Lo scossone provocato dalla serie TV Monsters sul caso Menendez continua a riverberare, considerando che è stato riaperto il caso relativo ai due fratelli che hanno ucciso il padre. Solo la scorsa settimana, il 29 settembre, veniva distribuita sulla piattaforma streaming Netflix la serie Monsters: la storia di Lyle ed Erik Menendez.
Dietro al progetto c'è una produzione ad opera di Ryan Murphy (che uscirà a breve anche sulla piattaforma Disney Plus con Grotesquerie) e Ian Brennan. Dopo il successo della serie su Jeffrey Dahmer è stato dato spazio ai fratelli Menendez. L'analisi fatta all'interno della serie ha suscitato tanto clamore, ed arriva in un momento in cui il caso è pronto a portare delle nuove sorprese. Addirittura, secondo Ryan Murphy, i due fratelli potrebbero essere liberi entro il periodo di Natale.
Nell'ultimo periodo sono state riesaminate alcune prove, in particolare una lettera scritta da Erik, che racconta degli abusi subiti da parte del padre. I due protagonisti della nuova stagione di Monsters sono stati difesi anche da star come Kim Kardashian. Diverse persone attraverso il web hanno preso le difese dei due protagonisti delle puntate.
La storia dei fratelli Menendez
La storia dei fratelli Menendez diventa di dominio pubblico nel 1989, quando i due uccisero i propri genitori, José e Mary Louise "Kitty" Menéndez. I fratelli vennero arrestati nel 1990, e furono condannati all'ergastolo nel 1996. Durante il processo i fratelli si difesero parlando più volte degli abusi sessuali subiti da parte del padre, e dei problemi di alcolismo della madre.
I due fratelli si trovano a condividere lo stesso carcere dal 2018. Nel 2023 il caso è stato riaperto alla luce di nuove prove che testimonierebbero gli abusi subiti dai fratelli ad opera del padre.
Immagine Wikipedia I fratelli Menendez da ventenni
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