Heart - La Città del Profondo non è il solito dungeon crawl che vi potreste aspettare, è un concentrato di delirante follia macchiata di sangue. Se siete curiosi proseguite nella lettura perché c’è tanto di cui parlare per questo titolo davvero molto interessante.
Heart è un gioco di ruolo fantasy horror da tavolo con un focus alla narrazione, scritto da Grant Howitt e Christopher Taylor, edito in Italia da Isola Illyon Editore, e vincitore di ben sette riconoscimenti agli ENnies Awards dell’edizione 2021.
Il gioco è ambientato nello stesso mondo di Spire - La Città Deve Cadere, sebbene i due titoli siano autonomi e distinti tra di loro e non è assolutamente necessario possederli entrambi per giocare poiché il manuale contiene tutte le informazioni che servono per giocare. Nonostante i due titoli condividano parti della stessa ambientazione, Heart - La Città del Profondo cambia completamente la prospettiva e l’esperienza di gioco offerta da Spire - La Città Deve Cadere.
Se in Spire il focus tematico è la ribellione degli Elfi Oscuri (Drow) verso il giogo degli Elfi Alti (Aelfir), e il terreno di gioco è la sfaccettata omonima città di Spire che si sviluppa in verticale all’interno di un’enorme quanto articolata torre, in Heart i giocatori sono chiamati ad esplorare ciò che sta al di sotto della città.
Lontani dalla società di quella che viene chiamata “la Città di Sopra” si addentreranno nelle sue radici sotterranee, nel Cuore, un dedalo di cunicoli dai contorni impalpabili che si sviluppa nel sottosuolo, denso di misteri, oscura magia e sanguinaria follia.
Heart - La Città del Profondo è un gioco di ruolo che ha come tema principale l’esplorazione del Cuore e dei suoi misteri. Mentre i personaggi si addentreranno sempre di più nelle sue profondità, dovranno affrontare creature e luoghi sempre più spaventosi, che sfuggono alla ragione, cercando di riuscire a raggiungere ciò che bramano e ottenere le risposte che stanno cercando.
I personaggi devono essere pronti a sacrificare tutto per raggiungere la loro meta, pronti a sacrificare persino se stessi.
I Personaggi
La follia del Cuore si ripercuote sugli abitanti stessi con i quali si viene a creare un legame a doppio filo. In Heart - La Città del Profondo si ha la possibilità di interpretare dei personaggi molto, molto originali e fuori dagli schemi che ricalcano lo stile che abbiamo apprezzato in Spire - La Città Deve Cadere, ma che qui viene portato a un superiore livello di stravaganza.
Si va dall’Apicoltore del Profondo che ha lasciato che il proprio corpo diventasse l’alvare di dozzine di api senzienti, al Vagamorte che cammina lungo il confine tra la vita e la morte fino ad arrivare al Vermiglio, un adoratore del Dio del debito.
Heart mette a disposizione ben 9 Classi molto differenti tra di loro, tutte molto bizzarre che garantiscono già da sole scene di gioco interessanti, divertenti ed evidentemente folli.Ogni Classe è caratterizzata da abilità speciali (chiamate Competenze) molto variegate tra loro di potenza crescente con l’avanzare dell’evoluzione del personaggio (in ordine Competenze Minori, Moderate e Zenit).
Da ultimo c’è da precisare che oltre alla Classe dovrete scegliere anche la Stirpe, avendo a disposizione: Aelfir o Alti Elfi, nobili che governano con crudeltà su Spire, la Città di Sopra; Drow o Elfi Oscuri, Elfi dall’innata sensibilità alla luce solare e soggiogati agli Aelfir nella Città di Sopra; Gnoll, simili a iene antropomorfe, demonologi e abili costruttori di congegni; Umani, per lo più cercatori di antiche reliquie, spregiudicati, ma al tempo stesso scaltri nell’intessere relazioni sociali.
Il tema razziale e lo scontro sociale non è però predominante in Heart - La Città del Profondo poiché le proprie origini diventano di poco conto in un mondo dove la vita stessa viene continuamente messa a repentaglio.
Segui il tuo Richiamo e ascolta il tuoi Battiti
Richiami e dei Battiti sono forse l’elemento centrale di tutto il sistema.
