Bulma, Goku, il Principe dei Sayan, Crillin, le sfere del drago, i fagioli di Balzar, Re Kaioh, la diatriba su Junior e Piccolo, il genio delle tartarughe, Gohan e Lord Beerus, ma anche Trunks, C17 e C18, la squadra Genew: tutti nomi noti alla maggior parte di noi, giovani spettatori inconsapevoli della nascita di una delle opere cult più popolari della cultura nipponica, nonché battle shonen dal primato indiscusso, tra i più copiati (e referenziati) dell’intero universo anime-manga.
Che vogliate o meno, Dragon Ball ha appassionato e travolto intere generazioni, sin dal lontanissimo 1984.
Capolavoro action del maestro Akira Toriyama, liberamente ispirata al “Viaggio in Occidente”, narra le bizzarre avventure di Kakaroth (o Goku), un alieno dalla fattezze umane e la coda da scimmia, proveniente da un lontano Pianeta di guerrieri: i Saiyan.
Il piccolo Goku viene ritrovato all’interno di una navicella rotonda dall’anziano Son Gohan, che decide di adottarlo e crescerlo come fosse suo nipote. Ma ben presto il bambino manifesterà un potere fuori dal comune, dimostrando di non essere un umano qualunque.
La maggior parte dei lungometraggi di Dragon Ball pone le basi sul classico intreccio narrativo degli shonen: alla comparsa di un nuovo, malvagio nemico che minaccia la pace dell'intera galassia, segue un combattimento all'ultimo sangue con i nostri eroi, che si batteranno fino allo stremo prima di poter cantare vittoria.
Lo status canonico dei film di Dragon Ball è spesso messo in discussione dagli stessi appassionati della serie: mentre i film più recenti come Dragon Ball Super: Broly (del 2018) e Dragon Ball Super: Super Hero (del 2022) sono considerati canonici, inserendosi perfettamente nella (già ricca) trama principale, la stragrande maggioranza dei lungometraggi e mediometraggi rilasciata nel corso degli anni precedenti non è considerata canonica.
Spesso, inatti, gli scenari proposti dai film collidono e contraddicono la storia principale, mostrando al pubblico situazioni “ipotetiche” e aspetti superflui, raramente approfondendo il materiale originale del manga.
Malgrado ciò, non possiamo sorvolare sull'importanza di questi tanto discussi film e Speciali, che hanno donato agli spettatori personaggi iconici come Broly, Golden Freezer, Cooler o Bardack.
Dragon Ball: la guida a tutti i film e gli special TV della saga
Dragon Ball
Partiamo dal principio: prima che la serie animata adattasse la seconda metà del manga, l’anime veniva semplicemente chiamato “Dragon Ball”, senza alcun titolo alternativo.
Pertanto, i primissimi film del franchise sono tutti basati su Dragon Ball, e nessuno di questi è considerato canonico: nessuno si inserisce nella continuità della serie anime, ne’ tantomeno in quella del manga originale.
La motivazione è da ricercare, come già precedentemente detto, nell’inserimento di scene filler nella storia principale, rendendo questi elementi del tutto incompatibili con ciò che l’anime ci aveva mostrato in precedenza, spesso modificando anche eventi topici della trama originale dell’opera.
La leggenda delle sette sfere (Curse of the Blood Rubies)
Disponibile su Prime Video
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Rilasciato nel dicembre del 1986, diretto da Daisuke Nishio. Si configura come un libero adattamento (con svariate modifiche) dei primi due volumi del manga originale, corrispondenti ai primi 13 episodi dell’anime.
Nel film, i side characters originali Chichi (giovane figlia dello Stregone del Toro), lo Stregone del Toro (in possesso di una delle Sfere del Drago, ex allievo di Muten e compagno del nonno di Goku, Son Gohan), Pilaf (main villain), Mai e Shu vengono sostituiti da nuovi personaggi, gli inediti Panjee (una ragazza in cerca del genio delle tartarughe), l’avido Re Gourmet, Pasta e Bongo (i due fedelissimi soldati del re Gourmet), formando una storia alternativa.
Il regno di Gourmet (o Gurumes) è devastato dalla follia del proprio sovrano. Uno dei suoi sudditi, la giovane Panjee, è in cerca del maestro Muten, intenzionata a chiedergli aiuto per salvare gli altri abitanti. Si imbatterà, fortunatamente, in Bulma e Goku: i due decideranno di offrirle il loro aiuto e giungeranno sul posto, intenti a sfidare i soldati del regno e liberarlo dalla tirannia del sovrano.
La Leggenda delle Sette Sfere è canonico: no, non è canonico.
La bella addormentata a Castel Demonio (Sleeping Princess in Devil's Castle)
Disponibile su Prime video
Rilasciato nel luglio del 1987, di Daisuke Nishio e Minoru Okazaki. Anch’esso un libero adattamento della serie originale Dragon Ball, è ambientato in un universo alternativo agli eventi della storia del manga\anime, e modifica drasticamente gli avvenimenti legati all’incontro con Crillin, futura spalla del giovane Saiyan.
La trama del film ci racconta di come due giovanissimi Goku e Crillin si sfidino per chi debba diventare pupillo del maestro: Muten dichiara che il primo tra loro che gli porterà la “Bella addormentata”, una ragazza prigioniera a Castel Demonio (nei pressi della Mano della Morte), potrà allenarsi con lui.
Il cammino dei due bambini è costellato di mini sfide e gare di corsa: giunti a destinazione, entrano a Castel Demonio, affrontano i nemici, si riuniscono a Bulma e gli altri compagni, incappando nella bella ladra dai capelli biondi Lunch (o Laura, in italiano), vittima di una strana maledizione (quando Lunch starnutisce i suoi capelli e la sua personalità cambiano drasticamente, e da docile e scaltra biondina diventa aggressiva, non ricordando nulla di ciò che accade durante la metamorfosi).
Alla fine, il gruppo di amici riesce a sconfiggere Lucifero, tornando alla Kame House, dove c’è Muten ad attenderli.
Nell’anime l’incontro tra Goku e Crillin è legato al salvataggio di una giovane fanciulla, ma nulla che disturbi il “re dei demoni” in persona: Goku giunge per primo sull’isola del genio delle tartarughe, e il maestro afferma che lo prenderà come allievo solo se il giovane gli porterà una ragazza.
Goku porta al suo cospetto prima una donna brutta, poi una sirena, ma nessuna delle proposte sembra accontentarlo: proprio in quel momento si presenta Crillin, e l’antipatia tra i due è immediata. Muten, quindi, decide di mandarli assieme alla ricerca di una ragazza come si deve, e la loro scelta ricade su Lunch (Laura).
Entrambi, così, diventano suoi pupilli, e da qui in poi ha inizio il loro addestramento.
La bella addormentata a Castel Demonio è canonico: no, non è canonico
Dragon Ball - La bella addormentata a Castel Demonio (1987)
18/07/1987 (ja)Il torneo di Miifan (Mystical Adventure)
Disponibile su Prime Video
Film del 1988 diretto da Kazuhisa Takenouchi e Minoru Okazaki.
