Dicembre è sempre un mese in cui ci si guarda indietro per analizzare l’andamento dell’anno appena trascorso. Che si tratti degli avvenimenti personali o anche solo pensando ai film visti o ai libri letti, ognuno di noi fa la stima di come è andato questo 2019, un anno indubbiamente ricco dal punto di vista delle opere d’intrattenimento più varie.
Tra le tante categorie non si potevano escludere gli anime e i manga, che anche nel 2019 hanno lasciato il segno con diverse opere di grande impatto che, partendo dal Giappone, sono riuscite a diffondersi a livello globale. Che siano rifacimenti animati di famosi manga oppure opere inventate da zero, sia in forma cartacea, che animata, indubbiamente quest’anno ha visto davvero tante novità parecchio interessanti provenienti dall’arcipelago nipponico.
Ecco quindi quelle che, per me, sono state le opere giapponesi che hanno lasciato un’impronta significativa in questo 2019 ormai prossimo alla conclusione.
- Vinland Saga
- The Promised Neverland
- Le Bizzarre Avventure di Jojo: Vento Aureo
- Dororo
- Carole & Tuesday
- Aggretsuko
- Dr. Stone
- Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba
- Il successo degli Isekai
- Gli anime al cinema
Vinland Saga
Gli animatori di Wit Studio, che si occupano dell’anime dell’Attacco dei Giganti, hanno iniziato quest’estate una nuova serie, ossia Vinland Saga. Tratta dal manga di Makoto Yukimura, quest’opera è ambientata in epoca vichinga, intorno all’anno 1000 d.C. e racconta della storia di Thorfinn, un giovane guerriero alla ricerca di vendetta per la morte di suo padre, ucciso con l’inganno da alcuni mercenari vichinghi a cui sarà costretto, suo malgrado, a unirsi per non morire.
La storia di Vinland Saga è molto fedele alle fonti storiche ufficiali, infatti l’autore Makoto Yukimura ha studiato molto la cultura e le usanze dell’epoca per riportare un fedele quadro dell’era vichinga, inserendo anche alcuni personaggi realmente esistiti come il re Canuto di Danimarca. A coronare il successo di quest’opera ancora in corso, sono le animazioni eccelse realizzate da Wit Studio, che rendono ogni puntata un piacere per gli occhi.
Attualmente l’anime è quasi giunto alla fine della sua corsa: in totale saranno 24 puntate che si concluderanno a fine dicembre 2019. Dato il successo riscosso, sia in patria che all’estero, è molto probabile che presto arrivi anche una seconda stagione. Nel frattempo il mangaka ha annunciato di recente di essere arrivato a narrare la saga finale nel fumetto, che dunque inizia il suo cammino verso la sua conclusione.
The Promised Neverland
Shonen Jump ha sfornato diversi manga di successo negli ultimi anni, e The Promised Neverland è uno di questi. Questo manga, creato da Posuka Demizu ai disegni e Kaiu Shirai alla storia, ha fatto parlare sin da subito di sé grazie a una storia matura e cupa che ha subito colpito i lettori giapponesi. Quest’anno è arrivata la prima stagione dell’anime che ha raccolto numerosi consensi, tanto che nel 2020 è già stata programmata una seconda stagione.
La storia vede come protagonisti tre ragazzi: Emma, Norman e Ray, che sin dalla loro nascita hanno vissuto all’interno di un orfanotrofio senza mai uscire. La loro vita prosegue spensierata insieme agli altri bambini e alla loro “madre”, una tutrice chiamata Isabella che si prende cura di tutti all’interno della magione. L’incantesimo si spezza quando un giorno, andando a riportare un oggetto smarrito a una bambina appena adottata, raggiungono il cancello cui era proibito avvicinarsi. Scoprono così la loro amica ormai senza vita, uccisa da una creatura mostruosa chiamata demone. Da qui i tre ragazzi iniziano a capire l’oscura verità che si cela dietro il loro mondo.
Attualmente, oltre al successo riscosso dall’anime, anche il manga è uno tra i più venduti della scuderia di Shonen Jump. Questo di recente è entrato nella sua fase finale, e probabilmente vedremo la sua conclusione già nel 2020, cosa che potrebbe portare a vedere in breve tempo un finale anche nella versione animata.
Le Bizzarre Avventure di Jojo: Vento Aureo
Anche se iniziato nel 2018, l’anime che adatta la quinta serie di Jojo è proseguito fino a luglio del 2019, animando l’internet con tante citazioni e meme dedicati alla famosa saga di Hirohiko Araki (autore che abbiamo anche incontrato a Lucca di quest’anno). Vento Aureo è ambientato interamente in Italia e vede come protagonista Giorno Giovanna, figlio inaspettato di Dio Brando, che decide di unirsi all’organizzazione criminale chiamata Passione per diventarne il boss. Ben presto farà amicizia con altri giovani dell’organizzazione, con cui alla fine deciderà di tradire e rovesciare il misterioso capo di Passione per via della sua condotta senza onore.
