Gli Special di Halloween dei Simpson sono uno dei capisaldi delle avventure di Homer, Marge, Bart e tutti gli altri. Questi episodi includono alcune delle scene più iconiche e spassose di tutta la serie.
Puntate ricche di riferimenti e parodie dei migliori film horror, nelle quali i personaggi si ritrovano in situazioni veramente sopra le righe.
E se è vero che “Niente birra e niente TV rendono Homer pazzo furioso”, come Homer ama ripetere nella bizzarra parodia di Shining, va detto che questi episodi hanno proposto nel corso degli anni momenti davvero intensi. Come la splendida interpretazione di Tonino Accolla nel mini episodio “Il corvo”, tratto dal primo Special di Halloween dei Simpson, andato in onda in Italia ben 29 anni fa, nel 1991:
Dopo questa breve introduzione, e dopo avervi svelato quali sono i migliori episodi de La Paura fa 90, è arrivato il momento di scoprire come sono nati gli episodi di Halloween dei Simspon. Non mancano anche sfiziose curiosità e altri aneddoti che aiutano a capire meglio come alcuni degli episodi più noti sono arrivati sul piccolo schermo.
- 1) Tutto iniziò con un racconto sull’albero
- 2) La fonte di ispirazione maggiore? I fumetti EC Comics
- 3) Citazioni colte… ai confini della realtà
- 4) Niente horror nella prima stagione
- 5) Kang e Kodos sempre presenti
- 6) Willie e gli special di Halloween, nemici per natura
- 7) Metanarrativa a più non posso
- 8) Il primo Simpson in 3D
- 9) David Mirkin contro il Congresso
- 10) Punizioni a base di ciambelle
- 11) La paura fa novanta III ha rischiato di essere l’ultimo Special
- 12) Delfini assassini? Italiani assassini!
- 13) E se gli Special fossero troppo paurosi?
- 14) Torna Pucci. E Roy?
- 15) La frase preferita di Matt Groening
1) Tutto iniziò con un racconto sull’albero
In Italia, gli episodi di Halloween dei Simpson sono noti con il titolo “La paura fa Novanta”, mentre il nome originale inglese è Treehouse of Horror (che tradotto suona come “La casa sull’albero degli orrori”). Il nome così insolito deriva dal primo special dedicato all’horror, incluso nella seconda stagione della serie. Nella puntata, Bart e Lisa raccontavano storie paurose proprio nella mitica casa sull’albero.
Il nome dato all’episodio, appunto Threehouse of Horror, è stato ripreso per gli special seguenti.
2) La fonte di ispirazione maggiore? I fumetti EC Comics
La EC Comics è stata una casa editrice statunitense specializzata soprattutto in storie di fantascienza, crime e horror, che non disdegnavano però di includere anche una certa dose di ironia.
E proprio le storie pubblicate da EC Comics hanno rappresentato una delle fonti di ispirazione maggiore per gli special paurosi dei Simpson. Nei commenti al primo episodio di Halloween inseriti nell’edizione DVD della serie, lo sceneggiatore Al Jean si esprimeva in questi termini:
L’idea di fare delle parodie delle storie EC Comics era davvero originale e un po’ scioccante per un cartone su un network televisivo.
3) Citazioni colte… ai confini della realtà
L’intero team di scrittori dei Simpson ha sempre dichiarato il proprio amore per Ai confini della realtà (qui gli episodi più belli), lo show che con la sua serie originale, andata in onda 1959 al 1964, imperversò grazie a storie ricche di suspence e mistero.
Negli special di Halloween, le parodie e le citazioni dei vari episodi sono notevoli. Ecco alcuni esempi di episodi dei Simpson basati su puntate di Ai confini della realtà (i titoli sono quelli delle edizioni originali):
- Hungry are the Damned si basa su To Serve Man
- The Bart Zone si basa su It’s a Good Life
- The Genesis Tub si basa su The Little People
- Clown Without Pity si basa su Living Doll
- Stop the World, I Want to Goof Off si basa su A Kind of Stopwatch
- Homer3 si basa su Little Girl Lost
4) Niente horror nella prima stagione
La prima stagione dei Simpson non include uno speciale di Halloween. Le avventure basate su spettri e mostri sarebbero cominciate solo nella seconda stagione.
