Bacci Pagano: Il Gioco, recensione: indagini tra i caruggi di Genova

Bacci Pagano: Il gioco è un ibrido tra librogame e gioco da tavolo, di Marco Zamanni ed Enrico Corso, opera dedicata all'omonimo investigatore genovese.

Autore: Jonny Fontana ,

I nuovi sviluppi nel campo dei librogame sembrano non conoscere limiti: uno dei più recenti è questo ibrido tra librogame e gioco da tavolo, ideato dalla già consolidata coppia di autori Marco Zamanni ed Enrico Corso (che hanno precedentemente firmato il librogame Jekyll e Hyde per Watson edizioni). Come si deduce dal sottotitolo (Cinque casi inediti dell’investigatore nato dalla penna di Bruno Morchio), si tratta di un'opera ispirata all’investigatore genovese Bacci Pagano, creato dallo scrittore giallista Bruno Morchio. Cinque casi che offriranno a un gruppo di lettori l'opportunità di esplorare la città di Genova (e parte dell’Ogliastra sarda) nel tentativo di assistere Bacci Pagano nel risolvere i misteri nascosti tra i caruggi. Bacci Pagano: Il Gioco si evolve dalla fusione delle avventure dell’investigatore locale con una struttura di gioco che inevitabilmente richiama alla mente il celebre gioco da tavolo Sherlock Holmes Consulente Investigativo, ma con un'approccio che si avvicina maggiormente ai librigame.

Bacci Pagano: chi è costui?

Bacci Pagano fa la sua prima apparizione nel 2004 nel romanzo intitolato Bacci Pagano: una storia di caruggi. Questo personaggio è stato introdotto per la prima volta dalla casa editrice genovese Fratelli Frilli, che all'epoca si concentrava sulla pubblicazione di romanzi gialli e noir ambientati principalmente in Liguria. Lo stesso autore, Bruno Morchio, ricorda:

“Presi la palla al balzo e presentai ai responsabili dell’iniziativa la stesura dei primi tre capitoli di Bacci Pagano. Una storia da caruggi, che ottenne subito il parere positivo del rimpianto Marco Frilli”.

Il romanzo ottenne un successo lusinghiero e inaspettato, portando non solo a numerose ristampe, ma anche alla creazione di ulteriori avventure dell'investigatore genovese, che ora è protagonista di una quindicina di romanzi e, come già menzionato, di un gioco da tavolo.

Bacci Pagano, il cui nome anagrafico è Giovanni Battista Pagano, è un individuo dal carattere duro, schivo e diretto. Viene descritto come un "analfabeta dei sentimenti" dalla sua compagna psicologa, Mara, è appassionato di Mozart e preferisce evitare inutili discussioni, mostrandosi estremamente pratico. Come detective, è ironico e disilluso, cinico e sensibile, inquieto e malinconico, seguendo la tradizione del miglior noir, in questo caso, di stampo mediterraneo.

Quello che distingue Bacci Pagano dai suoi illustri predecessori nel genere è il luogo in cui si sviluppano la maggior parte delle sue avventure: la città di Genova. Il suo studio si trova nella città vecchia di Genova, il luogo in cui è nato, cresciuto e ancora risiede. La città di Genova riveste un'importanza estrema nei romanzi in cui Bacci è protagonista, e viene esplorata in ogni suo angolo: dai vicoli (noti come caruggi) alla periferia, dai quartieri borghesi ai caffè. Nelle strade di Genova, Bacci Pagano si muove con estrema disinvoltura, a piedi, in Vespa (color amaranto) o con un vecchio Maggiolone. Il capoluogo ligure diventa quasi un coprotagonista delle avventure di Bacci, una presenza femminile contrastante al narratore "io" utilizzato nei romanzi (e nel gioco). Leggendo Bacci Pagano: Il gioco, i lettori avranno l'opportunità di familiarizzare con questi spazi, poiché solo conoscendo Genova è possibile comprendere appieno il personaggio di Bacci.