A differenza dei precedenti, questo non introduce nuovi personaggi, ma ne riprende alcuni provenienti dagli archi del Red Ribbon (fiocco rosso) e del Torneo Tenkaichi, già comparsi nell’anime, adattandoli alla storyline del tutto originale del lungometraggio.
Il Maestro Muten decide che è giunto il momento per Goku e Crillin di partecipare ad un torneo di Arti Marziali che si terrà nel paese di Miifan, il cui premio per il vincitore sarà un desiderio concesso dall’imperatore del luogo, Jiaozi.
Quest’ultimo, nel frattempo, è impegnato a cercare disperatamente sua figlia Ran Ran (Lan Lan), e chiede aiuto all’eremita della Gru (suo ministro) e al mercenario Taobaibai. I due dichiarano di voler usare le sfere del drago per trovare Ran Ran, ma la verità è che stanno pianificando di uccidere Jiaozi, con l’aiuto di Tenshinhan.
Goku si ritroverà a dover affrontare il temibile Taobaibai, aiutato da una ragazzina di nome Arale. L’uomo sarà sconfitto, ma i due nemici riceveranno il colpo finale proprio da Tenshinhan, che si schiera dalla parte dei buoni.
È interessante notare, in questo specifico caso, l’introduzione e le modifiche al crossover del Villaggio Pinguino, un’isola dall’aspetto molto particolare: nella storyline dell’anime, Goku rincorre fin qui il Generale Blu (uno degli scagnozzi del Red Ribbon). L’ufficiale, però, viene sconfitto non dal Saiyan, bensì da Arale, protagonista di Dottor Slump & Arale (o solo Dr. Slump), opera di Toriyama, precedente a Dragon Ball.
Il Torneo di Miifan è canonico: no, non è canonico
Il cammino dell’eroe (The path to power)
Non disponibile per lo streaming
Lungometraggio del 1996, realizzato per celebrare i 10 anni dalla nascita dell’opera.
Disegnato nello stile di Dragon Ball GT, si pone come una sorta di rifacimento di Dragon Ball a partire dalla saga di Pilaf fino all’arco del Fiocco Rosso (Red Ribbon), rimaneggiando parecchi eventi canonici: l’incontro con Bulma, lo scontro alla Muscle Tower, l’incontro col maestro Muten, il combattimento con il Generale Blue e anche l’incontro-scontro con Androide n°8 sono tra le differenze più lampanti.
Ambientato in una linea temporale alternativa agli eventi dell’anime, vede come protagonisti principali Bulma (di 16 anni) e Goku (di 12 anni) al loro primo incontro.
Bulma e Goku, alla ricerca delle sette sfere del drago, si imbatteranno in tutti personaggi a noi già ben noti: Oolong, il maialino muta forma, ma anche Yamcha e Pual.
Bulma, Oolong e Goku arrivano alla Muscle Tower e il giovane Saiyan riesce a battere tutti i soldati del Fiocco Rosso, per poi puntare a sconfiggere il Generale White. Quest’ultimo sguinzaglia contro il ragazzino Androide n°8 (C-8, soprannominato da Goku Ottone o Ottavio, nell’anime), ma quest’ultimo non vuole fargli del male, così Goku decide di liberare Ottone e scappare.
Il viaggio prosegue, Son Goku e i suoi amici si imbattono nella tartaruga gigante Umigame, che li porta a conoscere un vecchietto, il Maestro Muten: questi offre a Goku la Nuvola d’oro (Nuvola Speedy per noi). Ma l’arrivo delle navi da guerra del Fiocco Rosso rompe il momento idilliaco: un missile colpisce Goku, che sviene.
Al suo risveglio, scopre che i suoi amici sono stati catturati, e subito si reca al quartiere generale del Red Ribbon per liberarli. Dopo un violento scontro, il giovane Saiyan riuscirà a prevalere, anche grazie al prezioso aiuto di Ottone.
Il Cammino dell'Eroe è canonico: no, non è canonico
Dragon Ball - Il cammino dell'eroe (1996)
04/03/1996 (ja)Dragon Ball Z
Eccezion fatta per tre titoli, nessun altro Film di Dragon Ball Z viene considerato canonico.
La vendetta divina (Dead Zone)
Disponibile su Disney Plus e Prime Video.
Abbonati adesso a Disney Plus a partire da 5,99€ al mese
Del 1989, diretto da Daisuke Nishio, è il quarto film del franchise in ordine di uscita. Nonostante le incongruenze, è uno dei pochi lungometraggi ad avere un effettivo seguito di trama: nasce, di fatto, come prequel di Dragon Ball Z, collocandosi perfettamente nella linea temporale dell’anime, ma non in quella del manga.
Introduce nuovi personaggi che ritroveremo nell’anime, in primis Garlic Jr, mentre non avremo più a che fare con i suoi tre scagnozzi Nikki, Sansho e Ginger, tutti nemici che riappariranno brevemente nel film Dragon Ball: il diabolico guerriero degli inferi.
Mentre Piccolo, Chichi e lo Stregone del Toro vengono attaccati da un gruppo di combattenti, Goku scopre che suo figlio Gohan è stato rapito. I responsabili sono gli scagnozzi di Garlic Jr, e il loro intento è evocare Shenron: una volta recuperate tutte le sfere del drago, Garlic Jr desidera l’immortalità e gli viene concessa.
Nel frattempo, giungono sul posto Goku, Piccolo e Dio: Piccolo e Goku battono i nemici, ma Garlic Jr si trasforma, rivelando la sua vera potenza. Gohan, accortosi che il padre è in pericolo, si infuria e rilascia tutta la sua energia, spingendo Garlic Jr nel portale creato da quest’ultimo: la Zona Morta.
Gohan non ricorda nulla di tutto ciò, ma sia Goku che Piccolo si rendono conto di avere a che fare con un bambino destinato a grandi cose.
La Vendetta Divina è canonico: Sì, è canonico
Dragon Ball Z - La vendetta divina (1989)
15/07/1989 (ja)Il più forte del mondo (The World's strongest)
Non disponibile per lo streaming
Del 1990, diretto da Daisuke Nishio, è il quinto film di Dragon Ball in ordine di uscita.
Introduce nuovi personaggi che non appariranno mai nell’anime: il malvagio Dottor Willow (che rivedremo brevemente in Super Dragon Ball Heroes, una serie ONA – original web anime del 2018), l’anziano dottor Kochin e i tre guerrieri bionici creati da Kochin, Misokattsun, Ebifry e Kishime.
Sul ghiacciaio eterno delle montagne Tsurumai-Tsuburi, Gohan e Oolong sono alla ricerca delle sette sfere del drago, mentre Piccolo si allena. Le sfere vengono, però, raccolte dal malvagio dottor Kochin, che chiede a Shenron di risvegliare dal ghiaccio il dottor Willow, il cui cervello è stato custodito gelosamente dall’assistente per 50 anni.
Gohan e Oolong vengono attaccati da Misokattsun, Ebifry, Kishime, che sconfiggono Piccolo e catturano Gohan.
