Piccoli spettatori crescono: la classifica dei 20 migliori film per ragazzi

Quali sono le storie e i personaggi che hanno scritto la storia del cinema per ragazzi? Da I Goonies alla saga di Harry Potter, ecco 20 film da vedere e rivedere!

Autore: Silvia Artana ,

Ogni età e ogni generazione ha i suoi miti, ma ci sono storie e personaggi che sono "oltre". Oltre l'anagrafica e gli anni che passano, oltre le mode e i divi del momento, oltre lo schermo di una sala cinematografica. Sono le storie e i personaggi inventati per emozionare (e far riflettere) i più giovani, ma che non lasciano indifferenti gli adulti.

Noi di NoSpoiler vogliamo (provare a) raccontarli attraverso una classifica dei migliori film per ragazzi. L'impresa è ardua e sappiamo che mettere d'accordo tutti è impossibile, ma come sempre siete invitati a farci sapere che cosa ne pensate nei commenti.

Per quanto riguarda il criterio di scelta, abbiamo deciso di inserire nel nostro elenco 20 titoli dedicati in modo specifico a bambini e/o adolescenti, escludendo i cartoni animati (ai quali dedicheremo un post a parte) e le pellicole che si rivolgono a un pubblico trasversale, come quelle del Marvel Cinematic Universe e i vari capitoli di Indiana Jones e Star Wars.

Siete pronti a tornare indietro nel tempo (e non solo grazie a "Doc" e alla sua DeLorean)? Allora andiamo!

Top 20 dei migliori film per ragazzi di sempre

20. La Storia Infinita (1984)

Il film di Wolfgang Petersen (La Tempesta Perfetta, Troy) ha segnato profondamente l'immaginario fantastico dei ragazzi degli anni '80, ma è un adattamento parziale e poco fedele del romanzo da cui è tratto, il bellissimo e dolente La Storia Infinita di Michael Ende. Per questa ragione, l'autore tedesco ha cercato di bloccarne l'uscita e ha chiesto (senza successo) che il suo nome non comparisse nei titoli di testa. Un vero peccato considerato l'enorme potenziale del libro, mitigato in parte dal fatto che alla pellicola si deve l'iconico brano The NeverEnding Story, scritto da Giorgio Moroder con Keith Forsey e interpretato da Limahl.

19. Mean Girls (2004)

Sceneggiato da Tina Fey (storica autrice del Saturday Night Live e produttrice della serie cult 30 Rock) sulla base del libro Queen Bees & Wannabees di Rosalind Wisenman, il film racconta con (apparente) leggerezza l'inquietante e a tratti spaventoso mondo del liceo. Una vera e propria "giungla", dove esistono prede e predatori e dove per sopravvivere è necessario essere più scaltri dei propri nemici. L'happy ending con ravvedimento è di rigore, ma nulla toglie al tono graffiante e non convenzionale (per il genere adolescenziale) della pellicola, che ha fatto da trampolino di lancio a Lindsay Lohan, Rachel McAdams e Amanda Seyfried.

18. Piramide di Paura (1985)

Prima del franchise con Robert Downey Jr. e delle serie TV con Benedict Cumberbatch e #Jonny Lee Miller, il film di Barry Levinson (premiato con l'Oscar nel 1989 per Rain Man - L'Uomo della Pioggia) ha portato sul grande schermo la figura di Sherlock Holmes da un punto di vista decisamente inedito e originale. Il leggendario detective è un ragazzo e frequenta il college, ma la passione per il mistero e l'amicizia con Watson sono quelle di sempre. Insieme, i due si ritrovano a indagare su un caso inquietante dagli apparenti risvolti soprannaturali e si scontrano con un nemico che segnerà in modo irreversibile la loro esistenza. Perfetto mix di horror, thriller e giallo, la pellicola è un piccolo gioiello del genere per ragazzi.

17. Jumanji (1995)

Diretto da Joe Johnston (Tesoro, Mi Si Sono Ristretti i Ragazzi e Captain America - Il Primo Vendicatore) e basato sull'omonimo albo illustrato per bambini scritto da Chris Van Allsburg nel 1981, il film non è solo un'avventura rocambolesca e visionaria, ma anche un'acuta rappresentazione del passaggio dalla spensieratezza dell'infanzia ai primi problemi e alle responsabilità dell'adolescenza. Il misterioso gioco da tavolo Jumanji, che "sa trasportar chi questo mondo vuol lasciar", non fa echeggiare il suo richiamo per caso e ogni partita mette in palio una posta molto più preziosa di una semplice vittoria... Riuscirà la "rivitalizzazione" con The Rock e Jack Black a rendere giustizia all'originale e alla strepitosa prova d'attore del compianto Robin Williams?