Il contenuto della scatola

Il gioco è confezionato in una scatola di cartoncino dalle dimensioni standard di 37x23x6. Sulla scatola sono indicati il numero consigliato di giocatori (da 1 a 8), l'età consigliata (dai 14 anni in su) e la durata ideale di ogni partita (superiore a 45 minuti). Sollevando il coperchio della scatola, ecco il contenuto:

  • Un foglio A4 di Introduzione al gioco che fornisce dettagli sul materiale di gioco.
  • 5 Fogli d’Indagine, uno per ogni caso, funzionanti come schede di gioco su cui barrare caselle, annotare parole chiave e trovare aiuti specifici.
  • 5 fascicoli A4, che costituiscono il "cuore" del gioco, rappresentando i cinque casi a bivi da risolvere. Ogni fascicolo è accompagnato da un numero di stelle variabile da 1 a 5, indicante la difficoltà di risoluzione.
  • Un'illustrazione raffigurante una stanza messa a soqquadro, utilizzata come supporto di gioco nel caso n. 3.
  • Un "fac-simile" di pagina del quotidiano genovese "Il Secolo IX", utilizzato come supporto di gioco nel caso n. 5.
  • Una mappa semplificata della città di Genova, suddivisa nei rispettivi quartieri, che serve come supporto di gioco nel caso n. 5.

L'apertura della scatola evidenzia una sovradimensionatura rispetto al contenuto, che avrebbe potuto essere alloggiato in una confezione meno ingombrante. Questo suggerisce probabilmente una scelta di dimensioni standard per contenere i costi di produzione. Un'attenzione particolare è stata posta nella scelta dei materiali di gioco, con carta liscia, lucida e colorata per i fascicoli, e carta porosa in scala di grigi per le schede di gioco manipolate dai giocatori.

È interessante notare l'assenza di dadi, ruote del destino o elementi casuali. In Bacci Pagano, non c'è spazio per la casualità; la conclusione positiva o negativa di un'indagine è determinata esclusivamente dall'attenzione, dall'intuito e dalla capacità di ragionamento dei giocatori.

Il regolamento di gioco

Il regolamento selezionato dalla coppia di autori per il gioco è incredibilmente semplice e praticamente intuitivo, rappresentando un eccellente punto di ingresso per chiunque non abbia mai partecipato a un librogame e sia ignaro del suo funzionamento. Può essere appreso iniziando con uno qualsiasi dei cinque casi, ma è consigliabile iniziare con il caso n. 1, Ladri di libri, riconoscibile per la presenza di una sola stella. Questo caso funge da introduzione e tutorial, offrendo suggerimenti relativi ai meccanismi di gioco più dettagliati rispetto agli altri casi.

Dopo aver scelto il fascicolo con cui giocare, i giocatori dovranno individuare il relativo Foglio d’Indagine e assegnarlo a un giocatore incaricato di annotare le istruzioni impartite dal testo. Ogni partita inizia con il paragrafo 1 e prosegue finché il testo non dà il via libera per effettuare le nostre scelte.

Durante l'investigazione, il compito dei giocatori è indirizzare Bacci verso i diversi Luoghi d’Interesse disponibili, dove possono esaminare la scena o interrogare eventuali testimoni. All'inizio di ogni caso, solitamente, i Luoghi d’Interesse disponibili sono in numero ristretto e già trascritti sul rispettivo Foglio d’Indagine. Sta ai giocatori scoprirne altri attraverso le proprie scelte, indicandoli sul Foglio d’Indagine per ampliare i movimenti di Bacci Pagano.

Ogni Luogo d’Interesse è associato a uno specifico numero di paragrafo (da visitare ogni volta che si desidera esplorare quel luogo) e a una casella, che dovrà essere barrata quando riceveranno l’istruzione corrispondente dal testo. Ciò permette al testo di tenere traccia delle azioni dei giocatori, eventualmente restringendo o ampliando il campo di indagine con nuovi retroscena.

