Nel giorno del suo compleanno ricordiamo l'indimenticabile artista John Hurt, nato il 22 gennaio 1940 a Chesterfield, in Inghilterra, nel Regno Unito, venuto a mancare il 25 gennaio 2017 a Cromer, sempre in Inghilterra, proprio pochi giorni dopo aver compiuto gli anni. Attore britannico di grande talento e carisma, Hurt ha consolidato una lunga carriera durata oltre cinque decenni caratterizzata da una vasta gamma di ruoli, spesso legati a personaggi eccentrici o tormentati, che ha saputo rendere ogni volta brillantemente sfaccettati e interessanti.
A partire dagli anni sessanta John Hurt si è ben presto affermato come una forza creativa distintiva nel mondo del teatro e del cinema. Tra i suoi primi successi figura la sua interpretazione nel dramma storico Un uomo per tutte le stagioni del 1966, che ha iniziato a gettare luce sul suo talento, mentre la sua carriera ha avuto un'importante svolta con il ruolo di Timothy Evans nel thriller biografico L'assassino di Rillington Place n. 10 (1971), per il quale Hurt riceve una nomination ai BAFTA come Miglior attore non protagonista.
Uno dei momenti più memorabili della carriera di Hurt è stato il suo ruolo nel film Fuga di mezzanotte (1978), dove ha interpretato il prigioniero Max. La sua interpretazione gli ha fatto guadagnare una nomination agli Oscar come Miglior attore non protagonista e il suo primo BAFTA. Nel 1980 Hurt lascia di nuovo il segno nei panni di John Merrick nel commovente biopic drammatico The Elephant Man diretto da David Lynch. Una performance che è stata lodata a livello internazionale e gli è valsa un'altra nomination agli Oscar, questa volta come Miglior attore protagonista. Tra i ruoli iconici di John Hurt resta memorabile quello di Thomas Kane nello sci-fi Alien di Ridley Scott, in cui la sua scena della "nascita" dell'alieno rimane una delle più famose della storia del cinema.
Tra gli anni 80 e 90 Hurt continua a brillare in un'altra pellicola di fantascienza, Orwell 1984, basata sul romanzo di George Orwell e successivamente nel dramma Scandal - Il caso Profumo, ispirato allo scandalo a sfondo sessuale che nel 1963 ha coinvolto la politica britannica. Nei primi anni duemila Hurt prende parte anche alla saga cinematografica di Harry Potter nelle vesti del leggendario fabbricante di bacchette, Garrick Olivander. Oltre a lavorare anche in teatro e in televisione, John Hurt si è distinto come doppiatore in diverse opere originali, tra cui i film animati Il Signore degli Anelli dove presta la voce ad Aragorn, La collina dei conigli in cui interpreta Moscardo e in Hellboy - Fiumi di sangue nei panni del Professor Trevor Bruttenholm.
Nel corso della sua carriera John Hurt ha mostrato un'incredibile capacità di adattamento passando con facilità da ruoli drammatici a quelli più leggeri, mantenendo sempre una profonda umanità nei suoi personaggi. La sua dedizione all'arte drammatica è stata riconosciuta con il titolo di cavaliere conferito dalla Regina Elisabetta II nel 2015, onorando un percorso professionale che ha arricchito il panorama culturale britannico e mondiale. Hurt ha lasciato un'eredità duratura nel mondo dello spettacolo ed è ricordato non solo per il suo talento straordinario, ma anche per la sua umiltà e il suo spirito generoso.
- Fuga di mezzanotte (1978)
- The Elephant Man (1980)
- Orwell 1984 (1984)
- Harry Potter (2001)
- V per Vendetta (2005)
- An Englishman in New York (2009)
Fuga di mezzanotte (1978)
Magistralmente diretto da Alan Parker e sceneggiato da Oliver Stone, il pluripremiato biopic drammatico Fuga di mezzanotte si basa su eventi reali avvenuti nel 1970, tratti dalla biografia omonima dello scrittore Billy Hayes. Una pellicola controversa e ampiamente criticata su più fronti poiché non tutti gli eventi raccontati corrispondevano al vero, rappresentando la prigionia vissuta da Hayes molto più traumatica e violenta di quanto sia stata. Tuttavia Fuga da mezzanotte per l'intensità di narrazione e per le incredibili performance dei protagonisti, nel tempo è finito per diventare un acclamato film di culto.
Durante una vacanza a Istanbul, in Turchia, Billy Hayes viene fermato in aeroporto per possesso di sostanze stupefacenti e in seguito tratto in arresto. Da quel momento Hayes vive una lunga odissea all'interno delle carceri turche, da cui tenta più di una volta la fuga, mentre si ritrova a doversi confrontare con una nuova realtà e con altri detenuti di ogni sorta. Tra i vari prigionieri Billy stringe amicizia con Jimmy, Erich e Max (interpretato da John Hurt), un tossicodipendente inglese. Hurt ha saputo portare sullo schermo la vulnerabilità e l'umanità di Max, rendendolo un personaggio autentico e combattuto, tra la dipendenza e le difficoltà della vita carceraria.
Oltre a ricevere una candidatura agli Oscar, John Hurt per Fuga di mezzanotte vince un Golden Globe e il BAFTA come Miglior attore non protagonista.
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The Elephant Man (1980)
Il visionario regista David Lynch, tristemente scomparso di recente, con The Elephant Man ha portato sul grande schermo una toccante ed emozionante storia vera liberamente ispirata all'omonimo libro del Dottor Frederick Treves. La storia di Joseph "John" Merrick, noto come l'Uomo Elefante per via di alcune deformazioni fisiche dovute alla rara sindrome di Proteo, impersonato dalla straordinaria rappresentazione di John Hurt.
