Dragon Ball Daima episodio 1, prime impressioni: una lettera d'amore ai fan di Dragon Ball

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Autore: Roberto Strignano ,

L'11 ottobre ha finalmente avuto inizio la nuova serie anime di Dragon Ball, Dragon Ball Daima, interamente sorta dal lavoro, scrittura e disegni dei character design originali del compianto Akira Toriyama. 

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Il maestro è difatti scomparso lo scorso marzo, ma il destino ha voluto che salutasse i fan di tutto il mondo con una lettera d'amore che si traduce in Dragon Ball Daima, il suo ultimo gioiellino che si prepara a far emozionare quei fan che, 40 anni dopo, possono godere delle nuove avventure tra luoghi e interazioni mai visti prima. Non solo, il nuovo progetto volge il suo sguardo alle nuove generazioni che avranno quindi possibilità di scoprire le incredibili ed inimitabili imprese di Goku e compagni.

Il progetto anime nasce per celebrare i 40 anni del franchise e nel nostro Paese è disponibile per la visione in streaming e in formato sottotitolato su Crunchyroll e sul canale a tema anime di Prime Video,, Anime Generation. Dal 18 ottobre sarà disponibile anche su Netflix.

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Adesso non perdiamoci in ulteriori indugi e lanciamoci a capofitto nell'esplorazione dell'episodio pilota del nuovo anime che, in via del tutto eccezionale, si presenta con un totale di 10 minuti in più rispetto alla regolare durata di un episodio anime. Partiamo con la sinossi generale:

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Goku e il resto della compagnia stavano vivendo in pace quando all'improvviso sono stati ringiovaniti da un nemico sconosciuto! Quando scoprono che la causa di quanto avvenuto potrebbe essere collegata a un luogo chiamato "Regno demoniaco", un misterioso e giovane Majin, Glorio, compare di fronte a loro.

ATTENZIONE: quest'articolo contiene spoiler su Dragon Ball Daima

Dragon Ball Daima episodio 1: Cospirazione

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L'episodio si apre con la descrizione delle fondamenta di Dragon Ball, partendo dall'infanzia di Goku passando per la funzione delle Sfere del Drago sino a giungere alle gesta eroiche del Saiyan.

Conclusa la disamina, la scena si sposta in due personaggi mai visti prima, Gomah e Degesu (quest'ultimo fratello minore di Kaionshin). Si tratta di due demoni provenienti dal Mondo Demoniaco, un'ambientazione che definisce il pianeta Terra come "mondo esterno". Con ciò è possibile dedurre che il Mondo Demoniaco sia una dimensione separata e indipendente rispetto al pianeta Terra, ma che non può non fare a meno di guardare cosa vi accade dal momento che proprio il pianeta è stato invaso tempo addietro dagli stessi componenti del Regno Demoniaco, in particolare da Darbula, l'ex Re dei Demoni Supremo.

Gomah e Degesu stanno per l'appunto osservando gli eventi più iconici della battaglia di Goku e compagni contro Majin Bu, così ostile e minacciosa che anche gli stessi demoni non credono ai loro occhi quando scoprono che alla fine tutta la compagine cattiva è stata sconfitta, Bu incluso.

Gomah, nell'apprendere questa realtà, si sente legittimato ad autoproclamarsi prossimo sovrano del Regno Demoniaco, ma al contempo ha timore di Goku e compagni dal momento che sono stati in grado di far fuori una colossale entità come quella di Majin Bu. Gomah, pertanto, preso dalla paranoia, ha bisogno di fare in modo che i combattenti del mondo esterno non possano recargli alcun problema.

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Ecco che dunque decide di andare sulla Terra ed evocare il drago Shenron per esprimere tre desideri: il terzo ancora da stabilire; il secondo verte nell'ottenere l'occhio demoniaco, ovvero il leggendario oculus terziario perso in origine da Arbula, il Re dei Demoni nonchè padre di Darbula; il primo, quello più importante, quello di far tornare Goku e compagni bambini così da fare in modo che non possano risultare minacciosi.

Nel mentre si apprende la conoscenza di un nuovo Demone, sorella di Degesu, ovvero Dr. Arinsu. Si tratta di un personaggio ancora molto misterioso. 

Dopo aver stilato il piano, pertanto, Gomah rinvia la proclamazione a Re e, assieme a Degesu, essi si dirigono verso la Terra accompagnati da un namecciano millenario, di nome Neva, che farà da chiave per trovare le sfere. Prima della fine delle scene un misterioso individuo sta origliando la conversazione.

Le scene approdano sulla Terra dove Goku e compagni fanno la loro prima vera apparizione nella serie anime. Si sta festeggiando il compleanno di Trunks e fra uno scherzo e l'altro si apprende che Gohan è tornato ai suoi studi - sebbene Goku non sia del tutto convinto delle attuali faccende del suo primogenito - e che Kibith e Kaioshin si sono divisi dalla fusione Potara dopo essersi sottoposti volontariamente all'assorbimento di Majin Bu buono, proprio come era accaduto con Goku e Vegeta al tempo della fusione in Vegeth.

Successivamente Goku e Vegeta partono per allenarsi e qui viene rievocato il momento in cui si scontrano a botte di Galick Gun e Kamehameha come il loro primo vero scontro insegna.

