Galline in fuga: L'alba dei nugget, recensione: quando i veri polli sono gli esseri umani

Leggi la nostra recensione del film d'animazione Galline in fuga: L'alba dei nugget, sequel di Galline in fuga disponibile su Netflix dal 15 dicembre 2023.

Autore: Francesca Musolino ,

Se per questo Natale avete voglia di evadere dai soliti schemi, allora non vi resta che unirvi alla fuga dei pennuti più famosi dell'animazione! Galline in fuga: L'alba dei nugget, sequel del fortunato titolo del 2000 Galline in fuga, è finalmente disponibile alla visione su Netflix per regalare un'ora e quaranta minuti di divertimento.

In uscita sulla piattaforma streaming dal 15 dicembre 2023, il film d'animazione Galline in fuga: L'alba dei nugget continua le vicende dei protagonisti Gaia e Rocky che questa volta si trovano di fronte alla sfida più ardue di tutte: la nascita del loro primo figlio.

Anche questa pellicola vede il ritorno della casa di produzione Aardman Animations di Peter Lord, il co-regista di Galline in fuga, nota per svariati titoli come Wallace & Gromit, Shaun, vita da pecora e Giù per il tubo. Presentato in anteprima al British Film Institute London Film Festival il 14 ottobre 2023, il lungometraggio Galline in fuga - L'alba dei nugget è un titolo diretto da Sam Fell e realizzato come il precedente film con la tecnica della stop-motion.

Galline in fuga: L'alba dei nugget, recensione: quando i veri polli sono gli esseri umani

Galline in fuga: L'alba dei nugget (2023)

08/12/2023 (en)
Famiglia, Animazione, Avventura, Commedia,

Un gruppo di intrepide galline fa fronte comune per salvare il genere avicolo da una nuova inquietante minaccia: un allevamento vicino dove qualcosa di sospetto...

La trama di Galline in fuga: L'alba dei nugget

Aardman Animations, Pathé, StudioCanal
Galline in fuga: L'alba dei nugget - Rocky e Gaia guardano il loro uovo che si schiude
Rocky e Gaia attendono la nascita del loro pulcino

Il film d'animazione Galline in fuga: L'alba dei nugget continua la storia del precedente film Galline in fuga. Se non avete visto questa pellicola niente paura, perché all'inizio di Galline in fuga: L'alba dei nugget è presente una breve sequenza riassuntiva di ciò che è avvenuto nel primo film. Inoltre nel corso dello stesso sequel attraverso i racconti dei protagonisti e tramite alcune scene importanti, si riesce a capire tutto il senso della storia e di quanto avvenuto in precedenza. Ma facciamo comunque un riepilogo per collegarci a Galline in fuga: L'alba dei nugget.

Nel primo film Galline in fuga, i protagonisti principali sono la gallina Gaia e il gallo Rocky insieme ad altri amici pennuti e ai due topi Piglio e Frego. Tutte le galline fanno parte di un allevamento intensivo, in cui vengono costrette a produrre uova di continuo dai perfidi proprietari - nonché nemici umani Suzy Melisha e Jerry Willard Tweedy. Le galline capeggiate da Gaia tentano sempre di fuggire da tale luogo ma invano. Questo fino a quando nel pollaio non arriva Rocky, che per via di un malinteso fa credere a tutti di saper volare. Da questo disguido nasce però un'idea geniale con cui le galline costruiscono un macchinario alato grazie al quale realizzano la loro fuga. Suzy e Jerry vengono sconfitti e il gruppo guidato da Gaia va a vivere in un'isola lontana incontaminata, assaporando finalmente la tanto agognata libertà.

Anche nel film Galline in fuga: L'alba dei nugget ritornano i protagonisti principali della precedente pellicola. Mentre vivono tutti felici nella loro isola, Gaia e Rocky hanno la loro prima figlia che chiamano Molly. Una giovane gallina che eredita il temperamento ribelle e combattivo della madre Gaia. Molly crescendo viene attirata dai luoghi al di fuori dell'isola in cui vive, nonostante i suoi genitori le spiegano che allontanarsi da casa è troppo pericoloso per via di quanto hanno subito in passato.

Gaia e Rocky non sbagliano a voler continuare la loro vita nascosti, perché nel frattempo la terribile Suzy Melisha è tornata alla carica con la costante produzione di pollo. E questa volta la donna ha un aiutante ancora peggiore di lei, con cui intende rivoluzionare l'industria della carne attraverso inquietanti esperimenti scientifici. Nonostante le raccomandazioni, Molly si avventura lo stesso fuori dalla zona sicura. Da quel momento la comunità di galline comandata da Gaia, deve tornare in missione come ai vecchi tempi per recuperare la piccola fuggitiva.