Il dottor Willow ha un solo obiettivo: trovare l’uomo più forte del mondo e trapiantare il proprio cervello nel suo corpo. Pertanto, sfida Goku in combattimento, ma il nostro eroe, supportato da Piccolo e il giovanissimo Gohan, riesce a sconfiggerlo grazie ad una sfera Genkidama.
Il più forte del mondo è canonico: no, non è canonico
Dragon Ball Z - Il più forte del mondo (1990)
10/03/1990 (ja)La grande battaglia per il destino del mondo (The Tree of Might)
Non disponibile per lo streaming
Del 1990, diretto da Daisuke Nishio, è il sesto film basato su Dragon Ball, terzo basato su Dragon Ball Z.
Introduce nuovi personaggi: Turles, ex guerriero di Freezer e Saiyan di scarso livello, sorprendentemente somigliante a Goku, assieme ai suoi guerrieri servitori Lezun, Amondo, Daizu, Kakao (tutti ricompariranno nel film Dragon Ball Z: il diabolico guerriero degli inferi).
Mentre Crillin, Gohan, Bulma e Oolong trascorrono una tranquilla giornata in campeggio, scoppia un incendio nella foresta e i quattro, dopo aver domato il fuoco, usano le sfere del drago per ripristinare la vegetazione.
Ma l’incendio è stato appiccato volontariamente da Turles, un Saiyan che ha scelto la terra come luogo prediletto per piantare il Sacro Albero dello Spirito: quest’ultimo assorbe l’energia del pianeta e la trasferisce nei propri frutti che donano una forza incredibile a chi li mangia.
Goku e i suoi compagni, con i loro attacchi, non riescono a scalfire l’Albero Sacro. Nel frattempo, Turles costringe Gohan a trasformarsi in scimmione, e quest'ultimo perde il controllo: il giovane Saiyan viene salvato dal padre che gli taglia la coda di netto.
Infuriato dal trattamento riservato al figlio, l’ira del nostro eroe si abbatte su Turles: a nulla servirà al nemico mangiare uno dei frutti dell’Albero Sacro, poiché Goku lo colpirà con tutta la potenza della sfera Genkidama.
La Grande Battaglia per il Destino del Mondo è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - La grande battaglia per il destino del mondo (1990)
07/06/1990 (ja)La sfida dei guerrieri invincibili (Lord Slug)
Non disponibile per lo streaming
Del 1991, diretto da Mitsuo Hashimoto è il settimo film basato su Dragon Ball e quarto film basato su Dragon Ball Z.
Introduce personaggi originali: Lord Slug, un namecciano malvagio che vuole conquistare la Terra e le sfere del drago per poter tornare giovane, e i suoi tre sottoposti Angila, Dorodabo e Medamatcha.
Uno strano pianeta si avvicina pericolosamente alla Terra: esplodendo, rivela di contenere un’astronave nemica. Lord Slug, malvagio namecciano, scopre immediatamente dell’esistenza delle sette sfere del drago e del loro potere, così spedisce i suoi uomini alla loro ricerca.
Una volta trovare le sfere, Slug chiede a Shenron di tornare giovane per sempre: adesso è addirittura più potente di prima, e sconfigge facilmente Gohan. entra in gioco Goku, ma è sul punto di essere sconfitto quando Piccolo urla a Gohan di fischiare: il suono emesso dalle labbra del ragazzino, infatti, ha il potere di stordire i namecciani.
Goku si riprende e scaglia su Slug una potente sfera Genkidama (che sembra il main-event ricorrente di tutti questi film, ndr), sconfiggendolo.
La sfida dei guerrieri invincibili è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - La sfida dei guerrieri invincibili (1991)
19/03/1991 (ja)Il destino dei Saiyan (Cooler's Revenge)
Non disponibile per lo streaming
Film del 1991 diretto da Mitsuo Hashimoto, l'ottavo basato sul manga Dragon Ball e il quinto ad essere tratto dalla serie Dragon Ball Z, per la prima volta i personaggi del film furono disegnati interamente dall'autore del manga Akira Toriyama.
La storia si colloca tra l’episodio 99 e l’episodio 100 di Dragon Ball Z, durante la Saga degli Androidi.
Introduce nuovi personaggi molto interessanti: Cooler, in primis, fratello maggiore di Freezer, dalla pelle violacea, e i suoi sottoposti Sauzer (più potente dell’intera Squadra Ginew), Dore e Deize (più deboli).
Ventisette anni dopo la morte di Freezer, il fratello maggiore Cooler viene a sapere che ad ucciderlo è stato il Saiyan Kakaroth, uno dei pochissimi superstiti del pianeta Vegeta. Decide, così, di recarsi sulla Terra e vendicare il fratello minore: ingaggiata battaglia col Saiyan, dimostrando di essere non solo decisamente più forte di Freezer, ma anche dello stesso Goku.
Ormai sul punto di arrendersi, il nostro eroe, colmo di rabbia, si trasforma in Super Saiyan, esattamente come successo 27 anni prima nel corso della battaglia contro il malvagio Freezer: spedisce Cooler contro il Sole, sconfiggendolo.
Mentre si avvicina la fine, Cooler ricorda un evento risalente ad anni prima: quando, mentre il fratello minore era intento a distruggere il pianeta Vegeta, i suoi uomini si accorsero che una navicella contenente un Saiyan era stata lanciata verso la Terra. Ma lui, il prode Cooler, aveva deciso di non intervenire, considerandolo un esclusivo problema di Freezer.
A quanto pare, il fratellino non era stato il solo ad agire con leggerezza.
Il destino dei Saiyan è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - Il destino dei Saiyan (1991)
20/07/1991 (ja)L’invasione di Neo Namek (The return of Cooler)
Non disponibile per lo streaming
È un film del 1992 diretto da Daisuke Nishio, sequel diretto de Il destino dei Saiyan, nono film basato sul manga di Dragon Ball e sesto della serie Dragon Ball Z.
La storia narrata si colloca durante la Saga degli Androidi, ovvero tra l’episodio 129 e l’episodio 130 di Dragon Ball Z.
Malgrado stavolta entrambi i Saiyan riescano a trasformarsi senza necessitare di un “attacco d’ira”, anche in questo caso incappiamo in alcune incongruenze con l’anime:
- Dende è già il Dio della Terra
- Goku, a questo punto, dovrebbe già avere la malattia al cuore
Il pianeta metallico Big Gete Star si avvolge attorno al pianeta Neo Namek, assorbendone l’energia. Dende, dio della Terra, chiede aiuto a Goku e i suoi amici per indagare sulla questione.
Il Saiyan si reca su Big Gete Star assieme a Gohan, Crillin, Piccolo, Oolong, Yajirobej e Muten, imbattendosi in Cooler, che Goku credeva morto. Il nostro eroe combatte contro “Metal” Cooler (il nemico, infatti, si è salvato dall’impatto contro il Sole fondendosi col Big Gete Star e i suoi arti mancanti sono stati sostituiti da parti in metallo), mentre i guerrieri restanti combattono contro i suoi “cloni”, robot creati a immagine e somiglianza di Cooler.