Sarà sempre il testo ad assegnare ai lettori le cosiddette Parole-chiave, che solitamente si riferiscono alle persone interrogate da Bacci o agli indizi raccolti da lui. Fondamentalmente, le Parole-chiave servono al gioco per tracciare le azioni dei lettori e indirizzarli verso paragrafi diversi a seconda del possesso o meno di una determinata Parola-chiave. Alla fine della prima facciata dei Fogli d’Indagine, si trova una griglia di caselle numerate relativa alle Unità di Tempo. Queste hanno una duplice funzione: da un lato, fungono da "conto alla rovescia" per l’indagine, con i lettori solitamente ordinati di barrarne una ogni volta che visitano o ritornano a un Luogo d’Interesse. Se si dovesse barrare l’ultima casella (ogni fascicolo prevede un numero diverso di Unità di Tempo), Bacci avrà impiegato troppo tempo per risolvere l’indagine e la pista si sarà raffreddata; i lettori saranno quindi inviati al paragrafo 14, chiara citazione del paragrafo di sconfitta della storica serie di librogame Alla Corte di Re Artù, e invitati a ricominciare l’avventura.

La seconda funzione delle Unità di Tempo è fungere da rudimentale sistema di punteggio: alla conclusione positiva dell’indagine, ai giocatori verrà assegnato un punteggio maggiore quanto meno Unità di Tempo saranno state barrate. In alcuni casi, il possesso di determinate Parole-chiave contribuirà a modificare il punteggio, sia in positivo sia in negativo.

Sul retro dei Fogli di Indagine sono presenti gli Aiuti, ovvero suggerimenti sulla risoluzione del caso. Il primo Aiuto è generale e fornisce un suggerimento sulle prime mosse da compiere; i successivi Aiuti sono collegati a specifiche Parole-chiave e possono essere consultati solo dopo averle ottenute. Gli Aiuti non vanno abusati, dato che ogni Aiuto utilizzato (e quindi ogni casella Aiuto barrata) contribuirà ad abbassare di un punto il punteggio finale. Come si vede, si tratta di un sistema di gioco che richiede una minima preparazione, è facilissimo da comprendere e applicare, dato che in pratica è il testo stesso a occuparsi del lavoro maggiore. Ai giocatori spetterà soltanto seguire le istruzioni degli autori e prestare la massima attenzione a ogni indizio.

I cinque casi

Come già accennato, il gioco è costituito da cinque distinti fascicoli, ognuno caratterizzato da una lunghezza e una difficoltà in crescendo. La complessità di ciascun caso è identificabile dal numero di stelle riportato sulla copertina del rispettivo fascicolo: maggiore è il numero di stelle, maggiore è la complessità del caso.

Il caso iniziale, denominato Ladri di libri, rappresenta il punto di partenza consigliato per il suo ruolo sostanziale di "tutorial" nella spiegazione del regolamento. In questa situazione, Bacci si reca presso la libreria Il Falso Demetrio, in Via San Bernardo, su richiesta dell'amica Ilaria. Qui, scopre che alcuni libri di storia antica sono scomparsi dal cestone degli sconti, nonostante non siano stati acquistati. Ilaria offre a Bacci le novità della libreria come ringraziamento per il suo aiuto.

Con il secondo caso, La nave sospetta, il livello di complessità aumenta. Bacci è chiamato dal cliente Giovanni Canessa, terminalista al Terminal San Giorgio del Porto di Genova. Gli operai hanno udito un forte boato dalla banchina, ma non è stato redatto alcun rapporto sull'incidente. Canessa sospetta che ci sia qualcosa di losco e incarica Bacci di indagare sul capo turno Beppe Barresi.