I primi rappresentano il motivo per cui i personaggi si trovano in quel luogo orribile che è il Cuore, ne sono l’ossessione che li scuote nel profondo, quel desiderio talmente forte da essere distorto e malato fino spingerli ad affrontare gli incubi del Cuore.
Ogni giocatore deve inoltre scegliere in fase di creazione e all’inizio di ogni sessione due Battiti (non potrà averne mai attivi più di due), ossia due obiettivi, o tappe di crescita. I Battiti tra cui scegliere sono numerosi e molto variegati tra di loro, come “Salva qualcuno in pericolo” o “fai qualcosa che il tuo ordine disapproverebbe”.
Essi sono suddivisi in Battiti Minori, Battiti Moderati e Battiti Zenit a seconda dell’importanza o della difficoltà dell’obiettivo da raggiungere. Il raggiungimento delle varie tipologie di Battiti permette di ottenere rispettivamente una nuova Competenza Minore, Moderata o Zenit.
In sintesi il meccanismo del Richiamo e dei Battiti è un ottimo modo per dare una direzione al personaggio e al tempo stesso creare delle milestone di avanzamento. Questo sistema ha però anche un’altra funzione di non poco conto, ossia creare le basi narrative per le sessioni che si andranno a giocare.
Nel momento in cui i giocatori definiscono i Battiti dei propri personaggi, stanno di fatto comunicando al Game Master cosa vorrebbero che accadesse durante la sessione di gioco. Incrociando tutti i Battiti dei personaggi il Game Master ha di fronte a sé quello che i giocatori si aspettano dall’avventura che andranno a giocare e ha quindi già a disposizione degli spunti per iniziare immediatamente la sessione, dando voce ai desideri dei propri giocatori.
Un finale con il botto
Sono già state citate le abilità speciali dei personaggi, ossia le Competenze, ma occorre da aggiungere che le Competenze Zenit hanno una caratteristica molto particolare: quando il personaggio ottiene una di queste Competenze significa che a breve morirà o uscirà di scena.
Le Competenze Zenit sono infatti un concentrato di potere devastante che ha un impatto fortissimo nella scena in gioco e il rilascio di questo potere porta alla morte del personaggio o alla sua uscita dal gioco. Questo rappresenta il culmine del percorso evolutivo del personaggio, il suo sacrificio estremo nel viaggio verso il suo Richiamo ed è sicuramente un momento di grande pathos e coinvolgimento.
Il sistema di gioco
La meccanica di gioco di Heart - La Città del Profondo è snella e veloce da intavolare. Ogni personaggio è caratterizzato da delle Abilità che indicano cosa sa fare il personaggio (Cacciare, Nascondere, etc…), da dei Domini che fanno riferimento ad ambienti ed aree del Cuore (Labirinto, Rifugio, etc…) e da dei Talenti ossia specializzazioni (oltre alle abilità speciali dette Competenze già trattate nei precedenti paragrafi).
Quando è necessario effettuare un test il giocatore dovrà tirare un dato da dieci facce (1d10) più altri d10 se ha un’Abilità, Dominio o Talento collegabile all’azione che sta svolgendo. In sintesi ogni test potrà richiedere di lanciare un pool di dati che va da 1d10 fino a 4d10 e si terrà in considerazione solo il risultato più alto.
Il numero ottenuto viene quindi confrontato con una semplice tabella che definisce se il personaggio ha ottenuto un Fallimento Critico, un Successo Condizionato, un Successo o un Successo Critico.
Contemporaneamente la tabella ci dice se il personaggio subisce o infligge Stress (vedi il prossimo paragrafo).
Sebbene non venga mai precisato in modo chiaro, cosa che potrebbe confondere eventuali neofiti, i tiri di dado vengono effettuati sempre dai giocatori e tendenzialmente mai dal Game Master.
E’ evidente che la meccanica di base è molto veloce e permette di alimentare il flusso narrativo, anche grazie al concetto di Successo Condizionato ossia di successo raggiunto, ma con un risvolto negativo e imprevisto.
Tenete a bada lo Stress
La vita nel Cuore è estremamente pericolosa e mette alla prova i personaggi in vario modo, fiaccandoli non solo nel corpo, ma anche nella mente, nelle loro ricchezze e altro ancora. Per tenere traccia di tutti questi aspetti Heart - La Città del Profondo utilizza un sistema basato sullo Stress che si sviluppa in cinque Resistenze (Eco / Fortuna / Mente / Risorse / Sangue).