Poco prima che Goku, trasformatosi in super Saiyan, venga ucciso, accorre in suo aiuto Vegeta: i due attaccano Metal Cooler, riuscendo a sconfiggerlo, ma la moltitudine di cloni di Metal Cooler creata da Big Gete li cattura, trascinandoli al suo interno al fine di sfruttarli come "fonti di energia".
I due Saiyan, fortunatamente, riprendono conoscenza, scoprendo che il vero Cooler è in realtà il nucleo di Big Gete: riescono a distruggerlo e a mettersi in salvo.
L'invasione di Neo Namek è canonico: no, non è canonico, ma sequel del mediometraggio precedente.
Dragon Ball Z - L'invasione di Neo Namek (1992)
07/03/1992 (ja)I tre Super Saiyan (Super Android 13!)
Non disponibile per lo streaming
Decimo film del franchise Dragon Ball e settimo film di Dragon Ball Z, del luglio 1992.
Si colloca tra gli episodi 147 e 148, dopo la morte del Dr Gelo per mano di C-17, postumo alla guarigione di Goku dalla malattia al cuore.
Introduce nuovi personaggi, che non rincontreremo mai più nell’anime: i potenti androidi del dottor Gelo C-13, C-14 e C-15.
Mentre i guerrieri Z pranzano in un centro commerciale, gli androidi del Dr Gelo C-13, C-14, C-15 li attaccano: sono stati programmati con l’unico obiettivo di uccidere Goku, ma non disdegnano di far fuori parecchi civili innocenti. Così Goku, Trunks, Crillin e Gohan, raggiunti da Vegeta e Piccolo, decidono di spostarsi al Polo Nord, accertandosi che i cyborg li seguano.
I Saiyan riescono facilmente a sconfiggere C-14 e C-15, ma C-13 assorbe i propri compagni e si trasforma in un Super C-13, dalla potenza smisurata. L’androide verrà sconfitto da una sfera Genkidama lanciata da Goku, in un ultimo, disperato tentativo di batterlo: non riuscendo a controllarla, infatti, l’assorbe dentro di sé, concentrando tutta l’energia in un pugno e colpendo il nemico.
I tre Super Saiyan è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - I tre Super Saiyan (1992)
11/07/1992 (ja)Il Super Saiyan della Leggenda (The legendary Super Saiyan)
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Film d'animazione del 1993 diretto da Shigeyasu Yamauchi. Undicesimo film del franchise di Dragon Ball, ottavo film di Dragon Ball Z.
Si colloca tra l’episodio 176 e l’episodio 177, durante la Saga di Cell e nei giorni che precedono i Cell Games. Sebbene il film in questione si avvalga di ben due sequel, Sfida alla Leggenda e L’irriducibile Bio-Combattente, non è ritenuto canonico.
Il Film (e la trilogia) costruito attorno alla figura di Broly introduce uno tra i personaggi più amati dai fan:
- Broly, Saiyan dalla coda mozzata, nasce sul pianeta Vegeta nello stesso giorno di Goku. Viene condannato a morte assieme al padre, Paragas, da Re Vegeta a causa del suo livello di combattimento oltremodo elevato: i due sono ridotti in fin di vita, ma riescono a sopravvivere persino all’esplosione del pianeta Vegeta, grazie ad una barriera energetica generata istintivamente dal neonato.
- Paragas, quindi, pianifica la sua vendetta contro il principe Vegeta (figlio del re), nonché la conquista dell’Universo, sfruttando la leggendaria forza del figlio.
La Galassia del Sud è stata distrutta. Nel frattempo, un’astronave atterra sul Pianeta Terra: Paragas, Broly e un gruppo di fidatissimi guerrieri chiede a Vegeta di assumere il titolo di “Re” e governare su Neo Vegeta per proteggere il pianeta dal Saiyan Leggendario.
Mentre il Principe dei Saiyan si trova sul pianeta vicino, Totokama, assiema Broly e Paragas, i Guerrieri Z (il gruppo formato da Goku e i suoi compagni) esplorano Neo Vegeta, accorgendosi che il vero obiettivo di Paragas è uccidere Vegeta.
Goku, quindi, raggiunge Vegeta su Totokama, svelando al principe il piano di Paragas e scatenando la furia di Broly, che si libera del dispositivo di controllo impiantatogli dal padre anni prima.
Broly si trasforma nel Saiyan Leggendario, e la sua potenza super di gran lunga quella dei Guerrieri Z: questi ultimi, battuti dal nemico, donano la loro forza ad un esausto Goku, che riesce inaspettatamente a battere Broly in un solo colpo.
Il Super Saiyan della leggenda è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - Il Super Saiyan della leggenda (1993)
06/03/1993 (ja)La minaccia del demone malvagio (Bojack Unbound)
Non disponibile per lo streaming
Dodicesimo film di Dragon Ball, nono film di Dragon Ball Z, rilasciato in Giappone nel 1993, diretto da Yoshihiro Ueda. La storia si colloca tra l’episodio 194 e il 195, dopo la morte di Cell e dopo la vittoria di Trunks sugli androidi che hanno distrutto il suo futuro.
Riporta alcune incoerenze con la trama dell’anime, anche se introduce personaggi che rincontreremo più avanti.
Mentre Goku, sacrificatosi per permettere la disfatta di Cell, e Re Kaioh, morto in seguito alla distruzione del suo Pianeta, si trovano nell’oltretomba, il leader dei Soldati della Galassia, Bojack, rinchiuso anni prima in una stella da re Kaioh, a seguito della dipartita di quest’ultimo, si libera e si dirige sulla Terra per sconfiggere tutti i suoi combattenti.
Assieme ai suoi malvagi scagnozzi Bujin, Bido, Zangya e Gokua, partecipa al torneo organizzato da Excess Money, il cui vincitore potrà sfidare il “salvatore del mondo”, Mr Satan.
Yamcha, Tenshinhan, Piccolo, Son Gohan, Crilin e Trunks rientrano tra i partecipanti: mentre i primi tre si ritirano, Crillin, Trunks e Gohan combattono contro i cinque alieni, ma riescono a tenergli testa solo grazie all’aiuto di Vegeta. A riportare la pace sulla Terra sarà Gohan che, grazie all’incoraggiamento di Goku (che osserva la scena dall’aldilà), sconfigge Bojack con una Kamehameha.
La minaccia del demone malvagio è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - La minaccia del demone malvagio (1993)
10/07/1993 (ja)Sfida alla Leggenda (Broly - second coming)
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Diretto da Shigeyasu Yamauchi, secondo film della trilogia con Broly come main-villain, tredicesimo film di Dragon Ball e decimo film di Dragon Ball Z, rilasciato in Giappone nel 1994.
Si colloca tra l’episodio 220 e l’episodio 221, durante l’entrata in scena del mago Babidi (creatore di Majin Bu), anche questo presenta delle incongruenze: secondo l’anime, infatti, in quel momento Goku si sarebbe dovuto trovare sulla Terra, grazie alla concessione di Baba.
