Ecco perché Ryan Gosling ha scelto di non interpretare più ruoli drammatici

Leggi per scoprire come mai l'attore Ryan Gosling ha deciso di non interpretare più ruoli drammatici nel corso della sua carriera.

Autore: Francesca Musolino ,

Ryan Gosling è uno degli attori attualmente più popolari di Hollywood, anche e non solo per la recente interpretazione del biondo Ken nel film su Barbie diretto da Greta Gerwig. Un titolo che nonostante la complessità delle tematiche trattate, proietta il pubblico in un glitterato mondo rosa in grado di catturare l'attenzione anche degli spettatori più piccoli.

Proprio i tipi di format così allegri e colorati, da diverso tempo a questa parte sono diventati i contenuti in cui Ryan Gosling preferisce recitare a discapito di titoli più drammatici, per il suo bene e per quello della sua famiglia. In una recente intervista con la testata Wall Street Journal Magazine, Gosling ha spiegato di voler preservare la sua salute mentale e di non voler traumatizzare con il suo lavoro le sue due bambine avute dalla compagna Eva Mendes:

Preferisco evitare ruoli in cui devo interpretare personaggi troppo oscuri. Ogni decisione la prendo con Eva e valutiamo insieme cosa sia meglio per la nostra famiglia.

Il discorso di Ryan Gosling evidenzia un aspetto fondamentale presente nella vita di ogni attore, dove in alcuni casi si devono compiere determinati cambiamenti sia fisici e sia mentali, per calarsi alla perfezione nel personaggio da interpretare. Una scelta che almeno per il momento Gosling non è intenzionato a perseguire per quanto riguarda i ruoli drammatici, in quanto solitamente richiedono un impegno più gravoso a livello mentale ed emotivo.

Una scelta condivisibile quella di Ryan Gosling mirata a mantenere la propria salute mentale, soprattutto se si prendono per esempio ruoli come quello di Jeffrey Dahmer. Un reale serial killer magistralmente interpretato da Evan Peters, dove quest'ultimo è dovuto entrare completamente nell'ottica criminale del cosiddetto mostro di Milwaukee che è stato in grado di compiere indicibili torture e sevizie ai danni di altri esseri umani.

Ma Ryan Gosling prima che a sé stesso pensa soprattutto al bene della sua famiglia. Per non turbare l'infanzia delle sue figlie identificandosi sullo schermo come una sorta di papà cattivo, l'attore ha scelto di ricoprire ruoli "a portata di bambino". Una decisione che da un lato permetterebbe alle figlie di Gosling di andare a trovarlo sul set senza il rischio di spaventarsi, mentre da un altro di divertirsi tutti insieme a casa mentre l'attore prova i copioni.

Come ha dichiarato Ryan Gosling a Wall Street Journal Magazine, il suo cambiamento lavorativo sulla cernita dei ruoli da interpretare è iniziato con il pluripremiato musical La La Land, commedia romantica in cui l'attore ha recitato al fianco di Emma Stone. Nel frattempo Gosling è ritornato sul grande schermo nella pellicola The Fall Guy (qui la nostra recensione) in cui è protagonista insieme a Emily Blunt. Titolo dove ancora una volta Ryan Gosling riveste un ruolo eccentrico e ironico, a prova di bambino e di salute mentale.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film The Fall Guy. Crediti: 87North Productions, Entertainment 360, Universal Pictures

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