L'esordio della prima stagione di #The Witcher su Netflix, lo scorso 20 dicembre, potrebbe aver segnato l'inizio di un nuovo fenomeno tra gli appassionati delle serie TV. Nel corso del suo più recente incontro con gli investitori, infatti, l'emittente in streaming on demand ha rivelato che la produzione con protagonista Henry Cavill ha numeri tali che potrebbe, ben presto, affermarsi come la serie Netflix dal miglior esordio di sempre. Attenzione, però, perché dietro questo possibile traguardo c'è anche un cambio di rotta da parte di Netflix, che ha modificato il modo di contare gli spettatori, rispetto al passato.
Il successo di The Witcher
Come riferito dal sito Business Insider, la prima stagione di The Witcher è stata vista in 76 milioni di abitazioni in cui è attivo un abbonamento a Netflix, nel primo mese dalla sua uscita. Significa che potrebbe ben presto diventare quella con maggior seguito al lancio per la piattaforma di streaming, che però precisa: se, qualche tempo fa, considerava un prodotto come visto in caso si fosse superato il 70% della sua durata complessiva, ora basta che uno spettatore ne abbia guardato due minuti, per farlo rientrare nel conteggio.
Secondo la piattaforma, trattenersi per due minuti su un contenuto video evidenzia il fatto che si tratti di una scelta intenzionale, e che non si sia finiti su quella produzione per puro caso. Di conseguenza, si entra nella conta degli spettatori.
Con questi numeri, The Witcher si è affermato come la seconda serie più popolare del 2019 su Netflix, alle spalle del solo Stranger Things. Inoltre, nello stesso incontro con gli investitori, Netflix ha anche voluto evidenziare che la prima stagione delle vicende di Geralt di Rivia si è imposta come un trend di spicco sul web, superando anche The Mandalorian di Disney+.
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Perché cambiare le metriche di Netflix?
In merito al nuovo parametro usato per calcolare gli spettatori, Netflix ha spiegato di ritenerlo più affidabile, in un catalogo sempre più differenziato come quello che sta offrendo attualmente ai suoi spettatori. Come dichiarato:
Visto che al momento abbiamo titoli che hanno una lunghezza molto varia – da episodi corti che durano anche solo 15 minuti a lungometraggi come The Higwaymen, che arriva a 132 minuti – riteniamo che conteggiare tra gli spettatori solo coloro che hanno superato almeno il 70% di un singolo episodio di una serie o di un intero film, il che è quanto avevamo sempre fatto, abbia ora meno senso.
Prodotto dalla showrunner Lauren S. Hissrich, The Witcher si basa sulla saga letteraria di Geralt di Rivia firmata dallo scrittore polacco Andrzej Sapkowski. Mentre la seconda stagione sta muovendo i suoi primi passi (e potrebbe magari accogliere Mark Hamill), in vista dell'uscita del 2021, il podcast ufficiale della serie Netflix ha svelato alcuni interessanti retroscena sul Continente – dalla caratterizzazione di Geralt alle origini di Yennefer (Anya Chalotra) e Ciri (Freya Allan).
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