È una giornata estremamente triste per la cultura pop. È morto Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball aveva 68 anni. Il decesso è avvenuto lo scorso 1 marzo a causa di un grave ematoma subdurale. La famiglia ha tenuto funerali in forma privata. Bird Studio, lo studio fondato dal sensei, ha pubblicato un messaggio per ricordarlo e sta valutando se organizzare una commemorazione pubblica.
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— DRAGON BALL OFFICIAL (@DB_official_en) March 8, 2024
Akira Toriyama: una carriera incredibile
Akira Toriyama esordisce nel 1980 con Dr. Slump che diventa un successo immediato ispirando due serie anime e diversi film. Ma è con il franchise di Dragon Ball, che esordisce nel 1984 e porterà avanti personalmente fino al 1995, che il sensei raggiunge la fama planetaria rivoluzionando il mondo degli shonen e dando effettivamente vita al filone battle shonen.
Il franchise diventerà presto un multimedia franchise con anime, film, videogiochi e merchandise di ogni tipo ma soprattutto i suoi personaggi entreranno di prepotenza nella cultura pop mondiale.
Non bisogna dimenticare neanche uno degli aspetti meno incensati della sua carriera ovvero quello di character designer per i videogiochi. Firmerà infatti i personaggi di JRPG di culto come Dragon Quest, Chrono Trigger e Blue Dragon.
Una decina di anni fa, Toriyama era tornato ad occuparsi della sua creatura prediletta, Dragon Ball, lavorando a Dragon Ball Super prima e poi alla prossima Dragon Ball Daima. Un'altra sua opera, Sand Land, è diventata recentemente un film a cui seguirà un anime che debutterà su Disney Plus il prossimo 20 marzo e un videogioco che debutterà il 26 aprile.
Nel 2008 e nel 2010 in occasione di diversi sondaggi somministrati da Oricon, il sensei è arrivato secondo fra i mangaka preferiti dei maschi over 30 e fra i mangaka più influenti di sempre (al primo posto Tezuka Osamu). Nel 2013 è stato insignito del Grand Prix alla Carriera durante il 40º Festival International de la Bande Dessinée d'Angoulême.
Immagine di copertina wikicommons
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