GAMERA -Rebirth- recensione: quando i mostri non sono i veri cattivi della storia

Autore: Francesca Musolino ,

La serie TV anime GAMERA -Rebirth- è uno dei nuovi titoli di genere fantascientifico che si va ad aggiungere alle novità Netflix di questo autunno. Disponibile sul servizio streaming dal 7 settembre 2023 e composta da sei episodi, GAMERA -Rebirth- è una serie animata incentrata sulla figura dei mostri giganti giapponesi, noti come kaiju

La serie TV Netflix per via dei temi trattati, è un contenuto classificato come seinen ovvero rivolto principalmente a un pubblico maschile adulto. Tuttavia come vi raccontiamo in questa recensione, GAMERA -Rebirth- affronta argomenti sempre attuali che includono persone di ogni sesso ed età, pertanto può ritenersi un titolo adatto anche a un utenza più vasta.

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Realizzata dallo studio di animazione giapponese ENGI, la serie TV animata GAMERA -Rebirth- è stata scritta e diretta da Hiroyuki Seshita, già dietro alla macchina da presa per la trilogia anime su Godzilla - Il pianeta dei mostri prodotta da Polygon Pictures e Toho.

GAMERA -Rebirth- recensione: quando i mostri non sono i veri cattivi della storia

Immagine di GAMERA -Rebirth-

GAMERA -Rebirth- (2023)

07/09/2023 (ja)
Animazione, Sci-Fi & Fantasy, Action & Adventure,

Nell'estate del 1989 quattro ragazzi di Tokyo assistono alla comparsa del kaiju tartaruga Gamera, che si oppone coraggiosamente a giganteschi mostri mangiauomin...

Immagine di GAMERA -Rebirth-

La trama di GAMERA -Rebirth-

La storia di GAMERA -Rebirth- è ambientata in Giappone durante l'anno 1989 periodo dove tre giovani amici, Hiroki Wada, Satoru Matsuda e Jun Ichihara, trascorrono le loro vacanze estive condividendo sogni e speranze. I ragazzini stanno racimolando dei soldi per acquistare un ricevitore radio, strumento che permetterà loro di poter comunicare a distanza in quanto Hiroki sta per trasferirsi altrove.

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Questo desiderio dei tre amici, nell'immediato viene però interrotto da alcuni bulli di quartiere. Ma ben presto entrambi i gruppi di giovani si ritrovano a dover fronteggiare insieme dei problemi molto più grandi di loro. La città di Tokyo in cui tutti i ragazzi risiedono improvvisamente diventa il terribile scenario di un film horror, a causa di feroci mostri alati comparsi dal nulla appartenenti alla cosiddetta specie kaiju

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Tale evento è soltanto la punta dell'iceberg contro cui l'intera umanità dovrà combattere per poter garantire la propria sopravvivenza. Gli spaventosi mostri alati identificati come Gyaos, non sono infatti né i primi e né gli unici kaiju ad aver attaccato la Terra. Altre specie ancora più grandi e più forti continuano a manifestarsi in differenti luoghi, distruggendo qualsiasi cosa e persona gli si pari davanti.

Mentre l'umanità rischia l'estinzione per colpa degli stessi umani, forse non tutto è ancora perduto. Quando le cose si mettono male, c'è qualcuno pronto a dare una mano per risolvere i problemi creati proprio da chi cerca aiuto. É Gamera, un mostro kaiju come gli altri, ma che a differenza dei suoi simili ha scelto di non piegarsi al volere dell'essere umano.

Come si presenta GAMERA -Rebirth-

In qualità di serie TV anime, GAMERA -Rebirth- rimane fedele allo stile dei classici titoli del Sol levante, portando sul piccolo schermo l'indistinguibile grafica colorata e sotto certi aspetti quasi "bambinesca". Tuttavia se da un lato elementi come la raffigurazione degli stessi personaggi strizzano l'occhio a serie animate come Pokémon, su un altro fronte si contrappone la dovizia di particolari dedicata ai veri protagonisti della storia, i kaiju.

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Grazie alle fatiche dello studio d'animazione ENGI, i kaiju sono tutti rappresentati in maniera certosina, attraverso una scrupolosa ricerca dei dettagli. Gamera resta però il fiore all'occhiello di questo processo, sfoggiando un design unico e di gran lunga una spanna sopra gli altri. L'aspetto della tartaruga gigante, grazie a sapienti cromature e giochi di luce, riesce quasi a sfiorare una perfezione da contenuto live-action. Lo stesso sguardo di Gamera sembra richiamare quello di una persona umana, portando l'attenzione sulla vera anima di quello che generalmente è considerato un mostro a tutti gli effetti.

In GAMERA -Rebirth- una forte contrapposizione tra due diverse realtà è messa in rilievo anche dalle differenti ambientazioni, che si alternano abilmente tra scenari cupi e cartoline panoramiche. Da una parte la presenza dei kaiju coincide con un campo di guerra composto da lande polverose e cumuli di macerie. Da un'altra parte ci sono i colori, i profumi quasi percettibili e le risate della spensierata estate trascorsa dai tre piccoli amici.

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Discreta anche la colonna sonora che accompagna la storia di GAMERA -Rebirth-. Elemento che, proprio come l'aspetto grafico presente nella serie TV, riesce a rappresentare la diversità tra il mondo dove c'è ancora umanità e quello ormai alla deriva.

GAMERA, la tartaruga che salvò il mondo

La storia della serie TV anime GAMERA -Rebirth- inizia e finisce con una tartaruga che ha bisogno di aiuto. Quel tipo di aiuto che molte volte l'essere umano è restio a dare, mentre è più propenso a sfruttare situazioni di svantaggio altrui per un proprio tornaconto. Gli animali invece non provano questo genere di sentimenti negativi, ma al contrario sono in grado di distinguere il bene dal male e comportarsi di conseguenza seguendo l'istinto. 