Nel frattempo i Demoni del Regno Demoniaco sono approdati presso il palazzo del namecciano Dende per ottenere le Sfere del Drago. Gomah e Degesu costringono l'entità suprema della Terra a rivelare la locazione delle sfere, senza successo. Quindi interviene il namecciano Neva che oltre ad individuare in un baleno le sfere e a ricondurle sul posto dove essi si trovano, riesce persino a ripristinare il valore magico delle sfere in quanto sono soltanto pietre vuote dal momento che i desideri erano stati da poco espressi.

I Demoni rivelano inoltre a Dende che i namecciani provengono anch'essi dal Regno Demoniaco. Una prova è dettata dalle loro orecchie a punta, lasciando interdetto il supremo della Terra. 

Gomah prende parola e, prima che Degesu evochi Shenron con la classica formula che ha appreso prendendo nota dalla visione della storia di Goku, svela che anche il Regno Demoniaco ha le sue Sfere del Drago create proprio da Neva, ma, avendo creato anche degli esseri di nome Tamagami per proteggerle, per tanto tempo nesusno ha potuto esprimere desideri.

Ecco, dunque, il motivo per cui sono giunti sulla Terra per raggiungere i loro obiettivi.

Gomah dà quindi avvio alla cospirazione ed esprime il desiderio di far tornare Goku e compagni bambini attestandoli in una fascia d'età che va dai 6 e 7 anni. Da questo momento, dunque, i guerrieri della Terra non comprendono cosa stia accadendo, eccezion fatta per Kibith e Kaioshin che percepiscono presenza a loro familiari.

Dragon Ball vintage e tanto stile Toriyama

A giudicare dal materiale promozionale e dall'entusiasmo dichiarato da Akira Toriyama circa i lavori sul nuovo anime, ci si aspettava un primo episodio ricco di impatto e che rievocasse un Dragon Ball vintage. Così è stato.

Il primo episodio di Dragon Ball Daima è colmo di quel tono e di quello stile nei dialoghi tipici del compianto maestro. Il nuovo personaggio Gomah, nel suo raccontare piani di conquista e di autoproclamazione al trono, rappresenta il classico personaggio nel limbo del buono e del cattivo, ma che ripercorre le orme di quei personaggi che per mezzo di Toriyama hanno assunto spessore, come Pilaf.

Non solo Gomah, il lancio di battute tra le scene che spiazzano lo spettatore sono un marchio di fabbrica dell'autore e pare guardare, a volte, il suo manga in movimento. I colori, gli sfondi, le espressioni dei personaggi, tutto rappresenta una fedele trasposizione dello stile manga di Toriyama ed esaltato con la potenza delle animazioni e dei movimenti sublimi dei personaggi.

Le voci che ritornano nei loro ruoli sono all'orecchio vivissime e cariche di emozione. Ogni personaggio, difatti, nel suo attimo di centralità non risulta mai in secondo piano e ogni informazione svelata è degna di essere ricordata.

Dragon Ball Daima non propone, esattamente come le precedenti serie d'altronde, una trama complessa o intricata. Il primo episodio è semplice, ripropone un nuovo giro in cui la Terrà verrà minacciata da loschi figuri che vorranno avvantaggiarsi delle situazioni (Sfere del Drago) per raggiungere i loro scopi. Ma Goku e compagni non permetteranno che questo accada e quindi si metteranno di impegno, nella loro nuova avventura, per mantenere la pace.

Tuttavia Dragon Ball è questo e proprio questa ciclicità funziona ed è un motivo per guardare questa serie che, dalle sue prime battute e fondamenta gettate, fa in modo che lo spettatore aspetti con trepidazione il prossimo episodio.

Dragon Ball Daima è una serie che va guardata attentamente per i suoi dettagli sia nascosti che in primo piano. La serie si propone altresì di riprendere il passato sopito e di applicarlo. Non è un caso che la prima rivelazione sia stata proprio quella di confermare la provenienza dal Mondo Demoniaco dei namecciani. Dragon Ball Daima punta a ripescare dettagli della sua opera storica e di inserirli tra le scene, aumentando la soddisfazione nello spettatore.

È altresì chiaro, tuttavia, che vi sarà bisogno di tempo per comprendere quale sarà la piega che la serie prenderà. La ciclicità è indiscutibile, ma ancora non è del tutto chiaro se Dragon Ball Daima porterà a introdurre nella continuity del franchise elementi non canonici non apparsi in passato come già per bene due volte di seguito optato dal maestro Toriyama con i film animati di Dragon Ball Super: Broly e Dragon Ball Super: Super Hero. L'ombra di Dragon Ball GT aleggia se consideriamo la trasformazione dei personaggi nelle loro versioni rimpicciolite.

Al di là di questa parentesi è, in definitiva, fuor di dubbio che il primo episodio di Dragon Ball Daima ha risvegliato un amore per il franchise forse mai sopito, e l'imminente nuovo viaggio verso il Mondo Demoniaco e la nuova esperienza che Goku dovrà affrontare è un viaggio verso il quale tutti sono invitati a salire a bordo.

L'immagine in evidenza è tratta da X (Toei Animation, Capsule corporation co., Ltd, Shueisha, Bird Studio, Akira Toriyama).

 

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