I trasformisti dell'horror: le creature di Javier Botet

L'horror contemporaneo ha ancora bisogno di uomini in carne e ossa per interpretare i suoi mostri: Javier Botet è un caratterista che ha trasformato alcune particolarità fisiche in uno straordinario strumento di lavoro.

Autore: Maico Morellini ,

Nel settembre del 1993 usciva nelle sala italiane Jurassic Park e da quel momento il mondo del cinema non sarebbe mai più stato lo stesso. Perché? Perché lo stupore del dottor Grant e del matematico Ian Malcom era anche quello del pubblico. Fino a quel momento la computer grafica era stata un grande supporto per il cinema di genere, ma da Jurassic Park in poi poteva essere protagonista. I dinosauri erano veri: Spielberg ci aveva dimostrato che non c'era più niente che non si potesse fare al computer. Ma è davvero così?

Lo è solo in parte perché se è vero che i dinosauri di Jurassic Park e alcuni dei mostri cinematografici venuti dopo (pensiamo a Cloverfield o i vari Godzilla, per esempio) hanno trovato nella computer grafica una naturale evoluzione, è altrettanto vero che il genere horror invece, soprattutto nelle sue declinazioni antropomorfe, necessita spesso di qualcosa di più vero per ottenere quello che vuole. Javier Botet è esattamente quel 'qualcosa di più vero'.

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Botet nasce il 30 giugno del 1977 (l'anno di Guerre Stellari) a Ciudad Real (comune spagnolo della provincia autonoma di Castiglia-La Mancia) e quando ha cinque anni viene dato un nome ad alcune particolarità fisiche che lo affliggono: il piccolo Javier soffre della sindrome di Marfan. Di cosa si tratta? Una malattia che colpisce i principali tessuti connettivi del corpo (scheletro, cuore, vasi sanguigni, occhi) influenzandone lo sviluppo e manifestandosi da un punto di vista estetico soprattutto per gli effetti che ha sul sistema scheletrico.

Javier Botet a quarantatre anni è alto un metro e novantotto e pesa cinquantasei chili. Magro, magrissimo, ha sviluppato quella che in gergo medico viene definita aracnodattilia (è sempre un effetto della sindrome di Marfan): dita lunghe, lunghissime, come zampe di ragno. E mani altrettanto grandi poste all'estremità di braccia magrissime e allungate. Per molti questo potrebbe essere un limite ma Botet ha un animo creativo e riesce a dimostrarlo.

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Appassionato di cinema (complice o meno l'anno di nascita, ama Guerre Stellari) e abile illustratore a ventotto anni decide di frequentare un corso di trucco prostetico che si tiene a Madrid e quello è il momento della sua svolta professionale: l'insegnante lo nota, unisce i classici puntini da settimana enigmistica che congiungono un aspetto particolare a passione e talento, e lo guida verso il suo primo ruolo. È il 2005, il regista con cui lavora è un certo Brian Juzna e il film è Beneath Still Waters - Dal Profondo delle Tenebre.

Da qui inizia la carriera di Javier Botet come caratterista dell'horror: lo spagnolo si specializza nell'interpretazione di creature alte, dinoccolate e perfezionate da un trucco prostetico che si combina con le sue grandi capacità gestuali. Di seguito la galleria di tutte le sue performance.

2005 - Beneath Still Waters - Dal Profondo delle Tenebre: la creatura umanoide

In questa pellicola dal sapore lovecraftiano del bravo Brian Juzna, Javier Botet interpreta una mostruosa creatura umanoide che infesta le fondamenta allagate della perduta città di Marienbad. Evocazioni demoniache (viene scomodato persino l'esoterista Aleister Crowley) e un alto tasso di splatter sono supportati dal make up straordinario che caratterizza l'esordio di Botet. Di seguito un estratto del film che mostra la trasformazione di Botet.