Galline (di nuovo) in fuga dagli allevamenti intensivi

Anche il secondo capitolo di Galline in fuga punta esplicitamente i riflettori sugli allevamenti intensivi, atti alla produzione di carne animale per il consumo alimentare umano. Una fase del processo che molti consumatori ignorano o non conoscono a fondo, in quanto vedono solo il prodotto finito e pronto all'uso sugli scaffali dei supermercati senza conoscere in dettaglio tutta la catena di produzione. Galline in fuga: L'alba dei nugget mostra i retroscena più cupi e drammatici di tale processo legati alla sofferenza animale e ai metodi utilizzati per produrre la carne, che sono molto differenti da quanto a volte si pensa o viene fatto credere.

Negli ultimi anni si sente parlare spesso di industrie dove le galline vengono allevate a terra, anche attraverso spot pubblicitari in cui viene data l'impressione che gli animali siano quasi "felici di essere macellati". Nel film Galline in fuga: L'alba dei nugget viene affrontato questo aspetto con il luogo fittizio noto come "la fattoria del divertimento", dove nei manifesti le galline sono allegre e sorridenti sedute dentro a un secchio. Uno specchio per le allodole che simbolicamente nel film serve per attirare altre galline, mentre nella nostra realtà è un modo per acquisire nuovi clienti.

Chi infatti è restio a consumare pollo o non è sicuro della reale provenienza di tale prodotto, comprando carne e uova da galline allevate a terra crede di aver fatto una scelta sana ed etica, sia per sé che per gli animali. Questo perché luoghi del genere vengono proposti come allevamenti in cui le galline sono libere di scorrazzare e vivere all'aperto per tutta la vita, consumando solo nutrienti naturali e venendo accudite come i classici animali da compagnia.

Galline in fuga: L'alba dei nugget mostra invece che a conti fatti non c'è alcuna differenza tra i vari tipi di allevamenti di pollame (e di tutte le altre specie), perché nessun animale è mai davvero felice di vivere in gabbia - aperta o chiusa che sia - in attesa della sua macellazione. Le industrie della carne per una serie di fattori non si possono permettere il lusso di agevolare il benessere degli animali che allevano, perché non sono considerati come tali ma soltanto come prodotti di vendita. L'inquinamento, le esigenze di mercato, la concorrenza, i cambiamenti climatici sono tutti fattori con cui le industrie si ritrovano ad avere a che fare per continuare a produrre in qualsiasi modo. Allo stesso modo di come gli animali ne devono subire le conseguenze per continuare a mantenere i ritmi richiesti dal produttore.

Galline in fuga: L'alba dei nugget è adatto ai bambini?

Aardman Animations, Pathé, StudioCanal
Galline in fuga: L'alba dei nugget - Foto di gruppo dei protagonisti
Rocky e Gaia con la loro piccola Molly

Dato il tema trattato nel film d'animazione Galline in fuga: L'alba dei nugget, qualcuno potrebbe chiedersi se è un titolo davvero adatto ai più piccoli. Nonostante quelli portati su schermo da tale pellicola si possono considerare contenuti forti, è il modo di rappresentarli a fare la differenza. Come nel precedente film anche Galline in fuga: L'alba dei nugget continua ad avere una grafica colorata e accattivante, con personaggi divertenti e singolari tutti ben caratterizzati. Le galline sono umanizzate in tutto e per tutto, perché riescono a comportasi come persone normali a partire da chi lavora a maglia, passando per chi cucina o produce nell'orto.

Galline in fuga: L'alba dei nugget come la maggior parte dei titoli animati contiene un lato divertente e uno commovente. Anche il processo della macellazione e degli stessi allevamenti delle galline viene alleggerito con siparietti comici e frivoli, grazie a battute e gag degli stessi protagonisti. I cattivi della situazione sono gli esseri umani intesi come gli uomini, che alla fine in un modo o nell'altro vengono sempre fregati dalle galline. Di conseguenza il trionfo degli animali a prescindere da tutto il resto, li rende degli eroi agli occhi dei bambini e dello spettatore in generale.

La pellicola animata Galline in fuga: L'alba dei nugget è adatta anche ai bambini perché la storia inizia proprio per via di una "bambina". La piccola Molly è l'ultima nata nella comunità delle galline e come ogni pulcino, a un certo punto vuole lasciare il nido perché inizia a essere curiosa del mondo circostante e di ciò che non conosce ancora. Nonostante le solite raccomandazioni dei suoi genitori, Molly decide di partire all'avventura per scoprire altre novità facendo l'esatto contrario di quanto le viene imposto. Dalla scelta di Molly ha inizio la vera e propria storia di Galline in fuga: L'alba dei nugget.