La tartaruga Gamera non è solo un kaiju come gli altri, ma è anche il più forte di tutti. Potrebbe benissimo spazzare via l'intera umanità e vendicarsi di essere stato usato come cavia da laboratorio. Eppure Gamera non lo fa, ma sceglie di difendere quelle stesse persone che gli hanno rovinato la vita. Perché? Perché il "mostro" sa che sulla Terra ci sono anche tanti innocenti, i quali non meritano di morire a causa degli errori altrui. Una decisione che gli fa doppiamente onore, in quanto non solo Gamera dimostra di non essere il vero mostro della situazione, ma anche di essere migliore dell'uomo.

É questa la differenza tra le azioni compiute dall'uomo e quelle degli animali, anche nel caso di esseri particolari come i kaiju. Tutti gli altri "mostri" di questa specie sono tali perché così li ha resi proprio l'essere umano e non per loro scelta o natura. Quell'essere umano invaso dal delirio di onnipotenza al punto tale da voler provare a ricreare la sua stessa razza. In questo specifico caso, come spesso accade non si tratta di sacrificare un bene minore per uno più grande, ma piuttosto di sacrificare il bene più grande per un privilegio di pochi.

Un copione già visto troppe volte in differenti contesti ma che si conclude sempre con il solito epilogo. Quando l'uomo realizza di aver fatto il passo più lungo della gamba, è ormai troppo tardi per porvi rimedio. E anche in questi casi sono sempre gli innocenti ad avere la peggio. Proprio ascoltando le parole di Hiroki, un ragazzino innocente, Gamera riesce a mantenere fino alla fine la sua umanità compiendo un grandissimo atto di coraggio. Ma non senza aver prima eliminato i responsabili di tutta quella situazione, per evitare che in futuro possano ancora fare del male.

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GAMERA -Rebirth- un'avventura tra lacrime e risate

Nella nuova serie anime di Netflix GAMERA -Rebirth-, quello della contrapposizione tra diverse realtà è un tema che fa da padrona per tutta la durata della storia. C'è un continuo alternarsi di sequenze, scenari, musiche e contenuti dove tutto finisce per condurre nello stesso punto. Ovvero mostrare la parte migliore del mondo e quella peggiore, per far riflettere su come dovrebbero realmente andare le cose.

L'avventura di GAMERA -Rebirth comincia con tre bambini intenti a fare una colletta, per acquistare un oggetto desiderato da tanto. Non si tratta di un giocattolo o di un qualsiasi altro sfizio. Ma di un ricevitore che gli permetta di continuare la loro amicizia anche a distanza. Di continuare i loro rapporti umani. Il clima, i colori, le battute dei ragazzini molto spesso colorite riportano lo spettatore in quegli stessi anni 90 dove uno dei "grandi problemi" era quello di non arrivare a casa sporchi di fango, proprio come succede ai tre protagonisti.

Su un altro frangente ci sono invece gli adulti avidi di potere e senza scrupoli. Persone prive della capacità di sognare come fanno i bambini e che senza preoccuparsi delle conseguenze, hanno quasi annientato il genere umano a causa di folli idee. In tutto ciò non soltanto il "mostro" Gamera ma anche i tre amici Hiroki, Satoru e Jun dimostrano di essere migliori dei "grandi". Rischiando le proprie vite e sacrificandosi per il bene altrui senza pensarci due volte, ma comportandosi semplicemente da esseri umani. 

Insieme al trio finisce per unirsi anche Douglas, il capo dei bulli che in precedenza aveva impedito ai ragazzini di comprare il ricevitore radio. Ma anche in tal caso quando il giovane si trova in pericolo, i tre amici non esitano a salvargli la vita e ad accoglierlo in seguito nel loro gruppo. Questo è soltanto uno dei vari esempi presenti in GAMERA -Rebirth in cui viene dimostrato che non sempre il cattivo è tale, così come non è buono chi in principio lo sembra.

In conclusione la serie anime GAMERA -Rebirth- ci insegna che non bisogna necessariamente essere bambini o creature speciali per fare la cosa giusta. Ciò che conta davvero è continuare a mantenere la propria umanità in ogni frangente senza farsi condizionare da chi ci sta intorno.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dalla serie TV animata GAMERA -Rebirth-. Crediti: ENGI

Commento

cpop.it

85

La serie TV anime GAMERA -Rebirth- di Netflix, nonostante il tema trattato possa trarre in inganno, è una storia che riesce ad appassionare anche i profani del genere per la sua rappresentazione di tematiche sempre attuali. GAMERA -Rebirth- offre ottimi spunti di riflessione soprattutto per ciò che riguarda i gravi errori degli esseri umani. Spesso causa di grandi catastrofi a cui quasi mai è possibile porre rimedio. O quantomeno non senza sacrificare le stesse vite umane. Ma su un altro fronte GAMERA -Rebirth- invita anche a non perdere la speranza, perché c'è ancora una parte di umanità empatica pronta a rialzarsi in piedi ogni volta che la situazione lo richiede. L'unico neo riguarda diverse domande rimaste irrisolte nella serie TV Netflix, che si spera possano trovare risposta in una possibile seconda stagione di GAMERA -Rebirth-.

Pro

  • Storia con grandi spunti di riflessione
  • Grafica curata nei minimi dettagli
  • Le espressioni colorite di "Joe" Satoru

Contro

  • Alcune domande rimaste irrisolte
  • Qualche sequenza eccessivamente lenta
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