2007 - REC: Niña Medeiros

In uno degli appartamenti del condominio infestato immaginato dal regista Jaume Balaguerò si nasconde Tristana "Niña" Medeiros, una ragazza portoghese tenuta prigioniera da un prete perché posseduta da quello che potremmo chiamare il 'virus del demonio'. La Madeiros scatenerà una furia demoniaca sul condominio, sui suoi abitanti e sulla squadra televisiva che accompagnava i vigili del fuoco in una sorta di reality notturno. 

Julio Fernández, Filmax International, Castelao Productions
Javier Botet interpreta la posseduta Tristana Medeiros

2009 - REC 2: Niña Medeiros

Seguito di REC, questa volta è un gruppo dei corpi speciali a introdursi nel tremendo codominio. Botet torna a interpretare la demoniaca Niña Medeiros per la seconda volta anche se il testimone della possessione passerà dalla Medeiros all'unica sopravvissuta della pellicola precedente.

Julio Fernández, Carlos Fernández, Filmax International, Castelao Productions
Javier Botet interpreta la posseduta Niña Medeiros

2012 - REC 3: Genesis: Niña Medeiros

Per la terza volta Javier Botet viene chiamato a vestire i panni di Niña Medeiros anche se in questa pellicola firmata da Paco Plaza, ispirata al franchise horror di REC ma con un registro decisamente più dissacrante, il ruolo della demoniaca Madeiros è decisamente più marginale.

Julio Fernández, Canal+ España, Filmax International
Tristana Medeiros è interpreta da Javier Botet

2013 - La Madre: la madre

Horror famigliare diretto da Andy Muschietti (e prodotto da Guillermo Del Toro) nel quale Javier Botet interpreta il ruolo de la madre, spirito di una donna fuggita da un istituto psichiatrico per riprendersi il figlio appena nato finita poi suicida insieme al figlio stesso, che torna secoli dopo a salvare prima, e tormentare poi due bambine abbandonate nei boschi.

J. Miles Dale, Barbara Muschietti, Toma 78, De Milo Productions
Javier Botet interpreta la madre

2013 - Le Streghe Son Tornate: Luismi

Commedia horror diretta da Álex de la Iglesia. Botet interpreta Lusimi, fratello deforme della strega Eva costretto dalle streghe a una decennale prigionia nei sotterranei della casa e inaspettato alleato dei protagonisti del film. Qui lo vediamo in una scena del film: lui è il personaggio all'estrema destra della fotografia.

Enrique Cerezo, Vérane Frédiani, Franck Ribière, Sheila Siguero, Producciones Cinematográficas S.A., La Ferme! Productions
Javier Botet interpreta il deforme Lusimi

2015 - Crimson Peak: Enola, Margaret, Pamela

Horror gotico e visionario diretto da Guillermo Del Toro. Javier Botet veste i panni dei fantasmi di Enola Sciotti, Margaret McDermott e Pamela Upton. Sono la performance di Botet, la sua estetica e le sue movenze a caratterizzare i fantasmi di Del Toro, sotto molti aspetti del tutto inediti e originali.

Guillermo del Toro, Callum Greene, Jon Jashni, Thomas Tull, Legendary Pictures, Double Dare You Productions
Javier Botet interpreta le donne fantasma di Crimson Peak

2016 - The Other Side of the Door: Myrtu

Horror che declina alcuni aspetti della mitologia indiana raccontando la storia di una madre che affronta la perdita del figlio. Botet interpreta Murty, il guardino del portale che separa il mondo dei vivi da quello dei morti e che reclama le anime dei defunti. Nella foto di seguito, Botet insieme alla protagonista del film.

Alexandre Aja, Rory Aitken, Ben Pugh, 42, Fire Axe Pictures
Javier Botet interpreta il guardiano del portale

2016 - The Conjuring - Il caso Enfield: il Crooked Man

Secondo capitolo del franchise horror creato da James "Saw" Wan. Javier Botet qui veste i panni del temibile 'crooked man' che infesta la casa della famiglia Hodgson: creatura alta, dinoccolata, vestita in modo elegante e con una sfilza di denti micidiali

Peter Safran, Rob Cowan, James Wan, New Line Cinema, The Safran Company, Atomic Monster Productions
Il crooked man è interpretato da Javier Boter

2016 - Don't Knock Twice: Ginger Special

Horror inglese diretto da Caradog W. James. Botet qui veste i panni di Ginger, una donna accusata di stregoneria morta poi suicida. Intorno a Ginger si condensa una leggenda urbana: se bussi due volte alla sua porta, Ginger apparirà di certo non con buone intenzioni. Nella foto di seguito, Botet alle spalle di Kate "Starbuck" Sackhoff.

