Bastard!! Stagione 2, recensione: metal, samurai e soft porn

Sembrava avesse vinto la sua ultima battaglia, sembrava che per una volta la pace fosse finalmente giunta nel suo mondo sconquassato da una guerra perpetrata da demoni avidi e uomini corrotti. Bastard!! Stagione 2, disponibile su Netflix, ci riporta nel regno di Meta-Likana, approfondendo il passato di Schneider e dei suoi compagni. Perché la prima stagione non era altro che l'inizio di una lunga, lunghissima storia.

Avevamo lasciato Dark Schneider sulla soglia di una porta, insanguinato, morente, in braccio a Yoko. E adesso non basta più il bacio di una giovane vergine per riportare in vita lo stregone più potente del mondo.

Bastard!! Stagione 2: metal, samurai e soft porn

Prima di avventurarci nelle nuove imprese dello stregone Dark Schneider, occorre fare un breve ripasso.

La storia fino ad ora

Finora il nuovo anime, diretto dalla Warner Bros. Japan, con Takaharu Ozaki (Goblin Slayer) alla regia, Yousuke Kuroda (My Hero Academia, Mobile Suit Gundam 00) alla sceneggiatura, Yasuharu Takanashi (Naruto Shippuden, Fairy Tail) per la colonna sonora e lo studio d'animazione Lidens Film (Tokyo Revengers), ha introdotto lo spettatore nel mondo post-apocalittico dai tratti medievaleggianti in cui vive l'affascinante stregone dai lunghi capelli argentati.

La storia dell'opera originale di Kazushi Hagiwara è intricata, contorta e purtroppo ancora inconclusa. Il manga, infatti, iniziato nel 1988, è da più di dieci anni che non vede una nuova pubblicazione.

Molti suoi fan danno la colpa per questo immenso ritardo alla discontinuità tipica del suo autore: Hagiwara è uno tra i mangaka più discontinui di sempre e ciò, secondo molti suoi fan, avrebbe danneggiato la sua stessa opera.

Con intervalli così lunghi e irregolari, in tanti sono convinti che Hagiwara si sia dimenticato il labirinto di situazioni e di trame da lui stesso creato.

Le critiche a Bastard!!

Ancora adesso, molti suoi fan criticano l'autore per la sua difficile trama, spesso ricca di salti temporali, colpi di scena che la frammentizzerebbero troppo e un uso quasi eccessivo di nomi, incantesimi, situazioni e personaggi. 

La seconda stagione di Bastard!! non è da meno a questi punti deboli riscontrati nel manga: l'inizio dell'anime fa molta fatica a ingranare e gli spettatori meno attenti potrebbero facilmente perdersi tra le complicate vicende di questo mondo in rovina.

Come se non bastasse, anche questa seconda stagione non è salva dal peccato della prima parte dell'anime: Bastard!! è un anime che mette in luce molte ombre. 

È una serie divisa a metà: da una parte è composta da numerosi riferimenti estremamente colti alle figure bibliche, al gioco di ruolo, alla scienza, alle opere dantesche, alla cultura pop e alle innumerevoli citazioni a cantanti rock e metal.

D'altra parte, invece, usa una forzata dose di toni scherzosi, non presenti nell'opera originale, che vorrebbero cercare di avvicinare la serie a un pubblico più giovane.

Un'impresa non da poco, dato che l'anima (bastarda) di questa opera e uno dei motivi per cui sia diventata così memorabile ai tempi in cui veniva stampata regolarmente su carta, è la sua sfrenata, libera e ribelle quantità di riferimenti sessuali.

Non mancano momenti "adulti" nell'anime, al punto che in molti potrebbero dire che sia un anime quasi hentai. Ma voi sapete ormai riconoscerne uno, se avete letto l'articolo di riferimento. No, Bastard!! potrebbe al massimo avvicinarsi a un soft porn, a in delicato ecchi. E neppure questo o la violenza esplicita, riesce a renderlo abbastanza "seinen" (adatto quindi a un pubblico adulto), quanto la sua opera originale.

Eppure in questa fitta rete di trame e mezze delusioni, c'è qualcosa da salvare di questa seconda stagione: Bastard!!, proprio nei suoi controsensi, è un anime estremamente onesto.

Perché guardare Bastard!! Stagione 2

Lo scopo dei primi episodi della nuova stagione è quello di farci acclimatare: tra stragi, combattimenti coreografici e donne con armature decisamente molto comode, quasi non avessero nulla addosso, scopriamo che sono trascorsi due anni da dove eravamo rimasti. 

Yoko, la sacerdotessa, è cresciuta e ora lotta insieme ai Samurai contro Kall-Su e i suoi temibili Generali.

Dark Schneider non si è più rivelato ed è rimasto dormiente all'interno del corpo del tenero Rusie Renren. Ma Yoko non si dà per vinta: Dark Schneider tornerà.

Sebbene le vicende di Kall-Su siano arricchite da dettagli ancora più macabri e strazianti all'interno del manga omonimo, la seconda stagione dà il meglio di sé proprio nel momento in cui riesce a mostrare la natura dei suoi personaggi, specialmente del loro rapporto con lo stregone Darsh.

È proprio grazie alla leggerezza dell'anime, arricchita da un doppiaggio eccezionale (tanto quello originale quanto quello italiano), che la serie si contraddistingue: i colpi di scena emotivamente forti, non te li aspetti da un personaggio come Darsh che è capace di nulla in bianco di tirare fuori uno sproloquio di parolacce. 

Un plauso, infatti, andrebbe fatto all'intero cast di doppiatori, in particolare tanto a Yao Kazuki quanto a Omar Vitelli, che anche in questa seconda stagione di Bastard!! ha saputo gareggiare a suon di acuti da vera Hard Rock Star contro il doppiatore di Franky di One Piece.

La visione di Bastard!! è caldamente consigliata a chi non sta cercando niente di eroico, a chi vuole qualcosa di complicato e allo stesso tempo vuole distrarsi con qualche animazione godibile, dinamica, una serie di mazzate senza troppe pretese.

È un anime con una storia metal, dark con un pizzico di umorismo davvero pessimo. Perfettamente "bastard".