16. Ragazzi Perduti (1987)

Sdoganati da #Buffy, i "giovani vampiri" oggi sono un must di film e serie TV per ragazzi, ma quando il film di Joel Schumacher è uscito nel 1987 erano una novità pressoché assoluta. David e i suoi seguaci sono decisamente più disturbanti dei loro "discendenti" patinati di Twilight e rappresentano una caratterizzazione estrema delle cosiddette cattive compagnie che si possono incontrare durante l'adolescenza. Con la loro scaltrezza ottengono facilmente la fiducia dell'ingenuo Michael, nuovo arrivato in città, mentre non incantano suo fratello più piccolo Sam, che li vede per quello che sono. Nell'inevitabile battaglia che segue (e che si chiude con un irriverente colpo di scena), lo scontro tra bene e male assume i contorni giovanilistici della ricerca e dell'affermazione di sé, oltre la facile scappatoia di una vita balorda.

15. Pirati dei Caraibi - La Maledizione della Prima Luna (2003)

Il primo film della saga di Pirati dei Caraibi e il più divertente, diretto da Gore Verbinski (atteso al cinema con l'horror La Cura dal Benessere), ha incassato oltre 600 milioni di dollari a livello internazionale e ha segnato l'inizio di uno dei franchise di maggiore successo nella storia del cinema. Gran parte del merito va senza dubbio a Johnny Depp, che con l'interpretazione dell'istrionico e ambiguo Jack Sparrow ha dato vita a uno dei suoi migliori (e redditizi) alter ego di celluloide, diventando il protagonista a scapito di Orlando Bloom e del suo personaggio, Will Turner. Ma niente paura: l'eroico maniscalco tornerà (anche se in altre vesti) nella quinto capitolo della storia, La Vendetta di Salazar.

14. Piccole Donne (1949)

Considerato uno dei classici dell'infanzia, il romanzo Piccole Donne di Louisa May Alcott (pubblicato per la prima volta nel 1868) ha dato vita a diversi adattamenti cinematografici. Il primo risale al 1918 e il più recente al 1994, ma i due più belli sono quelli diretti nel 1933 da George Cuckor (con Katharine Hepburn nel ruolo di Jo e Joan Bennett in quello di Amy) e nel 1949 da Mervyn LeRoy (con Janet Leigh che interpreta Meg ed Elizabeth Taylor Amy). La storia delle sorelle March ha ispirato anche 2 cartoni animati, Piccole Donne (Toei Animation, 1981) e Una Per Tutte, Tutte Per Una (Nippon Animation, 1987), trasmessi rispettivamente da Canale 5 e Italia 1.

13. Breakfast Club (1985)

Punto più alto del cosiddetto genere "Brat Pack", il film di John Hughes (sceneggiatore di Mamma, Ho Perso l'Aereo e Beethoven) è un vero e proprio emblema dell'adolescenza, dei suoi turbamenti e delle difficoltà che porta con sé. La vicenda dei 5 studenti costretti a passare il sabato a scuola per punizione ha fatto storia e nonostante alcuni limiti oggettivi (come la stereotipizzazione dei personaggi) resta uno dei ritratti più veritieri e coinvolgenti di un'età difficile e a volte spietata. Non a caso, la pellicola è entrata a far parte della cultura popolare ed è stata citata in vario modo in serie TV e cartoni animati come #Glee, Dawson's Creek, The Vampire Diaries, #Futurama e #I Simpson. Inoltre, è la "causa" della celebre Don't You (Forget About Me), scritta appositamente per la colonna sonora.

12. Labyrinth - Dove Tutto È Possibile (1986)

Un po' Il Mago di Oz, un po' Alice nel Paese delle Meraviglie, il film diretto da Jim Henson (creatore dei #Muppet) non rappresenta una novità assoluta nel panorama del genere per ragazzi, ma la presenza di David Bowie nei panni dell'affascinante Re dei Goblin ne fa un piccolo cult. Il ruolo dell'ambiguo Jareth conferma una volta di più l'incredibile talento e la versatilità del grande artista, che ha reso il personaggio un'icona del cinema, facendolo entrare di diritto nella storia. E non solo di quella delle produzioni per bambini e adolescenti.