Nel film, invece, Goku risulta ancora morto, il ché significa che saranno gli altri Guerrieri Z a dover combattere contro il Saiyan della Leggenda.
Una navicella con a bordo il Saiyan Broly, in fin di vita, si schianta sulla terra sette anni dopo la disfatta di Cell. Mentre Videl, Goten e Trunks sono alla ricerca delle sfere del drago, si imbattono in un villaggio sotto costante attacco di un mostro: il gruppo batte facilmente il mostro in questione, un feroce dinosauro.
Ma le urla di Goten risvegliano Broly, che le scambia per quelle di Goku: raggiunge il villaggio e ingaggia battaglia contro i due piccoli Saiyan. Giunge in loro soccorso Gohan, ma il giovane sa bene di non poter battere il nemico facendo affidamento solo sulla forza, pertanto decide di giocare d’astuzia, attirando il colosso all’interno di un vulcano. Gohan viene salvato in extremis da Piccolo, mentre Broly affoga nella lava.
Quest’ultimo, malgrado gravemente ferito, riemerge dalla lava più furioso che mai: elimina Piccolo e infierisce su Gohan, ormai esausto, per poi schiaffeggiare violentemente Videl. Gohan, livido di rabbia, colpisce Broly con una doppia Kamehameha (rinforzata da quella di Goten), ma il Saiyan leggendario risponde con l’Esplosione Omega.
Quando Gohan, sul punto di arrendersi, sussurra “vorrei che papà fosse qui” appare magicamente Goku, che offre il proprio supporto ai suoi due figli con un triplo Kamehameha: Broly viene lanciato verso il sole, mentre Goku svanisce nuovamente così com’è apparso, lasciando il gruppo a domandarsi se li abbia effettivamente aiutati, o sia stato frutto della loro immaginazione.
Sfida alla leggenda è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - Sfida alla leggenda (1994)
12/03/1994 (ja)L’irriducibile bio-combattente (Bio-Broly)
Non disponibile per lo streaming
È il quattordicesimo film di Dragon Ball, undicesimo film di Dragon Ball Z, terzo film della trilogia con Broly come nemico. Rilasciato in Giappone nel 1994, diretto da Yoshihiro Ueda. Si colloca tra gli episodi 234 e 235 dell’anime, mentre Goku è ancora nell’Aldilà.
Introdotti nuovi personaggi: Bio-Broly, clone del Saiyan leggendario, Lord Jaguar (rivale di Mr Satan), Men Men e il team di scienziati al servizio di Lord Jaguar.
Lord Jaguar Batter invita il suo vecchio rivale, Mr Satan, a combattere contro i suoi bio-guerrieri. Mr Satan si presenta in loco accompagnato da Trunks, C-18 e Goten, che sconfiggono facilmente i bio-guerrieri di Men Men. Ad un tratto, però, fa il suo ingresso il clone di Broly, il bio-guerriero più forte e vecchia conoscenza dei nostri eroi.
Ne’ i due saiyan, ne’ C-18 riescono a fermare bio-Broly, finché una strana sostanza fuoriesce dal laboratorio ed inizia a sciogliere tutto ciò che incontra. I tre guerrieri pensano a mettere tutti in salvo, portando i superstiti su una collina circondata dal mare, mentre bio-Broly si avvicina inesorabilmente a loro: il bio-Saiyan leggendario, però, si ritrova ricoperto dalla sostanza che, a contatto col mare, si solidifica, morendo sgretolandosi.
Nel frattempo, Goku viene informato del fatto che il vero Broly stia causando caos all’Inferno, quindi si reca lì per fermarlo.
L'irriducibile bio-combattente è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - L'irriducibile bio-combattente (1994)
09/07/1994 (ja)Il diabolico guerriero degli inferi (Fusion Reborn)
Non disponibile per lo streaming
Quindicesimo film di Dragon Ball e dodicesimo film di Dragon Ball Z, rilasciato in Giappone nel 95, diretto da Shigeyasu Yamauchi. Si colloca durante il Torneo delle Quattro Galassie (non canonico, non inserito nel manga), dopo la morte di Goku e Re Kaioh in seguito alla distruzione di Cell.
Introduce nuovi personaggi: il malvagio Janemba (e l’orco Gaisu) e, per la prima volta nel mondo di Dragon Ball, Gogeta (fusione tra Vegeta e Goku che, malgrado inserita all’interno di storie alternative come il suddetto film o Dragon Ball GT, apparirà anche il Dragon Ball Super: Broly, film canonico del franchise).
L'orco Gaisu, che ha il compito di sostituire i recipienti per la malvagità delle anime destinate all’Inferno, ha accidentalmente lasciato che tutto il male dei dannati fuoriuscisse, pertanto i malvagi sono tornati in vita.
Tra i morti resuscitati vi sono Adolf Hitler (e il suo esercito di Panzer), Vegeta (che si era sacrificato, in precedenza, per uccidere Majin Bu), persino Freezer.
Gohan, Trunks, Goten e Videl cercano di sconfiggere tutti i nemici risorti, mentre Goku e Paikuhan devono interrompere il loro combattimento durante il Torneo delle Quattro Galassie e recarsi al palazzo di Re Enma.
Qui si scontrano con il demone giallo Janemba, scoprendo che in realtà si tratta dell’orco Gaisu: quest’ultimo, dopo l’esplosione, ha assorbito tutta la malvagità delle anime dei dannati, trasformandosi nell'incarnazione del male da lui liberato. Goku e Vegeta si convincono a fondersi tramite la Danza di Metamor, dando vita a Gogeta: il nuovo Saiyan sconfigge Janemba con facilità.
Scissi, i due Saiyan si salutano sorridendo prima che Vegeta riperda il suo corpo e torni in forma di spirito all’Inferno.
Il diabolico guerriero degli Inferni è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - Il diabolico guerriero degli inferi (1995)
04/03/1995 (ja)L’eroe del pianeta Conuts (Wrath of the Dragon)
Disponibile su CHILI
Sedicesimo film di Dragon Ball, tredicesimo film di Dragon Ball Z, del 1995 diretto da Mitsuo Hashimoto. Ambientato poco dopo la sconfitta di Kid Bu, durante il periodo di pace
Introduce nuovi personaggi: Tapion, l’eroe effettivo della storia e protagonista del film; Minosia, fratello minore di Tapion; e il mostro Hildegarn (ex dio mago di Conuts).
Mille anni prima, il mostro Hildergarn sta distruggendo il pianeta Conuts, quando Tapion e Minosia riescono a sconfiggerlo. Entrambi i fratelli decideranno di “custodire” metà demone dentro di loro. Decidono, poi, di farsi rinchiudere in due carillon, in due galassie differenti, in modo tale da non rischiare mai che le due parti del mostro possano riunirsi.
Il malvagio sacerdote Hoi riesce, però, ad uccidere Minosia e ad impossessarsi della parte di Hildengarn contenuta nel suo corpo, dopodiché si reca sulla Terra e convince Gohan ad aprire il carillon contenente Tapion. Le parti di Hildergan si ricongiungono e, per prima cosa, uccidono Hoi (schiacciandolo), seminando il terrore a Satan City.