Nel terzo caso, Trasferta in Ogliastra, Bacci si reca in Sardegna per aiutare un amico, Virgilio Loi, la cui casa è in subbuglio a causa della scomparsa del fratello della moglie Angelica, Lauro. La ricerca rivela che Lauro è stato trovato morto su una scogliera accanto alla spiaggia di Foxi Manna.

Il quarto caso, Ai tempi del Coronavirus, si svolge durante il lockdown del 2020 a Genova. La cliente, Luisa Marchetti, teme per l'incolumità della zia e, nonostante le restrizioni, chiede a Bacci di intervenire. Purtroppo, la signora Marchetti viene assassinata, e Bacci deve investigare utilizzando Luoghi d’Interesse "visitati" per telefono e telecamere di sicurezza.

Nell'ultimo caso, Vite invisibili, a quindici giorni da Natale, Bacci si trova di fronte a un cliente insolito: una ragazzina di nome Angela. Quest'ultima chiede aiuto per suo fratello Boldo, scomparso da diversi giorni. Per scoprire la verità, Bacci esplora l'intera città di Genova, utilizzando la mappa fornita nella scatola e recuperando indizi tramite la pagina del Secolo XIX.

Il gameplay nel dettaglio

Chiunque abbia esperienza con Sherlock Holmes: Consulente Investigativo noterà immediatamente l'influenza che questo gioco ha avuto sulla creazione di Bacci Pagano: il gioco. Tuttavia, quest'ultimo semplifica e rende più fluida l'esperienza di lettura attraverso la sua struttura a bivi, le istruzioni integrate nel testo e il maggiore spazio dedicato alle eccellenti storie, offrendo un'esperienza di gioco innegabilmente più accessibile.

Ad esempio, giocatori più esperti possono gestire il Foglio d’Indagine, mentre altri leggono ad alta voce i paragrafi, facilitando la discussione per decidere come procedere. Le tracce dei casi, fornite da Morchio e convertite con maestria da Zamanni e Corso - forti dell’esperienza maturata come coppia in Jekyll e Hyde e, per Zamanni, anche nel librogame Fortezza Europa: Londra - mantengono viva l'attenzione dei lettori con indizi e piste ingannevoli.

La risoluzione dei casi richiede attenzione a ogni dettaglio sulla scena del crimine e nelle testimonianze, evitando approcci casuali. Alcune parole-chiave possono anche portare a conclusioni sbagliate, sottolineando l'importanza di analizzare attentamente le informazioni disponibili.

Una volta risolto il caso, i giocatori possono procedere al paragrafo 20, avendo l'opportunità di tornare indietro o continuare verso la fase finale dell'indagine. Una serie di domande guiderà i lettori verso la soluzione, offrendo una conclusione positiva con punteggio finale se si è risposto correttamente, ma penalizzandoli e rimandandoli all'indagine in caso di errori.

Per sua natura, qualunque librogame “giallo”, una volta risolto, non si presta ad una nuova partita, in quanto la soluzione è già nota al lettore, nonché immutabile; pertanto, la previsione di un punteggio finale, collegato al numero di Luoghi visitati e alle parole-chiave ottenute, è stata chiaramente inserita come stimolo per i giocatori che, insoddisfatti dalla propria performance, vogliano ripetere la partita tentando di migliorare il proprio punteggio.

Ogni partita, data la relativa brevità dei fascicoli e il fatto che ciascun caso sia assolutamente indipendente dagli altri, dovrebbe concludersi in meno di un’ora.Va detto che la natura di prodotto “entry-level” di Bacci Pagano: il Gioco si evince anche dal livello di difficoltà dei vari casi. Sebbene tutti e cinque i casi abbiano un livello di difficoltà crescente, i primi tre casi sono relativamente di semplice risoluzione, ed ottenere il massimo punteggio anche alla prima partita non dovrebbe essere affatto difficile.Il discorso cambia nel quarto e soprattutto nel quinto caso, dove il ristretto tempo d’azione concesso e le numerose opzioni concesse al lettore presentano una sfida anche per i giocatori più esperti.

