La manifestazione Più Libri Più Liberi ha scosso l'animo degli editori e degli autori invitati dopo che la curatrice della fiera Chiara Valerio, aveva confermato la partecipazione dello scrittore e filosofo Leonardo Caffo, in attesa di giudizio per maltrattamenti e lesioni aggravate all’ex compagna. Questa situazione ha sollevato autori come Fumettibrutti e Zerocalcare, che hanno cancellato la propria partecipazione all'evento.
Tra le prime persone a decidere di non aderire a Più libri più liberi c'è stata Fumettibrutti, che ha dichiarato sui social:
Mi aspettavo delle scuse e un cambio di rotta nelle intenzioni che purtroppo, ad oggi, non è arrivato. [...] Negli ultimi giorni ho sentito troppe parole che mi hanno messa a disagio, come transfemminista e sopravvissuta. Invito tutti a una riflessione su ciò che è stato detto e scritto, perché il discorso sulla violenza di genere non può essere un argomento di dibattito, ma una presa di posizione forte e chiara contro una società che la alimenta e ci uc***e.
Mentre Zerocalcare ha scritto:
Ciò che mi rimane alla fine di questi giorni è soprattutto la delusione di uno spazio collettivo che si è dimostrato privo degli strumenti per affrontare questa sfida, che consiste non solo nell'opporsi a una generica e lontana ‘violenza sulle donne’, ma anche di riuscire a farsi esempio di quello che dovrebbe accadere quando il violento potrebbe essere uno vicino a noi.
Le altre case editrici ed autori che non parteciperanno
Tra le case editrici che non parteciperanno a Più libri più liberi ci sono Fandango, effequ, Racconti Edizioni, Blackie Edizioni. Mentre tra gli altri autori che non parteciperanno alla manifestazione ci sono Pietro Turano, Giulia Siviero, Carlotta Vagnoli, Sio. Proprio quest'ultimo, attraverso la sua casa editrice, Gigaciao, donerà 5.000 euro all'organizzazione femminista Lucha y Siesta.
Più libri più liberi si terrà a Roma dal 4 all'8 dicembre, e si svolgerà presso La Nuvola di Roma. La fiera è organizzata dall'Associazione Italiana Editori (Aie) ed è dedicata alla piccola e media editoria.
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