Negli anni successivi al lancio del servizio di streaming americano Netflix, nel 2007, altre piattaforme hanno fatto la loro comparsa, creando una forte concorrenza tra di loro. Quando Netflix ha iniziato a produrre serie originali di successo come House of Cards, Orange is the New Black e Grace and Frankie, piattaforme come Prime Video e Hulu (negli Stati Uniti) hanno rapidamente fatto lo stesso.
Nonostante questa nuova era dello streaming, è emersa una tendenza evidente delle piattaforme a cancellare un numero alto di serie originali, rimuovendo anche tali contenuti permanentemente dal catalogo.
Secondo uno studio recente pubblicato da Variety, la piattaforma di streaming che cancella il maggior numero di serie è Max, la piattaforma di proprietà congiunta di Warner Bros. e HBO (non disponibile in Italia al momento). Max avrebbe cancellato il 26,9% delle serie, un tasso di cancellazione comparativamente più alto rispetto al tasso combinato del 12,2% di tutte le principali piattaforme di streaming.
È interessante notare che, in genere, è Netflix ad avere la peggiore reputazione per le cancellazioni di serie. Questa notorietà è probabilmente dovuta al fatto che Netflix produce contenuti di streaming originali da prima che altre piattaforme importanti, come Disney+, esistessero. Di conseguenza, Netflix ha una storia più lunga di cancellazione di serie e, con la vastità dei contenuti che offre, ha una probabilità maggiore di deludere una base di fan.
La classifica dei servizi che cancellano più serie
In realtà, Netflix si posiziona al quinto posto tra le piattaforme di streaming per il più alto tasso di cancellazione, con il 10,2%. Al secondo, terzo e quarto posto si collocano rispettivamente Disney+ (21,1%), Paramount+ (16,9%) e Hulu (15,2%). La piattaforma di streaming con il tasso di cancellazione più basso è Apple TV+ con il 4,9%.
- MAX
- Disney+
- Paramount+
- Hulu
- Netflix
- Peacock
- Prime Video
- Apple TV+
Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!