Nonostante l'emergenza da COVID-19 è ormai un lontano ricordo, a distanza di qualche anno c'è ancora chi deve fare i conti con i disagi che la pandemia ha causato in ogni ambito e settore.
Tra le piccole imprese che dal 2019 hanno faticato non poco a rialzarsi in piedi, è presente la pasticceria The Giving Pies situata a San Jose, in California. L'attività di recente ha ricevuto un ordine speciale da parte di Tesla, la società del magnate di X (ex Twitter) Elon Musk.
In occasione di San Valentino 2024 Tesla ha commissionato in prima battuta a The Giving Pies 2.000 mini torte, mentre in seguito ha modificato l'ordine arrivando a chiederne 4.000 con una spesa stimata dalla pasticceria di 16.000 dollari.
Un'ottima occasione dunque con cui The Giving Pies poteva rientrare nei bilanci negativi del periodo pandemico, se non fosse per il fatto che a ordine concluso, Tesla decide di annullare tutto senza nemmeno pagare quanto richiesto.
The Giving Pies, la pasticceria che ha mobilitato il web
La pasticceria The Giving Pies dopo lo spiacevole evento intercorso con Tesla, ha pubblicato un resoconto sui propri social media per raccontare ai propri clienti l'accaduto. Anche e non solo in virtù del fatto che per potersi occupare della corposa richiesta di Tesla, The Giving Pies ha dovuto rinunciare ad altri ordini inclusi quelli relativi al Black History Month. La pasticceria è infatti nota per il suo impegno nel sociale, tra cui delle regolari donazioni effettuate presso un'associazione di bambini disabili.
Da quanto viene spiegato nel post di cui sopra condiviso su Instagram da The Giving Pies, Tesla ha inizialmente preso tempo nel versare alla pasticceria l'acconto richiesto. Un ritardo che è continuato anche dopo aver raddoppiato l'ordine fino a quando, invece di saldare quanto dovuto, l'azienda di Elon Musk ha deciso di annullare la commissione.
Una decisione che per forza di cose ha causato enormi disagi alla pasticceria, in quanto le mini torte ormai erano già state preparate. The Giving Pies si ritrova quindi con della merce invenduta e con un considerevole danno economico. Da un lato per l'ammanco derivato dagli ordini respinti per far fronte alla richiesta di Tesla. Da un altro per le spese di preparazione sostenute di tasca propria per rispettare la scadenza di consegna, in attesa che l'azienda versasse quanto dovuto.
Una vicenda molto spinosa che per fortuna alla fine si è conclusa in modo positivo, proprio grazie alla mobilitazione del web dopo il post condiviso sui social da The Giving Pies. Sia cittadini privati e sia alcune imprese hanno deciso di acquistare le torte in eccesso della pasticceria, facendo così rientrare nelle spese l'attività. E soprattutto riuscendo a far smaltire a The Giving Pies l'enorme quantità di dolci, che altrimenti sarebbe stato difficile vendere in poco tempo soltanto all'interno del locale, prima del loro inevitabile deperimento.
La risposta di Elon Musk sull'ordine a The Giving Pies
Dopo che The Giving Pies ha pubblicato sui propri social la vicenda intercorsa con l'azienda Tesla di Elon Musk, quest'ultimo ha replicato nel suo profilo X per rassicurare su quanto accaduto.
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L'ho appena saputo. Sistemeremo le cose con la pasticceria, Tesla si impegna sempre a fare del suo meglio con le persone.
In seguito sembra che Tesla abbia di nuovo contattato The Giving Pies spiegando che si era trattato di un malinteso e annunciando un nuovo ordine per la fine di marzo.
Tuttavia resta da vedere se questa volta la pasticceria avrà intenzione di accettare l'incarico, dopo una prima esperienza negativa che ha rischiato di causare un grave danno alla piccola impresa.
Immagine di copertina di questo articolo tratta dal libro Elon Musk. Tesla, SpaceX e la sfida per un futuro fantastico. Crediti: Hoepli
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