Siamo alla morte dei fumetti? La risposta da Marvel Comics

Tom Brevoort, redattore di lunga data della Marvel Comics, ha le idee chiare sullo stato di salute dei fumetti e soprattutto sul loro futuro. 

Secondo voi i fumetti stanno morendo? Moltissimi fan di questo mondo cartaceo credono di sì e sono parecchio pessimisti su quello che succederà nei prossimi anni.

Siamo alla morte dei fumetti? La risposta da Marvel Comics

Di diverso parere è Tom Brevoort, editor americano di fumetti famoso per il suo lavoro per la Marvel Comics, dove ha supervisionato titoli come New Avengers, Civil War e Fantastic Four. E lo fa direttamente tramite la sua pagina TomBrevoort dove dichiara:

Ci sono state molte chiacchiere riguardo allo stato del mercato dei fumetti. E diciamocelo, lasciamo perdere i fumetti, la vendita al dettaglio di qualsiasi tipo è stata estremamente difficile nel 2023, a seguito di una pandemia globale e di un blocco generale che ha interrotto i normali acquisti. 

Ma questi problemi sono solo odierni? Solo colpa del Covid-19 e di una crisi economica mondiale? Brevoort è sicuro di no: 

Posso ricordare conversazioni simili a questa che hanno avuto luogo fino al mio ingresso in azienda nel 1989. Senza dubbio erano avvenute prima, in particolare negli anni '70 e '50, e così via. 

E quindi cosa sono queste voci pessimistiche? Perché si dice che il fumetto è ormai nella fossa, pronto per il funerale?

Qualunque sia la ragione, il settore dei fumetti è più attratto dalla propria mortalità rispetto ad altri settori. In qualche modo ci dilettiamo nel predire la fine di ciò che ci piace così tanto. Forse questo rivela uno scarso senso di autostima o qualcosa del genere, ma in ogni impresa, se scommetti a favore del fallimento, prima o poi avrai ragione. Niente dura per sempre, vince l’entropia. Tuttavia, coloro che prevedevano la fine del settore dieci o venti o trent’anni fa sarebbero senza dubbio scioccati nell’apprendere che è ancora qui. La diversità di materiale nuovo e vecchio facilmente disponibile oggi è sorprendente e non mostra alcun reale segno di calo. 

Brevoort spiega con parole chiare quello che sta succedendo:

Ciò che probabilmente sta accadendo è che il mercato sta cambiando. E il cambiamento fa quasi sempre paura. Ma non deve essere la fine, significa solo che alcune cose ora saranno diverse e spetta a noi adattarci a tali cambiamenti. Le persone che sperano che l’industria dei fumetti ritorni in qualche modo a com’era quando erano bambini sono sicuramente deluse, ma sono fiducioso nel dire che il mezzo sopravvivrà. 

Insomma, scordiamoci le vecchie fumetterie, ormai  praticamente scomparse, ma troveremo sempre un modo per acquistare il nostro fumetto del cuore, soprattutto grazie ai siti internet e ai bellissimi e sempre affascinanti mercatini dell'usato.

Immagine di copertina via 123RF