Il settimo episodio di House of the Dragon 2 ha visto al centro della scena Rhaenyra che finalmente sembra aver ritrovato la sua verve di un tempo. La Regina dei Neri da quando ha assunto questo ruolo, è rimasta ferma in una sorta di oblio dovendo valutare ogni minimo dettaglio per distinguere la cosa giusta da quella sbagliata, con la costante pressione sul collo da parte del suo Concilio.
Una situazione destinata in seguito a cambiare dopo che Rhaenyra lega in modo particolare con Mysaria, la quale è in grado di motivare la sovrana con i suoi consigli e il suo appoggio e riesce soprattutto a farle riacquistare fiducia in sé stessa. Per questo motivo nell'episodio 2x07 di House of the Dragon il pubblico può assistere a una diversa versione di Rhaenyra che dopo aver preso una determinata decisione, continua sulla sua strada incurante di chi la pensa in modo diverso da lei.
Una scelta che nonostante tutto, con il senno di poi sembra essersi rivelata quella giusta, ma che tuttavia potrebbe anche generare delle spiacevoli conseguenze future. Rhaenyra ha preso davvero la decisione più giusta per tutti?
Approfondiamo meglio i pro e i contro di quanto avvenuto nel settimo episodio di House of the Dragon 2, ricordandovi che la serie TV è disponibile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW in contemporanea con la messa in onda statunitense di HBO.
I nuovi cavalieri di draghi
Nel settimo episodio di House of the Dragon 2 grazie alla collaborazione di Mysaria e le sue spie e quella di Corlys con i suoi marinai, a Roccia del Drago giungono numerosi Semi di Drago come aspiranti cavalieri di draghi. Ovvero dei figli bastardi con discendenze valyriane e per questo in grado di domare le leggendarie bestie alate. Alla fine Rhaenyra riesce a ottenere dei nuovi cavalieri per i suoi draghi, con Vermithor rivendicato da Hugh mentre Ali d'Argento si inchina a Ulf. Il trio si completa con Mare Infuocato che già in precedenza aveva scelto Addam.
Tre draghi in più da utilizzare in battaglia o solo per spaventare i nemici sono di certo un'ottima aggiunta al team dei Neri, ma siamo sicuri che il gioco vale davvero la candela per come si è svolto in questo caso? Il nocciolo della questione non è tanto l'aver trovato dei nuovi cavalieri di draghi, in quanto su questo punto bene o male i Neri erano tutti d'accordo. Il vero problema è aver permesso in sostanza a chiunque di poter domare un drago, pur senza di fatto conoscere nessuno degli aspiranti cavalieri.
Una situazione non gradita da tutti e che potrebbe per questo generare dei conflitti all'interno della stessa fazione dei Neri. Vediamo di seguito perché.
I Guardiani dei Draghi
Nella serie TV House of the Dragon fin dal primo episodio della serie TV in cui appare Rhaenyra in sella a Syrax, i Guardiani dei Draghi si rivelano essere delle figure preziose per aiutare a comunicare con i maestosi rettili. I Guardiani parlano in Alto Valyriano e sanno come domare e calmare i draghi, oltre ad addestrarli. Nel corso della serie TV si vedono anche mentre insegnano ai figli di Rhaenyra e Alicent al tempo bambini, come interagire per la prima volta con i loro piccoli esemplari.
Proprio per via della sacralità del loro ruolo legato ai draghi come ultimi collegamenti con l'antica civiltà di Valyria, i Guardiani restano indignati dalla decisione di Rhaenyra. Permettere a persone comuni di diventare cavalieri di draghi è considerato un atto profano e oltraggioso, di cui gli stessi Guardiani non vogliono fare parte. Sebbene anche in precedenza con Steffon Darklyn e Mare Infuocato le cose non sono andate bene nonostante la presenza dei Guardiani, queste sacre figure forse avrebbero comunque potuto in parte calmare la furia di Vemithor impedendogli di compiere una strage.
A ogni modo nonostante sia impensabile credere che i Guardiani dei Draghi si mettano ad avviare una rivolta, per Rhaenyra sarebbe comunque più sensato averli al suo fianco proprio per un aiuto in più con i draghi e per mantenere il sacro legame da cui sono vincolati gli stessi Targaryen.
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Jacaerys Velaryon
Jacaerys Velaryon, il primogenito di Rhaenyra, così come i suoi fratelli Lucerys (deceduto) e Joffrey, nonostante il cognome che portano del padre adottivo Laenor sono in realtà figli del defunto Harwin Strong. Qualcosa di cui i Verdi sono al corrente da tempo e anche per questo hanno fatto pressioni per eleggere come nuovo Re Aegon in qualità di legittimo Targaryen. Infatti anche se Jace e i suoi fratelli sono a loro volta per metà Targaryen da parte di madre, purtroppo sono effettivamente dei bastardi in quanto nati da una relazione extraconiugale.
Rhaenyra ha sempre cercato di mettere a tacere le voci sulla paternità dei suoi figli, nonostante Jace e Luke avessero comunque intuito chi fosse il loro vero padre. Ma se alla stessa Rhaenyra in qualità di legittima erede designata da Viserys il Trono è stato comunque usurpato, cosa potrebbe succedere al suo primogenito? Questa è una domanda che Jacaerys ha iniziato a porsi dopo che sua madre acconsente a ricevere tutti i bastardi della capitale, con l'intento di trovare nuovi cavalieri.
Nel caso in cui Rhaenyra riuscisse a salire al Trono, alla sua morte il suo successore sarebbe Jacaerys. Una posizione di per sé già precaria proprio per via delle vere origini di Jace, ma che verrebbe messa in discussione quando diversi bastardi a cavallo di un drago potrebbero a loro volta reclamare il Trono. I timori di Jacaerys sono del tutto comprensibili e giustificati e proprio questa controversia potrebbe anche essere motivo di contrasto con sua madre. Soprattutto perché di recente Rhaenyra ha preso accordi con Mysaria di cui Jace era all'oscuro fino a cose fatte, dando il via a una situazione che al giovane Principe inizia a stare stretta.
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Il popolo
Il tentativo di cercare nuovi cavalieri di draghi tra i bastardi di Approdo del Re, per Rhaenyra potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Dare potere al popolo quando si è in una situazione non ben definita come quella in cui si ritrova al momento la sovrana, non è probabilmente una buona idea. Ma lo è ancora meno se questo avviene soprattutto nel momento in cui il popolo è affamato e arrabbiato con i reali. Avere tra le mani un drago per qualcuno che fino al giorno prima non possedeva neppure un pezzo di pane, è un drastico cambiamento a cui bisogna abituarsi in modo graduale.
Un cambiamento che tuttavia può anche essere vissuto come un riscatto, per ottenere dalla vita quanto è stato negato prima di tale momento. Mettere degli sconosciuti sul dorso di un drago è stata una mossa azzardata perché i nuovi cavalieri possono rivelarsi più imprevedibili degli stessi rettili alati. Rhaenyra può essere davvero sicura che dei perfetti sconosciuti diventati possessori di draghi siano davvero disposti a sottostare alla sua volontà? Probabilmente no. Ma se così fosse, ormai il danno è fatto.
Fuoco e sangue. House of the Dragon
Uno degli avvincenti libri di George R.R. Martin, lo storico autore che ha dato il via alla saga televisiva de Il Trono di Spade, da cui è stato tratto anche il prequel House of the Dragon ispirato proprio al libro Fuoco e sangue.Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV House of the Dragon. Crediti: HBO, GRRM, Bastard Sword, 1:26 Pictures Inc.
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