Fumetti: le vendite calano nel 2024

La vendita di fumetti è in calo nel 2024. Lo ha segnalato il report di AIE, che ha fatto notare anche una stagnazione del mercato librario.

Autore: Davide Mirabello ,
Libri e fumetti
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Dopo un paio d'anni di crescita per l'editoria italiana, durante questo 2024 la situazione è stagnante. I primi dati dell'anno rilevano un calo dello 0,1%, perciò un livello quasi invariato. Inoltre, anche le vendite di fumetti fanno segnare un calo con un segno in negativo del 4,8%. 

Il tutto però s'inserisce all'interno di un contesto di crescita generale negli ultimi anni più che positivo. I titoli pubblicati ogni anno sono triplicati e nel 2023 sono pari a 85.192, il mercato (3,439 miliardi di euro) è cresciuto, al netto dell’inflazione, del 108% e le copie di libri vendute sono cresciute del 124%. L’editoria italiana è oggi la quarta per dimensione in Europa e la sesta nel mondo.

Il presidente dell’AIE, Innocenzo Cipolletta, ha però voluto sottolineare delle mancanze strutturali:

L’editoria italiana, dopo il balzo avvenuto nel 2021, fatica a crescere ancora e anzi, se consideriamo l’inflazione, perde terreno. È in calo anche il numero di copie vendute. Questi sono segnali preoccupanti per un Paese che non ha una vera politica organica per il libro e per la lettura. Negli ultimi due anni c'è stato anche un venir meno di risorse pubbliche a sostegno del settore per almeno 100 milioni.

E poi ha continuato:

L’editoria ha dimostrato in questi anni solidità e capacità di rinnovamento, uscendo rafforzata dalla crisi del Covid. Senza politiche industriali organiche e di lunga prospettiva, oggi, invece, rischiamo di perdere la sfida dell’innovazione rispetto a cambi epocali come quello imposto dall’intelligenza artificiale.

Quali sono i generi di libri più venduti

L'Italia si presenterà a brevissimo alla Frankfurter Buchmesse, che si svolgerà dal 16 al 20 ottobre, ei di cui sarà  Paese Ospite d’Onore.  All'Estero l'Italia presenta 7.838 diritti di traduzione venduti, stabili rispetto all’anno precedente (7.889) e quadruplicati rispetto al 2001 (1.800). 

Le librerie fisiche raggiungono il 53,7%, l’online pesa per il 41,7%, la grande distribuzione il 4,6%. La narrativa e gli autori italiani crescono del 5,4%, poco più della straniera che segna un +3,1%. Registrano un segno meno i ragazzi (-2,8%), la saggistica generale (-3%), quella specialistica (-1,6%) e i fumetti (-4,8%).

 

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