11. L'attimo Fuggente (1989)

Il coraggio di dare voce al vero sé e ai propri sogni e ambizioni è il messaggio portante del film diretto da Peter Weir (Witness - Il Testimone, The Truman Show) e interpretato da Robin Williams e da alcuni giovani attori che si sarebbero affermati negli anni a seguire, tra cui Robert Sean Leonard (L'Età dell'Innocenza, #Dr. House) ed Ethan Hawke (Giovani, Carini e Disoccupati, Prima dell'Alba). La storia del professore anticonformista John Keating parla al pubblico più giovane, ma ha anche un messaggio per quello adulto e in questa ambivalenza ha forse il suo limite più grande, risultando didascalico e stereotipato nella (tragica) rappresentazione del conflitto generazionale.

10. Il Tempo delle Mele (1980)

L'opera di Claude Pinoteau è un simbolo indiscusso dell'adolescenza negli anni '80 e racconta con garbo, intelligenza e la giusta dose di ironia i piccoli grandi problemi, le paure, i sogni e i desideri dei giovani che si affacciano dall'infanzia all'età adulta. La "cotta" (in originale la "boum", che è anche il titolo della pellicola) di Vic per il compagno di classe Mathieu fa da fil rouge alle varie vicende che compongono la trama, che si sviluppa su più livelli e indaga l'intero universo della protagonista, portando in scena anche il rapporto problematico dei genitori. Un film specchio di un'età e di un'epoca, che ha lanciato la carriera di Sophie Marceau e ha consegnato alla storia il celebre brano Reality, scritto da Vladimir Cosma e cantato da Richard Sanderson.

9. Per Vincere Domani - The Karate Kid (1984)

Emblematica storia di formazione e riscatto, il film diretto da John Avildsen (premio Oscar nel 1977 per Rocky) ha dato origine a 3 seguiti e a 1 remake, ma nessuno ha la freschezza e la forza dell'originale. Le vicende dell'impacciato e problematico Daniel LaRusso e del maestro Miyagi, lo studio e la pratica del karate come ricerca e affermazione di sé e delle proprie potenzialità e la contrapposizione del potere del cuore e della mente a quello dei muscoli e della violenza raccontano un mondo ideale senza idealizzarlo, ma ispirando i giovani spettatori a renderlo reale per quanto è nelle loro possibilità.

8. Saga di Harry Potter (2001 - 2011)

La saga cinematografica basata sui libri scritti da J. K. Rowling è senza dubbio una pietra miliare del cinema per ragazzi (e non solo). Le vicende di Harry Potter e dei suoi amici sono entrate a far parte dell'immaginario collettivo, dando vita a un universo di fantasia dalle potenzialità pressoché infinite, come dimostra l'adattamento per il grande schermo dello pseudobiblium Animali Fantastici e Dove Trovarli, che diventerà a sua volta un franchise in 5 capitoli. Ma nonostante l'enorme successo, la lunga storia tra il maghetto e Hollywood sembra conclusa, con la smentita da parte dell'autrice britannica dei rumors che vorrebbero allo studio una trilogia di film basata su Harry Potter e la Maledizione dell'Erede. I fan, però, non smettono di sperare...

7. Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato (1971)

Il romanzo La Fabbrica di Cioccolato è uno dei più famosi libri per ragazzi di Roald Dahl e ha dato origine a 2 adattamenti cinematografici: Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato di Mel Stuart e La Fabbrica di Cioccolato di Tim Burton. Per quanto il secondo possa contare sulla regia dell'artefice di successi come Edward Mani di Forbice e Nightmare Before Christmas e su Johnny Depp nella parte del protagonista, è il primo a vantare lo stato di cult movie, anche grazie alla brillante interpretazione di Gene Wilder. Nonostante ciò, il film non ha mai ricevuto la "benedizione" di Dahl, che anzi l'ha disconosciuto per le numerose differenze con il suo romanzo e per il fatto che Willy Wonka è stato reso il protagonista del film, a scapito di Charlie.

6. Il Mago di Oz (1939)

Una favola piena di magia, avventura ed emozione. Ma non solo. Al pari del libro da cui è tratto, Il Meraviglioso Mago di Oz di L. Frank Baum, il film del 1939 è una storia di formazione di rara bellezza e potenza. Ciascuno dei protagonisti è in cerca di "qualcosa" - lo Spaventapasseri del cervello, l'Uomo di Latta del cuore, il Leone del coraggio e Dorothy della strada verso casa - e insieme decidono di andare dal misterioso stregone del titolo perché li aiuti a trovarlo con le sue arti magiche. Ma quello che desiderano, nessun deus ex machina può donarlo loro... perché già lo possiedono. La consapevolezza di sé dà voce alle qualità di ognuno e indica la via per esprimere cià che davvero si è e andare dove si desidera.

