The Witcher al CCXP: tutte le novità da Henry Cavill e la showrunner

L'attore e Lauren S. Hissrich hanno incontrato i fan di The Witcher durante il CCXP di San Paolo: nel corso dell'evento, sono stati discussi anche alcuni interessanti dettagli dell'attesa produzione Netflix.

Autore: Stefania Sperandio ,

In vista dell'esordio di #The Witcher, ormai distante solo pochissime settimane, la showrunner Lauren S. Hissrich e l'attore Henry Cavill – che vestirà i panni del protagonista Geralt di Rivia – hanno presenziato a CCXP, il Comic-Con di San Diego. Di fronte ai fan, i due artisti hanno discusso di diversi interessanti aspetti della prossima produzione Netflix, commentando alcune delle scene che erano state anticipate dai trailer.

A tu per tu con il mondo di The Witcher

Ad accompagnare la comparsa a sorpresa sul palco di Hissrich e Cavill è stato lo stesso trailer che Netflix presentò al Comic-Con di San Diego lo scorso luglio.

Nella prima sequenza, Geralt è coinvolto in un combattimento contro diversi individui, nella sala del trono reale, con lo scontro che si interrompe solo quando è la regina a intervenire. La seconda sequenza, invece, mostra la giovane Ciri (Freya Allan), smarrirsi in una foresta, dove incappa in delle Driadi – delle mitologiche creature che si dicono non intenzionate ad accogliere molto bene chi varca i loro territori. La ragazza afferma di essersi persa e cerca il loro aiuto, quando la scena si interrompe.

La terza sequenza, infine, mostra Yennefer (Anya Chalotra) alle prese con un bambino morto, che viene messo in guardia dalla maga circa la crudeltà e la spietatezza del mondo, prima di essere seppellito per trovare finalmente un po' di pace.

Tutte queste scene, hanno spiegato la showrunner e l'attore, rappresenteranno un po' il cuore di The Witcher: le capacità di Geralt, le consapevolezze di Yennefer, l'innocenza di Ciri che va di pari passo con la sua sorte di predestinata. L'accento sarà sempre e costantemente posto sulla storia, ha spiegato Hissrich, come riportato da Collider:

La prima cosa di cui ci siamo messi a parlare, quando abbiamo iniziato a discutere di The Witcher, è stata la storia. Che cosa avremmo cercato di raccontare? Tutti potrebbero prendere a colpi di spada qualcun altro, ma se questi combattimenti non hanno un significato, allora a chi importerebbero?

Ecco perché gli autori hanno voluto assicurarsi che gli spettatori, nel corso degli otto episodi, potessero imparare a conoscere i personaggi – e non solo Geralt, ma anche le due donne che lo affiancheranno nel suo percorso. Non è un caso che, per presentare Yennefer, sia stata scelta proprio la clip in cui si dice dispiaciuta per la breve vita del bambino, considerando che le opere letterarie di Andrzej Sapkowski, su cui si basa The Witcher, ci insegnano che Yennefer soffre molto il fatto di non poter diventare madre.

Netflix
Anya Chalotra nei panni di Yennefer in The Witcher
Yennefer è una potente maga il cui destino sarà intrecciato a quello di Geralt in modo inscindibile

Mentre ciascuno dei personaggi troverà la sua strada, intrecciando il cammino degli altri, gli spettatori impareranno che Geralt di Rivia, nonostante sia stato creato come un mutante ammazza-mostri in cui le emozioni dovrebbero essere solo un ricordo, ha invece un debole per gli indifesi. Come spiegato da Hissrich:

Il vero potere segreto di Geralt è la sua capacità di amare. Ogni tanto svia dal suo percorso per aiutare gli innocenti – e questo lo mette in alcune situazioni un po' complicate, un bel po' di volte.

Dalla sua, Yennefer avrà, invece, la magia. Come spiegato dalla showrunner ai neofiti della saga, c'è ovviamente differenza tra una maga e uno strigo, con il secondo che, essendo specializzato nel combattimento, può praticare solo incantesimi molto basilari:

I witcher possono eseguire solo delle magie molto semplici, se le confrontiamo a quelle a cui possono arrivare stregoni o maghe. Si tratta di incantesimi più deboli.

Ecco perché, seppur dotato di abilità magiche, il nostro Geralt dovrà molto spesso aprirsi la strada servendosi delle sue due spade, in modo un po' meno "magico" di quanto qualcuno potrebbe aspettarsi da un'opera fantasy.

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Il mondo è grande abbastanza per tutti

Durante l'appuntamento a San Paolo, la showrunner ha anche sottolineato che, se l'intento di The Witcher è quello di intrattenere il pubblico, c'è anche un messaggio che gli autori vogliono passare al pubblico: la necessità di mettersi nei panni degli altri.

Secondo Hissrich, la serie sarà spettacolare da vedere – anche perché ci sarà Henry Cavill che farà il bagno in una tinozza, sottolinea – e ricorderà agli spettatori il significato di empatia: un sentimento che, nel Continente in cui è ambientato The Witcher, si rivela essere tristemente raro, considerando anche il modo in cui gli strighi vengono discriminati per la loro diversità. Nelle parole della showrunner:

È davvero divertente, ci saranno grande musica, grande recitazione, e poi c'è Henry in una tinozza! Ma, se c'è una cosa che voglio che le persone portino a casa da queste serie, è quel pizzico di empatia nei confronti di chi non è nei tuoi panni. Il mondo è grande abbastanza per tutti noi.

Infondere questo pensiero positivo agli spettatori, che potrebbero farne tesoro – questa sì che sarebbe un'impresa degna dello strigo!

Netflix
Freya Allan in una scena di The Witcher
Ciri sarà la protetta di Geralt

Aspettando Geralt

Da quando Lauren S. Hissrich si è messa al lavoro per adattare in formato televisivo gli scritti di Andrzej Sapkowski, ha sempre voluto rimarcare di voler dare spazio non solo a Geralt, ma anche alle sue compagne di viaggio – Yennefer e Ciri. Per questo motivo, pur prendendo spunto dal primo volume di racconti, Il Guardiano degli Innocenti, questa prima stagione cambierà alcune sequenze, introducendo prima i due personaggi femminili.

Netflix ha anche sottolineato a più riprese che The Witcher sarà una serie per adulti e che proporrà contenuti espliciti per quanto concerne sesso e violenza. Secondo la showrunner, tuttavia, non si tratterà di contenuti proposti con il solo intento di far parlare di sé, ma di sequenze legate fortemente al procedere della storia e alla definizione del mondo in cui essa si svolgerà.

È stato anche rimarcato che si farà poco uso degli effetti speciali, con la produzione che ha sempre preferito concentrarsi sul girato vero e proprio, riducendo ai minimi termini l'apporto della computer-grafica. A tal proposito, Henry Cavill è stato protagonista di tutte le sequenze d'azione che coinvolgeranno Geralt, rifiutando di servirsi di controfigure. Sequenze d'azione che, oltretutto, hanno entusiasmato la critica – a considerare dai loro commenti a caldo.

Netflix
Henry Cavill è Geralt di Rivia in The Witcher
Geralt è un witcher, un umano sottoposto a mutazioni per poter divenire un letale ammazza-mostri

Sappiamo anche che Netflix ha moltissima fiducia nel successo di The Witcher, al punto che la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione, ancora prima della messa in onda della prima. Considerando che Hissrich affermò di aver già pianificato sette stagioni, i fan potrebbero ritrovarsi a seguire le gesta dello strigo molto a lungo.

The Witcher arriverà ufficialmente su Netflix con la stagione d'esordio il 20 dicembre.

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