Una storia in cui la piccola Molly finisce per rendersi conto che il mondo, oltre a essere un luogo meraviglioso, è anche un posto pieno di pericoli da cui i genitori cercano di preservarla. Un concetto fondamentale più che mai radicato nella nostra realtà, dove a volte ai figli viene difficile capire il vero senso di alcuni divieti imposti dai grandi. Più una cosa viene vietata e più per i giovani c'è la tentazione di scoprirla, attirati dal fascino del proibito e di qualcosa ancora ignoto. Mentre gli adulti che hanno più esperienza e sanno già bene come funzionano certe cose, proprio come fanno i genitori di Molly provano a indirizzare i figli verso una strada già spianata e priva di ostacoli. Galline in fuga: L'alba dei nugget è un film da guardare anche tutti insieme in famiglia, proprio per via di queste fasi che alternano il mondo dei grandi con quello dei piccoli.

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La morale di Galline in fuga: L'alba dei nugget

Il film Galline in fuga: L'alba dei nugget tra singolari animazioni in plastilina e buffi pennuti con denti umani, introduce diversi argomenti di rilievo invitando lo spettatore a riflettere in merito. Da un lato come già fatto presente nel corso di questo articolo, viene evidenziata la sofferenza degli animali da allevamento. E per rafforzare il concetto si mettono su due piani le galline libere all'aria aperta dove hanno una vita idonea alla loro specie, contro le galline allevate dagli esseri umani alle quali solo all'apparenza sembra non mancare nulla. Una rappresentazione della triste realtà celata dietro agli allevamenti intensivi, dove qualsiasi animale è utilizzato soltanto come strumento di produzione e mai considerato come un essere senziente.

Su un altro fronte Galline in fuga: L'alba dei nugget mette in evidenza i problemi ambientali del nostro pianeta, causati tra i tanti motivi proprio dagli allevamenti intensivi. Per sostenere e continuare la produzione di carne e prodotti animali c'è sempre più bisogno di terreni per allevare e per produrre il foraggio. Un procedimento che include il disboscamento smisurato di vaste aree verdi con il conseguente abbattimento di alberi e spesso causando l'estinzione di altre specie animali. Anche in questo caso in Galline in fuga: L'alba dei nugget ci sono i due piatti della bilancia a confronto. Ovvero le galline nell'isola che essendo in un habitat consono, vivono il regolare ciclo della vita tra chi diventa anziana e chi si riproduce in modo naturale come Gaia e Rocky. Da un'altra parte ci sono invece le galline allevate da Suzy costrette a compiere tutti i giorni le stesse identiche azioni soltanto al fine di accontentare l'uomo.

Un altro tema affrontato nel film Galline in fuga: L'alba dei nugget è quello della salute. Gli animali da allevamento per rendere il più possibile vengono sfruttati al massimo in modi innaturali, per questo ancora una volta nel film si nota la differenza tra la galline libere all'aria aperta e quelle plasmate dall'uomo. Gli animali selvatici nel loro ambiente non fanno altro che seguire la natura della propria specie, mentre negli allevamenti sono sottoposti al volere del produttore. In questo secondo caso si tratta di andare essenzialmente contro natura utilizzando gli animali come delle macchine da catena di montaggio. Il risultato finale è quello di un prodotto per il consumatore all'apparenza sano e appetitoso, ma che a conti fatti è frutto di una serie di processi deleteri non solo per gli animali ma anche per lo stesso uomo.

Galline in fuga: L'alba dei nugget mostra le galline come le vere vincitrici della situazione a prescindere da tutto. Perché nella realtà anche se non tutte riescono davvero a vivere una vita libera, cercano di lottare fino alla fine prima di finire in mano agli uomini ed essere costrette a fare determinate cose. Mentre gli uomini soltanto per progresso e avidità, hanno innescato volontariamente un pericoloso sistema di produzione che li sta portando a rovinarsi con le loro stesse mani e a rovinare il mondo in cui vivono.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film d'animazione Galline in fuga - L'alba dei nugget. Crediti: Aardman Animations, Pathé, StudioCanal

Commento

Voto di Cpop

78
Galline in fuga - L'alba dei nugget è un degno sequel del suo predecessore Galline in fuga. Un film che riesce a portare su schermo delle tematiche reali importanti, ma attraverso ironia e animazioni coinvolgenti con cui cattura senza traumatizzare troppo anche l'attenzione del pubblico più giovane.

Pro

  • Grafica accattivante
  • Personaggi divertenti e ben caratterizzati
  • Storia che affronta tematiche reali

Contro

  • Qualche dilungamento di troppo in alcune sequenze finali
  • Alcuni epiloghi scontati
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