5. Mary Poppins (1964)

La storia della "magica" bambinaia piovuta dal cielo, tratta dai romanzi di Pamela Lyndon Travers, è un classico senza tempo del cinema per ragazzi, al punto che - 54 anni dopo - Disney ha deciso di realizzarne un seguito. Nel nuovo film a vestire i panni della protagonista sarà Emily Blunt (che ha ricevuto la "benedizione" di Julie Andrews), mentre Dick Van Dyke sarà presente in un ruolo che al momento non è ancora noto. Ma non solo. Nella pellicola ci saranno anche #Angela Lansbury, Meryl Streep, Colin Firth e il protagonista del musical cult Hamilton, Lin-Manuel Miranda.

4. E.T. l'extra-terrestre (1982)

Nel corso di un'intervista a The Culture Show del 2006, Steven Spielberg ha dichiarato di credere che il film sull'alieno "dimenticato" sulla Terra da parte dei compagni di missione rappresenti tutto il suo lavoro. E in effetti la pellicola sviluppa buona parte dei temi cari al regista: l'infanzia, l'amicizia, la tolleranza e il rispetto dell'altro e diverso da sé. Ma non è solo questo a renderla speciale. L'extra-terrestre bruttino ma incredibilmente dolce e "familiare" creato da Carlo Rambaldi, i piccoli interpreti di Elliott, Michael, Gertie e dei loro amici e le struggenti atmosfere anni '80 restano qualcosa di irripetibile, che ha segnato profondamente l'immaginario collettivo.

3. Ritorno al Futuro (1985)

Un'idea geniale, una trama che mette in scena un perfetto gioco di incastri tra passato e presente, attori azzeccatissimi e una girandola di gag e battute che continuano a far sorridere ed emozionare anche a distanza di anni. Quando ha deciso di realizzare un film sui viaggi nel tempo, Robert Zemeckis probabilmente non immaginava che la sua pellicola avrebbe davvero attraversato i decenni restando sempre "giovane". L'"incantesimo" riesce al regista altre 2 volte, ma per quanto divertenti e raffinati, il secondo e il terzo capitolo della saga sono privi di quell'ingrediente che rende il primo unico: il ritratto nostalgico di un'epoca irripetibile come gli anni '50.

2. I Goonies (1985)

Inutile girarci intorno. Quella dei "Goonies" è l'avventura che tutti i ragazzini vorrebbero vivere. Ed è per questo che l'ipotesi di un sequel del film diretto da Chris Columbus nel 1985 continua a tenere banco a Hollywood. Ma ricreare le atmosfere nostalgiche e naïf dell'originale, il senso di assoluta importanza della caccia al tesoro di Willy l'Orbo e l'ingenua determinazione di Mickey e dei suoi amici appare davvero molto difficile in un'epoca cinica e smaliziata come quella odierna. Un limite oggettivo di cui sembrano essere consapevoli anche gli stessi protagonisti, che in più occasioni hanno espresso perplessità circa la possibilità di girare un secondo capitolo.

1. Stand by Me - Ricordo di un'Estate (1986)

Il film diretto Rob Reiner (Harry Ti Presento Sally, Misery Non Deve Morire, Codice d'Onore) e interpretato dai giovanissimi Wil Wheaton, River Phoenix, Corey Feldman e Jerry O'Connell non è solo la versione drammatica de I Goonies, ma ne rappresenta a tutti gli effetti il completamento: secondo noi è il migliore  di sempre. Anche qui un gruppo di ragazzini si avventura in una "caccia", ma il "tesoro" non sono i forzieri pieni di ricchezze di un pirata, bensì è il corpo di un loro coetaneo. Il viaggio fino al luogo dove si trova il cadavere e i numerosi ostacoli che si trovano ad affrontare li aiuterà a prendere consapevolezza di sé, facendoli crescere e segnando di fatto il loro passaggio all'età adulta. Una storia malinconica e dolente (ispirata al racconto The Body, di #Stephen King), che viene narrata in un lungo flashback da uno dei protagonisti, che ormai adulto svela qual è stato il futuro suo e degli amici e con il suo racconto fissa in un'istantanea piena di nostalgia la bellezza senza ritorno dell'infanzia.

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