American Horror Story: Delicate - Parte 1: nella tela della paranoia

Autore: Livia Soreca ,

Su Disney Plus, a partire dal 29 novembre 2023, è giunta American Horror Story: Delicate, la dodicesima stagione della serie antologica ideata da Ryan Murphy e Brad Falchuk nel 2011. Parte del cast storico di AHS è stato confermato: spiccano infatti la presenza di Emma Roberts e Denis O'Hare che saranno accompagnati da nuovi volti noti: Kim Kardashian ha ottenuto un ruolo insieme a Cara Delevigne.

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Con il quinto episodio del 28 dicembre si è conclusa la prima parte di American Horror Story: Delicate, che è già riuscita a dare il giusto assaggio per spingere lo spettatore ad attendere con impazienza i prossimi episodi. A tal proposito, ecco quando uscirà la seconda parte di AHS: Delicate.

Prime impressioni su American Horror Story: Delicate

La protagonista di American Horror Story: Delicate è Anna Victoria Alcott (interpretata da Emma Roberts), attrice famosa che insieme a suo marito Dex Harding (impersonato da Matt Czuchry) sta cercando di avere un bambino ricorrendo ad un impianto d'embrione, ma pensieri paranoici e oscure visioni stanno ostacolando la sua voglia di diventare madre.

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Proprio la paranoia è uno dei temi principali della nuova stagione di American Horror Story, ma non l'unico. Infatti, negli anni la serie di Murphy e Falchuk è stata ambientata in svariati periodi storici, ma la vicenda di Delicate si svolge ai giorni nostri e dunque la problematica dei media è un evergreen, così come temi più seri e impegnati come la violenza sulle donne e alcuni principi del femminismo, di cui la stessa Anna si fa portavoce in quanto figura influente.

Emma Roberts, ormai veterana presenza nella serie, è riuscita a guadagnarsi negli anni ruoli sempre più approfonditi; chi l'ha conosciuta come la spocchiosa Madison Montgomery in AHS: Coven ha certamente notato l'evoluzione dei suoi personaggi nel corso delle stagioni, fino a una Anna Alcott più matura che l'attrice riesce ad impersonare con grande consapevolezza. A differenza di altre stagioni più corali, qui il protagonismo è quasi assoluto, ma ciò non oscura l'attenzione su alcuni personaggi secondari particolarmente ambigui - e per questo interessanti.

Nel corso dei primi 5 episodi fanno la loro comparsa Kim Karsashian e Cara Delevigne: il pubblico impara a conoscere soprattutto il personaggio di Kim, Siobhan Corbyn, agente PR e migliore amica di Anna, che inizialmente poteva sembrare una figura di contorno ricca di cliché, invece ha già dimostrato di avere un ruolo più determinante all'interno della storia.

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Il rischio per entrambe poteva essere quello di creare una sorta di "effetto celebrità", timore che anni prima aveva toccato anche la presenza di Lady Gaga nel cast. Per ora, forse complici le voci italiane, sembra che questo rischio sia stato sventato.

Arte e citazioni in American Horror Story: Delicate

Come tutte le stagioni di American Horror Story, c'è da aspettarsi che anche Delicate si diletterà con svariate citazioni del cinema horror. Nonostante la diretta ispirazione sia quella del romanzo Delicate Condition di Danielle Valentine, la serie gioca molto con i riferimenti visivi. In particolare, molte scene nella clinica ginecologica del Dottor Andrew Hill (l'ambiguo personaggio di Denis O'Hare) ricorda inevitabilmente il film Inseparabili (Dead Ringers) di David Cronenberg del 1988, che a sua volta ha ispirato l'omonima serie TV con protagonista Rachel Weisz: una stanza con pareti di vetro e medici in camice rosso, elementi emblematici di una delle scene più famose del film.

Per il momento, nonostante la storia spicchi per diversi elementi originali, alcuni snodi di trama ricordano molto stagioni precedenti come AHS: Coven. Senza svelare alcun dettaglio, è sufficiente dire che la serie di Ryan Murphy si è quasi sempre basata su citazioni autoreferenziali, implicite o esplicite che fossero: una scelta che se a tratti può trasmettere ridondanza dall'altro costituisce un po' la firma degli autori.

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Come detto in precedenza, American Horror Story: Delicate gioca le proprie carte attraverso la paranoia, un sentimento che crea un costante clima di suspense, passando all'occasione dal thriller all'horror e puntando tutto sul confondere lo spettatore. Per rappresentare la paranoia di Anna, la fotografia e il montaggio svolgono un ruolo fondamentale, con sovrapposizioni di immagini che suggeriscono una dimensione quasi allucinogena e consentono di vedere il mondo e di percepire il tempo così come lo avverte la protagonista.

Per il momento, le impressioni su American Horror Story: Delicate sono positive, nonostante ormai da anni la serie non abbia più il sapore di un tempo, soprattutto da quando molti membri storici del cast hanno abbandonato l'ambizioso progetto televisivo. Staremo a vedere se la seconda parte della stagione 12 confermerà il tenore dei primi 5 episodi.

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Commento

cpop.it

77

La prima parte di American Horror Story: Delicate è un inquietante viaggio nella paranoia, che unisce elementi nuovi ad espedienti classici del franchise.

Pro

  • Sapiente omaggio al cinema horror
  • Ottima interpretazione di Emma Roberts
  • Il racconto sa suscitare curiosità

Contro

  • Poco adatto a un pubblico giovane
  • Alcuni elementi di trama simili ad altre stagioni
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