Curiosamente, la prima puntata delle avventure dei Simpson si aprivano con la celebrazione di un’altra festa, ovvero il Natale, nell’episodio classico “Un Natale da cani”. La storia racconta di come la famiglia abbia accolto il perdente, patetico, Piccolo Aiutante di Babbo Natale. In altre parole, un Simpson:
5) Kang e Kodos sempre presenti
Se c’è un elemento che non manca mai in ogni puntata de La Paura fa Novanta, è la coppia formata da Kang e Kodos. Gli alieni verdi con tanto di casco e salivazione eccessiva appaiono in tutti gli special di Halloween, fin dalla prima puntata. A volte sono protagonisti integrali delle storie, altre volte occupano solo uno spazio minimo. La loro presenza, d’altra parte, si è estesa anche al di fuori delle storie dedicate ad Halloween.
Ed è proprio in uno degli episodi più noti con protagonisti i due alieni – ovvero Cittadino Kang - che i fan dei Simpson hanno imparato la procedura migliore per… scambiarsi le proteine:
6) Willie e gli special di Halloween, nemici per natura
Il povero Willie fa parte di numerosi episodi dei Simpson. L’infaticabile giardiniere della scuola elementare di Springfield, però, è specialmente al centro della scena negli speciali di Halloween.
In numerose puntate, Willie fa una brutta fine. Ne La paura fa novanta V, il giardiniere viene ucciso in tutte e tre le ministorie (The Shinning, Tempo e punizione e La mensa da incubo). In tutti e tre i casi, il povero personaggio si offre di aiutare i protagonisti, ma viene messo fuori gioco da un bel colpo d’ascia alla schiena.
Insomma, Willie e gli episodi di Halloween sono veramente nemici per natura.
7) Metanarrativa a più non posso
In molti episodi di Halloween dei Simpson la storia è andata oltre la cosiddetta “quarta parete”, ricorrendo alla metanarrativa per rivolgersi direttamente allo spettatore. E se molte volte è stata Marge ad avvertire il pubblico della pericolosità delle scene incluse negli episodi, uno degli esempi più spassosi di questa tecnica è quella inserita all’inizio de La Paura Fa Novanta VIII. In quell'occasione, un incaricato alla censura della Fox, intento a tagliare le scene più cruente dell’episodio, faceva una brutta fine…
8) Il primo Simpson in 3D
C’è una prima volta per tutto. Anche per un Homer Simpson in tre dimensioni. Nell’episodio de La Paura fa novanta VI chiamato Homer3 – uno dei tanti omaggi ad Ai confini della realtà – il capofamiglia Simpson acquista l’agognata terza dimensione e viene catapultato nel nostro mondo. Con risultati che si possono immaginare:
Si tratta del primo tentativo di portare i Simpson in tre dimensioni sul piccolo schermo.
9) David Mirkin contro il Congresso
La quinta edizione dello Special di Halloween dei Simpson era piuttosto cruenta, anche per gli standard della serie. Il giardiniere Willie veniva ucciso tre volte, e altre scene lasciavano poco all’immaginazione. Come mai questo cambio di registro?
Il motivo è semplice. Secondo quanto scrive Mentalfloss, lo showrunner David Mirkin voleva rendere la sesta stagione la più inquietante possibile, in modo da rispondere ai tentativi del Congresso statunitense di censurare i Simpson a causa della troppa violenza dei suoi episodi. Le provocazioni continuarono anche con la già citata scena del censore Fox. Inizialmente, il personaggio doveva essere colpito a morte con un pugnale. I vertici del network – questa volta quelli veri – costrinsero però a cambiare parzialmente la scena, inserendo una sciabola comicamente gigante per mantenere un tono più allegro.
