The Ones Who Live, recensione: il ritorno di Rick Grimes tra grandi emozioni e qualche scivolone di troppo

Leggi la nostra recensione di The Ones Who Live, il sesto spin-off tratto dal mondo di The Walking Dead che conclude la storia di Rick e Michonne.

Autore: Francesca Musolino ,

Dopo una lunga attesa di quasi un anno, finalmente per tutti i fan della serie TV di The Walking Dead (Twd) anche in Italia è arrivato lo spin-off The Ones Who Live, disponibile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 30 dicembre 2024 con tutti i suoi sei episodi.

Distribuito per la prima volta negli Stati Uniti a partire dal 25 febbraio 2024, The Ones Who Live vede il ritorno nel franchise di Andrew Lincoln e Danai Gurira, attori che nello spettacolo principale hanno dato il volto agli storici personaggi di Rick Grimes e Michonne Hawthorne, usciti successivamente di scena. Nella serie è presente anche Pollyanna McIntosh alias Jadis Stokes, un altro personaggio noto già rivisto nel precedente spin-off World Beyond, che ritorna anche in The Ones Who Live in un ruolo principale.

Il continuo della storia di Rick inizialmente doveva essere raccontato in una trilogia di film dedicati al personaggio. Progetto in seguito cancellato e sostituito dallo spin-off The Ones Who Live. Questa serie è stata infatti concepita principalmente per mettere un punto non solo al percorso di Rick, ma anche a quello di Michonne, dando alla coppia il relativo finale che non è stato possibile sviluppare in Twd.

Cosa ne pensate dunque di The Ones Who Live? Avete già visto tutti gli episodi? Se volete confrontare le vostre opinioni al riguardo, di seguito vi lasciamo la nostra recensione sul nuovo spin-off di The Walking Dead dedicato alla famiglia Grimes.

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Rick e Michonne: dove eravamo rimasti

AMC Studios
The Walking Dead - Michonne, Judith e Rick in mezzo a un prato

In The Walking Dead alla fine dell'ottava stagione si assiste alla sconfitta di Negan e dei Salvatori. Dopo un ultimo scontro a fuoco, Rick risparmia i nemici per mantenere la promessa fatta al figlio Carl in punto di morte. Mentre Negan viene messo in cella a riflettere sui propri trascorsi, Rick decide di creare un ponte per collegare le varie comunità accogliendo tutti, Salvatori inclusi, in un unico grande gruppo per dare vita a un mondo di pace. Le cose purtroppo non vanno come previsto, specialmente a causa di alcuni ribelli ancora fedeli a Negan, che innescano nuovi conflitti. Mentre la situazione sfugge di mano, delle orde di vaganti che prima venivano tenute a bada dagli stessi sopravvissuti, finiscono per dirigersi proprio verso il ponte.

Per evitare che gli zombie raggiungano le comunità e nel tentativo di proteggere la sua famiglia, Rick si sacrifica facendosi saltare in aria con dell'esplosivo insieme al ponte e a tutti i vaganti. Rick, creduto morto dal suo gruppo, viene invece ritrovato in fin di vita da Jadis sulla riva del fiume. Quest'ultima era intenzionata a fuggire altrove, sfruttando la misteriosa comunità degli elicotteri con la quale era in contatto via radio da anni, fornendo loro persone (smistate in A e in B) in cambio di provviste. Comunità che nello spin-off World Beyond si rivela essere la Civica Repubblica (CR), una grande organizzazione militare. Jadis offre Rick come risorsa alla CR e in cambio ottiene anche lei il passaggio in elicottero per allontanarsi dal gruppo. I due personaggi escono quindi di scena insieme, nell'episodio 9x05 di Twd.

In seguito in The Walking Dead avviene un salto temporale di sei anni, durante i quali sono cambiate molte cose e nel frattempo subentrano anche nuovi nemici, i Sussurratori. Nello stesso periodo a Oceanside fa la sua comparsa Virgil. Un uomo residente in un'isola poco distante, con un arsenale di armi che potrebbero essere utili ai sopravvissuti contro i Sussurratori. Michonne decide di andare con Virgil per verificare di persona la situazione ma una volta giunta sul posto, cade in una trappola dell'uomo che ha mentito solo per poter fare ritorno a casa. Tuttavia il viaggio sull'isola non si rivela totalmente inutile.

Su una barca arenata Michonne ritrova gli stivali di Rick e un cellulare, sul cui schermo sono disegnati i ritratti di lei e Judith, con incisa una frase in giapponese che invita a non perdere la speranza. Michonne realizza che Rick potrebbe essere ancora vivo e parte quindi alla sua ricerca via mare, utilizzando le coordinate del diario di bordo presente sull'imbarcazione. Una volta arrivata sulla terra ferma, nei pressi del New Jersey, Michonne incontra una coppia, Bailey e Aiden, rimasta indietro dal proprio gruppo perché uno dei due è ferito. Michonne decide di aiutare i due sconosciuti proseguendo così il suo viaggio insieme a loro e uscendo a sua volta di scena (episodio 10x13 di Twd).