Prima di eseguire un lancio come spiegato nel precedente paragrafo è necessario stabilire quale sarà la Resistenza che verrà coinvolta in caso si debba subire o infliggere Stress (sebbene i personaggi non giocanti abbiano solitamente un’unica Resistenza generica).
Non finisce qui perché quando si subisce Stress il Game Master lancia un dado a 12 facce, e se il risultato è inferiore al totale di tutto lo Stress accumulato dal personaggio in tutte le Resistenze si manifesta una Complicazione (di varia gravità secondo uno specifico meccanismo). Insomma, cose brutte brutte.
Combattere per sopravvivere
Se l’elemento centrale dell’esperienza di gioco di Heart - La Città del Profondo è l’esplorazione del Cuore, non bisogna però dimenticare che con ogni probabilità i personaggi dovranno avere a che fare con avversari ostili con i quali ingaggiare un combattimento.
Scordatevi combattimenti simulazionisti con rigidi turni da rispettare, il carattere narrativo dell’interno impianto regolistico si riflette coerentemente anche in questa parte del gioco. Non ci sono tiri di iniziativa, la gestione logistica dell’ordine in cui i giocatori decidono le azioni dei personaggi è demandata al gruppo, ma nella scena di gioco tutto avviene contemporaneamente.
Le armi e gli attacchi hanno associati un dado che indica lo Stress che viene inflitto (d4, d6, d8, d10 o d12) il cui risultato viene decurtato alla relativa Restenza. Ad esempio un pugnale rimuove Stress in Sangue, mentre una creatura con un potere che diffonde terrore va a intaccare lo Stress in Mente.
Ad arricchire il tutto il manuale fornisce una serie di Attributi degli equipaggiamenti e delle armi che li rendono caratteristici con risvolti diretti nel combattimento ma anche in termini narrativi, come l’Attributo Rumoroso che rende difficile l’utilizzo dell’oggetto in una situazione in cui i personaggi non vogliono farsi notare.
Chi non è abituato a un approccio più narrativo al combattimento potrebbe inizialmente trovarsi un po’ spiazzato, ma sul campo il regolamento è funzionale all’esperienza di gioco che si è prefissato, ossia creare combattimenti scenici, adrenalinici e sfidanti.
Non esiste un solo Cuore
Il Cuore è un mondo misterioso la cui origine e natura è ancora avvolta dal mistero e da leggende. C’è chi gli attribuisce una natura divina generatrice di nuovi mondi, chi la considera un’antichissima arcologia basata su tecnologie ormai dimenticate e chi ancora crede sia la materializzazione dei peccati degli abitanti di Spire. Queste e mille altre teorie avvolgono il Cuore che nei fatti si dimostra essere un luogo inafferrabile e cangiante.
Più ci si addentra nelle sue profondità e più si verrà in contatto con luoghi che mutano di continuo, come se avvicinandosi al centro del Cuore la realtà stessa diventasse instabile. Questa forza cangiante trova però una resistenza nel momento in cui gli abitanti del Cuore, credono nell’esistenza di un particolare luogo.
Più persone crederanno nell’esistenza di in un determinato luogo e più questo diventerà stabile, divenendo così un Luogo Noto, una sorta di boa in un mare caotico.
Si crede infatti che il Cuore riesca a leggere nella mente delle persone che lo attraversano, che riesca a carpirne i desideri e in qualche modo adattarsi ad essi.
Il risultato è che il Cuore è in continuo cambiamento e in termini di gioco non esiste un’unica visione dogmatica della struttura del Cuore, bensì potrà essere adattato alle esigenze e ai gusti dei singoli gruppi, sebbene sarà sempre un luogo particolarmente inospitale e dalle tinte horror.
Un viaggio arduo
Esplorare il Cuore è un compito difficile e molto rischioso. Avanzare in profondità verso il centro del Cuore significa andare incontro a sempre maggiori stranezze e a forze che distorcono lo spazio e il tempo. Meccanicamente il Cuore viene suddiviso in livelli, dal livello 0 che rappresenta la Città di Sopra fino al livello 4, dove la realtà perde di significato.