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10) Punizioni a base di ciambelle
Durante La paura fa Novanta IV, Homer finisce all’inferno, più specificamente nella “divisione punizioni ironiche”. In teoria, la sua penitenza sarebbe quella di mangiare ciambelle fino a scoppiare. In teoria, appunto. Perché il mitico capofamiglia Simpson non fa una piega, e inizia a mangiare tutti i dolci che viene obbligato ad addentare:
Si tratta di una parodia di una scena del cartone del 1937 Pigs is Pigs, dove il protagonista Piggy Hamhock veniva catturato da uno scienziato pazzo e forzato a mangiare una quantità impossibile di cibo.
11) La paura fa novanta III ha rischiato di essere l’ultimo Special
Il già citato articolo di Mentalfloss raccoglie le dichiarazioni di alcuni showrunner dei Simpson, che nel corso del tempo hanno chiarito che scrivere gli episodi di Halloween è tutt’altro che una passeggiata. David Mirkin, ad esempio, spiega:
Le cose accadono molto in fretta. Sono puntate piene di momenti ironici e colpi di scena e un sacco di altre cose.
Bill Oakley e Josh Weinstein rincarano la dose affermando:
Tutti e tre i segmenti sono storie molto complesse… è difficile farle rientrare in 21 minuti.
12) Delfini assassini? Italiani assassini!
Uno degli episodi di Halloween più spassosi è La notte del delfino, incluso in La paura fa novanta XI. La stramba storia raccontata vede un esercito di delfini ribellarsi e prendere il totale controllo della Terra, con buona pace degli abitanti di Springfield:
Si tratta, anche in questo caso, di una citazione. Si, perché l’episodio ha molto in comune con la trama di The Day of The Dolphin, film del 1973 dove un dottore spendeva buona parte della sua vita a insegnare ai delfini a capire e parlare l’inglese. Una volta raggiunto il suo scopo, il dottore vedeva i suoi delfini rapiti, e utilizzati per commettere crimini efferati.
13) E se gli Special fossero troppo paurosi?
L’impatto del primo Threehouse of Horror sul pubblico era argomento che spazientiva non poco il team di sceneggiatori dei Simpson. Per paura che le persone giudicassero negativamente gli episodi, fu scelto quindi di creare dei piccoli spezzoni in cui Marge avvisava i genitori sui pericoli della puntata che stava per iniziare – si trattava peraltro di una citazione del film Frankenstein, del 1931.
Secondo quanto affermato dallo showrunner Al Jean nei commenti inseriti nella versione DVD della terza stagione, la situazione cambiò presto. Arrivati al quinto Special, gli annunci e gli avvisi all’inizio delle puntate furono ritenuti inutili, e quindi non vennero più inseriti.
14) Torna Pucci. E Roy?
Chi non si ricorda di Pucci? Il cane tutto stile e che invitava a riciclare “fino all’estremo!” fa il suo ritorno nel nono speciale di Halloween, con una comparsa insieme al suo fidato skateboard. Il cane che doveva rivitalizzare Grattachecca e Fichetto doveva essere accompagnato anche da un altro ritorno, quello di Roy. Si trattava di un ragazzo che veniva inserito completamente a caso nella famiglia Simpson nella stessa puntata che vedeva l'entrata in scena di Pucci, per poi venire eliminato in modo altrettanto brusco.
Secondo quanto riporta Screenrant, gli sceneggiatori considerarono l’idea di riportare su schermo il personaggio, per poi scartare definitivamente l’idea.
15) La frase preferita di Matt Groening
Matt Groening, stando a Screenrant, avrebbe identificato la sua frase preferita di tutta la serie andandola a pescare proprio da un episodio di Halloween, ovvero La paura fa novanta VIII.
La sequenza è questa: il sempre irreprensibile Uomo fumetti sta passeggiando, immerso in riflessioni sulle scelte sentimentali di Aquaman, prima di essere colpito da una bomba nucleare sganciata dalla Francia, in risposta alle offese ricevute dal sindaco Quimby. Una volta accortosi del pericolo imminente, il personaggio esclama sconsolato di aver sprecato la sua vita:
Oh I've Wasted My Life
Insomma, non una bella fine per il proprietario del Sotterraneo dell'Androide.
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