I grandi Classici d'animazione Disney si possono considerare dei film senza tempo, in quanto sono state le prime pellicole che nella loro semplicità hanno avvicinato migliaia di persone al mondo disneyano. Tra questi titoli fa sicuramente capolino la storia di Biancaneve e i sette nani che è stato il primo lungometraggio creato nel lontano 1937 dal papà di Topolino, il compianto Walt Disney.
Biancaneve e i sette nani (1938)
14/01/1938 (en)Il film d'animazione Biancaneve e i sette nani non è da ritenersi "soltanto un cartone animato" in quanto come ogni storia targata Disney, ha un significato profondo e una sua morale. É proprio questo il punto di forza che permette a tali pellicole di far appassionare il pubblico e coinvolgerlo inevitabilmente a livello emotivo.
Un altro elemento che caratterizza da sempre i film Disney è la particolare grafica con cui vengono realizzati. Pur essendo uno dei primi Classici prodotti, Biancaneve e i sette nani nella sua genuinità non fa eccezione in questo senso. Grazie a film del genere, che guardandoli sembra quasi di sfogliare un libro illustrato per bambini, è nata la tipica magia Disney in cui lo spettatore di ogni età finisce sempre per venir trasportato.
- Le origini di Biancaneve e i sette nani
- Biancaneve e i sette nani, differenze tra libro e film
- L'agognato successo di Biancaneve e i sette nani
- Tutti i record di Biancaneve e i sette nani
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Biancaneve e i sette nani, le origini
Il film d'animazione Disney Biancaneve e i sette nani si ispira all'omonima fiaba dei celebri fratelli Jacob e Wilhelm Grimm. La prima edizione nota della storia è quella del 1812 inserita all'interno della raccolta Le fiabe del focolare scritta degli stessi Grimm.
Tuttavia i due fratelli, negli anni a seguire hanno pubblicato alcune varianti della storia di Biancaneve che non si possono definire propriamente dei titoli adatti ai bambini nonostante l'appellativo di fiabe. Le versioni di Biancaneve scritte dai Grimm sono infatti molto più macabre e inquietanti rispetto alla favola comune nota a tutti.
Questa scelta narrativa dipende probabilmente dal fatto che Jacob e Wilhelm Grimm erano soprattutto due studiosi del folclore e delle antiche leggende della loro terra, la Germania. Il termine "fiaba" utilizzato dai Grimm, inizialmente è servito a racchiudere delle novelle stilate a metà strada tra le dicerie popolari e la tradizione culturale, includendo anche racconti lugubri.
Il film d'animazione Biancaneve e i sette nani realizzato da Walt Disney si può definire una rivisitazione sentimentale della fiaba originale dei Grimm, in quanto ne ha colto soltanto gli aspetti più romantici e divertenti omettendo la parte di storia più drammatica e cruenta.
Biancaneve e i sette nani, differenze tra libro e film
La storia di Biancaneve e i sette nani che viene mostrata nel grande Classico d'animazione Disney è probabilmente la versione del racconto più famosa di tutte. La fiaba narrata da Jacob e Wilhelm Grimm presenta alcune significative differenze che si sono susseguite nelle diverse edizioni stilate dai due fratelli.
Nella prima stesura della fiaba Biancaneve e i sette nani del 1812, la madre di Biancaneve non muore, ma è lei (invece della matrigna) che diventa gelosa della figlia e vuole eliminarla. La prima volta ordina a un cacciatore di uccidere Biancaneve e di portarle il fegato e i polmoni per cucinarli. In seguito quando scopre il tradimento del cacciatore, la madre dona con l'inganno alla figlia un pettine avvelenato ma i nani sventano il suo piano. In ultimo prova con una mela avvelenata riuscendo nel suo intento.
In seguito i nani consegnano il cadavere di Biancaneve al principe che la porta al suo castello e ne diventa ossessionato, tanto che i suoi domestici devono spostare di continuo la bara in ogni stanza in cui si dirige il principe. Stanchi della situazione i servitori un giorno strattonano il cadavere di Biancaneve, che nella colluttazione finisce per sputare il pezzo di mela avvelenata ritornando in vita.