Per poter esplorare questo mondo pieno di sorprese (per lo più spiacevoli), i personaggi si spostano da un Luogo Noto all’altro in un viaggio che viene identificato con il termine di Spedizione.
Ogni Spedizione ha delle specifiche caratteristiche, tra cui i Domini di riferimento che ne indicano sommariamente la natura (es, Selvaggio e Labirinto), il livello di Stress come riferimento generico dello Stress che può essere inflitto ai personaggi che incappano in ostacoli o eventi avversi durante il viaggio, e anche un valore di Resistenza.
Per le Spedizioni la Resistenza opera in modo analogo a quella dei personaggi non giocanti, ogni volta che i personaggi risolvono positivamente un inghippo o un ostacolo alla prosecuzione del viaggio il valore di Resistenza si riduce e una volta azzerato la Spedizione è completata.
Conclusione
Heart - La Città del Profondo è un gran bel viaggio. Assurdo, sconvolgente e a volte soffocante, ma il Cuore è così e anche l’esperienza di gioco non poteva essere altrimenti.
Il sistema è di immediato apprendimento e rodato per essere giocato con un approccio orientato alla storia. Tutto l’insieme, i personaggi, i Luoghi Noti e le creature descritte nel manuale riescono a fornire al lettore una chiara immagine di ciò che è il Cuore e quali sono le atmosfere che prenderanno vita al tavolo. Quando un manuale riesce a creare questo tipo di connessione con il lettore si può dire che già vinto, ma proseguiamo nell’analisi.
Heart - La Città del Profondo è un gioco horror, su questo non c’è alcun dubbio, e i cunicoli grondanti sangue sono sempre lì pronti a ricordarlo, ma c’è anche molto altro. C’è la meraviglia dell’esplorare un mondo in surreale dove è possibile scoprire anche luoghi di profonda e spiazzante bellezza, sebbene assurdamenti strani nel contesto in cui si trovano, come un cielo colmo di galassie o una rigogliosa foresta che cresce su un terreno composto da vermi.
La natura cangiante e folle del Cuore non pone alcun limite alla fantasia e questo ha un qualcosa di liberatorio per un Game Master che può sentirsi tranquillo nell’improvvisare e nel dare voce alle storie dei personaggi.
C’è il bizzarro e il surreale che traspare sin dalle prime pagine con le Classi dei personaggi decisamente sopra le righe.
Infine e particolarmente centrale, c’è l’estremo tentativo di sopravvivere a un mondo ostile e il senso di sacrificio verso il quale i personaggi sono chiamati per portare a termine il loro percorso, che è al tempo stesso un viaggio interiore.
Insomma Heart - La Città del Profondo è un gioco che coinvolge molto, ma a nostro avviso deve esserci anche uno sforzo per bilanciare correttamente tutte queste caratteristiche del gioco, nel quale è fin troppo facile lasciarsi prendere la mano e accelerare con le stranezze di questo mondo.
Come è già evidenziato è stato particolarmente apprezzato il meccanismo dei Richiami e dei Battiti che sono un ottimo modo per definire le tappe di sviluppo di un personaggio e al tempo stesso forniscono al Game Master l’indicazione da parte dei giocatori della direzione verso cui sviluppare l’arco narrativo. Le abilità che i personaggi possono sviluppare tramite le Competenze sono davvero particolari, ispirate e divertenti da giocare.
Da ultimo, ma non meno importante, il manuale è davvero ben fatto con le caratteristiche illustrazioni che danno un tocco in più al prodotto finale. Al suo interno troverete davvero tanti spunti, tra cui Luoghi Noti e un bestiario da utilizzare o da cui trarre ispirazione per le vostre avventure.
Heart - La città del profondo
gioco di ruolo horror fantasy d’impronta narrativa incentrato sull'esplorazione e sulla sopravvivenza in un folle mondo sotterraneo in continuo cambiamentoCommento
Voto di Cpop
80Pro
- ambientazione folle e coinvolgente
- sistema leggero e immediato
- illustrazioni ispirate
Contro
- Regolamento in alcuni punti (pochi) potrebbe apparire poco chiaro a neofiti
- Difficilmente tutti i personaggi raggiungeranno il loro scopo finale
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