Anche in Vento Aureo sono posti in primo piano combattimenti tra Stand ancora più incredibili e con poteri sempre più assurdi, ormai marchio di fabbrica che ha conquistato il pubblico. Questa nuova serie di Jojo si compone in totale di 39 episodi.
Dororo
A sorpresa nel 2019 è arrivata una serie ispirata a uno dei manga classici del grande maestro Osamu Tezuka. Dororo è infatti rinato in una nuova serie animata andata in onda da gennaio a giugno di quest’anno, ricevendo diversi riconoscimenti per l’ottima qualità con cui questo remake è stato realizzato.
La storia è quella del manga classico con alcuni cambiamenti che però non ne intaccano lo spirito. Nell’epoca Sengoku, Hyakkamaru è un giovane ronin a cui i demoni hanno rubato tutte le parti del corpo per via di un sacrificio fatto dal padre. Questi è un daimyo molto potente che ha donato il figlio ai demoni per ottenere un potere maggiore. Hyakkamaru viene salvato da morte certa da un dottore, che lo dota di un corpo e di strumenti adatti per combattere. Il giovane scopre infatti che uccidendo i 48 demoni che posseggono parti del suo corpo potrà tornare nuovamente umano. Nel suo viaggio incontra il giovane ladro Dororo, che lo accompagnerà nella sua avventura.
L’anime di Dororo è composto da 24 episodi ed è presente anche sul catalogo del servizio di streaming Amazon Prime Video.
Carole & Tuesday
Il 2019 è stato anche l’anno del debutto del nuovo anime di Shinichiro Watanabe, regista del famoso Cowboy Bebop, serie considerata un capolavoro assoluto dell’animazione. Carol & Tuesday è il nome della sua nuova opera conclusasi proprio quest’ottobre con all’attivo 24 episodi. L’anime ha come tema principalmente la musica e il processo creativo che sta dietro a essa, visto soprattutto come uno degli aspetti principali che ci rendono umani.
La storia è infatti ambientata in un futuro in cui l’umanità ha colonizzato Marte e affida la sua vita quasi totalmente alle intelligenze artificiali, anche per quanto riguarda gli aspetti creativi come la musica. Tuesday Simmons è una ragazza figlia di un’importante politica, che decide di fuggire di casa per realizzare il suo sogno: diventare una musicista grazie alla sua bravura con la chitarra. Durante il primo giorno di fuga incontra Carole Stanley, un’orfana che suona il pianoforte e con lo stesso sogno della ragazza. Le due formeranno dunque il duetto musicale Carole & Tuesday, facendo musica alla vecchia maniera e cercando di emergere in un mondo dove la creatività è ormai completamente affidata alle macchine.
L’anime è disponibile in Italia anche su Netflix.
Aggretsuko
Il 2019 è stato l’anno del ritorno di Aggretsuko su Netflix. L’apparentemente tenera panda rossa amante del Death Metal è ricomparsa per una seconda stagione ancora più esplosiva della prima. In questi dieci episodi la varietà di situazioni è aumentata molto e ha visto la nostra protagonista avere a che fare con un collega molesto a lavoro, la madre ossessionata dal voler trovare a tutti i costi un fidanzato per la figlia, e un incontro amoroso con un eccentrico nuovo personaggio. Le situazioni stressanti non sono mancate per la povera Retsuko, che, come suo solito, si è sfogata cantando brani Death Metal a squarciagola nei karaoke.
Anche questa seconda stagione è stata un successo per il nuovo personaggio Sanryo, tanto che è già stata confermato l’arrivo della terza stagione che verrà pubblicata sulla piattaforma di streaming nell’estate del 2020.
Dr. Stone
Un’altra opera presa dalle pagine di Shonen Jump è arrivata in pompa magna in questo 2019. Stiamo parlando di Dr. Stone, fumetto creato da Riichiro Inagaki con i disegni del famoso autore coreano Boichi. Il manga è iniziato nel 2017, ma il suo anno è stato questo: infatti da luglio è andata in onda anche una serie animata composta da 24 episodi e realizzata da TMS Entertainment, gli autori di tutte le ultime serie animate dedicate a Lupin.
Il successo di questo shonen è dovuto anche alla sua struttura atipica non basata troppo sui combattimenti, ma più sulla scienza. La storia inizia con un misterioso bagliore che ha trasformato tutta l’umanità in pietra. Dopo 3700 anni gli studenti Senku Ishigami e Taiju Oki si risvegliano dal loro stato di pietrificazione, ritrovandosi in un mondo dove la natura ha preso il sopravvento sulla civiltà umana. Senku, un giovane ma geniale scienziato, deciderà di avvalersi della scienza per riuscire a curare la misteriosa pietrificazione e ricostruire la civiltà.
L’anime si è concluso proprio a metà dicembre, ma è già stata annunciata l’arrivo di una seconda stagione. In Italia la serie è visibile sul sito Crunchyroll.
Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba
Il più grande successo del 2019 nel campo sia dei manga che degli anime è senza dubbio Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba. Il manga pubblicato su Shonen Jump e realizzato da Koyoharu Gotoge è iniziato nel 2016, ma il suo successo è esploso durante quest’anno grazie a una serie animata realizzata magnificamente da Ufotable. L’anime infatti è iniziato ad aprile e si è concluso a fine settembre per un totale di 26 episodi. Questi hanno trainato le vendite del manga, che è riuscito nell’impensabile impresa di superare le vendite complessive dei volumi usciti nel 2019 di One Piece, manga da sempre in cima alle classifiche dei più venduti. Kimetsu no Yaiba ha infatti venduto oltre 12 milioni di volumi nel solo Giappone, diventando immediatamente una gallina dalle uova d’oro.
La storia è ambientata agli inizi del 1900 in Giappone. Tanjiro è il figlio maggiore di una numerosa famiglia ormai rimasta senza figura paterna, così il giovane fa diversi lavori per sostentare i suoi fratelli e sorelle minori. Un giorno Tanjiro, tornando da un villaggio vicino, scopre con orrore che la sua famiglia è stata uccisa e solo la sorella Nezuko sembra ancora in vita. Questa però si trasforma in un demone e attacca il fratello. Tanjiro, grazie anche all’intervento di un misterioso spadaccino, rivelatosi poi essere un cacciatore di demoni, riesce a far tornare in sé la ragazza, che sembra avere ancora emozioni umane.
Tanjiro, scoperta l’esistenza di queste creature che si cibano di esseri umani, decide di diventare a sua volta un cacciatore di demoni così da trovare colui che ha sterminato la sua famiglia e soprattutto trovare una cura per far tornare la sorella umana.
Dopo la conclusione di questa prima stagione è stato annunciato l’arrivo di un film nel 2020 che continuerà la storia tratta dal fumetto.
Il successo degli Isekai
Non un singolo anime o manga, ma un intero nuovo genere ha visto un’incredibile espansione nel 2019. Stiamo parlando del genere ormai definito con il termine Isekai, che tradotto vuol dire universo o mondo parallelo. In queste storie solitamente un protagonista ordinario, come un semplice studente o impiegato, viene improvvisamente trasferito in un mondo alternativo a causa di un evento improvviso come anche la morte. Il nuovo mondo in cui il protagonista si ritrova solitamente è ispirato a mondi fantasy con regole simili a quelle viste nei videogiochi.
Uno dei capostipiti di questo genere è sicuramente Sword Art Online, che ha visto l’arrivo della terza stagione proprio quest’anno. Ma tra le serie di successo che hanno reso il 2019 un anno all’insegna degli Isekai ci sono The Rising of the Shield Hero e That Time I Got Reincarnated as a Slime (conosciuti in Italia anche come Vita da Slime). Entrambi gli anime di queste due serie sono andate in onda nel 2019 e hanno ricevuto un discreto successo.
Il genere è diventato così popolare da ottenere anche delle vere e proprie parodie, come Kemono Michi, anime arrivato in Italia anche su Amazon Prime. In questo caso un famoso lottatore di wrestling che adora tutti i tipi di animali viene trasportato in un mondo fantasy dove la principessa del regno gli chiede di sterminare tutte le bestie magiche. In risposta il lottatore fa un suplex alla principessa e decide di aprire un negozio di animali nel nuovo mondo.
Gli anime al cinema
Il 2019 è stato caratterizzato anche da una serie di importanti appuntamenti cinematografici di successo sia in Italia che in Giappone. Quest’anno al cinema è arrivato ad esempio l’ultimo lavoro di Makoto Shinkai, famoso regista di Your Name, che è tornato con Weathering With You – La Ragazza del Tempo, un successo che ha guadagnato molto bene al botteghino in tutto il mondo.
Il 2019 è stato poi importante per il ritorno al cinema di grandi classici, come ad esempio Dragon Ball Super: Broly, il film dedicato all’opera di Akira Toriyama che ha visto l’inserimento del famoso personaggio di Broly nella storia canonica della serie. Tra tutti i film di Dragon Ball questo è stato quello con gli incassi maggiori al cinema nella storia del franchise.
Nel 2019 è tornato anche Ryo Saeba con il film City Hunter: Private Eyes, uscito anche in Italia durante alcuni giorni di proiezione speciale. Il film d’animazione è stato un ritorno nostalgico del famoso detective privato, che ha voluto omaggiare i 30 anni dalla messa in onda della prima puntata dell’anime.
Infine quest’anno è stato anche l’anno di One Piece, che oltre alle importanti rivelazioni viste nel manga, ha visto l’uscita del film One Piece: Stampede, realizzato anch’esso per festeggiare il 20esimo anniversario dall’inizio dell’anime. Stampede è uno dei film più imponenti e meglio realizzati nel franchise nato dalla mente di Eiichiro Oda. Lo stesso autore ha infatti collaborato attivamente per creare storia e personaggi di questo film, inserendo anche alcuni importanti indizi sulla storia principale del suo manga.
Questo è stato il 2019 del mondo degli anime e dei manga giapponesi. Secondo voi quali altre opere si sono distinte quest’anno?
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