si propone come maestro per Dylan, cercando di ispirarlo sino a una scelta controversa: prendere possesso del corpo di Dylan esiliandolo nel mondo ultaterreno in cui trovano rifugio gli spiriti dei Rogue Sun deceduti.

E mentre il corpo di Dylan è al centro di una lotta di anime, a New Orleans i servi del letale nemico di Rogue Sun, Mourningstar, hanno trovato una nuova guida in Hunter, figlio di un criminale ferito da Rogue Sun in uno scontro, deciso a vendicarsi dell'eroe e diventare il nuovo signore del crimine della città.

Rogue Sun 3 -Il Cavaliere del Sole

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Rogue Sun. Cavaliere del sole (Vol. 3)

Rogue Sun. Cavaliere del sole (Vol. 3)

In seguito allo scontro con Hellbent, Dylan ha dovuto fare i conti con una tremenda consapevolezza: dopo l’acquisizione dei poteri della Pietra del sole, come nuovo Rogue Sun non si è rivelato neanche lontanamente all’altezza della responsabilità che tali poteri comportano. Inoltre, dal passato è giunto il primo guerriero che abbia mai vestito i panni del supereroe dall’armatura nera e dall’elmo fiammeggiante, e, giunto alla stessa conclusione, ha posseduto il corpo di Dylan deciso a prenderne il posto e a offrire al mondo un Rogue Sun migliore. Ora Dylan dovrà non solo affrontare questa umiliazione, ma dovrà anche fare di tutto per recuperare il suo corpo e i suoi poteri... e dimostrare che è lui il vero Rogue Sun!

Parrott sfrutta la lotta per il corpo di Dylan per imbastire un passaggio fondamentale dello sviluppo umorale del ragazzo. Il confrontarsi con il padre e il nonno della dimensione eterea dei Rogue Sun concentra al giovane di comprendere meglio alcuni passaggi essenziali della sua esistenza e di osservare da una differente prospettiva il suo passato. 

Con Il Cavaliere del Sole, la crescita di Dylan, supportato anche dalla sua famiglia allargata, ci completa consentendo di guidarlo verso una maturità che investe non solo il suo ruolo di eroe ma anche la vita quotidiana, i rapporti con i suoi amici. 

La conclusione dell'arco narrativo di questo volume proietta Dylan verso una dimensione più adulta e consapevole, aprendo ad una dinamica ancora più intrigante che coinvolge l'intera famiglia di Dylan.

Dead Lucky 1 - I buoni muoiono giovani

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Dead Lucky. I buoni muoiono giovani (Vol. 1)

Dead Lucky. I buoni muoiono giovani (Vol. 1)

Il Consorzio Morrow sta costruendo a San Francisco la città del futuro, libera da ogni tipo di pericolo e minaccia. Robot armati, infatti, pattugliano le strade e incredibili sistemi di sicurezza garantiscono la pace e l’incolumità dei cittadini. E, dopo avere assistito alla morte dei suoi commilitoni in Afghanistan e costretta ad affrontare una difficile situazione di stress post traumatico, anche la soldatessa Bibiana Lopez-Yang sta attraversando una cambiamento: i super poteri che ha ricevuto in dono le permettono di controllare l’elettricità ma la pongono anche di fronte all’interrogativo di quale sia il bene che intende servire. Sarà lei l’eroina di cui la città pare aver bisogno ora che un gruppo che si fa chiamare La Salvation Gang sta intralciando il progetto del Consorzio Morrow?

Affidato a Melissa Flores e all'estro artistico del nostro French Carlomagno, con i colori di Mattia Iacono e Luca Mattioni, Dead Lucky sposta l'attenzione del MassiveVerse verso un contesto più urbano e concreto. 

Ambientare la vicenda in una zona disagiata di San Francisco, coinvolgendo una reduce con PTSD, consente di sollevare nuovi aspetti della doppia vita del supereroe, avvicinando la dialettica supereroica a una critica sociale altrimenti assente dal franchise. 

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