L'eroe Tapion blocca il demone nel suo corpo e chiede a Trunks di ucciderlo, ma il giovane Saiyan non ci riesce. Sarà Goku a mettere fine alla battaglia, uccidendo il mostro con il Pugno del Drago (tecnica che riemergerà spesso in Dragon Ball GT).
Bulma, intenerita dalla storia di Tapion, usa la sua macchina del tempo per far tornare l’eroe indietro di mille anni, nella sua galassia d’origine: l’eroe, prima di andare, regala la sua spada al piccolo Trunks, avendo i due stretto precedentemente amicizia.
L'eroe del Pianeta Conuts è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball Z - L'eroe del pianeta Conuts (1995)
15/07/1995 (ja)La battaglia degli Dei (Battle of Gods)
Disponibile su Prime Video
È film d'animazione del 2013 diretto da Masahiro Hosoda, prodotto da Toei Animation e distribuito da 20th Century Fox, basato su Dragon Ball Z, è uno dei pochi che rientrano a tutti gli effetti nel canone di Dragon Ball.
Forte della collaborazione di Akira Toriyama in veste di direttore creativo del film, l’avventura narrata è stata collocata (dallo stesso autore) tra il capitolo 517 e il 518 del manga, e tra l’episodio 288 e 289 dell’anime, successivamente alla sconfitta di Majin Bu.
Inoltre, il film si pone in continuità con l’ONA del 2008 (Original Net Anime: un cortometraggio trasmesso solo sul web) Ehilà! Il ritorno di Son Goku e compagni!!, canonico anch’esso e che introduce il fratello minore di Vegeta, Tarble.
Il Film si avvale anche di un seguito diretto, Dragon Ball Z – La resurrezione di ‘F’.
Il pianeta Terra vive un sereno periodo di pace dopo la battaglia contro il temibile Majin Bu. Dopo dieci anni, però, una nuova minaccia incombe: il terribile Dio della distruzione Bills (o Lord Beerus) si risveglia dopo 39 anni.
La sua capacità distruttiva genera panico sia in Re Kaioh, che nei Kaioshin, e quando Bills si presenta sul pianeta di Re Kaioh per incontrare colui che può trasformarsi in “Super Saiyan God”, Goku, lo scontro tra i due è servito.
Il Saiyan, però, nulla può contro il Dio della distruzione, e viene sconfitto dopo pochi secondi: atterrito, il nostro eroe chiede al drago Shenron come possa “trasformarsi in Super Saiyan God”, ma il drago risponde che è necessaria la presenza di tutti i Saiyan, senza fornirgli altre informazioni.
Così, Goku, Vegeta, Trunks, Gohan e Goten si radunano, sperando accada qualcosa, ma il risultato non è quello sperato: proprio in quel momento Videl rivela di essere incinta di una bambina, figlia di Gohan, pertanto una Saiyan. I quattro accerchiano Goku, infondendogli la propria forza, e il giovane si trasforma finalmente in Super Saiyan God.
Il combattimento tra Goku e Bills è sorprendente, ma il Saiyan ha comunque la peggio: ammette, dinanzi al dio, di essergli inferiore.
Bills gli rivela che, in realtà, lui è il secondo avversario più forte che abbiamo mai affrontato, secondo solo a Whis (il suo maestro), e introduce il discorso sui “multiversi”: rivela ai presenti che l’universo in cui si trovano è il settimo di dodici, ed ognuno è regolato da un dio della distruzione.
Conclusasi la battaglia, Goku e Bills fanno amicizia, dopodiché il dio si congeda dai Guerrieri.
La battaglia degli dei è canonico: sì, è canonico.
La resurrezione di "F" (Resurrection 'F')
Disponibile su Prime Video
È un film d’animazione del 2015, prodotto da Toei Animation e distribuito da 20th Century Fox, basato su Dragon Ball Z, anch’esso direttamente supervisionato dall’autore Akira Toriyama, strettamente collegato a Dragon Ball – la battaglia degli dei ed anch’esso considerato canonico, ambientato poco prima della fine del manga, quindi tra i capitoli 517 e 518 del manga.
Assistiamo al ritorno di Freezer, ma anche di Bills e Whis, inoltre contiene una serie di scene “extra” incentrate sulla storyline del Trunks del futuro: il ragazzo assiste alla distruzione della Terra da parte dell’esercito di Freezer, dopodiché trova, tra le macerie di un laboratorio, un libro intitolato “La leggenda di Dragon Ball”.
Introduce nuovi personaggi: Sorbet, ex ufficiale di stato maggiore della terza regione stellare al servizio di Freezer e leader provvisorio dell'armata galattica di Freezer, e i due soldati d’èlite dell’armata galattica di Freezer, Tagoma e Shisami.
Sorbet si trova in difficoltà nella gestione dell’impero del suo ex padrone: decide, quindi, di usare le sfere del drago per riportare in vita il tiranno.
Passano quattro mesi prima che Gohan, Piccolo, Crillin, Muten e Tenshinhan debbano affrontare i mille uomini dell’esercito di Sorbet e Freezer, mentre Goku e Vegeta si stanno allenando sul pianeta di Whis e Bills.
I due si recano sulla Terra per combattere contro il vecchio nemico, che sfoggia la sua nuova forma potenziata, Golden Freezer. Goku si trasforma in Super Saiyan God per fronteggiarlo e, con l’aiuto di Vegeta, riescono a batterlo. Il Saiyan dal cuore d’oro decide, però, di risparmiarlo, ma Freezer aveva già previsto tutto: Sorbet, approfittando della distrazione di Goku, lo attacca, colpendolo quasi mortalmente.
Dopodiché, Freezer propone a Vegeta di uccidere Kakaroth, promettendo di nominarlo comandante supremo: ma il Principe dei Saiyan decide di salvare il suo eterno-rivale e, trasformatosi anche lui in Super Saiyan God, avverte il tiranno che “a differenza di Goku, lui non ha compassione per i nemici”.
Vegeta sconfigge Freezer facilmente, ma quest’ultimo, in uno slancio di frustrazione e rabbia, colpisce il cuore del pianeta, facendolo esplodere: si salvano solo coloro che erano presenti sul campo di battaglia, ad eccezione di Vegeta.
Il potente Whis decide di aiutare i Guerrieri Z: riporta indietro il tempo di 3 minuti, avvertendo Goku di affrettarsi ad uccidere Freezer. Il Saiyan, quindi, interviene nello scontro tra Vegeta e il tiranno galattico, sconfiggendo quest’ultimo con una Kamehameha.
La Resurrezione di F è canonico: sì, è canonico.
Dragon Ball GT
Pubblicata nel 1996, Dragon Ball GT nasce come sequel dell’anime, e non del manga. Il focus della serie è orientato sulle scene d’azione, piuttosto che sulla trama dell’opera originale, inoltre è composta da pochissimi episodi rispetto agli adattamenti di Dragon Ball e Dragon Ball Z.
