Lo scorso anno emergevano preoccupanti dati di fatto in seno alla gestione e frammentazione dei diritti di Dragon Ball in seguito alle dimissioni da Shueisha del responsabile di Dragon Ball Room e stretto collaboratore di Akira Toriyama nel ruolo di editor, Akio Iyoku, per costituire nel maggio 2023 una propria agenzia, la Capsule Corporation Tokyo, per la distribuzione e lo sviluppo di nuove proprietà intellettuali dei creatori, in particolare di Toriyama.
Di chi sono i diritti di Dragon Ball dopo la morte di Akira Toriyama?
Ne abbiamo parlato approfonditamente nel nostro articolo Dragon Ball, terremoto intorno alla proprietà dove si specifica altresì il ruolo di Akio Iyoku nei panni di stretto collaboratore di Akira Toriyama nella realizzazione dei progetti del maestro.
Ora, a sei mesi dalla dipartita del maestro Toriyama, la situazione sembra aver intrapreso un percorso ancora più ostico e la sua risoluzione non sembra arrivare nel breve periodo. Difatti, in base a quanto diffuso da Anime News Network, secondo il magazine finanziario Tokyo Keizai i diritti di Dragon Ball dopo la morte di Akira Toriyama sono ancora in fase di stallo e al momento Shueisha, Akio Iyoku e Bandai Namco stanno discutendo circa il futuro del franchise.
I dirigenti del settore ad oggi sperano di raggiungere un accordo con gli eredi di Toriyama.
Dopo il trasferimento del 2022 in altro dipartimento, Iyoku, come anticipato in apertura, si separa da Shueisha per fondare nel maggio 2023 assieme ad altri suoi subordinati Capsule Corporation Tokyo.
Toriyama non è mai stato contento del sollevamento dall'incarico di Iyoku, pertanto Shueisha ha cominciato a temere la perdita dei diritti di Dragon Ball. Lo stesso presidente di Shueisha, Marue Horiuchi, ha fatto personalmente visita a Akira Toriyama presso la sua dimora nella prefettura di Aichi per tentare di trovare un accordo, fallendo.
Bandai Namco ha, inoltre, prodotto una serie di giochi di successo basati sul franchise, tra cui Dragon Ball Z Dokkan. Alla luce del terremoto il publisher richiedeva chiarezza circa il mantenimento dei diritti sulla proprietà intellettuale. La società ha anche in questo frangente organizzato un incontro sterile tra Shueisha e Iyoku che faceva da portavoce di Toriyama.
Il papa di Dragon Ball è successivamente deceduto il 1° marzo (in questo articolo parliamo del suo stato di salute) portando a disaccordi costanti.
Sebbene dal punto di vista burocratico e legislativo la pratica Dragon Ball rappresenti una bella gatta da pelare, il franchise non si risparmierà dai festeggiamenti il prossimo novembre per i primi 40 anni. Si ricorda, fra le altre celebrazioni, il debutto per l'11 ottobre della serie anime Dragon Ball Daima, scritta e immaginata dal compianto maestro Toriyama.
L'immagine in evidenza è tratta da amazon.it
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