Nel finale di serie di Twd, Rick e Michonne appaiono in una breve scena post-credit che anticipa quanto verrà mostrato in The Ones Who Live. Ovvero Rick che nel tempo ha provato invano a fuggire dalla Civica Repubblica per fare ritorno a casa, mentre Michonne ha continuato il suo viaggio alla ricerca del marito.

Di cosa parla The Ones Who Live

Lo spin-off The Ones Who Live riprende la storia di Rick e Michonne esattamente da dove si era interrotta in The Walking Dead dopo l'uscita di scena dei due personaggi, per dare una conclusione ai loro percorsi. Come anticipato nel precedente paragrafo, Rick dopo il suo sacrificio in cui rischia la vita per salvare la famiglia, viene ritrovato da Jadis e condotto nella Civica Repubblica. Un'enorme e civilizzata comunità che, come viene rivelato nello spin-off World Beyond, seleziona le persone in categorie. Le A sono usate come cavie da laboratorio per esperimenti sui vaganti, mentre le B come risorse utili al collettivo.

Rick ha provato a fuggire invano dai suoi aguzzini, per questo motivo non è riuscito a ritornare dalla sua famiglia dopo la sua presunta morte su quel ponte. Per quanto riguarda Michonne, dopo la sua partenza alla ricerca di Rick e l'incontro con i due sconosciuti Aiden e Bailey, non ha mai smesso di cercare il marito. The Ones Who Live si concentra proprio sui tentativi della coppia di ritrovarsi, affrontando una serie di difficoltà e nemici lungo la strada, mentre provano entrambi a riunire la loro famiglia. Rick e Michonne dovranno anche lottare contro i demoni del passato, per capire cosa sono diventati l'uno per l'altra dopo la lunga distanza di anni, prima di potersi ricongiungere.

The Ones Who Live: cosa funziona

AMC Studios
The Ones Who Live - Michonne e Rick abbracciati

In veste di serie dedicata principalmente a chiudere la storia di Rick e Michonne, possibilmente con il tanto atteso lieto fine, si può ritenere che The Ones Who Live abbia fatto il suo dovere in tal senso. Per molti anni i fan di The Walking Dead sono rimasti in attesa di scoprire cosa fosse successo al loro personaggio preferito, che di fatto resta pur sempre il protagonista principale della storia nonostante la sua uscita di scena. Questo spin-off era quanto meno doveroso per chiudere un cerchio lasciato aperto per troppo tempo, al quale in seguito se ne sono aggiunti altri. La stessa Michonne scompare a sua volta nel nulla, dopo essersi messa sulle tracce del marito, lasciando così anche il suo destino avvolto nell'oblio.

The Ones Who Live tra flashback, flashforward e feels legati al mondo di Twd, riesce in soli sei episodi a riassumere in modo abbastanza esaustivo cosa è accaduto ai due protagonisti nel corso degli ultimi anni. Rick e Michonne, come viene evidenziato più volte tra le righe, distanti kilometri ma vicini con il cuore dimostrano ancora una volta il profondo legame che li unisce andando l'uno alla ricerca dell'altra, senza neppure saperlo ma in modo quasi automatico. Da un lato Rick continua più volte a tentare la fuga dal luogo in cui è rinchiuso, arrivando perfino a commettere un drastico gesto pur di liberarsi dalle sue catene. Non solo fisiche, ma soprattutto mentali ed emotive. Da un'altra parte Michonne compie il sacrificio di lasciare i suoi figli, rischiando in solitaria un viaggio verso l'ignoto per riportare indietro il loro padre, accompagnata dalla sola speranza che Rick sia ancora vivo là fuori da qualche parte.

Come ha dichiarato lo stesso Andrew Lincoln dopo la sua uscita dalla serie madre, The Walking Dead è una storia che parla di amore, di famiglia e di speranza. Concetti da sempre ben evidenziati nel corso di tutte le stagioni dello spettacolo originale e ribaditi anche nei vari spin-off, incluso The Ones Who Live. The Walking Dead inizia con un uomo che appena si risveglia dal coma e scopre intorno a sé soltanto morte, non si perde d'animo ma parte alla ricerca della sua famiglia credendo in cuor suo di ritrovarla. The Ones Who live termina con una donna che aggrappandosi a quello stesso flebile spiraglio, viaggia alla ricerca di quell'uomo per riportarlo dalla sua famiglia.