A causa del mancato coinvolgimento dell’autore e creatore del franchise nel progetto , nonché della scarsa accoglienza da parte dei fan, la serie non è considerata canonica, malgrado Toriyama non si sia mai espresso negativamente a riguardo.
Pertanto, Dragon Ball GT ha ottenuto un solo Film, Dragon Ball GT: a Hero’s legacy, considerato più come uno “speciale” televisivo che come un vero e proprio lungometraggio, anche perché non è mai stato distribuito nelle sale.
L'ultima battaglia (A Hero’s legacy)
Disponibile su CHILI
Introduce Son Goku Jr, un bambino identico al suo antenato Goku, nipote di Pan (figlia di Gohan e Videl), e Puck, prima bullo e poi amico di Goku Jr.
Cento anni dopo dalla sconfitta di Baby, il nipote di Pan, Goku Jr, decide di partire alla ricerca della sfera del drago un tempo appartenuta alla sua famiglia: l’intento del giovane è chiedere a Shenron di far guarire sua nonna, anziana e malata.
Dopo aver stretto amicizia col bullo Puck e aver affrontato dei mostri, Goku Jr riesce persino a trasformarsi in Super Saiyan, raggiungendo infine la sua meta. Lo spirito del suo antenato Goku, apparso misteriosamente, gli spiega che non basta una sola sfera ad evocare Shenron.
Il bambino viene raggiunto in elicottero da Pan, perfettamente guarita, e Puck. Il film si chiude con Goku Jr che porta con sé la sfera del drago per custodirla in onore di suo nonno.
L'ultima battaglia è canonico: no, non è canonico.
Dragon Ball GT - L'ultima battaglia (1997)
26/03/1997 (ja)Dragon Ball Super
Sin dal cortometraggio del 2008, Dragon Ball: Yo! Son Goku e i suoi amici ritornano!!, Toei Animation ha realizzato solo film canonici del franchise: persino l’introduzione di Tarble, fratello minore di Vegeta, è stata riconosciuta in Dragon Ball Super (anime e manga).
Probabilmente, considerando il modus operandi di Toei Animation, anche i prossimi film di Dragon Ball saranno canonici e in linea con la storia principale.
Dragon Ball Super: Broly
Disponibile su NOW, Prime Video
Primo lungometraggio basato sulla serie Dragon Ball Super, prodotto dalla Toei Animation e distribuito da 20th Century Fox, uscito nelle sale tra il 2018 e il 2019.
La pellicola si pone in aperta continuità con la storia principale ed è anche citata sia nel manga originale (precisamente nell’Arco narrativo de Il prigioniero della Pattuglia Galattica), sia nel manga Jaco the Galactic Patrolman (nel capitolo Dragon Ball Minus – il lancio del terribile bambino): Akira Toriyama, che ha collaborato al character design e curato la sceneggiatura del film, lo inserisce poco dopo la fine del Torneo del Potere.
Incentrato sulla figura di Broly, già ben noto agli spettatori, malgrado il “Broly” de “Il super saiyan della leggenda” non rientrasse nella canonicità dell’opera: nel caso di Dragon Ball Super:Broly, infatti, è stato riproposto un vero e proprio reboot del personaggio.
Il film, quindi, non solo propone nuove versioni di Broly, Paragas e Gogeta, ma introduce anche nuovi personaggi mai visti prima, come Beets, soldato di Paragas, e una serie di soldati e guardie fedelissimi alla dinastia di Freezer, molti dei quali hanno servito anche sotto Re Cold (padre del tiranno): l’anziana aliena Berryblu, ex soldato dell’armata di Freezer; l’anziano Kikono, che ha realizzato navicelle, tute, armi dell’armata di Freezer; la soldatessa dell’armata di Freezer, Cheelai; la guardia Lemo.
La storia parte dagli albori: Re Cold, malefico capostipite della famiglia più temuta nella galassia, vanta un’intera schiera di Saiyan al suo servizio, malgrado questi ultimi detestino sia il Re, sia suo figlio, il crudele comandante Freezer.
Nello stesso periodo il Re Vegeta (del Pianeta Vegeta, terra dei Saiyan) viene a conoscenza dell’esistenza di Broly, un neonato Saiyan dal potere latente superiore a quello di chiunque altro: invidioso della superiorità di un “popolano”, ordina che il bambino venga inviato in esilio sul Pianeta Vampa. Il padre di Broly, Paragas, raggiunge il figlio sul desolato pianeta, e decide di allenarlo per vendicarsi del torto subito.
Anni dopo, in seguito alle leggende circa l’esistenza di un Super Saiyan, Freezer inizia non vedere di buon occhio il popolo di Vegeta: decide, quindi, di sbarazzarsi di loro, e Bardack (padre di Goku) risulta l’unico ad intuire le intenzioni del tiranno, decidendo di mettere in salvo suo figlio “Kakaroth”, spedendolo sul Pianeta Terra.
Poco tempo dopo, Freezer elimina (quasi) interamente la razza Saiyan disintegrando il pianeta con una Supernova: restano in vita solo Radish (fratello di Goku), Vegeta, Nappa e alcuni guerrieri Saiyan che avevano ignorato l’ordine di Freezer, che gli imponeva di tornare.
Quarant’anni dopo, Freezer incappa in Broly e, accortosi della sua enorme potenza, decide di usarlo per sconfiggere Goku e Vegeta. Paragas rivela al tiranno di aver impiantato un dispositivo di controllo sul figlio, ma Cheelai, indispettita dalla crudeltà di Paragas, distrugge il telecomando del dispositivo.
Freezer si precipita sul pianeta blu, accompagnato da Paragas, Broly e alcuni soldati. Goku e Vegeta vengono immediatamente attaccati dal saiyan, ma durante lo scontro Kakaroth capisce che dietro la corazza da “potente macchina da guerra” di Broly si nasconde un animo buono.
Così, Goku si trasforma in Super Saiyan God e riesce a tenergli testa, ma Freezer (memore del suo primo scontro con Goku) uccide Paragas, al fine di provocare in Broly una collera tale da fargli sprigionare tutta l’energia ancora latente.
Broly, però, si scaglia proprio contro il tiranno, dando il tempo necessario a Goku e Vegeta di fondersi e dar vita a Gogeta, trasformandosi in Super Saiyan God Super Saiyan per sconfiggere il “Saiyan della leggenda”: prima che l’ultima Kamehameha lo colpisca quest’ultimo viene tratto in salvo da Cheelai e Lemo, che fuggono su Vampa.
Freezer, in preda alla collera, riesce a fuggire, giurando che tornerà e devasterà la Terra. Qualche giorno dopo, Goku si reca su Vampa e incontra Broly, Cheelai e Lemo, chiedendo di poter tornare ad allenarsi con lui.
Broly è canonico: sì, è canonico.
Dragon Ball Super: Super Hero
Disponibile su Crunchyroll
Secondo film di Dragon Ball Super, prodotto da Toei Animation, creato sotto la supervisione di Toriyama (che ha dichiarato essere “uno dei migliori film di Dragon Ball”, secondo lui), realizzato in computer grafica, è stato rilasciato nel corso del 2022.