Biancaneve e il principe possono finalmente sposarsi e la madre della giovane viene invitata alle nozze con una trappola, in quanto i futuri sposi meditano vendetta. Per la cerimonia la donna riceve delle scarpe di ferro roventi per via delle quali è costretta a danzare di continuo, fino a quando non muore per l'esasperazione e il dolore. Le altre versioni dei fratelli Grimm sono più o meno simili tra loro ma gli elementi inquietanti più ricorrenti sono quelli che includono le pratiche del cannibalismo (da parte della regina) e della necrofilia (da parte del principe).
L'agognato successo di Biancaneve e i sette nani
Se un capolavoro unico nel suo genere come il film d'animazione Biancaneve e i sette nani è giunto sul grande schermo lo dobbiamo prima di tutto al grande Walt Disney. É stato il primo a credere nel suo stesso progetto e a fare di tutto per poterlo realizzare, con non poche difficoltà e contrarietà da parte di familiari e colleghi che ritenevano invece Biancaneve e i sette nani una follia.
Prima di questo grande Classico, Walt Disney si occupa principalmente dei corti mentre nel 1934 decide di osare di più e annuncia di voler produrre un lungometraggio. Un'innovazione utile per ottenere un guadagno maggiore ma soprattutto per fare la differenza distinguendosi dagli altri nel settore dell'animazione.
I costi per creare un lungometraggio si rivelano essere molto più onerosi rispetto a quelli impiegati per una pellicola di breve durata, ma nemmeno questo ha fermato Walt Disney sempre più determinato a portare avanti la sua idea. Dopo un budget stimato in 250.000 dollari per dare vita a Biancaneve e i sette nani, le spese finali vengono invece quantificate in 1.488 422,74 dollari.
Una cifra di notevole entità e di cui Disney non dispone totalmente nell'immediato. Ma anche questo ostacolo viene arginato dal papà di Topolino, che arriva a ipotecare la sua casa pur di concludere ciò che aveva iniziato con grande coraggio. Proprio questo suo coraggio alla fine viene premiato perché Biancaneve e i sette nani esce finalmente sul grande schermo ripagando le fatiche di Walt Disney e incassando dopo la sua prima uscita, 8 milioni di dollari in tutto il mondo.
Tutti i record di Biancaneve e i sette nani
Dopo la sua premiere mostrata in anteprima al Carthay Circle Theatre di Los Angeles il 21 dicembre 1937, il film d'animazione Biancaneve e i sette nani di Disney a partire dall'anno successivo è giunto nei cinema di tutto il mondo.
Un debutto che, preceduto dalla realizzazione di tale pellicola, ha segnato una serie di primati rimasti impressi nella storia di Disney e non solo. Oltre a essere il primo lungometraggio realizzato da Walt Disney, Biancaneve e i sette nani rappresenta anche:
- Il primo film d'animazione dei Classici Disney
- Il primo film d'animazione completamente a colori
- Il primo film d'animazione prodotto negli Stati Uniti
- Il primo film prodotto dalla Walt Disney Productions
- Il primo film realizzato in rodovetro (un particolare foglio in acetato di cellulosa in cui ogni singolo disegno viene stampato e in seguito dipinto)
La pellicola Biancaneve e i sette nani ha ottenuto anche diversi premi e riconoscimenti nel corso della sua "onorata carriera" che a dicembre di questo 2023 compirà il traguardo di ottantasei anni.
Nel 1939 Walt Disney ha ricevuto un premio Oscar Onorario come pioniere dell'intrattenimento per aver portato su schermo un'innovazione di successo, mentre l'anno precedente il film Biancaneve e i sette nani si è aggiudicato una candidatura agli Oscar per la miglior colonna sonora.
Sempre nel 1938 il lungometraggio Disney è stato eletto da National Board of Review tra i dieci migliori film dell'anno. Nel 1998 l'associazione American Film Institute ha inserito Biancaneve e i sette nani nella lista dei 100 più grandi film americani di tutti i tempi.
Immagine di copertina di questo articolo tratta dal DVD Biancaneve e I Sette Nani - Collection Edition. Crediti: Disney
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