C'è chi dice che l'amore sia una forza e chi una debolezza: un dissidio che si intensifica quando l'essere umano prova a distinguere quello spirituale da quello carnale. C'è chi parla di amore come una medaglia dalle mille facce e chi, invece, ne separa le fondamenta. Liberazione assoluta per alcuni, un peccato per altri.
Non è poi così facile rispondere alla domanda "Cos'è l'amore?", soprattutto se si è il protagonista di Make the Exorcist Fall in Love, un manga scritto da Maruma Arima e illustrato da Masuku Fukayama, ambientato anche in Italia, pubblicato da Planet Manga nella primavera 2024.
Tanto atteso dai fan dell'occulto e del soprannaturale, Make the Exorcist Fall in Love 1 è il ricco inizio di un racconto avvincente e appassionante, che vi stupirà una pagina dopo l'altra.
Di cosa parla Make the Exorcist Fall in Love 1?
Qual è il peccato umano più grande? Toccherà all’esorcista più forte della Chiesa, un ragazzo di soli sedici anni, rispondere quando Satana invierà la tentazione più grande sulla sua strada. Una storia diabolica e incredibilmente action, sospesa tra Inferno e Paradiso.
Il character design tendente al chibi in copertina è un biglietto da visita ingannevole, un po' come quello di Made in Abyss di Akihito Tsukushi, ma meno estremo: dietro un personaggio dalle tenere fattezze si nasconde un racconto molto più oscuro, fatto di angeli caduti, demoni viziosi, punizioni e penitenze, anatemi ed esorcismi, pur non trattandosi né di un seinen né di un manga horror.
Make the Exorcist Fall in Love, infatti, è uno shōnen, vista la giovane età dei personaggi e l'assenza di momenti troppo violenti o macabri, pur entrando in un ambito che, da parte di Maruma Arima, non è stato trattato con leggerezza.
Alla base di Make the Exorcist Fall in Love c'è uno studio approfondito della dottrina ebraica e cristiana e, in particolare, dei sette Principi dell'Inferno, i Diavoli, che incarnano i sette vizi capitali: Asmodeus è la Lussuria, Mammon l'Avarizia, Beelzebub la Gola, Lucifer la Superbia, Leviathan l'Invidia, Belphegor l'Accidia e Satana l'Ira.
Il profondo interesse per i vizi capitali non può non portare alla mente la storia che la mangaka Hiromu Arakawa ci ha regalato con Fullmetal Alchemist, ma con un gusto per l'esoterismo un po' diverso, prettamente legato alla religione e alla spiritualità, meno alla scienza.
Spesso sono riportati autentici passi della Bibbia e dei Vangeli, ancora una volta a dimostrazione di una conoscenza - funzionale alla credibilità della storia e, soprattutto, dei personaggi - che non si ferma in superficie. Il protagonista, Padre esorcista destinato a combattere Satana, incarna perfettamente lo stereotipo del giovane sacerdote ligio ai doveri della Chiesa e agli insegnamenti dei suoi maestri, pronto a punire sé stesso senza batter ciglio qualora la sua anima sia macchiata di peccato - perché è così che è stato cresciuto e preparato per il suo arduo compito.
Di contro, alcuni personaggi vicini al protagonista mettono più volte in discussione le fondamenta del suo indottrinamento o i principi della Chiesa stessa, senza tuttavia cadere in una blasfemia gratuita e ingiustificata. È qui che entra in gioco una perpetua riflessione su cosa sia l'amore, sulla possibilità o meno di concedersi l'amare e l'essere amati e sulle sfumature che un concetto apparentemente peccaminoso possa offrire, persino a un giovane sacerdote.
Make the Exorcist Fall in Love 1 propone al lettore non tanto una mera discussione su cosa sia giusto e sbagliato, ma una riflessione sul concetto di "giusto per sé". Al protagonista, con la mentre "quadrata", viene offerto tutto ciò che più può destabilizzarlo: la soggettività, la possibilità di scegliere ciò che è meglio per sé, di prescindere da un dogma.
Il primo volume di Make the Exorcist Fall in Love comincia con una corposa premessa narrativa che riempie il primo capitolo: un pre-racconto ricco e intenso che si amalgama perfettamente con il seguito e il "vero" inizio, svolgendo la funzione di presentare al meglio il protagonista e alcuni personaggi secondari.
La scrittura dei personaggi è sempre accurata e credibile. Leggendo il primo capitolo, al lettore sembra già di comprendere il protagonista, il suo modo di essere e le sue ragioni: una ricca base pronta per essere pian piano stravolta, intraprendendo una profonda e graduale evoluzione nei capitoli - e volumi - successivi.
Make di Exorcist Fall in Love 1 lancia il primo plot twist nel momento giusto, con un effetto sorpresa lì per lì ben riuscito grazie alle tempistiche e meno al colpo di scena in sé, col senno di poi un po' prevedibile in un certo contesto narrativo. A questo punto ci si accorge della natura ingannevole del titolo: una chicca decisamente apprezzabile.
Lo stile e l'iconografia di Make the Exorcist Fall in Love 1
Make the Exorcist Fall in Love 1 studia l'iconografia sacra, offrendola al lettore in chiave moderna. I primi dei sette Diavoli incontrati finora rispecchiano il rispettivo vizio capitale nelle loro fattezze: se Asmodeus, la Lussuria, si manifesta come una donna disinibita e vogliosa di esercitare un'attrazione sessuale; Mammon, l'Avarizia, appare come un uomo d'affari, legato ai beni terreni, al successo, al potere.
Si tratta di un'associazione iconografica piuttosto prevedibile, ma di fatto i demoni sono pensati molto simili agli esseri umani poiché rappresentano vizi e peccati propri della natura umana. Anche in tal caso, è evidente un forte richiamo all'immaginario di Fullmetal Alchemist, il quale fa pensare che l'ispirazione all'opera di Hiromu Arakawa sia più voluta che puramente casuale.
Qualche dubbio avvolge ancora la figura di Satana, per ora raffigurato con un aspetto estremamente giovanile, dall'aria beffarda e ribelle, accompagnato dal suo fedele serpente. È curioso come il suo aspetto sia fortemente in antitesi con il personaggio, ma non è da escludere la possibilità di assistere a una sua trasformazione in un futuro più o meno lontano.
Lo stile di Masuku Fukayama è dinamico e incisivo, in grado di saper rendere tanto l'orrore dei demoni quanto l'epicità degli esorcismi, ma anche alcuni fugaci momenti di quotidianità e accenni di romcom che, insieme alla scrittura di Maruma Arima, smorzano il tenore cupo della storia.
Uno dei personaggi, Imuri Atsuki, è una giovane pittrice. L'arte nell'arte, ben visibile nelle prime pagine con un panel interamente a colori, è un punto che, similmente a opere come L'essenza di una Musa (qui la recensione) di Aya Fumino, permette all'artista di sperimentare uno stile grafico molto diverso da quello che utilizza per Make di Exorcist Fall in Love. Anche il design della copertina nera, che ricorda le illustrazioni o le incisioni di libri antichi, si discosta dall'estetica delle tavole, donando però al volume un'aura particolarmente esoterica.
Commento
Voto di Cpop
84Pro
- Premessa narrativa esaustiva
- Traspare uno studio accurato della religione cristiana e della mitologia esoterica
- Stile del disegno dinamico e incisivo
- Il design della copertina conferisce la giusta aura esoterica
Contro
- Primo plot twist un po' prevedibile, anche se inserito in un buon momento
- La rappresentazione dei vizi capitali è piuttosto prevedibile
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