Malgrado ci sia dietro la mano dell’autore, sorgono non pochi dubbi sulla canonicità dell’opera: il film, infatti, introduce nuove trasformazioni per Gohan e Piccolo, Gohan Beast (basata sul risveglio dei poteri del giovane saiyan) e Orange Piccolo (che l’autore considera la prima trasformazione dell’alieno), mai menzionate nell’anime originale.
La pellicola originale, che approfondisce il rapporto tra Piccolo e Gohan, inoltre, non si pone in diretta continuità con l’avventura principale narrata nell’anime, malgrado gli iniziali rimandi al film precedente Dragon Ball Super: Broly.
Gohan e Piccolo, infatti, affronteranno Magenta, figlio del comandante Red, capo dell’ex esercito del Fiocco Rosso, intento a rimettere insieme i pezzi dell’armata distrutta anni e anni prima da un Goku ancora bambino.
Il comandante Magenta e l’assistente Carmine reclutano il dottor Hedo (nipote del dottor Gelo), convincendolo che la Capsule Corporation di Bulma è in realtà un’organizzazione malvagia.
Nel mentre, Goku, Broly e Vegeta si allenano assieme a Whis e Bills (Lord Beerus), Piccolo viene attaccato dall’androide Gamma 2, riuscendo a sfuggirgli. Insospettitosi, l'alieno verde si traveste da soldato del Fiocco Rosso e origlia una conversazione interessante: scopre che questi nuovi androidi sono stati creati dal Dottor Hedo, e che quest’ultimo sta lavorando ad una versione potenziata di Cell, chiamata Cell Max.
Poiché nessuno riesce a mettersi in contatto con i due Saiyan, Piccolo decide di agire: sempre vestendo i panni di un soldato, viene a scoprire che il comandante Magenta ha intenzione di rapire Pan, figlia di Gohan. Così si offre volontario per il rapimento, chiedendo alla ragazzina di stare al gioco.
Gohan, convinto che la figlia sia stata davvero rapita, si scaglia contro la base nemica e, nel bel mezzo di un feroce combattimento, Magenta attiva Cell Max.
Arrivano sul posto anche C-18, Crillin, Bulma, Goten e Trunks: mentre Piccolo trattiene il potente androide, Gohan manifesta la sua trasformazione, Gohan Beast, uccidendo Cell Max e riportando la pace.
Malgrado tutti i dubbi, la pellicola ad oggi è considerata canonica da Toriyama stesso.
Super Hero è canonico: sì, è canonico.
Special e OAV
Dragon Ball Z: Le origini del mito
Mediometraggio andato in onda nelle TV giapponesi nel 1990, originariamente tra gli episodi 63 e 64, si configura come un approfondimento circa la storia del padre di Goku, Bardack, padre di Goku, e della sua lotta disperata per evitare la distruzione del Pianeta Vegeta a opera di Freezer, appena accennata nel manga originale.
Bardack, un prode Saiyan, è impegnato nella conquista del Pianeta Kanassa assieme al suo gruppo di guerrieri scelti. Un alieno del luogo, prima di morire, colpisce il Saiyan, che da quel momento inizia ad avere visioni sul futuro e il destino del suo popolo: i Saiyan saranno annientati dal loro tiranno, Freezer.
Bardack, allora, farà di tutto per vitare la distruzione del Pianeta Vegeta, salvare la sua razza e, di conseguenza, impedire che suo figlio appena nato faccia la loro medesima fine.
Dragon Ball Z - Le origini del mito (1990)
17/10/1990 (ja)Dragon Ball Z: La storia di Trunks
In questo special televisivo del 1993, da collocare tra gli episodi 175 e 176, viene raccontata la storia di Trunks del Futuro: si configura, quindi, come un approfondimento di episodi accennati nel manga originale circa la storia di Trunks e la battaglia contro gli androidi C-17 e C-18.
Nel film assistiamo alla triste vita che Trunks ha condotto nel futuro alternativo in cui Goku muore per via di una malattia cardiaca. La storia ripercorre passi importanti, quali la morte del suo maestro Gohan (per mano dei due spregevoli cyborg) e la sua prima trasformazione in Super Saiyan, infine la decisione finale di tornare indietro nel tempo per avvertire i guerrieri Z del pericolo imminente e consegnare a Goku la medicina necessaria a curare la sua malattia cardiaca.
Dragon Ball Z - La storia di Trunks (1993)
24/02/1993 (ja)Dragon Ball Z: il piano per lo sterminio dei Super Saiyan
OAV uscito in Giappone nel 1993 e la storia è tratta da un videogioco per il NES dell’epoca: la storia narrata dovrebbe essere collocata a poco prima dei Cell Games. Lo speciale è stato riadattato successivamente ed incluso nel videogioco Dragon Ball Raging Blast 2 del 2010.
Il Dottor Raichi è l’ultimo sopravvissuto della razza Tsufuru, gli abitanti del Pianeta Vegeta prima che i Saiyan li sterminassero e sottraessero loro il pianeta. Il Dr. Raichi riesce a fuggire, ma muore per le ferite riportate; prima di spegnersi, però, riesce a creare una macchina in grado di generare dei guerrieri fantasma per dare la caccia ai Saiyan superstiti nell’universo.
Molti anni dopo la macchina si è evoluta e attacca Goku e i suoi amici sulla Terra creando alcuni guerrieri ben noti ai protagonisti, ossia Freezer, Cooler, Lord Slug e Turles, posti a difesa di alcuni macchinari in grado di rilasciare sul pianeta un gas mortale.
Sconfitti gli avversari, Goku e gli altri protagonisti dovranno recarsi nello spazio per fermare l’ultima macchina contenente il gas velenoso. Qui Goku, Vegeta, Gohan, Trunks e Piccolo dovranno affrontare Hatchyack, essere dall’enorme potenza nato dall’odio del Dr. Raichi e degli Tsufuru.
Dragon Ball Z: il ritorno di Son Goku e dei suoi compagni!!
ONA (Original Net Anime) del 2008, 11 anni dopo la fine della serie Dragon Ball GT, mostrato al pubblico durante un evento speciale del Jump Super Anime Tour.
Ambientato due anni dopo la sconfitta di Majin Bu, il soggetto è frutto di Akira Toriyama in persona, quindi considerato canonico.
In questa storia facciamo la conoscenza di Tarble, fratello minore di Vegeta, risultato inadatto al combattimento e spedito su un altro pianeta quando era ancora un bambino.
Tarble è arrivato sulla Terra insieme alla moglie Gure, una piccola aliena, per chiedere aiuto ai Guerrieri Z al fine di sconfiggere Abo e Kado, gli ultimi due soldati dell’esercito di Freezer che stanno seminando il panico sul pianeta dove ora vive.
Goten e Trunks si scontreranno con i due alieni, che si fonderanno in un nuovo essere chiamato Aka, ma anche i due Saiyan useranno la fusione per diventare Gotenks e sconfiggere il nemico.
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