Seymour Films, Red & Black Films
Javier Botet interpreta la strega Ginger Special

2017 - La Mummia: Seth

Primo sfortunato capitolo del Dark Universe della Universal con Tom Cruise e Russell Crowe. Javier Botet interpreta il dio egizio Seth signore della morte e raffigurato come un uomo con la testa di un animale (per alcuni uno sciacallo), qui nella versione mummia.

Alex Kurtzman, Chris Morgan, Sean Daniel, Sarah Bradshaw, Dark Universe, Perfect World Pictures, K/O Paper Products, Conspiracy Factory, Sean Daniel Company, Secret Hideout
Seth è interpretato da Javier Botet

2017 - Alien: Covenant: creatura in Motion Capture

In Alien: Covenant Javier Botet sperimenta per la prima volta la motion capture (la realizzazione di una creatura in computer grafica basata però sui movimenti di un attore in carne e ossa) al posto del trucco prostetico: suo è il ruolo dell'alien ante-litteram.

David Giler, Walter Hill, Ridley Scott, Mark Huffam, Michael Schaefer, 20th Century Fox, TSG Entertainment, Brandywine Productions, Scott Free Productions
La creatura di Alien: Covenant

2017 - It: Hobo il lebbroso

Prima parte della trasposizione sul grande schermo del grandioso romanzo di King firmata da Andy Muschietti. Botet dà il corpo e le movenze al terribile lebbroso che infesta il portico al numero 29 di Neibolt Street e che tormenta il giovane Eddie Kaspbrak.

Roy Lee, Dan Lin, Seth Grahame-Smith, David Katzenberg, Barbara Muschietti, Lin Pictures, New Line Cinema, Vertigo Entertainment, KatzSmith Productions
Hobo il lebbroso è interpretato da Javier Botet

2018 - Insidious - L'ultima chiave: il Demone delle Chiavi (o KeyFace)

Quarto capitolo del franchise di Insidious, secondo in ordine cronologico. Javier Botet interpreta il demone delle chiavi, creatura con lunghe dita che terminano con piccole chiavi capace di privare dei sensi chiunque gli capiti a tiro. E di fare cose anche molto peggiori.

Jason Blum, Oren Peli, James Wan, Leigh Whannell, Blumhouse Productions, Stage 6 Films
Javier Botet interpreta il demone delle chiavi

2018 - Slender Man: Slender Man

Direttamente dal mondo delle creepypasta, il lungometraggio ispirato allo Slender Man. Botet chiude un piccolo cortocircuito interpretando il ruolo per lui perfetto: un uomo altissimo, con lunghe braccia, lunghissime dita e molto, molto magro. Vestito di nero, dal viso bianco senza lineamenti, è una delle contemporanee icone horror.

Bradley J. Fischer, James Vanderbilt ,William Sherak, Robyn Meisinger, Sarah Snow, Screen Gems, Mythology Entertainment, Madhouse Entertainment, It Is No Dream Entertainment
Lo Slender Man è interpretato da Javier Botet

2018 - Mara: Mara

Horror americano diretto da Clive Tonge. Botet qui interpreta l'ennesimo demone: questa volta si tratta di Mara, il demone del sonno che marchia le sue vittime, che le raggiunge nel mondo della veglia e che poi le uccide non appena si riaddormentano. Un cugino di Freddy Krueger?