Affetto fin da piccolo dalla malattia e rimasto presto senza famiglia, John Merrick per guadagnarsi da vivere diventa un fenomeno da baraccone fino a quando non incontra Frederick Treves, a cui dà il volto Anthony Hopkins. Un chirurgo che resta colpito dal singolare caso di Merrick e ricovera l'uomo in ospedale al fine di allietare le sue pene e offrirgli assistenza. Un rapporto che finisce per superare il piano professionale, attraverso l'umanità dimostrata da Treves e l'animo nobile di Merrick. John Hurt nei panni dell'Uomo Elefante viene nominato agli Oscar e ai Golden Globe come Miglior attore e vince il BAFTA per la stessa categoria.
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Orwell 1984 (1984)
Tratto dal romanzo distopico di George Orwell, Orwell 1984 è uno sci-fi britannico diretto da Michael Radford che vede recitare John Hurt come protagonista al fianco di Suzanna Hamilton e il compianto Richard Burton, scomparso pochi mesi prima dell'uscita della pellicola. Il film Orwell 1984, che segna anche l'ultimo lavoro dell'attore, è stato proprio dedicato alla memoria di Richard Burton.
La trama Orwell 1984, attraverso un'altra impareggiabile performance di John Hurt, racconta la vita di Winston Smith. Un uomo che vive in un futuro totalitario in cui un governo oppressivo, chiamato il Partito, controlla la vita dei cittadini dietro una misteriosa figura nota come il Grande Fratello. Winston lavora al Ministero della Verità, dove il suo compito è quello di riscrivere la storia per adattarla alla propaganda del Partito. Nonostante sia costantemente sorvegliato, Winston inizia a nutrire pensieri di ribellione contro il regime e finisce inoltre per innamorarsi di Julia, un'altra ribelle, con la quale cerca di sfuggire al controllo del governo.
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Harry Potter (2001)
Tra i personaggi degni di nota ai quali ha dato il volto John Hurt, figura anche Garrick Olivander presente nei lungometraggi di Harry Potter. Un ruolo rivestito soltanto nel primo e negli ultimi due film della saga cinematografica, ma con il quale Hurt, ancora una volta, ha saputo lasciare un ricordo indelebile tra gli affezionati di Hogwarts e non soltanto.
L'iconica frase "è la bacchetta a scegliere il mago, Signor Potter" pronunciata da Olivander in Harry Potter e la pietra filosofale è diventata leggendaria nella storia dei film, quando un giovane Harry alle prime armi si appresta a fare acquisti nelle botteghe di DiagonAlley prima di entrare nella celebre scuola di magia e stregoneria. Non da meno è la rappresentazione di Hurt nei capitoli finali Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1 e Parte 2, dove interpreta un anziano e smemorato Olivander, provato dalle torture di Lord Voldemort e da una lunga prigionia. Nonostante alcune difficoltà iniziali, alla fine Olivander riesce a fare mente locale per aiutare Harry nella sua battaglia finale.
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V per Vendetta (2005)
Premiato con gli ormai storici Scream Awards come Miglior film di fantascienza, la pellicola V per Vendetta diretta da James McTeigue è un adattamento cinematografico basato sull'omonimo graphic novel di Alan Moore e David Lloyd. Un thriller sci-fi che offre una storia simile all'ambientazione del sopracitato lungometraggio Orwell 1984, attraverso un futuro distopico governato da un regime totalitario che perseguita le minoranze e sopprime ogni opposizione.
Dopo aver visto John Hurt in ruoli empatici e commoventi di personaggi come l'Uomo Elefante e Olivander, la sua interpretazione dello spietato antagonista Adam Sutler in V per Vendetta dimostra la straordinaria versatilità e bravura dell'attore. Hurt passa con naturalezza da ruoli di bontà e umanità a quelli di ferocia e tirannia, mostrando una gamma di personaggi incredibilmente diversificata e confermando il suo talento nel dare vita a figure tanto varie quanto indimenticabili.
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An Englishman in New York (2009)
John Hurt regala un'altra impeccabile - e doppia - esibizione anche sul piccolo schermo, attraverso due straordinari lungometraggi dedicati alla figura di Quentin Crisp, celebre icona gay degli anni settanta. Hurt ha dato vita all'artista in due distinti periodi della sua vita, sia nel film Il funzionario nudo del 1975 dove racconta i suoi anni giovanili a Londra, sia nella pellicola An Englishman in New York del 2009, incentrata invece sul successivo periodo trascorso da Crisp a New York.
Ne Il funzionario nudo viene affrontata la lotta di Quentin Crisp tra gli anni 30 e 40 per essere accettato in una società intollerante, la sua vita come individuo apertamente gay in un'epoca in cui l'omosessualità era ancora stigmatizzata e i suoi sforzi per trovare il proprio posto nel mondo. La performance di Hurt ha ricevuto ampi elogi e gli è valsa un premio BAFTA come Miglior attore. Il film An Englishman in New York mostra invece gli anni 70 di Crisp in cui si confronta con la scena artistica e culturale del luogo, le controversie che ha affrontato durante la crisi dell'AIDS e la sua carriera come conferenziere e figura pubblica, fino alla sua morte. Nuovamente nella parte di Quentin Crisp, John Hurt riceve una nomination ai BAFTA come Miglior attore.
- Dove vederlo: disponibile in streaming su Paramount+
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