Un’ultima parola merita la città di Genova, scenario di quattro casi. Dalla prosa degli autori traspare tutto l’amore per questa città, così contraddittoria e così viva. Tra le pagine di questi fascicoli è possibile percepire gli odori, i sapori e i suoni che animano questa città di frontiera. E’ chiaro che chi sia di Genova possa godere maggiormente della lettura di Bacci Pagano: il Gioco rispetto a chi è “foresto”, in quanto può rivedere sulla carta i luoghi della propria vita quotidiana. Tuttavia, non è detto che, proprio dopo aver effettuato una visita “virtuale” del capoluogo ligure, a qualcuno non venga voglia di provare a ripercorrere anche dal vivo i passi dell’investigatore, dai vicoli pieni di vita fino al Porto Antico e al mare.

In conclusione

Bacci Pagano: Il gioco si inserisce in una tendenza di opere sperimentali che gli autori di librogame italiani stanno sempre più esplorando. Quest'opera combina il genere del gioco investigativo, simile a Sherlock Holmes Consulente Investigativo, con la struttura a bivi caratteristica dei librogame. Il protagonista di questa storia è l'investigatore privato italiano Bacci Pagano, creato dallo scrittore genovese Bruno Morchio.

Le cinque tracce fornite da Morchio hanno ispirato la coppia di autori di librogame, Enrico Corso e Marco Zamanni, anch'essi genovesi, a creare cinque fascicoli, veri e propri piccoli librogame di varia lunghezza e difficoltà. Alcuni casi richiedono l'uso di supporti come mappe e articoli di giornale per la risoluzione, ma non sono richiesti dadi o altri strumenti simili. La chiave per risolvere le indagini è affidarsi all'attenzione, all'intuito e alla logica.

Oltre agli autori, anche l'ambientazione è italiana, con l'azione che si svolge tra Genova e la Sardegna. I fascicoli offrono un autentico ritratto del capoluogo ligure, ricco di vita e vitalità, con espressioni tipiche della città come "caruggi", "mugugni" e "foresti".

Bacci Pagano: Il gioco è progettato per essere un'esperienza collaborativa, dove le decisioni sono il risultato di discussioni tra i giocatori. Tuttavia, è altrettanto fruibile da un giocatore singolo, senza la necessità di giocare in compagnia, anche se sarebbe un peccato non sfruttare appieno le potenzialità del gioco quando giocato insieme a più persone.

Per tutti questi motivi, questo gioco si presenta come un ottimo strumento per introdurre nuovi lettori nel vasto mondo dei librogame, potenzialmente attraverso la guida di giocatori più esperti che gestiscono la partita.

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Bacci Pagano: il gioco

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Dovrete collaborare tra voi per aiutare il famoso investigatore privato genovese Bacci Pagano nella risoluzione di cinque casi inediti, tra Genova e Sardegna

Commento

Voto di Cpop

75
Bacci Pagano: Il Gioco è un prodotto ibrido tra librogame e gioco da tavolo. Si compone di cinque fascicoli, realizzati su tracce fornite dall'autore Bruno Morchio. I giocatori, da 1 a 8, guideranno l'investigatore privato Bacci Pagano nelle indagini, tra Genova e Sardegna. Oltre al contenuto della scatola, bastano una gomma e una matita: i giocatori dovranno prestare attenzione agli indizi e alle parole-chiave disseminate nel testo. Grazie al facile sistema di gioco è ottimo come prodotto entry-level al mondo dei librogame.

Pro

  • Ottimo come approccio ai librigame
  • Cinque fascicoli indipendenti per gestire al meglio il tempo di gioco
  • Pensato per il gioco sia in singolo sia in gruppo

Contro

  • Scatola sovrabbondante rispetto al contenuto
  • La parte “librogame” è decisamente preponderante rispetto al “gioco da tavolo”
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