Steven Schneider, Scott Mann, James Edward ,Barker Myles, Nestel Craig Chapman, Jake Shapiro, Daniel Grodnik, Mary Aloe, Moon River Studios, Mann Made Films, A Brighter Headache, The Solution Entertainment, Group 120dB Films
Mara, il demone del sonno, è interpretato da Javier Botet

2019 - Scary Stories to Tell in the Dark: lo Zombie

Horror basato sull'omonimo libro di storie di paura per ragazzi e prodotto da Guillermo Del Toro (una vecchia conoscenza di Botet). Qui il nostro altissimo attore veste i panni di uno zombie alto e magrissimo alla ricerca del suo dito mancante

Guillermo del Toro, Sean Daniel, Jason F. Brown, J. Miles Dale, Elizabeth Grave, CBS Films, Entertainment, One 1212 Entertainment, Double Dare You Productions, Sean Daniel Company
Lo zombie è interpretato da Javier Botet

2019 - Polaroid: l'Entità.

Pellicola horror in odor di weird che racconta la maledizione di una Polaroid infestata da un'entità malvagia e omicida. Botet interpreta proprio questa creatura delle tenebre che perseguita un gruppo di ragazzi la cui colpa è essersi fotografati con la Polaroid.

Roy Lee, Chris Bender, Michael Mahoney, Dimension Films, Benderspink Eldorado Film, Vertigo Entertainment
Javier Botet interpretata il demone di Polaroid

2019 - It - Capitolo due: Hobo il lebbroso e la Strega

Secondo e conclusivo capitolo di It, firmato sempre da Andy Muschietti. Qui Botet è chiamato a una doppia fatica: riprende i panni del lebbroso Hobo e a questi aggiunge l'interpretazione della strega, forma demoniaca di Mrs. Kersh, l'inquietante vecchina che offre un té ben poco rilassante a Bev Marsh

Barbara Muschietti, Dan Lin, Roy Lee, New Line Cinema, Double Dream, Vertigo Entertainment, Rideback Mehra Entertainment
La terribile Mrs. Kersh è interpretata da Javier Botet

2019 - Star Trek Discovery - Rombo di Tuono: Ba'ul

Javier Botet questa volta si misura con una bella sfida: in questo episodio di Star Trek Discovery l'attore spagnolo divide il palco con Doug Jones, altro bravissimo caratterista specializzato in mostri e alieni. In questa puntata Botet interpreta i Ba'ul razza, nemica del Primo Ufficiale Saru (interpretato da Jones).

Secret Hideout, Roddenberry Entertainment, Living Dead Guy Productions, CBS Television Studios
Al centro della foto il Ba'ul interpretato da Javier Botet

2019 - Il Trono di Spade - La Lunga Notte: Spettro

Botet partecipa anche a uno degli show televisivi più seguiti al mondo: la trasposizione delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco, saga fantasy di George R.R. Martin. Nell'episodio La Lunga Notte (terzo dell'ottava stagione), Botet interpreta uno dei tremendi non morti che infestano Westeros.

HBO
Uno degli zombie del Trono di Spade

2020 - His House: fantasma

Horror drammatico incentrato sulle vicissitudini di una coppia che si trova ad affrontare i propri drammi, oltre che una casa infestata. Troviamo Botet tra la piccola legione di fantasmi (o rimorsi?) che perseguitano la coppia

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A 43 anni, Javier Botet ha contribuito alla causa dell'horror rendendo più vive che mai le creature da lui interpretate. Ascoltando le interviste delle persone che hanno lavorato con lui si capisce l'importanza del suo lavoro. Il green screen e la computer grafica sono capaci di creare meraviglie ma per chi recita niente è così efficace come avere una 'creatura' in carne e ossa che minaccia di ucciderti. Botet è professionale, preciso, studia molto bene ogni sua performance e per quanto scherzoso sul set, dopo il ciak dimostra che la sua arte non è solo altezza e trucco, ma anche movenza, gestualità e tensione emotiva.

Uno dei suoi sogni? Vestire i panni di un enorme Sith nell'universo di Guerre Stellari. Per voi sarebbe adatto a quel ruolo?

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