Robert Downey Jr. ha alle spalle un passato di scandali e dipendenza da droghe. Un periodo della sua vita in cui non è stato semplice stare sotto i riflettori e che ha superato grazie all'aiuto di quella che poi è diventata sua moglie.
Memore delle sue difficoltà passate, l'attore avrebbe sostenuto in prima persona un collega in difficoltà: l'attore Armie Hammer, star di Lone Ranger e Chiamami col tuo nome. Secondo quanto riporta Vanity Fair, l'interprete di Iron Man si sarebbe fatto carico di tutte le spese per il periodo di riabilitazione a cui si è sottoposto Armie Hammer, che ha trascorso sei mesi in una struttura in Florida specializzata per persone che affrontano scandali o periodi di forte stress emotivo occupando la scena pubblica.
La notizia è trapelata in queste ore, a seguito di un ritorno alla ribalta di Hammer dopo mesi di assoluto silenzio sulla sua persona. L'attore era stato travolto da uno scandalo dopo che erano circolati sul web screenshot di alcune chat con donne con cui avrebbe avuto rapporti sessuali di natura consenziente, ma incentrati su feticismi e manipolazioni emotive che avevano molto colpito l'opinione pubblica. Successivamente erano emerse accuse di violenza sessuale, il cui seguito legale (confermato dalla polizia) non è ancora giunto in sede processuale.
La carriera di un attore lanciatissimo si è quindi bruscamente interrotta: Hollywood ha fatto terra bruciata intorno a Hammer, interrompendo tutti i contratti in corso, mentre lui è letteralmente scomparso nel nulla. Il lancio del suo ultimo film, Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh, era stato tenuto in stallo per qualche tempo da Disney (che ha ereditato la pellicola da FOX dopo l'acquisizione dello studio), proprio per la presenza di Armie Hammer in un ruolo da protagonista.
Nell'ultima settimana Hammer è tornato a fare notizia, con continue voci e smentite della sua presenza alle isole Cayman, dove svolgerebbe un "lavoro normale" come agente turistico.
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