The Ones Who Live: cosa non funziona

AMC Studios
The Ones Who Live - Rick in piedi legge dei documenti

La serie TV The Ones Who Live ha di certo dimostrato di avere un ottimo potenziale, ma anche la pretesa di voler raccontare troppe cose e di farlo bene in poco tempo. Se si guarda lo spin-off nella sola ottica del voler far riunire Rick con la sua famiglia, la missione si può ritenere conclusa, seppur avvenuta in modo fin troppo sbrigativo, ma sicuramente in maniera molto commovente e indimenticabile. Nel corso di sei intensi episodi le emozioni non sono mancate così come il ritorno al "vero" Twd dovuto, anche e non solo, dalla presenza dei due protagonisti di cui si sentiva indubbiamente la mancanza. Tuttavia i veri problemi nascono dal fatto che The Ones Who Live non ha mantenuto tutte le promesse per cui tale contenuto era stato creato.

Lo scopo di questa ennesima serie non era solo quello di scoprire che fine avesse fatto Rick, ma anche di capire meglio chi c'era dietro al suo sequestro. Anche se la Civica Repubblica viene già introdotta nel precedente spin-off World Beyond, non tutto quello che c'è da sapere al riguardo viene effettivamente spiegato. La stessa figura del Maggiore Generale Beale a capo di tutto, in World Beyond resta avvolta nel mistero come una voce fuori campo per fare il suo debutto futuro proprio in The Ones Who Live. Un debutto purtroppo essenzialmente sprecato in quanto, oltre a non aggiungere nulla di concreto al capitolo CR, la presenza di Terry O'Quinn si limita quasi a un breve cameo prima di uscire di scena in modo definitivo. Lo stesso discorso vale per Craig Tate nei panni del Tenente Colonnello Donald Okafor, un personaggio interessante che tentava di ribaltare il sistema dall'interno ma, proprio come accade per Beale, ogni sua azione viene stroncata sul nascere.

La Civica Repubblica nel franchise di Twd non è un gruppo come tanti, ma è l'anello di collegamento che unisce tutti gli spettacoli. Un grande impero composto non soltanto dai militari ma anche dal Governo e dai cittadini, arrivando nel complesso a includere oltre 200.000 persone e dimostrandosi la comunità più grande, più civilizzata e più evoluta mai incontrata finora in tutto l'universo di The Walking Dead. Oltre alle dinamiche che non sono state approfondite, quanto accade in The Ones Who Live chiude definitivamente il capitolo CR senza averlo mai nemmeno esplorato a fondo, lasciando tante domande senza risposta. Risposte che si dovevano trovare in questo spin-off in quanto, ricordiamo, è andato a sostituire la trilogia di film su Rick. Progetto inizialmente ideato proprio per raccontare la storia dietro alla misteriosa comunità degli elicotteri, apparsa per la prima volta in The Walking Dead.

The Ones Who Live purtroppo presenta più di un difetto, a partire dall'errata timeline estrapolata da Twd. Un anno viene perso per strada poiché non conteggiato, mentre lo stesso spin-off termina con una linea temporale che non coincide con la fine della serie madre, a cui si dovrebbe invece allineare. Alcune scelte narrative inoltre sono state molto forzate, tralasciando i soliti improbabili salvataggi in extremis e altre scene di azione inverosimili, a cui tuttavia si è in parte abituati dalla serie madre. Con la differenza che in The Walking Dead alcune situazioni venivano smorzate con escamotage (più o meno) convincenti o comunque dipesi dalla longevità della serie. Mentre The Ones Who Live in soli sei episodi ha messo troppa carne al fuoco e per la fretta di concludere, ha finito inevitabilmente per bruciarne un po'.

Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV The Walking Dead: The Ones Who Live. Crediti: AMC Studios

Commento

Voto di Cpop

70
The Ones Who Live riesce nel suo intento di voler chiudere la storia in sospeso di Rick e Michonne, dando ai due personaggi il tanto atteso finale. Un contenuto sicuramente apprezzato a livello di fanservice ma che purtroppo non si può ritenere perfetto sotto ogni punto di vista. Lo spin-off ha l'ambizione di voler raccontare troppe cose in poco tempo, inserendo anche nuovi interessanti personaggi. Ma i sei episodi così come sono strutturati, non bastano per dare il giusto spazio a tutto. La sensazione che rimane, specie nel finale di The Ones Who Live, è una certa fretta con cui gli eventi vengono velocizzati più del dovuto, per poter raggiungere la tanta agognata conclusione.

Pro

  • Il tanto atteso ritorno di Rick Grimes
  • I continui easter egg e i tributi a The Walking Dead
  • L'inaspettata comparsa di una "vecchia conoscenza"

Contro

  • Buchi di trama e timeline inesatta
  • Troppi argomenti e personaggi per dare spazio a tutto
  • La storia della Civica Repubblica non approfondita a dovere
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